Coronavirus: riflessi sul mondo dell’aviazione


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Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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N/D
Ryanair: sarà guerra dei prezzi Si tornerà a volare da giugno a tariffe mai così basse

Ryanair si starebbe preparando a una vera e propria guerra di prezzi contro le compagnie aeree rivali una volta che le restrizioni per il coronavirus saranno rimosse.

Lo ha dichiarato a Reuters il CEO Michael O’Leary, secondo il quale la ripresa del traffico aereo non sarà così lenta come si pensa e verrà trainata da una massiccia riduzione delle tariffe da parte dei vettori - da qui la guerra dei prezzi - che però solo alcune compagnie aeree riusciranno a reggere.

"In poco tempo i volumi di traffico torneranno su una base normale, ma a prezzi inferiori. Nel momento in cui si potrà ricominciare a volare, inizieremo a vendere i posti a sedere e così farà ogni altra compagnia aerea."
Tuttavia, secondo O'Leary, il modello a basso costo e il solido bilancio renderanno Ryanair meglio preparata a una ripresa guidata dal taglio delle tariffe rispetto ad altre compagnie e aggiunge:

"Il 2021 ha tutte le prospettive per essere un anno eccezionale in termini di guadagni. I prezzi potrebbero essere più bassi, ma anche i prezzi del petrolio saranno più bassi e gli aeroporti ridurranno le tariffe per incoraggiare la crescita del traffico."

Secondo il vulcanico manager irlandese i voli europei rimarranno a terra fino a giugno e successivamente ci sarà una ripresa dei viaggi all'interno dell'Europa trainata da forti sconti sulle vacanze last minute a luglio e agosto.

"Molte persone in tutto il nord Europa sono state rinchiuse negli appartamenti. Vorranno tutti andare in vacanza prima che i bambini tornino a scuola, purché possano farlo in ragionevole sicurezza".

Una posizione diametralmente opposta, come spesso accade, a quella della gran parte degli analisti del settore del trasporto aereo, che vedono un ritorno del traffico aereo ai livelli del 2019 non prima del 2023/2024.

O 'Leary ha anche espresso sgomento per i pacchetti di aiuti da miliardi di euro richiesti da Lufthansa e Air France-KLM e ha affermato che Ryanair ha presentato ricorso contro le agevolazioni fiscali francesi approvate dall'UE che escludono le compagnie aeree registrate in altri stati europei.

Per quanto riguarda le misure di contenimento, Ryanair appoggia l'utilizzo di mascherine e il controllo della temperatura per passeggeri ed equipaggio, ma respinge l'ipotesi di lasciare vuoti i posti centrali e quindi di ridurre di un terzo la capienza degli aerei. Piratinviaggio.it
 

Flyfan

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17 Giugno 2019
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LJU
Lui respinge l’ipotesi di lasciare i posti centrali vuoti (che manco basterà e forse servirà la scacchiera), però non gli interesserà quanto guadagneranno....coerente.
 

leerit

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3 Settembre 2019
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.... Per De Carli, pianificare la ripartenza degli aeroporti richiederà due fasi: «la prima, per consentire agli aerei di volare e ai passeggeri di salirci, passando da una condizione di segregazione totale ad una mobilità diversa per accedere all’aeroporto e volare». Non sarà semplice, avverte l’architetto. «Alla ripartenza sarà molto complicato viaggiare. Si tradurrà in tempi più lunghi e costi più elevati».....

Estratto di una intervista di De Carli architetto e co-fondatore di One Works, società di consulenza e progettazione architettonica che opera in diversi paesi nel settore aeroportuale.


https://www.linkiesta.it/2020/04/coronavirus-aeroporti-voli-blocco/
 

13900

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26 Aprile 2012
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Sono OT, ma devo ammettere che ammiro la costanza dell'Italia - malgrado le grigliate nel parco, malgrado la deputata no vax, malgrado Salvini che cambia idea ogni quarto d'ora e Beppe Conte che lava gli stracci in pubblico - nell'affrontare questa emergenza, soprattutto se confrontata con questa pagliacciata:

Coronavirus: ‘Liberate’ states protesting against lockdown, says Trump

President Donald Trump has appeared to endorse protests against stringent lockdown measures in several states.

In a series of tweets, he said: "LIBERATE MINNESOTA", "LIBERATE MICHIGAN" and then "LIBERATE VIRGINIA".

Protesters say the severe economic restrictions are hurting citizens, but health officials warn lifting them could spread infection.

The US saw its highest daily death toll on Thursday, recording 4,591 deaths in 24 hours.

That spike could be because Johns Hopkins University, which records the data, began to include deaths with a Covid-19 probable cause.

The US has the highest number of cases and deaths worldwide, more than 672,200 confirmed infections and 33,000 deaths.

Demonstrations calling on authorities to end the shutdown have occurred in Michigan, Ohio, North Carolina, Minnesota, Utah, Virginia and Kentucky.
continua qui: https://www.bbc.co.uk/news/world-us-canada-52330531
 

indaco1

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30 Settembre 2007
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.
Lui respinge l’ipotesi di lasciare i posti centrali vuoti (che manco basterà e forse servirà la scacchiera), però non gli interesserà quanto guadagneranno....coerente.
Coerente con la politica di bassi prezzi ed alti volumi che fanno da sempre.

Paxienti impacchettati, ma stoccati come prima, e che si voli!

E guerra agli aiuti di stato distorsivi.

E vedremo quanti aerei prendera' quasi gratis, probabilmente facendo affari migliori che dopo l'11/9. In fondo superando la crisi del MAX.

E' bello vedere che MOL e' tornato.
 

MalboroLi

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19 Novembre 2009
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Secondo me Ryanair rischia di rimanere un po' con il cerino in mano...tutti gli Stati stanno in procinto di dare vagonate di soldi ai vettori "di bandiera"; le low cost in questo frangente o riescono a vivere con riserve di cassa loro, o rischiano di ripartire quando sarà il momento fortemente penalizzate
 

Bear

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8 Febbraio 2012
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A mio parere O'Leary non ha tutti i torti riguardo al posto centrale. Tu puoi prendere tutti gli accorgimenti che vuoi in aereo, ma se in aeroporto poi non vengono addottate le corrette misure è inutile.
Io personalmente il 30 marzo che stavo tornando da Oxford, con un volo Alitalia da Heathrow per Roma Fiumicino, sono rimasto sconvolto dal fatto che a Heathrow non venivano addottate le misure per il distanziamento.
 

kenadams

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13 Agosto 2007
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NYC
Secondo me Ryanair rischia di rimanere un po' con il cerino in mano...tutti gli Stati stanno in procinto di dare vagonate di soldi ai vettori "di bandiera"; le low cost in questo frangente o riescono a vivere con riserve di cassa loro, o rischiano di ripartire quando sarà il momento fortemente penalizzate
Gli stati salveranno LH, AF, AZ e i vari vettori di bandiera. Ryanair verrà salvata dai mercati.

La crisi di Ryanair non è "industriale": se dovesse avere gravi problemi di liquidità, saranno i mercati a salvarla. E' il vettore posizionato meglio per recuperare dopo la crisi: ha un modello assolutamente compatibile con la fase recessiva dell'economia e nessuna esposizione al lungo raggio, che per un bel po' sarà un bagno di sangue.

Vediamo un po' di numeri. Dall'inizio dell'anno questa è stata la perdita di valore di alcune importanti linee aeree che riceveranno presto aiuti statali:

- United ha perso il 70% del proprio valore da inizio anno.
- American -65%
- Delta -60%
- Southwest -42%
- Lufthansa -50%
- Air France -55%

Ryanair, senza la prospettiva di aiuti, ha perso il 33%. Non è un caso. In caso di emergenza il vettore avrà accesso a credito a buon prezzo oppure potrà facilmente ricapitalizzarsi. Il brand e il modello industriale che ha il vettore sono too big to fail.
 

13900

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Gli stati salveranno LH, AF, AZ e i vari vettori di bandiera. Ryanair verrà salvata dai mercati.

La crisi di Ryanair non è "industriale": se dovesse avere gravi problemi di liquidità, saranno i mercati a salvarla. E' il vettore posizionato meglio per recuperare dopo la crisi: ha un modello assolutamente compatibile con la fase recessiva dell'economia e nessuna esposizione al lungo raggio, che per un bel po' sarà un bagno di sangue.

Vediamo un po' di numeri. Dall'inizio dell'anno questa è stata la perdita di valore di alcune importanti linee aeree che riceveranno presto aiuti statali:

- United ha perso il 70% del proprio valore da inizio anno.
- American -65%
- Delta -60%
- Southwest -42%
- Lufthansa -50%
- Air France -55%

Ryanair, senza la prospettiva di aiuti, ha perso il 33%. Non è un caso. In caso di emergenza il vettore avrà accesso a credito a buon prezzo oppure potrà facilmente ricapitalizzarsi. Il brand e il modello industriale che ha il vettore sono too big to fail.
Quotissimo.
 

rr41

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6 Febbraio 2012
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Gli stati salveranno LH, AF, AZ e i vari vettori di bandiera. Ryanair verrà salvata dai mercati.

La crisi di Ryanair non è "industriale": se dovesse avere gravi problemi di liquidità, saranno i mercati a salvarla. E' il vettore posizionato meglio per recuperare dopo la crisi: ha un modello assolutamente compatibile con la fase recessiva dell'economia e nessuna esposizione al lungo raggio, che per un bel po' sarà un bagno di sangue.

Vediamo un po' di numeri. Dall'inizio dell'anno questa è stata la perdita di valore di alcune importanti linee aeree che riceveranno presto aiuti statali:

- United ha perso il 70% del proprio valore da inizio anno.
- American -65%
- Delta -60%
- Southwest -42%
- Lufthansa -50%
- Air France -55%

Ryanair, senza la prospettiva di aiuti, ha perso il 33%. Non è un caso. In caso di emergenza il vettore avrà accesso a credito a buon prezzo oppure potrà facilmente ricapitalizzarsi. Il brand e il modello industriale che ha il vettore sono too big to fail.
Secondo me non ha senso ragionare in termini di una situazione che non esiste più e non ritornerà.
Vediamo come se la caverà nel nuovo mondo forse senza contributi dalle società aeroportuali e in cui potrà riempire solo un posto ogni tre.
 
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leerit

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Secondo me non ha senso ragionare in termini di una situazione che non esiste più e non ritornerà.
Vediamo come se la caverà nel nuovo mondo forse senza contributi dalle società aeroportuali e in cui potrà riempire solo un posto ogni tre.
Quoto. Bisognera' vedere anche quanto sara' il suo ricavo medio ottenuto dalle "ancillary". Lo scorso anno fu di 17 euro a passeggero (l'11% in piu' rispetto all'anno precedente). Non credo per fare un esempio potranno andare a zonzo per la cabina a piazzare hotdog e gratta e vinci stante la norma della distanza minima tra le persone.

Il volato medio degli aerei crollera' a causa degli imbarchi e degli sbarchi che seguiranno regole e limitazioni totalmente differenti da quelle del passato e che richiederanno tempi molto piu' lunghi.

Ryanair volava con un LF del 96%. Cifre che vedra' "col binocolo" per molti mesi

E' un nuovo mondo quello che si apre al trasporto aereo e credo bisognera' capire cosa ci riservera'. Di sicuro (e questa e' una mia personale opinione) la prima cosa da fare e' di evitare di guardare il trasporto aereo di domani con gli occhiali di ieri.
 

13900

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Secondo me non ha senso ragionare in termini di una situazione che non esiste più e non ritornerà.
Vediamo come se la caverà nel nuovo mondo forse senza contributi dalle società aeroportuali e in cui potrà riempire solo un posto ogni tre.
Come se la caverà? Meglio di tutti.

Ryanair ha, in un anno normale, un profit margin del 20%. Se le levassero tutti i contributi, tutti gli aiutini (che, NdR, tutti prendono, in un modo o nell'altro) e se, per colpa di questo, il suo profit margin scendesse al 10%... Sarebbe comunque più profittevole di buona parte delle compagnie 'legacy' europee.

Ryanair può piacere o meno, MOL può piacere o meno, ma sono una forza mica da ridere. E non ne sbagliano una.
 
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