Coronavirus: riflessi sul mondo dell’aviazione


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leerit

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La Commissione Europea non la pensa come l'ENAC
Il punto di vista di un virologo:


Milano, 14 mag. (Adnkronos Salute) – “Dal punto di vista sanitario, il distanziamento fisico è un elemento fondamentale per ridurre e abbattere il rischio di contagio” da Covid-19. Un ‘mantra scientifico’ che vale sempre e ovunque, anche in aereo. E se a bordo dei velivoli non sarà possibile distanziare i passeggeri oltre la ‘gittata droplet’, ossia 1 metro o meglio 2, allora “dovrà essere tassativo da parte di tutti l’utilizzo delle mascherine chirurgiche”. Perché “gli impianti di aerazione non risolvono”. Carlo Signorelli, ordinario di Igiene e Sanità pubblica all’università di Parma e all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, commenta così all’Adnkronos Salute le linee guida della Commissione europea per la ripartenza del turismo e degli spostamenti, in vista della prima estate in compagnia del nuovo coronavirus.
Dopo una discussione con “gli stakeholders”, con l’industria del settore e gli Stati membri, ha spiegato infatti la commissaria ai Trasporti Adina Valean, il braccio esecutivo dell’Ue ha deciso di “non” raccomandare alle compagnie aeree di lasciare sedili vuoti tra un viaggiatore e l’altro, perché a bordo l’aria è “filtrata” e il flusso è “verticale”. L’idea, ha aggiunto, è di limitarsi a “raccomandare” l’uso di “mascherine e materiale protettivo, anche per gli equipaggi”.
Signorelli è realista e consapevole che “tutta la fase 2 di questa emergenza vede i medici in seconda linea: dicono le cose, ma poi si scontrano con comprensibili necessità anche economiche”. Le considerazioni sanitarie vanno quindi mediate con quelle di altra natura, e “siamo tutti consci” che trasformare gli aerei in ‘scacchiere’ con postazioni occupabili e altre off-limits potrebbe “mettere a terra un settore”. Però “dobbiamo anche garantire la sicurezza dei passeggeri”, ammonisce il docente. Non solo: “Oltre alla sicurezza – osserva l’esperto – dobbiamo garantire la percezione di sicurezza, altrimenti rischiamo che le persone sugli aerei non ci salgano proprio”.
“Nei viaggi aerei, è notorio, si sta stretti – ragiona Signorelli – Sia sul velivolo, sia prima di salire a bordo e una volta scesi, durante le operazioni di check-in, controlli sicurezza, imbarchi, sbarchi e ritiro bagagli. Credo che tutti i passaggi esterni potranno essere gestiti con distanziamenti programmati, pur rallentando un po’ le operazioni. Questo si potrà fare e si dovrà fare”, almeno “i primi tempi. Idealmente anche dentro l’aereo dobbiamo mantenere il distanziamento – ribadisce l’iginiesta – ma se non è possibile, dovrà essere tassativo l’utilizzo da parte di tutti di mascherine che abbattono il rischio” infettivo.
Un pericolo che “la questione dei flussi d’aria non risolve in tutte le occasioni. L’impianto di aerazione verticale non riduce a zero i rischi – precisa lo specialista – perché stando molto stretti, la tosse o uno starnuto possono comunque rappresentare un veicolo di contagio tra estranei: le goccioline”, in altre parole, “possono comunque infettare il vicino a 50 centimetri”. Fra l’altro, nota Signorelli, “non sono certo che l’aerazione funzioni anche a velivolo fermo. Se però c’è la mascherina, ovviamente il tutto è abbattuto”, ripete l’esperto tranquillizzando anche chi le ‘chirurgiche’ poco le tollera: “Non c’è stato ancora il tempo di testarle, ma probabilmente possono andar bene anche le mascherine in tessuto a doppio strato”, certo più sopportabili sulle lunghe percorrenze.
Prospetta trasvolate in mascherina anche il virologo dell’università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco. Pur non conoscendo ancora perfettamente il nemico Covid-19, ricorda all’Adnkronos Salute, “abbiamo già indicazioni che si riferiscono all’influenza e ad altre infezioni respiratorie, e suggeriscono che il sistema di aerazione degli aerei, segmentato, a file distinte, evidenzia rischi limitati dal punto di vista della diffusione del contagio, anche se si tratta di un luogo chiuso in cui si trascorre un tempo prolungato. Tuttavia altre indicazioni ci dicono che un certo rischio c’è nelle due file davanti e nelle due dietro. Certo – conclude – la situazione è diversa se ti metti i guanti e se ti metti la mascherina”, sempre ammesso di trovarla.
(Adnkronos)
 

13900

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Bisogna anche fare chiarezza su che maschere si debbono avere.

Non so come sia in Italia ma qui in UK, dopo settimane di "va tuttobbene, e se non vabbene difendete il servizio sanitario nazionale" siamo passati a "vi consigliamo di coprirvi la faccia" (consiglio, non obbligo). Ma non con maschere mediche: bandane, t-shirt, sciarpe. Quindi che si deve fare? Basta che mi metta il passamontagna alla criminale di guerra serbo o devo mettere la maschera del dottor Ross?
 

rommix

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.
Bisogna anche fare chiarezza su che maschere si debbono avere.

Non so come sia in Italia ma qui in UK, dopo settimane di "va tuttobbene, e se non vabbene difendete il servizio sanitario nazionale" siamo passati a "vi consigliamo di coprirvi la faccia" (consiglio, non obbligo). Ma non con maschere mediche: bandane, t-shirt, sciarpe. Quindi che si deve fare? Basta che mi metta il passamontagna alla criminale di guerra serbo o devo mettere la maschera del dottor Ross?
ma non basterebbe che le compagnie aeree all'imbarco dessero 1o 2 mascherine chirurgiche a passeggero da usare tassativamente per il volo? il costo delle mascherine è trascurabile rispetto a tutti gli altri
 

13900

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ma non basterebbe che le compagnie aeree all'imbarco dessero 1o 2 mascherine chirurgiche a passeggero da usare tassativamente per il volo? il costo delle mascherine è trascurabile rispetto a tutti gli altri
Non sarebbe male nemmeno quello.
 

rommix

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.
Non sarebbe male nemmeno quello.
Esatto Non mi sembra una cosa così difficile da implementare. Lavoro in una grandissima azienda con migliaia di dipendenti, il tutti i giorni prima di entrare in ufficio ci viene data una bustina sigillata, come due mascherine kn95 chirurgiche e tre paia di guanti, abbiamo anche acquistato una macchina per produrle che entrerà in funzione a fine mese, penso che anche per le compagnie non deve essere difficile una via del genere....
 

leerit

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Qatar Airways ridurrà la sua forza lavoro di un quinto a causa dell’impatto della pandemia di Covid-19, con più di 50 aerei che verranno messi a terra per almeno tre anni. Sono in corso discussioni con Airbus e Boeing per rinviare tutte le nuove consegne entro il 2023.

Il ceo della compagnia aerea del Qatar Akbar Al Baker ha detto: «Sfortunatamente, dovremo ridurre la nostra forza lavoro di quasi il 20%, quasi quanto il numero di aerei che non voleremo mai più nei prossimi tre anni»

Per il capo della Qatar Airways, si tratta di una «decisione molto complessa e difficile, ma non ci sono alternative», un ritorno ai livelli di traffico ai livelli dello scorso anno non è previsto prima del 2023.

La possibilità di licenziamenti multipli tra i suoi 45.000 dipendenti era già stata prevista dallo scorso mese, con l’attuazione di un piano di solidarietà.

Al Baker non ha detto se gli assistenti di volo, gli steward e i piloti fossero particolarmente presi di mira, come dice la voce insistente, ma ha già assicurato che il personale verrà riassunto “rapidamente” mentre procede il recupero.


http://www.travelquotidiano.com/tra...-a-ridurre-la-forza-lavoro-del-20/tqid-380826
 

leerit

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Le compagnie aeree statunitensi non obbligheranno gli assistenti di volo a verificare che i passeggeri indossino le mascherine a bordo. Secondo quanto riportato da Reuters, le major Usa (American Airlines, United e Delta Air Lines) starebbero comunicando ai propri equipaggi di limitarsi a consigliare l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale a bordo, evitando quindi di costringere i viaggiatori a farne uso.

La scelta, scrive l’agenzia di stampa, sarebbe volta “a limitare i conflitti” a bordo tra personale e clienti, sebbene possano nascere discussioni tra i passeggeri che decideranno di proteggersi con le mascherine e quanti invece sceglieranno di non utilizzarle.

Diversamente, i passeggeri saranno obbligati a indossare le mascherine al momento dell’imbarco.

TTG Italia
 

leerit

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3 Settembre 2019
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A partire dall’inizio di giugno, Lufthansa ed Eurowings offriranno nuovamente le rotte da Napoli, Catania e Olbia – potenziando al contempo i collegamenti per Milano Malpensa – per Francoforte, Dusseldorf e Stoccarda.

Queste destinazioni si aggiungono al programma già in essere: da Milano Malpensa (operato due volte al giorno da Air Dolomiti) e da Roma Fiumicino a Francoforte. L’offerta di voli dall’Italia passerà così dalle attuali 21 a 33 partenze settimanali. Questi nuovi collegamenti fanno parte del programma complessivo che a fine giugno prevede 150 destinazioni in più rispetto all’attuale programma limitato ai voli di rimpatrio, che terminerà quindi il 31 maggio.

I collegamenti del Gruppo Lufthansa per l’Italia per il periodo dal 1° al 14 giugno 2020, in dettaglio:

to Frankfurt (Lufthansa)

Milan Malpensa (14/week)*
Rome FCO (7) to Duesseldorf (Eurowings)
new Naples (2)
new Catania (2)
new Olbia (2)
new Milan Malpensa (4)
to Stuttgart (Eurowings)

new Catania (1)
new Olbia (1)
* operato da Air Dolomit

Questi collegamenti possono essere prenotati da oggi sui siti web delle compagnie aeree lufthansa.com e eurowings.com.

Le compagnie aeree del gruppo Lufthansa (Lufthansa, SWISS, Eurowings) ampliano in modo sostanziale il loro programma nel mese di giugno, offrendo numerose destinazioni leisure e un maggior numero di collegamenti intercontinentali. Con più di 106 destinazioni in Germania e in Europa e oltre 20 destinazioni inter-continentali, l’offerta di voli entro la fine di giugno si amplierà notevolmente per tutti i viaggiatori. Entro la fine di giugno le compagnie aeree del Gruppo Lufthansa prevedono infatti di offrire circa 1.800 viaggi di andata e ritorno settimanali verso più di 130 destinazioni in tutto il mondo.

“Con la timetable dei voli di giugno vogliamo dare un importante contributo al rilancio dell’infrastruttura aeronautica. Si tratta di una parte essenziale della potenza economica non solo tedesca, ma europea. La gente vuole e può viaggiare di nuovo, sia in vacanza che per motivi di lavoro. L’obiettivo nei prossimi mesi sarà quello di continuare ad ampliare la nostra offerta passo dopo passo, collegando l’Europa al suo interno e con il mondo”, afferma Harry Hohmeister, membro del comitato ese-cutivo della German Lufthansa AG.
Gli ulteriori voli Lufthansa ripristinati nella prima metà di giugno in Germania e in Europa provengono da Francoforte: Hannover, Maiorca, Sofia, Praga, Manchester, Billund, Nizza, Budapest, Riga, Dublino, Cracovia, Bucarest e Kiev. Da Monaco di Baviera sono Münster/Osnabrück, Sylt, Rostock, Vienna, Zurigo, Bruxelles e Palma de Mallorca.

Nella prima metà di giugno, il programma di volo comprende anche 19 destinazioni a lungo raggio, quattordici in più rispetto a maggio. In totale, Lufthansa, SWISS ed Eurowings offriranno quindi fino a metà giugno più di 70 frequenze settimanali all’estero, quasi il quadruplo rispetto a maggio. Un’ulteriore ripresa dei voli a lungo raggio di Lufthansa è prevista per la seconda metà di giugno.

La ripresa dei voli a lungo raggio di Lufthansa da Francoforte è prevista per la seconda metà di giugno (soggetta a possibili restrizioni di viaggio):

Toronto, Città del Messico, Abuja, Port Harcourt, Tel Aviv, Riyadh, Bahrain, Johan-nesburg, Dubai e Mumbai. Le destinazioni Newark/New York, Chicago, San Paolo, Tokyo e Bangkok continueranno ad essere offerte.

I voli di ritorno a lungo raggio di Lufthansa da Monaco di Baviera in dettaglio (soggette a possibili restrizioni di viaggio):

Chicago, Los Angeles, Tel Aviv.
Gli orari dei voli delle compagnie aeree del Gruppo Lufthansa sono strettamente coordinati tra loro, consentendo così ancora una volta un collegamento affidabile ed efficiente con le destinazioni europee e intercontinentali.

Austrian Airlines ha deciso di prolungare la sospensione dei voli di linea per un’ulteriore settimana, dal 31 maggio al 7 giugno. Si sta valutando la possibilità di ri-prendere il servizio nel mese di giugno.

SWISS prevede di riprendere il servizio per diverse destinazioni nella regione del Mediterraneo e di aggiungere al programma anche altri importanti centri europei come Parigi, Bruxelles e Mosca.

Anche nelle operazioni di lungo raggio, SWISS offrirà nuovamente ai suoi passeg-geri, a giugno, nuovi servizi diretti intercontinentali, oltre ai tre servizi settimanali per New York / Newark (USA). Il vettore svizzero prevede di offrire voli da Zurigo a New York JFK, Chicago, Singapore, Bangkok, Tokyo, Mumbai, Hong Kong e Johannesburg.

Eurowings aveva già annunciato la scorsa settimana che avrebbe ampliato il suo programma di base negli aeroporti di Düsseldorf, Colonia/Bonn, Amburgo e Stoc-carda, aggiungendo gradualmente altre 15 destinazioni in Europa a partire da maggio. Con Spagna, Grecia, Portogallo e Croazia, l’attenzione si concentra sulle destinazioni nella regione del Mediterraneo. Per la prima volta, l’isola di Maiorca sarà nuovamente offerta da diversi gateway Eurowings tedeschi

Brussels Airlines prevede di riprendere le operazioni di volo con un’offerta di rete ridotta a partire dal 15 giugno.

Nel pianificare il proprio viaggio, i clienti dovrebbero considerare le attuali norme di ingresso e di quarantena delle rispettive destinazioni. Durante l’intero viaggio possono essere imposte delle restrizioni a causa di norme igieniche e di sicurezza più severe, ad esempio a causa di tempi di attesa più lunghi ai punti di controllo di sicurezza dell’aeroporto. Anche i servizi di ristorazione a bordo rimarranno limitati fino a nuovo avviso.

Inoltre, ai passeggeri continuerà ad essere richiesto di indossare una mascherina a copertura di naso e bocca a bordo per tutta la durata del viaggio.


http://mobilita.org/2020/05/14/luft...da-giugno-le-rotte-da-napoli-catania-e-olbia/
 

Denny_787

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Ragazzi siamo seri, sino a che la quarantena sara' in vigore, viaggiare sara' impossibile.
Se ho un meeting a Milano, sono bloccato un mese tra andata e ritorno in Uk.
Non scherziamo, ai primi di Giugno va' rimossa.
Fingers crossed
 

TW 843

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sarebbe volta “a limitare i conflitti” a bordo tra personale e clienti, sebbene possano nascere discussioni tra i passeggeri che decideranno di proteggersi con le mascherine e quanti invece sceglieranno di non utilizzarle.
Oggi stavo per mettere le mani addosso a una che sbraitava “e la mascherina? E la mascherina? E la mascherina? E la mascherina?”.

Figa, ora la gente si è persino autoattribuita la qualifica di pubblico ufficiale.

Continuiamo pure così che andiamo alla grandissima.
 

Flyfan

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Uno di quegli articoli che di sicuro fa venire alla gente tanta voglia di prendere "l'apparecchio" come diceva mio nonno.

Aerei semi-vuoti per volare sicuri: perché le indicazioni anti Covid sono impossibili
Leonard Berberi
4-5 minuti

Quando il 12 maggio le autorità sanitarie australiane hanno notato che una persona arrivata di recente nel Paese è risultata positiva al coronavirus hanno individuato il volo e poi pubblicato l’avviso: i passeggeri seduti nelle file 26, 27, 28 (quella dell’infettato, ndr), 29 e 30 del volo Qatar Airways QR908 partito da Doha il 7 maggio e arrivato a Sydney il giorno dopo sono pregati di mettersi in quarantena perché potrebbero essere stati esposti. A sentire diversi esperti per volare in sicurezza bisognerebbe essere posizionati ad almeno due file di sedili di distanza. Il virologo Fabrizio Pregliasco, interpellato dall’AdnKronos, sottolinea che «un certo rischio c’è nelle due file davanti e nelle due dietro» rispetto al sedile della persona contagiosa (qui l'approdondimento: «Il giorno in cui l'uomo ha smesso di volare»).
Gli esperti

Un’opinione che ricalca le linee guida delle autorità sanitarie, a partire dal Centro americano per la prevenzione e il controllo delle malattie. Uno studio della Pennsylvania State University e della Emory University stima che chi si trova seduto nella fila davanti o in quella dietro – oltre a chi è di fianco – ha l’80-100% di possibilità di farsi infettare. Più ci si allontana, meno rischi ci sono. Ma le esigenze sanitarie devono fare i conti – nel vero senso della parola – con quelle di chi gestisce una compagnia aerea. Applicando questo metodo, infatti, in un aereo usato per i voli nazionali ed europei dovrebbero salire non più di 20-22 persone contro i 186-189 sedili.
Voli, crociere e hotel: così cambieranno i nostri viaggi
Il mondo ibernato
L'opposizione dei vettori

Insomma non si tratterebbe soltanto di lasciare il posto centrale vuoto, idea peraltro bocciata anche dalla Iata, la principale associazione internazionale delle compagnie aeree. «Le prove scientifiche dimostrano che il rischio di trasmissione a bordo è basso», ha spiegato di recente Alexandre de Juniac, il numero uno. Del resto i filtri interni dell’aria sono così efficienti che puliscono l’aria quasi sterilizzandola. »Le mascherine, poi, basterebbero a ridurre le già basse probabilità di contagio», sostiene de Juniac. A questa misura si potrebbero aggiungere il controllo della temperatura corporea, un processo di imbarco e sbarco che riduca il contatto tra le persone, una limitazione del movimento in cabina e una maggiore pulizia degli interni.

Le nuove tariffe

C’è, più di tutti gli altri aspetti, la questione economica. I vettori, fatti i calcoli, dovrebbero sempre volare in perdita. O, se vogliamo considerare le low cost, dovrebbero aumentare il costo del biglietto del 720% - rispetto alla tariffa media del 2019 – per coprire almeno i costi operativi, stando a un’analisi del Corriere sui bilanci delle società. Un vettore efficiente come Ryanair, per esempio, facendo imbarcare soltanto 22 persone (su massimo 189) accumulerebbe circa 8.400 euro di perdite per ogni decollo. Mantenendo i livelli del 2019 – oltre 555 mila voli operati – finirebbe con un rosso complessivo di almeno 4,66 miliardi di euro l’anno. Il suo biglietto medio – comprensivo degli extra come l’imbarco prioritario – nell’ultimo trimestre del 2019 è stato di 53 euro per passeggero. Una tariffa che dovrebbe balzare 434,3 euro per non far perdere soldi al vettore.


https://www.corriere.it/cronache/20...ie-68a051ca-95f9-11ea-b0dc-2b898cb19b15.shtml
 

Qantaslink

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Oggi stavo per mettere le mani addosso a una che sbraitava “e la mascherina? E la mascherina? E la mascherina? E la mascherina?”.

Figa, ora la gente si è persino autoattribuita la qualifica di pubblico ufficiale.

Continuiamo pure così che andiamo alla grandissima.
+ 1 moltissime persone sono andate, io non ci rispondo nemmeno più per quanti insulti fanno
 

Andrea1988

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So che non lo può sapere nessuno, ma se dovessero consentire gli spostamenti tra regioni dal 1 giugno secondo voi c'è la possibilità che riprendano almeno i voli nazionali (di altre compagnie oltre ad Alitalia) già da quel giorno?
Per esempio Ryanair ha dichiarato che riprenderà le attività dal 1 luglio, ma non avrebbe senso ripartire prima sul nazionale, ovviamente SE sarà possibile spostarsi liberamente?
 

A345

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Oggi stavo per mettere le mani addosso a una che sbraitava “e la mascherina? E la mascherina? E la mascherina? E la mascherina?”.

Figa, ora la gente si è persino autoattribuita la qualifica di pubblico ufficiale.

Continuiamo pure così che andiamo alla grandissima.
Beh, se uno se ne va in giro per i cavoli suoi senza incrociare nessuno può fare come gli pare, se invece incrocia qualcun'altro, DEVE mettersi la mascherina, punto.

Per quel poco che ho girato finora ho visto pochissima gente senza in luoghi "affollati", ma qualche coglione c'è, ed è giusto farglielo notare.
 

leerit

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Hong Kong's flag carrier Cathay Pacific on Friday said the company saw a 99.6% drop in passenger traffic in April as coronavirus has limited travel worldwide.

In a statement, the group of two main airlines reported that they carried a total of 13,729 passengers last month, a 99.6% drop year-on-year.

"The month’s revenue passenger kilometres fell 99.3% year-on-year. Passenger load factor plummeted by 62.3 percentage points to 21.7%, while capacity, measured in available seat kilometres, decreased by 97.3%," the airline said in a statement posted on their website.

In the first four months of 2020, the number of passengers carried dropped by 64.4% against a 49.9% decrease in capacity and a 59.1% decrease in revenue passenger kilometers, as compared to the same period of last year, the company explained.

Cathay Pacific Group Chief Customer and Commercial officer Ronald Lam said: "The COVID-19 pandemic continues to impact us in an unprecedented way.

"We made an unaudited loss of HK$4.5 billion at the full-service airline level (Cathay Pacific and Cathay Dragon) and the financial outlook continues to be very bleak for the coming few months at least," he said.

Lam said he saw no "immediate signs of improvement" as the airline expected to carry around 500 passengers per day in May. The airline earlier was carrying around 100,000 people a day.

"We expect that our average daily passenger numbers will remain at around 500 in May, and that business and leisure travel will remain severely impacted for the foreseeable future. Overall, we do not anticipate we will see a meaningful recovery for an extended period," Lam said.

"This is the biggest challenge to aviation we have ever witnessed. We are evaluating all aspects of our business to ensure that we remain strong and competitive when we emerge from this crisis," he added.

The International Air Transport Association (IATA) updated analysis indicating that the COVID-19 crisis will see global airline passenger revenues drop by $314 billion in 2020, a 55% decline compared to 2019.

Airlines in Asia Pacific will see the largest revenue drop of $113 billion and a 50% fall in passenger demand year-on-year, according to Cathy, the fifth largest cargo airline in the world.


https://www.aa.com.tr/en/asia-pacific/cathay-pacific-sees-99-drop-in-air-passengers-in-april/1841585
 

leerit

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Ed Bastian CEO di Delta, ha dichiarato che la sua società perde 50 milioni di dollari al giorno.

Lo riporta un quotidiano stamane.
 

Flyfan

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Beh, se uno se ne va in giro per i cavoli suoi senza incrociare nessuno può fare come gli pare, se invece incrocia qualcun'altro, DEVE mettersi la mascherina, punto.

Per quel poco che ho girato finora ho visto pochissima gente senza in luoghi "affollati", ma qualche coglione c'è, ed è giusto farglielo notare.
Per come la vedo io, escludendo luoghi a maggiore concentrazione anche all’esterno, come mercati, code, accessi vari, è senza senso la mascherina nel normale transito pedonale. Non è pensabile un contagio semplicemente incrociando la gente per strada. Tutto spreco e inquinamento, ecco cos’è un tale uso di mascherine, e ce ne accorgiamo già guardando cosa si trova per strada.
Scusate l’ot
 

njko98

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So che non lo può sapere nessuno, ma se dovessero consentire gli spostamenti tra regioni dal 1 giugno secondo voi c'è la possibilità che riprendano almeno i voli nazionali (di altre compagnie oltre ad Alitalia) già da quel giorno?
Per esempio Ryanair ha dichiarato che riprenderà le attività dal 1 luglio, ma non avrebbe senso ripartire prima sul nazionale, ovviamente SE sarà possibile spostarsi liberamente?
Si vocifera che Bergamo possa ripartire con il 10% dei voli a Giugno, ma prendila come una voce di corridoio. Sono ancora in corso meeting con i sindacati etc
 

A345

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Piacenza, Emilia Romagna.
Per come la vedo io, escludendo luoghi a maggiore concentrazione anche all’esterno, come mercati, code, accessi vari, è senza senso la mascherina nel normale transito pedonale. Non è pensabile un contagio semplicemente incrociando la gente per strada. Tutto spreco e inquinamento, ecco cos’è un tale uso di mascherine, e ce ne accorgiamo già guardando cosa si trova per strada.
Scusate l’ot
Io faccio il programmatore, quindi mi devo basare su quello che dicono i medici o comunque quelli preposti a prendere decisioni in merito.
Se dicono che bisogna mettere le mascherine perchè si rischia il contagio, la metto, che male mi fa? Danno fastidio, certo, ma non è che si muoia a portarle.
Alla fine forse scopriremo di averle portate per niente, ma cosa cambia? Inquinamento? Con i milioni di tonnellate di robaccia inutile che produciamo ogni giorno ci preoccupiamo delle mascherine di 3-4 mesi?

La realtà è che a qualcuno piace fare come gli pare, oppure far vedere di sentirsi più intelligente degli altri, e quindi "io non la metto, non serve a nulla, a me non mi fregano con ste cazzate!".
La realtà è che sono dei poveretti.

EDIT:
Per cercare di rientrare un attimo OT, aggiungo una cosa.
Come tutte le cose anche questa delle mascherine è gestita "all' italiana"...
Dal momento in cui "decidi" che serve la mascherina per ridurre il contagio, o obblighi tutti all' uso, oppure non se ne fa niente, altrimenti a cosa serve?
Perchè obbligare le parrucchiere a far entrare un solo cliente per volta, con guanti/mascherine/scafandri e disinfettanti vari, e poi non obbligare all' uso della mascherina tutti i passeggerei di un aereo?
180 persone chiuse per 2 ore dentro un aereo sono meno a rischio di 2 persone in un negozio per mezz'ora?
 
Stato
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