Cesare.Caldi
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Ryanair: sarà guerra dei prezzi Si tornerà a volare da giugno a tariffe mai così basse
Ryanair si starebbe preparando a una vera e propria guerra di prezzi contro le compagnie aeree rivali una volta che le restrizioni per il coronavirus saranno rimosse.
Lo ha dichiarato a Reuters il CEO Michael O’Leary, secondo il quale la ripresa del traffico aereo non sarà così lenta come si pensa e verrà trainata da una massiccia riduzione delle tariffe da parte dei vettori - da qui la guerra dei prezzi - che però solo alcune compagnie aeree riusciranno a reggere.
"In poco tempo i volumi di traffico torneranno su una base normale, ma a prezzi inferiori. Nel momento in cui si potrà ricominciare a volare, inizieremo a vendere i posti a sedere e così farà ogni altra compagnia aerea."
Tuttavia, secondo O'Leary, il modello a basso costo e il solido bilancio renderanno Ryanair meglio preparata a una ripresa guidata dal taglio delle tariffe rispetto ad altre compagnie e aggiunge:
"Il 2021 ha tutte le prospettive per essere un anno eccezionale in termini di guadagni. I prezzi potrebbero essere più bassi, ma anche i prezzi del petrolio saranno più bassi e gli aeroporti ridurranno le tariffe per incoraggiare la crescita del traffico."
Secondo il vulcanico manager irlandese i voli europei rimarranno a terra fino a giugno e successivamente ci sarà una ripresa dei viaggi all'interno dell'Europa trainata da forti sconti sulle vacanze last minute a luglio e agosto.
"Molte persone in tutto il nord Europa sono state rinchiuse negli appartamenti. Vorranno tutti andare in vacanza prima che i bambini tornino a scuola, purché possano farlo in ragionevole sicurezza".
Una posizione diametralmente opposta, come spesso accade, a quella della gran parte degli analisti del settore del trasporto aereo, che vedono un ritorno del traffico aereo ai livelli del 2019 non prima del 2023/2024.
O 'Leary ha anche espresso sgomento per i pacchetti di aiuti da miliardi di euro richiesti da Lufthansa e Air France-KLM e ha affermato che Ryanair ha presentato ricorso contro le agevolazioni fiscali francesi approvate dall'UE che escludono le compagnie aeree registrate in altri stati europei.
Per quanto riguarda le misure di contenimento, Ryanair appoggia l'utilizzo di mascherine e il controllo della temperatura per passeggeri ed equipaggio, ma respinge l'ipotesi di lasciare vuoti i posti centrali e quindi di ridurre di un terzo la capienza degli aerei. Piratinviaggio.it
Ryanair si starebbe preparando a una vera e propria guerra di prezzi contro le compagnie aeree rivali una volta che le restrizioni per il coronavirus saranno rimosse.
Lo ha dichiarato a Reuters il CEO Michael O’Leary, secondo il quale la ripresa del traffico aereo non sarà così lenta come si pensa e verrà trainata da una massiccia riduzione delle tariffe da parte dei vettori - da qui la guerra dei prezzi - che però solo alcune compagnie aeree riusciranno a reggere.
"In poco tempo i volumi di traffico torneranno su una base normale, ma a prezzi inferiori. Nel momento in cui si potrà ricominciare a volare, inizieremo a vendere i posti a sedere e così farà ogni altra compagnia aerea."
Tuttavia, secondo O'Leary, il modello a basso costo e il solido bilancio renderanno Ryanair meglio preparata a una ripresa guidata dal taglio delle tariffe rispetto ad altre compagnie e aggiunge:
"Il 2021 ha tutte le prospettive per essere un anno eccezionale in termini di guadagni. I prezzi potrebbero essere più bassi, ma anche i prezzi del petrolio saranno più bassi e gli aeroporti ridurranno le tariffe per incoraggiare la crescita del traffico."
Secondo il vulcanico manager irlandese i voli europei rimarranno a terra fino a giugno e successivamente ci sarà una ripresa dei viaggi all'interno dell'Europa trainata da forti sconti sulle vacanze last minute a luglio e agosto.
"Molte persone in tutto il nord Europa sono state rinchiuse negli appartamenti. Vorranno tutti andare in vacanza prima che i bambini tornino a scuola, purché possano farlo in ragionevole sicurezza".
Una posizione diametralmente opposta, come spesso accade, a quella della gran parte degli analisti del settore del trasporto aereo, che vedono un ritorno del traffico aereo ai livelli del 2019 non prima del 2023/2024.
O 'Leary ha anche espresso sgomento per i pacchetti di aiuti da miliardi di euro richiesti da Lufthansa e Air France-KLM e ha affermato che Ryanair ha presentato ricorso contro le agevolazioni fiscali francesi approvate dall'UE che escludono le compagnie aeree registrate in altri stati europei.
Per quanto riguarda le misure di contenimento, Ryanair appoggia l'utilizzo di mascherine e il controllo della temperatura per passeggeri ed equipaggio, ma respinge l'ipotesi di lasciare vuoti i posti centrali e quindi di ridurre di un terzo la capienza degli aerei. Piratinviaggio.it