Alitalia e decreto rilancio


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Cruz

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Trapani & Marsala
In effetti avrebbero dovuto tagliarlo prima, ma meglio tardi che mai.
Più che altro non si capisce perché non abbiano mai sottoscritto il contratto a seguito del bando (per operare i medesimi voli) vinto ad inizio 2019, continuando ad operare in perdita. Anche qui sarebbe apprezzato se qualcuno chiarisse


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Farfallina

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Sinceramente mi indigno per quei siciliani come te che vogliono meno infrastrutture.
Non utilizzare per il traffico civile una pista militare aperta tutto l'anno, in una zona tanto depressa quanto ad alto potenziale turistico, sarebbe una follia.
Poi certo la società di gestione deve avere un bilancio almeno in pareggio, perché non è pensabile di far perdite in eterno.




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Il problema è che le compagnie a Trapani non ci vogliono volare se non pesantemente sovvenzionate. FR sbraita un giorno si e l'altro pure che se gli toccano le sovvenzioni se ne va a gambe levate, la stessa AZ ha detto chiaramente che i voli non si sostengono e che o viene sovvenzionata oppure gli stessi pax li trasporta da PMO, insomma il problema è che o sostanzialmente rinunci alla quasi totalità dei voli o ci metti alcune decine di milioni di € all'anno per sovvenzionare i voli coprendo poi le perdite dell'Airgest. Non c'è una soluzione magica.
 
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Cruz

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Trapani & Marsala
Il problema è che le compagnie a Trapani non ci vogliono volare se non pesantemente sovvenzionate. FR sbraita un giorno si e l'altro pure che se gli toccano le sovvenzioni se ne va a gambe levate, la stessa AZ ha detto chiaramente che i voli non si sostengono e che o viene sovvenzionata oppure gli stessi pax li trasporta da PMO, insomma il problema è che o sostanzialmente rinunci alla quasi totalità dei voli o ci metti alcune decine di milioni di € all'anno per sovvenzionare i voli coprendo poi le perdite dell'Airgest. Non c'è una soluzione magica.
Scusa, ma tu di cosa ti occupi nella vita ?
Mai sentito parlare del Meo Test?
Ormai tantissimi aeroporti incentivano le compagnie.

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salva86

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Scusa, ma tu di cosa ti occupi nella vita ?
Mai sentito parlare del Meo Test?
Ormai tantissimi aeroporti incentivano le compagnie.

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...e fanno utili, invece Trapani non ci riesce. Che altro c'é da aggiungere? Perchè hai un pò stancato...te l'hanno detto in tutte le salse, se non riesce a stare in piedi si chiude, punto.
 

Cruz

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Trapani & Marsala
Comunque questa discussione è diventata stucchevole prima che noiosa.
Direi che gli attacchi a Birgi possono terminare qui e si può tornare a parlare dell'oggetto della discussione.


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Farfallina

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Scusa, ma tu di cosa ti occupi nella vita ?
Mai sentito parlare del Meo Test?
Ormai tantissimi aeroporti incentivano le compagnie.

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Alcuni facendo utili, i più facendo buchi di bilancio.
Il punto è che TPS non si sostiene e che i voli da TPS non si sostengono se non pesantemente finanziati. Non fosse la Sicilia a statuto speciale (personalmente credo che andrebbero abolite le regioni a statuto speciale o concesso a tutte le regioni) non staremmo a parlare di TPS in questi termini così come si è smesso di parlarne a RMI o FRL per esempio dove ora ci sono società di gestione privata che debbono dosare eventuali incentivi perché non possono essere a babbo morto ma debbono portare a entrate ancillary superiori agli incentivi stessi e quindi hanno abbandonato i sogni di gloria e si accontentano di fare quello che il mercato sostiene.
 

TW 843

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6 Novembre 2005
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Non so voi, ma a me questa discussione ricorda molto certe altre già viste in passato su queste pagine e altrove. A quando "i quattro copechi", lo stop alle sovvenzioni per il teatro di Palermo e la proposta per far rimanere le tasse sulla benzina in Sicilia?
Vediamo di non dimenticarci come al solito delle addizionali comunali sui diritti d’imbarco eh!!
Altrimenti mi incateno sul campo centrale di Wimbledon.
 
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Cesare.Caldi

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Alitalia ammette la furbata: stop ai biglietti da e per Linate

Giallo sulla data di riapertura del city airport milanese. Slitta l'incontro dell'azienda in commissione Trasporti


Alitalia ha aggiornato ieri i suoi sistemi e per il mese di luglio non vende più biglietti da e per Linate, aeroporto chiuso non si sa fino a quando.

Ma, anche se può sembrare strano, i voli da e per Linate sono acquistabili in agosto: non si tratta di un'Alitalia «furbetta» ma di una necessità di pianificazione. A conferma di questo va detto che anche EasyJet, Klm, Iberia, Air France, Lufthansa vendono biglietti da e per Linate datati agosto (qualcuna anche luglio). Motivo? L'incertezza che regna sulla data di riapertura di Linate: se il governo dovesse decidere la riapertura sotto data (cosa non inverosimile) gli aerei partirebbero vuoti.

Ma che cosa succede a un passeggero vittima di questa confusione? Se l'aeroporto, alla data della sua prenotazione, sarà ancora chiuso, egli potrà decidere di partire da Malpensa oppure di accettare un buono da spendere entro un anno: nessun rimborso in contanti. Lo prevede il decreto Cura Italia, ma la norma suscita la protesta del Codacons: «Il voucher è illegittimo, e su questa via si sono indirizzati sia l'Unione europea sia l'Antitrust, che sollecitano la pratica del rimborso», riferisce il presidente del Codacons Marco Donzelli.

Ma la confusione governativa in fatto di trasporto aereo è totale, e ha trovato conferma, ieri, nell'annullamento per la seconda volta di un'audizione alla Camera dei ministri di Trasporti e Sviluppo. I piani per la newco, annunciata per l'1 giugno, sono in alto mare, e si vuole evitare lo scontro in commissione.

Di ieri la notizia che l'aeroporto di Trapani Birgi, a meno di un miracolo, non riaprirà perché privo di voli. Ma non è l'unico: sono almeno una dozzina gli aeroporti che rischiano di non riaprire più. Sono tutti quelli sotto il milione di passeggeri all'anno, e che oggi soffrono di un calo verticale della domanda da parte delle compagnie: un aeroporto esiste se c'è richiesta di voli. All'Enac, l'ente per l'aviazione civile, sono registrati 45 aeroporti, numero peraltro spesso criticato come eccessivo (in Francia sono 34, in Germania 39). Alcuni, è vero, sono inattivi, con zero passeggeri nel 2019: Forlì, Foggia, Aosta, Albenga. Ma ci sono anche scali che servono numeri irrisori: Salerno Pontecagnano ha totalizzato nell'arco dell'intero 2019 quattro passeggeri, uno a trimestre, Grosseto 247, 20 al mese, Taranto Grottaglie 603, 50 al mese, Bolzano 765, due al giorno, per poi salire sopra i mille all'anno con Marina di Campo (1.869), Brescia Montichiari (96.01, che comunque ha una specializzazione sul cargo), Parma 71mila, Cuneo Levaldigi 89.787. Con Pantelleria si sale sopra i 100mila (165.118) e da qui ai 779.082 di Trieste troviamo un ampio elenco: Crotone S. Anna, Perugia, Lampedusa, Comiso, Reggio Calabria, Rimini Miramare, Trapani Birgi (appunto), Ancona Falconara, Pescara. «Tutti a rischio», dice Antonio Marano, rappresentante dei piccoli nel direttivo di Assaeroporti e presidente di Trieste Airport. Da pochi giorni in Italia sono aperti 23 scali, durante il lockdown ne sono rimasti attivi una dozzina. Il paradosso, detto per inciso, è che, sebbene chiusi al pubblico, negli aeroporti sono continuate le presenze in tutto alcune centinaia - dei dipendenti degli enti di Stato: vigili del fuoco, poliziotti, carabinieri, agenti della Guardia di finanza e della dogana lasciati ai loro posti di lavoro anche in assenza del lavoro.

Ma perché tanti scali locali sono a rischio? «Se passa l'idea di rimettere al centro del mercato un'Alitalia protetta, i piccoli aeroporti sono fritti», avverte Marano. La sua preoccupazione è che, per favorire la compagnia pubblica, vengano penalizzate le low cost che hanno costituito il fattore di crescita e sviluppo dell'incoming turistico per tante regioni. «Alitalia ha ormai una quota del 15% del mercato italiano, che scende all'8% sui voli internazionali: il resto è quasi tutto low cost. Con un'Alitalia dominante soffrirebbero i viaggiatori, l'intero sistema aeroportuale e i territori, a causa delle dinamiche concentrate sui grandi scali. I piccoli aprono solo se c'è traffico».

 

salva86

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Il titolo sarà scioccante, peró é tutto vero.
Comunque c'è poco da meravigliarsi, tutti hanno venduto e continuano a vendere voli che le stesse aerolinee sanno non verranno mai operati. Stanno campando cosí, poi ti rifilano un bel voucher in barba a tutti regolamenti UE
 

Farfallina

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Il titolo sarà scioccante, peró é tutto vero.
Comunque c'è poco da meravigliarsi, tutti hanno venduto e continuano a vendere voli che le stesse aerolinee sanno non verranno mai operati. Stanno campando cosí, poi ti rifilano un bel voucher in barba a tutti regolamenti UE
Va detto che pensare di comprare un volo ora pensando che sia sicuro e garantito è una pazzia.
 

leerit

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Roma, 14 giu 11:14 - (Agenzia Nova) - Sul tema Alitalia, in settimana "il governo darà le prime indicazioni per l’avvio della costituzione della newco e quindi il piano industriale". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, a Rainews24, parlando del dossier Alitalia. "Tutto il governo su alcuni di questi dossier ha lavorato anche durante lockdown", ha detto il ministro, aggiungendo che "conseguentemente ci sarà una accelerazione per far ripartire la compagnia aerea strategica per l’Italia e in Europa". Nel corso del suo intervento, la titolare del Mit ha assicurato che sul dossier Autostrade il governo arriverà ad una decisione in 15 giorni. "Abbiamo avviato collegialmente degli approfondimenti perché la decisione deve essere presa insieme" ha spiegato De Micheli. Per quanto concerne il settore dei trasporti, in un intervista a "La Repubblica" uscita questa mattina, il ministro ha puntualizzato che Italia Veloce è un programma ambizioso da 200 miliardi di opere per il rilancio dei trasporti e delle infrastrutture, ma lo abbiamo proposto con una precisa idea di Paese.

Ai microfoni di Rainews24, De Micheli ha evidenziato che l'obiettivo dell'esecutivo è quello di sconfiggere il gap infrastrutturale tra nord e sud ed est e ovest del nostro Paese. Tra le opere simbolo sulla quale si gioca il futuro dell'Italia, il ministro ha citato alcune infrastrutture strategiche. "Significa realizzare rapidamente l'Alta velocità tra Reggio Calabria e Salerno e soprattutto completare l'Alta velocità della dorsale adriatica arrivando in Puglia", ha detto. "Sono opere strategiche che renderanno l'Italia più uguale e giusta", ha aggiunto De Micheli. Poi il ministro ha parlato di un piano per gli aeroporti: "Ci sono alcuni aeroporti a nord e al sud che sono sottoutilizzati e che potrebbero rappresentare nuove opportunità". Un'altra questione è poi quella che riguarda i porti. "L'Italia è la regina del Mediterraneo. Prima del Covid transitavano 450 miliardi di dollari di merci, noi siamo nelle condizioni di trasformare questo transito in una grande opportunità", ha detto. Infine, alla domanda sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, il ministro ha aggiunto: "Sono laica sul tema. Siamo arrivati ad una fase in cui la società, costituita tanti anni fa, è il liquidazione. Dobbiamo riprendere dei ragionamenti che implicano riaprire una serie di valutazione, su impatto ambientale, costi, benefici. Se emergerà che l'opera è realmente una priorità allora avvieremo i dovuti approfondimenti senza dividersi ideologicamente", ha concluso De Micheli.
 

salva86

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Va detto che pensare di comprare un volo ora pensando che sia sicuro e garantito è una pazzia.
Dovrebbe essere garantito il rimborso come prevede il regolamento UE, non il volo. Alitalia poi con la newco si lascierà anche tutti i rimborsi alle spalle, altra bella fregatura per il contribuente.
 

Cruz

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Trapani & Marsala
I vettori sanno benissimo che se si finisce in giudizio per la questione dei rimborsi negati sono destinati a soccombere perché il regolamento UE è direttamente applicabile ed il giudice nazionale è obbligato a disapplicare le norme interne che con esso contrastino.


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airport81

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Alitalia ammette la furbata: stop ai biglietti da e per Linate

Giallo sulla data di riapertura del city airport milanese. Slitta l'incontro dell'azienda in commissione Trasporti


Alitalia ha aggiornato ieri i suoi sistemi e per il mese di luglio non vende più biglietti da e per Linate, aeroporto chiuso non si sa fino a quando.

Ma, anche se può sembrare strano, i voli da e per Linate sono acquistabili in agosto: non si tratta di un'Alitalia «furbetta» ma di una necessità di pianificazione. A conferma di questo va detto che anche EasyJet, Klm, Iberia, Air France, Lufthansa vendono biglietti da e per Linate datati agosto (qualcuna anche luglio). Motivo? L'incertezza che regna sulla data di riapertura di Linate: se il governo dovesse decidere la riapertura sotto data (cosa non inverosimile) gli aerei partirebbero vuoti.

Ma che cosa succede a un passeggero vittima di questa confusione? Se l'aeroporto, alla data della sua prenotazione, sarà ancora chiuso, egli potrà decidere di partire da Malpensa oppure di accettare un buono da spendere entro un anno: nessun rimborso in contanti. Lo prevede il decreto Cura Italia, ma la norma suscita la protesta del Codacons: «Il voucher è illegittimo, e su questa via si sono indirizzati sia l'Unione europea sia l'Antitrust, che sollecitano la pratica del rimborso», riferisce il presidente del Codacons Marco Donzelli.

Ma la confusione governativa in fatto di trasporto aereo è totale, e ha trovato conferma, ieri, nell'annullamento per la seconda volta di un'audizione alla Camera dei ministri di Trasporti e Sviluppo. I piani per la newco, annunciata per l'1 giugno, sono in alto mare, e si vuole evitare lo scontro in commissione.

Di ieri la notizia che l'aeroporto di Trapani Birgi, a meno di un miracolo, non riaprirà perché privo di voli. Ma non è l'unico: sono almeno una dozzina gli aeroporti che rischiano di non riaprire più. Sono tutti quelli sotto il milione di passeggeri all'anno, e che oggi soffrono di un calo verticale della domanda da parte delle compagnie: un aeroporto esiste se c'è richiesta di voli. All'Enac, l'ente per l'aviazione civile, sono registrati 45 aeroporti, numero peraltro spesso criticato come eccessivo (in Francia sono 34, in Germania 39). Alcuni, è vero, sono inattivi, con zero passeggeri nel 2019: Forlì, Foggia, Aosta, Albenga. Ma ci sono anche scali che servono numeri irrisori: Salerno Pontecagnano ha totalizzato nell'arco dell'intero 2019 quattro passeggeri, uno a trimestre, Grosseto 247, 20 al mese, Taranto Grottaglie 603, 50 al mese, Bolzano 765, due al giorno, per poi salire sopra i mille all'anno con Marina di Campo (1.869), Brescia Montichiari (96.01, che comunque ha una specializzazione sul cargo), Parma 71mila, Cuneo Levaldigi 89.787. Con Pantelleria si sale sopra i 100mila (165.118) e da qui ai 779.082 di Trieste troviamo un ampio elenco: Crotone S. Anna, Perugia, Lampedusa, Comiso, Reggio Calabria, Rimini Miramare, Trapani Birgi (appunto), Ancona Falconara, Pescara. «Tutti a rischio», dice Antonio Marano, rappresentante dei piccoli nel direttivo di Assaeroporti e presidente di Trieste Airport. Da pochi giorni in Italia sono aperti 23 scali, durante il lockdown ne sono rimasti attivi una dozzina. Il paradosso, detto per inciso, è che, sebbene chiusi al pubblico, negli aeroporti sono continuate le presenze in tutto alcune centinaia - dei dipendenti degli enti di Stato: vigili del fuoco, poliziotti, carabinieri, agenti della Guardia di finanza e della dogana lasciati ai loro posti di lavoro anche in assenza del lavoro.

Ma perché tanti scali locali sono a rischio? «Se passa l'idea di rimettere al centro del mercato un'Alitalia protetta, i piccoli aeroporti sono fritti», avverte Marano. La sua preoccupazione è che, per favorire la compagnia pubblica, vengano penalizzate le low cost che hanno costituito il fattore di crescita e sviluppo dell'incoming turistico per tante regioni. «Alitalia ha ormai una quota del 15% del mercato italiano, che scende all'8% sui voli internazionali: il resto è quasi tutto low cost. Con un'Alitalia dominante soffrirebbero i viaggiatori, l'intero sistema aeroportuale e i territori, a causa delle dinamiche concentrate sui grandi scali. I piccoli aprono solo se c'è traffico».

Al Ministero dei Trasporti se c'era il mitico Toninelli faceva meno danni! E' scioccante che si sono chiusi degli aeroportia Marzo per decreto per non si sa quale guerra civile ci sia in atto!!
 
Stato
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