Alitalia e decreto rilancio


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Farfallina

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23 Marzo 2009
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Ma nell'eventualità di un incorporazioni degli asset di IG oltre agli slot di Lin e ai diritti sul NA non dovrebbero esserci anche i diritti per le rotte Africane come DKR e LOS ?
Se IG li ha conservati aveva i diritti su DKR, LOS, ACC.
Quello che non ha senso è invece di parlare di diritti sugli Usa dove essendo un open sky non è che ci sia bisogno di chissà quali diritti o IG possedesse chissà quali slot pregiati.
 

leerit

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3 Settembre 2019
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La ministra dei Trasporti Paola De Micheli esclude che una parte della newco di Alitalia possa essere dedicata al low cost. "Nel piano che ho presentato questo non è previsto" spiega dopo aver fatto sapere di aver "consegnato oggi al premier Conte le linee guida sul piano industriale di Alitalia che ho condiviso con i colleghi competenti, sarà poi il mandato che noi daremo alla governance, sono sostanzialmente gli obiettivi industriali da dare ad Alitalia".


"Il Mef - ha detto ancora la ministra a 'Porta a porta' - sta completando la procedura prevista dalla legge che finanzia la nuova Alitalia con 3 miliardi di equity e, quindi, tutto quello che era necessario fare per essere pronti a decidere lo abbiamo fatto e quindi adesso decidiamo".

"I due dossier sono pronti - ha aggiunto a proposito di Alitalia e di Autostrade per l'Italia - uno da tempo e uno più di recente ma dobbiamo approfondirli per prendere una decisione tutti insieme, forse proprio mentre stiamo agli Stati Generali".

"Alitalia ha bisogno di partner industriali, i partner finanziari ce li ha sempre avuti. Per riuscire a tenere in piedi una compagnia ci vuole una progettualità industriale molto forte quindi, in una fase successiva, ci saranno anche gli accordi industriali", ha poi affermato:

 

leerit

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3 Settembre 2019
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Il corriere della sera di oggi conferma la notizia di avionews sugli incontri tenuti dalle compagnie italiane in un ottica anti low-cost. Nei giorni scorsi si sarebbero incontrati i vertici di Alitalia Neos Blue Panorama e Air Dolomiti per cercare una collaborazione su temi commerciali, manutenzione e acquisti congiunti.
 

Betha23

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Il corriere della sera di oggi conferma la notizia di avionews sugli incontri tenuti dalle compagnie italiane in un ottica anti low-cost. Nei giorni scorsi si sarebbero incontrati i vertici di Alitalia Neos Blue Panorama e Air Dolomiti per cercare una collaborazione su temi commerciali, manutenzione e acquisti congiunti.
non capisco quale sarebbe il vantaggio di air Dolomiti che fa già parte della galassia LH....
 

AZ209

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Londra.
Il corriere della sera di oggi conferma la notizia di avionews sugli incontri tenuti dalle compagnie italiane in un ottica anti low-cost. Nei giorni scorsi si sarebbero incontrati i vertici di Alitalia Neos Blue Panorama e Air Dolomiti per cercare una collaborazione su temi commerciali, manutenzione e acquisti congiunti.
Si chiama cartello.
 

13900

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Si chiama cartello.
Ni.
Bisogna vedere cosa intendono su 'temi commerciali'. AZ, Neos, Blue Panorama e Air Dolomiti (oltre a controllare una % del mercato italiano risibile) hanno 'missioni' completamente differenti, per cui non so esattamente quale limitazione alla concorrenza potrebbero esercitare. Sul lato manutenzione e acquisti... Ancora una volta, non so esattamente quali economie di mercato possono ottenere; magari possono creare una specie di pool congiunto per pezzi di ricambio, o contratti comuni per manutenzione (BA/IB/VY lo facevano, con qualche risparmio), però va anche detto che le flotte son tutte diverse. Anche dal punto di vista dell'handling hanno richieste differenti.
 

Betha23

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Ni.
Bisogna vedere cosa intendono su 'temi commerciali'. AZ, Neos, Blue Panorama e Air Dolomiti (oltre a controllare una % del mercato italiano risibile) hanno 'missioni' completamente differenti, per cui non so esattamente quale limitazione alla concorrenza potrebbero esercitare. Sul lato manutenzione e acquisti... Ancora una volta, non so esattamente quali economie di mercato possono ottenere; magari possono creare una specie di pool congiunto per pezzi di ricambio, o contratti comuni per manutenzione (BA/IB/VY lo facevano, con qualche risparmio), però va anche detto che le flotte son tutte diverse. Anche dal punto di vista dell'handling hanno richieste differenti.
Diverse? Air Dolomiti ha gli embraer come AZ. BluePanorama ha in arrivò A330 come AZ e probabilmente i prossimi aerei LR di AZ saranno 787 come neos.... potrebbero fare qualche sinergia.
Resterebbero fuori solo i 737 di BP e Neos (che comunque sono molto vetusti e penso andranno sostituiti prima o poi)
 

13900

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Diverse? Air Dolomiti ha gli embraer come AZ. BluePanorama ha in arrivò A330 come AZ e probabilmente i prossimi aerei LR di AZ saranno 787 come neos.... potrebbero fare qualche sinergia.
Resterebbero fuori solo i 737 di BP e Neos (che comunque sono molto vetusti e penso andranno sostituiti prima o poi)
Tralasciando la fantascienza, non c'e' un aereo comune a tutte le compagnie. Per qualche A330 e qualche Embraer non so esattamente quali risparmi si possono ottenere; inoltre mi aspetterei che Air Dolomiti si rifaccia, per i suoi bisogni, a LHT.
Torno a dire, non stiamo parlando di, chesso', due compagnie che fanno entrambe lo stesso numero di night stop negli stessi aeroporti, giorno dopo giorno. Nel caso di BA/IB, che seguivo da vicino (lavorandoci su per il lato Line Maintenance) i risparmi complessivi annuali erano nell'ordine di una ventina di milioni di euro/anno, ma la stragrande maggioranza veniva dal far fare gli engine overhauls per i narrowbody a IB anziche' a terzi. Sul lato Line avevamo a malapena un milione l'anno.
 

Betha23

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Tralasciando la fantascienza, non c'e' un aereo comune a tutte le compagnie. Per qualche A330 e qualche Embraer non so esattamente quali risparmi si possono ottenere; inoltre mi aspetterei che Air Dolomiti si rifaccia, per i suoi bisogni, a LHT.
Torno a dire, non stiamo parlando di, chesso', due compagnie che fanno entrambe lo stesso numero di night stop negli stessi aeroporti, giorno dopo giorno. Nel caso di BA/IB, che seguivo da vicino (lavorandoci su per il lato Line Maintenance) i risparmi complessivi annuali erano nell'ordine di una ventina di milioni di euro/anno, ma la stragrande maggioranza veniva dal far fare gli engine overhauls per i narrowbody a IB anziche' a terzi. Sul lato Line avevamo a malapena un milione l'anno.
Si certo, commentavo solo il fatto che qualche aereo in comune c’è, poi sul fatto che non abbia nessun senso anche perché le flotte dei 3 (levata AZ) sono ridicole e credo anche che air Dolomiti si rifaccia a LHT.
 

leerit

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(Teleborsa) - Il Governo Conte affronterà nel Consiglio dei Ministri in programma venerdì 19 il tema della Alitalia e le prossime 48 ore saranno decisive per indicare gli ingredienti che faranno parte della ricetta per la costituzione della Newco.

La governance pubblica del nuovo corso è un dato di fatto, così come che la ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, abbia le idee chiare sulle strategie da seguire ma che dovranno trovare necessariamente condivisione con i colleghi ministri dei dicasteri del Tesoro, dello Sviluppo Economico e del Lavoro.

Il piano industriale per l'effettivo e completo rilancio della compagnia aerea è contenuto nel dossier generale consegnato al premier Giuseppe Conte. Documentazione che dovrà essere approvata dalla Commissione UE, che vuole ritrovarci gli elementi in grado di indicare la richiesta di discontinuità finanziaria. Si tratta di un piano basato su un orizzonte di cinque anni con la prospettiva di raggiungimenti del pareggiodi bilancio a fine 2022 e utili a partire dal 2023. Si parte, come ampiamente annunciato, con la dotazione di tre miliardi, e porte aperte a partner industriali che dimostrino di possedere requisiti e risorse idonei a fare parte del progetto.

Vocazione operativa tutta incentrata sul medio e lungo raggio, con una flotta destinata a essere rinnovata, e nessuna velleità low cost. Ciò non esclude attività di collaborazione e feederaggio con altre compagnie aeree, prime fra tutti le italiane Blue Panorama e Neos.

In ultimo il management. L'orientamento sulla figura del chief business officer Fabio Lazzerini per il ruolo di amministratore delegato della Newco Alitalia sembra trovare d'accordo gli addetti ai lavori, che ne riconoscono competenza e doti manageriali e intravedono il punto di riferimento per garantire la necessaria continuità della struttura operativa aziendale. Si discute, invece, sul nome del presidente, che potrebbe essere Roberta Neri, già amministratore delegato di Enav. Ma già sarebbero stati avanzati anche altri nomi.
 

Mandrake

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Aerei, l’alleanza anti-low cost delle 4 compagnie italiane

Qualcuno potrebbe definirla l’«alleanza anti-low cost». Loro preferiscono sottolineare l’intenzione di «fare sistema», per la prima volta nel Paese e sfruttando la ripartenza da zero dovuta al coronavirus. Negli ultimi giorni i vertici delle quattro compagnie aeree italiane rimaste — Alitalia, Air Dolomiti, Neos e Blue Panorama — si sono incontrati a Roma per ragionare sulla possibilità di creare una piattaforma comune di collaborazione su più fronti. L’indiscrezione di Avionews viene confermata al Corriere della Sera da due fonti separate.

I temi
Diversi i temi sui quali hanno discusso Giancarlo Zeni (direttore generale di Alitalia), Joerg Eberhart (presidente e ad di Air Dolomiti), Luca Patanè (proprietario di Uvet che controlla Blue Panorama) e Carlo Stradiotti (ad di Neos). Gli eventuali accordi commerciali, per esempio, con l’avvio di voli in codeshare su destinazioni turistiche e nazionali/europee non raggiunte direttamente. È stata sondata anche la possibilità di efficientare la manutenzione utilizzando di più le risorse di Alitalia. È stato approfondito anche il capitolo degli acquisti congiunti — di aerei, pezzi di ricambio, ma anche servizi — per ottenere maggiori sconti dai fornitori.

Il confronto
Le discussioni vanno avanti su due fronti: quello industriale (tra i vettori) e quello politico (con gli incontri con deputati e senatori in Parlamento). Su quest’ultimo aspetto le quattro aviolinee vorrebbero battersi perché il sistema degli incentivi aeroportuali — che vanno per la maggior parte dei casi alle low cost — diventi più trasparente, così da avere contezza anche di quanto prende ogni società e che tipo di benefici ottiene. Secondo un’analisi del Corriere nel 2019 si è trattato di un pacchetto di almeno 391 milioni di euro per le principali 7 low cost.

Il fondo per l’innovazione
A proposito di low cost: ai vettori italiani non dispiacerebbe anche l’introduzione di un costo minimo delle tariffe — che non vada al di sotto delle tasse aeroportuali — sulla falsariga dell’esempio austriaco. Sul tavolo anche la proposta della creazione di un fondo per l’innovazione per il trasporto aereo italiano che si occupi di ricerca e sviluppo anche in un’ottica di efficientamento dell’uso del kerosene per ridurre l’inquinamento. Non è detto che si trovi un accordo su tutti i punti perché i nodi sono tanti e gli interessi diversificati. Ma è già un passo avanti — è il giudizio unanime — per riprendere a volare con regole chiare e qualche sinergia in più.

Il confronto statistico
Con il decreto Rilancio il governo italiano ha stanziato 3 miliardi di euro per il rilancio di Alitalia e altri 130 milioni per favore la ripartenza per gli altri tre vettori italiani (Air Dolomiti, Neos, Blue Panorama). Una somma che irrita Aicalf (Associazione italiana compagnie aeree low fares): la nuova realtà — che riunisce le principali compagnie straniere a basso che operano in Italia (Blue Air, EasyJet, Norwegian, Ryanair, Volotea e Vueling) — chiede a Palazzo Chigi parità di trattamento. A livello statistico il blocco delle aviolinee italiane nel 2019 ha trasportato nel complesso sul nostro mercato circa 26,4 milioni di passeggeri, l’alleanza low cost 72,4 milioni.

 

EdoC

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7 Giugno 2015
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EI-WLA in volo per Vienna con codice volo Az9480. Di cosa si tratta ? Volo cargo ?
 

Betha23

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22 Settembre 2015
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Se stanno veramente parlando di voli federe da parte di Air Dolomiti mi sa che la scelta della prossima Alleanza è bella che fatta...
 

vipero

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8 Ottobre 2007
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Voli di avvicinamento dagli aeroporti di provincia, i TO hanno bisogno di offrire partenze da ovunque
Se ti metti a fare feeder per i voli leisure, sicuramente si avrà bisogno del supporto statale ;)
Però un CTA/SUF/NAP/FCO/PSA/MXP che alimenta le partenze MLE/CUN/LRM/HAV/ZNZ/MBA etc... potrebbe avere un suo perché :)
 
Stato
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