romaneeconti
Utente Registrato
- 21 Marzo 2021
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Charter2017, certamente e' bella l'aviazione! Su Ego Airways, mi chiedo: ma che senso ha partire con una macchina (lasciamo stare poi in questo periodo di pandemia) con un operativo tirato su a mo' di bussolotto...leggevo che arriveranno altre tre macchine (se...e quando...si vedra'...) e allora non sarebbe piu' saggio attendere almeno un semestre e provare a proporsi con un minimo di network rivisitato/modificato (anche ed eventualmente) e focus differente rispetto a quello ipotizzato a inizio pandemia dal momento che e' prevedibile un calo di domanda dell'utenza biz post pandemia?Perchè, specialmente in Italia, si parla, si pensa, si legge, si ascolta (si "pensa", si "legge"...mah...) con la "panza", mentre la musica è cibo per la mente e l'animo; il Covid, se possibile, ci ha regrediti ancora di più a "uomini delle caverne".
Io accolgo con molta gioia qualunque new entry del trasporto aereo perchè sono uno spotter, un collezionista, un appassionato di aviazione e, nel mio piccolo, un pilota (Cessna 152/172) e controllore di volo (avendo fatto il "De Pinedo"): ma questo naturalmente non basta a capire come e se una compagnia aerea start-up possa fare bene o meno perchè entrano in gioco moltissimi fattori che tanti forumisti che lavorano nel settore del trasporto aereo, qui e negli altri siti, conoscono e capiscono molto meglio. Quindi sono in grado di predire, con una buona percentuale di riuscita, se una compagnia aerea avrà possibilità di scavarsi una nicchia nel panorama globale, se ha le potenzialità strutturali (e i fondi!) per riuscire, se ha pianificato il futuro considerando tutte o quasi le variabili. Diciamo che, anche riguardo l'aviazione civile, l'Italia pre-Covid nei confronti degli altri paesi Europei era più o meno il San Salvador quando è sbarcato Colombo nel 1492; il Covid-19 ha livellato al ribasso un pò tutti i paesi Europei e del mondo, visto che il trasporto aereo è stato uno dei settori più colpiti.
Ma sono d'accordo con te che fare business in un paese come l'Italia con burocrazia, classe dirigente a tutti i livelli, infrastrutture che fanno piangere, è veramente complicato se non addirittura folle.
Tra l'altro, segno che i tempi stanno cambiando rapidamente, quasi tutte le compagnie aeree majors/scheduled stanno buttandosi sul leisure, invadendo mercati che fino a pochi mesi fa erano prerogativa di charter e low costs.