Thread ITA Airways dal 15 ottobre


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77
Stai dicendo che sono stati obbligati a licenziarsi per "giusta causa" e non a trattare con AZ? Sta scritto da qualche parte che questa era una condizione indispensabile?
O forse che qualcuno gli abbia detto (evidentemente non contemplando la possibilità di reazione di AZ) di invocare la giusta causa per poterlo fare con effetto immediato senza perderci nulla?
Sei sicuro che non fosse, invece, necessario licenziarsi sì da AZ, e basta? E che il come era problema da affrontare da parte del singolo?
Sto dicendo che per andare a lavorare in una azienda X ti devi licenziare da Y quindi le dimissioni erano non solo obbligatorie ma anche "expectable' da parte di Az, o forse i commissari questi mesi li hanno vissuti su Marte? Dico infatti che essendo tutto in "concordata" discontinuità', avrebbe dovuto proprio AZ o ITA e AZ insieme concordare il da farsi.
Da quel che so stranamente questa richiesta monetaria non e' stata ricevuta da tutti coloro che hanno addotto la "Giusta Causa" ma da coloro che hanno pendenze in corso con AZ, coincidenze? Vedremo...
Per quanto riguarda i sindacati si sono dati alla macchia gia' da lungo tempo, anche durante la concertazione con ITA di fatto era come se non ci fossero, per tanto trovo inverosimile che il suggerimento su come dimettersi sia arrivato da loro, anche perche' i loro referenti e rappresentanti erano impegnati a firmare con ITA.
 

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77
Rispetto al passato, discontinuità. E posso garantirti che, per quanto mi riguarda, l'avrei vista più di buon occhio senza molti dei salvagente lanciati a destra e a manca. Perchè la realtà è che, l'avessero lasciata fallire per i fatti propri e dato i 3 miliardi a chiunque volesse cimentarsi nell'opera a condizione che partisse da zero, non avremmo tutto questo strascico di lagnanze (e il contratto capestro, e il licenziamento, e la mancata anzianità, ed io che ho 30 anni di comando...). I pastrocchi portano a questo.
Un bel pastrocchio in effetti.
Concordo con te sulla parte relativa alla chiusura totale.Anche io avrei fatto cosi'.
 

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,434
4,441
Milano
...
Da quel che so stranamente questa richiesta monetaria non e' stata ricevuta da tutti coloro che hanno addotto la "Giusta Causa" ma da coloro che hanno pendenze in corso con AZ, coincidenze?
...
No, e confermo il mio giudizio: ci si è mossi con leggerezza. Se hai una pendenza in corso e ti metti nella condizione di non rispettare il contratto che hai firmato stai servendo su un piatto d'argento la mossa di attacco alla controparte. Credo che anche un bambino ci arriverebbe.
E se hai letto qualche post precedente, stava scritto che, di norma, entrambe le parti devono rinunciare a qualcosa se intendono superare una condizione contrattuale, è così in ogni cosa.
 
  • Like
Reactions: Farfallina

Charter2017

Bannato
Utente Registrato
3 Agosto 2017
817
467,893,811
Dare il preavviso per una compagnia che cessa le operazioni il 14 ottobre? Allora chi non ha dato il preavviso ancora lavora per Alitalia?
Al netto dei tecnicismi e delle parole auliche (che con Alitalia servono solo a dare un tono ulteriormente ridicolo a tutta la faccenda), la situazione è questa:
- Alitalia, compagnia di Stato, smette di volare il 14 Ottobre (non fallisce, non porta i libri in tribunale, smette soltanto di volare come tale);
- ITA Airways, compagnia di Stato, prende il posto di Alitalia dal 15 Ottobre. Usa aerei Alitalia, personale Alitalia, divise Alitalia.
- Il brand Alitalia, messo all'asta dallo Stato, viene comprato da ITA Airways con i soldi dello stesso Stato ma viene messo in un baule in attesa di...boh.
- ITA Airways, sempre compagnia di Stato, assorbe una parte dei dipendenti Alitalia, mentre la maggior parte vengono messi in cassa integrazione.
- La questione "discontinuità", della quale si è tanto parlato, è molto fumosa: sembra non sia stata solo "obbligata" dall'Europa ma è stata gran parte sbandierata dallo stesso Stato Italiano per dare una parvenza di normalità
(qui cito solo alcuni dei tanti "giornalai" che hanno riportato la notizia)
Per il sindacato, il governo è colpevole di aver “accettato supinamente” le condizioni imposte dall’Europa. E talvolta di essere stato più realista del re, soprattutto sul tema dell’assorbimento dei dipendenti Alitalia, sul cui futuro Bruxelles non ha chiesto o imposto discontinuità.

La costituzione della Newco Alitalia è solo l'inizio di un percorso che dovrà avere l'obiettivo del rilancio della compagnia. Ci vorranno 30 giorni perché il decreto vada in Parlamento, dopo dovrà essere presentato il nuovo piano industriale che avrà un arco temporale di cinque anni. Altra tappa fondamentale e non scontata sarà quella che vedrà azienda e governo impegnati a dimostrare alla Commissione europea che la nuova società non ha nulla in comune con la 'vecchia' Alitalia. La parola d'ordine quindi è discontinuità.

La nuova compagnia Ita «potrà partecipare alla gara per il marchio» di Alitalia. Così il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle condizioni concordate con la Commissione Ue per garantire la discontinuità economica tra Ita e Alitalia. Questa discontinuità è «una condizione indispensabile, quindi evidentemente ci sarà. Questo è quello che chiede la Commissione Ue ma che vuole anche il governo». Il tutto in condizioni di mercato.

-
Ora Alitalia vuole i soldi dai suoi dipendenti che sono stati assunti dalla sua alter ego per non aver dato il preavviso.

Quindi: la compagnia statale A viene messa a terra, la stessa compagnia statale A inizia a volare con un nome diverso ma dando 90 milioni di euro alla precedente per il brand, alcuni dipendenti passano dalla prima alla seconda, altri vengono messi in cassa integrazione. Il tutto con gli stessi soldi che passano da A a A (soldi pubblici), che A ha dato ad A (brand) e che ora A rivuole da A (penale per mancato preavviso dei dipendenti transitati da Alitalia ad ITA Airways).
Il bello è che alcuni tutto questo è ridicolo, per altri una "sofferenza" necessaria per continuare ad avere una compagnia aerea volante, per altri ancora l'unico modo per avere una compagnia aerea strategica e di bandiera.
Io dico che almeno quest'ultima pantomima, ovvero la penale per il mancato preavviso, potevano risparmiarsela. Quanto vogliamo far ancora ridere il mondo?
 
  • Like
Reactions: Maradona71

imac72

Utente Registrato
28 Aprile 2021
475
654
inter nos, Alitalia ha solo il 20% a malapena del mercato italiano (e molto meno nell’IC). Alla fine darebbe via soltanto slot a Linate, cosa che avrebbe un effetto solo sugli IC dall’area milanese. Per il resto del paese cambierebbe poco…
magari il 20% del mercato italiano...nel 2019 Alitalia aveva 11,4% market share totale del mercato italiano (market share nazionale 18,5%, market share internazionale 7,79%) mentre nel 2020 per quello che può contare AZ aveva 12,3 % del mercato italiano (nazionale 17,5 %, internazionale 7,6%).
 
U

Utente cancellato 177252

Guest
magari il 20% del mercato italiano...nel 2019 Alitalia aveva 11,4% market share totale del mercato italiano (market share nazionale 18,5%, market share internazionale 7,79%) mentre nel 2020 per quello che può contare AZ aveva 12,3 % del mercato italiano (nazionale 17,5 %, internazionale 7,6%).

Il signor altavilla non si presenta al pubblico volante nel migliore dei modi. I suoi polli in batteria sono quelli che dovrebbe invogliare a volare ita anziche' denigrarli. Altro manager che di aeronautica capisce il nulla, ma di arroganza tanta. Non si tratta mai male il cliente, anche se di altri.
 

imac72

Utente Registrato
28 Aprile 2021
475
654
Qualcuno dava la colpa agli accordi della JV atlantica, vediamo adesso ITA, a circolazione ristabilita tra Vecchio e Nuovo mondo, che cosa farà, considerato che mi è sempre stato detto che gli utili le major europee li fanno sul nord Atlantico.
Veramente AZ ha fatto solo utili nella JV atlantica e grazie ai partners, poi normale che se vuoi aumentare la capacità su Nord Atlantico - senza portare valore aggiunto ed erodendo gli yields - allora mi sembra anche normale che i tuoi partners ti dicono di no. Lato AZ voleva solo spalmare i suoi costi.
 
Ultima modifica:

imac72

Utente Registrato
28 Aprile 2021
475
654
Il confronto tra i CASK era un po' provocatorio, ma difficilmente ITA potrà permettersi il lusso di ignorare le LC, visto che a parte i fortini di LIN e di FCO sul nazionale (isole escluse), ovunque metta il naso fuori sbatte contro a Michele e soci, contro i quali non può che farsi male. E il mix flotta previsto (peraltro ottimista), ci restituisce una compagnia sempre dedita al breve/medio raggio
con qualche LR (che peraltro difficilmente frutterà come ai competitor, visto che l'ingresso in qualsivoglia JV potrà avvenire solo in condizioni di inferiorità).
Nel frattempo che scrivevo, hai riportato in un post successivo il RASK di 6.5 atteso nel 2025, non lontano da quello di 6.1 del 2019. Se vogliamo è abbastanza logico visto che il network sarà così simile a quello passato.
La scommessa sarà soprattutto abbassare il CASK da 7.2 a 6.1 ec, davvero tanta roba. Tanto più che nel conteggio la quota relativa al carburante viene tagliata secca del 33.3% da 1.8 a 1.2 ec. Cifre secondo me irrealistiche, "drogate" dal basso prezzo del carburante di fine 2020, che suppongo sia stato utilizzato per i conteggi. Applicando i valori odierni, la situazione peggiorerebbe drasticamente.
Concordo pienamente con il carburante anche perché fino a quando non ci sarà il rinnovamento della flotta - senza aver fatto nessun hedging - c'è il rischio che nel 2021 e 2022 i costi associati al carburante possano raddoppiare. Giusto per chiarire - io sono contro l'hedging - ma se utilizzato coerentemente può essere funzionale alla strategia.
 

bluewaves

Socio AIAC
Utente Registrato
13 Luglio 2010
1,046
15
Credo che tecnicamente Alitalia non sia una azienda statale, ma una azienda privata in Amministrazione Straordinaria
Credo inoltre che i commissari siano "obbligati" a richiedere il mancato preavviso, è un diritto dell'azienda, come possono rinunciarvi? Lasciamo un attimo da parte l'etica e parliamo in termini di responsabilità aziendale: come amministratori, rinunciare a chiedere il mancato preavviso potrebbe essere potenzialmente visto come un danno procurato all'azienda?
Del resto è palese che non si tratti di "giusta causa", che è ben normata in alcune situazioni particolari. In mancanza di norme ad-hoc, era inevitabile che chiedessero il mancato preavviso.
 
  • Like
Reactions: Enrg99

A345

Socio AIAC
Utente Registrato
15 Novembre 2007
2,352
501
Piacenza, Emilia Romagna.
Sicuro, un mondo dove queste porcate non si fanno.
Sul fatto che sia stata una cosa antipatica credo siamo d'accordo tutti, ma dovremmo anche esserlo sul fatto che fosse dovuta!
Gli ex-dipendenti Alitalia NON SONO PASSATI ad ITA, sono stati assunti da ITA, ITA NON DEVE (dovrebbe) avere nulla a che fare con Alitalia, quindi non è tenuta a comunicare nulla ad Alitalia circa i suoi ex-dipendenti che ha assunto.
Sempre questi ex-dipendenti Alitalia avevano un contratto con Alitalia, che tecnicamente è ancora in vita, quindi erano tenuti a rispettare i termini del contratto.

Quindi, ricordando ancora una volta quanto possa sembrare antipatica ed anche assurda questa storia, cosa avrebbe fatto di sbagliato Alitalia?

Aggiungo una cosa...se non lo avessero fatto, sarebbe stato l'ennesimo segnale di mancata discontinuità tra le due aziende, o sbaglio?
 

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77

Il signor altavilla non si presenta al pubblico volante nel migliore dei modi. I suoi polli in batteria sono quelli che dovrebbe invogliare a volare ita anziche' denigrarli. Altro manager che di aeronautica capisce il nulla, ma di arroganza tanta. Non si tratta mai male il cliente, anche se di altri.
Davvero uno scivolone di stile non commentabile.
 
  • Like
Reactions: 777Aeromexico

speedbird100

Utente Registrato
13 Febbraio 2020
306
183
Sul fatto che sia stata una cosa antipatica credo siamo d'accordo tutti, ma dovremmo anche esserlo sul fatto che fosse dovuta!
Gli ex-dipendenti Alitalia NON SONO PASSATI ad ITA, sono stati assunti da ITA, ITA NON DEVE (dovrebbe) avere nulla a che fare con Alitalia, quindi non è tenuta a comunicare nulla ad Alitalia circa i suoi ex-dipendenti che ha assunto.
Sempre questi ex-dipendenti Alitalia avevano un contratto con Alitalia, che tecnicamente è ancora in vita, quindi erano tenuti a rispettare i termini del contratto.

Quindi, ricordando ancora una volta quanto possa sembrare antipatica ed anche assurda questa storia, cosa avrebbe fatto di sbagliato Alitalia?

Aggiungo una cosa...se non lo avessero fatto, sarebbe stato l'ennesimo segnale di mancata discontinuità tra le due aziende, o sbaglio?
ma io capisco che le rimostranze dell'utente sia nei confronti di ita, non az
 

speedbird100

Utente Registrato
13 Febbraio 2020
306
183
A me sembra che stiamo partendo da assunti non certi: siamo sicuri che tutti i 2.800 che sono passati in ITA abbiano avuta la comunicazione di assunzione la sera del 14 per la mattina del 15? Che nessuno di loro sia stato avvisato con una tempistica (qualche giorno) che gli poteva permettere quanto meno di tentare un contatto con AZ per concordare le dimissioni? Che siano tutti, nessuno escluso, stati costretti obtorto collo ad accettare comunque l'assunzione in ITA?
A me sta bene tutto, ma lo specchio della mentalità del dipendente "tipo" (ove per tipo intendo lo stereotipo del dipendente) AZ è esattamente questo, il dipendente vessato da tutto e da tutti, il calimero di turno. Stanno sbattendo il muso contro la dura realtà del mercato del lavoro che vale nel resto del mondo per tutti gli altri, ma non se ne fanno ancora una ragione, e non riescono a comprendere che il loro mondo ovattato, forse, è arrivato al punto finale. E forse, prima di insultare AZ, dovrebbero chiamare in causa chi gli ha passato il suggerimento di presentare le dimissioni per "giusta causa"
parlo ovviamente per le poche situazioni che conosco direttamente e, senza entrare nei dettagli perchè siamo in un forum pubblico, sì a tutte le domande che hai fatto.
o accettavi o era il prossimo in lista.
 

TapiroVolante

Utente Registrato
13 Dicembre 2016
907
442
parlo ovviamente per le poche situazioni che conosco direttamente e, senza entrare nei dettagli perchè siamo in un forum pubblico, sì a tutte le domande che hai fatto.
o accettavi o era il prossimo in lista.
Perdona la mia ignoranza, ma io proprio non riesco a capire dove sia il problema: nel mondo del lavoro privato ( l'unico che io - ahimè - conosca) quando partecipi ad una selezione per un posto di lavoro è sempre così, o accetti TUTTE le condizioni oppure si passa al prossimo della lista.
Un conto è se è l'azienda che ti cerca e che vuole te e proprio te (e a quel punto tratti come meglio sei capace), ma se sei uno come molti altri tutti qualificati allo stesso modo o giù di lì funziona la frase che tante volte mi ripetevano da bambino "O te magni 'sta minestra o te butti da 'a finestra".
 

speedbird100

Utente Registrato
13 Febbraio 2020
306
183
Perdona la mia ignoranza, ma io proprio non riesco a capire dove sia il problema: nel mondo del lavoro privato ( l'unico che io - ahimè - conosca) quando partecipi ad una selezione per un posto di lavoro è sempre così, o accetti TUTTE le condizioni oppure si passa al prossimo della lista.
Un conto è se è l'azienda che ti cerca e che vuole te e proprio te (e a quel punto tratti come meglio sei capace), ma se sei uno come molti altri tutti qualificati allo stesso modo o giù di lì funziona la frase che tante volte mi ripetevano da bambino "O te magni 'sta minestra o te butti da 'a finestra".
abbiamo opinioni diverse, ci sta e la rispetto.
personalmente troppo poco professionale una società che pone i propri futuri dipendenti in una situazione simile. tutto qua.
che questo venga fatto passare come la normalità in italia mi deprime ancor di più.
sono due le cose: o in ita non sapevano che chiedendo ad una persona di iniziare il giorno dopo avrebbero creato problemi lato notice period con la società vecchia, o se ne sono sbattuti altamente (oppure ancora lo hanno usato come leverage per fare scrematura e prendere veramente i più disperati).
non so' quale opzione sia peggio.
 
  • Like
Reactions: Charter2017

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,622
1,603
Sai benissimo anche se fai finta di dimenticarlo, mosso dal tuo eterno astio verso coloro cosiddetti naviganti, cosa che tra l'altro ti fa perdere di credibilita'; che ITA nonavrebbe mai e ripeto MAI potuto partire con tutto personale esterno ad AZ vista la questione degli OCC. Se assumi un assistente di volo da fuori devi fargli un corso che se ti va bene dura un mese, molto diverso coi piloti visti che si va verso almeno 45 giorni tra aule, simulatori, check e line training. Senza poi considerare che per fare line training devi gia' avere TRI/TRE autorizzati a ENAC che significa che la struttura la devi assumere da AZ a meno che tu non voglia iniziare le operazioni in 3 mesi invece che in quindici giorni.
Per no parlare poi di Post Holder training, flight ops, safety etc.
Mischi come al solito le mele con le pere "pro domo tua", visto che il ruolo di navigante non e' questione di concorso pubblico ma e' soggetto a norme e limitazioni che ti ho esposto sopra.
Quindi si che ti piaccia o meno il personale Az era indispensabile alla partenza in 15 giorni di ITA, e fingere di non capire che l'apertura all'esterno delle candidature, era solo un mezzo per ottenere un fine, ovvero l'annullamento del potere contrattuale di chi veniva da AZ, e' un insulto all'intelligenza di chi legge.
Tante belle chiacchiere per concludere che quindi non erano indispensabili avendone azzerato il potere contrattuale. Mi dispiace ma questa volta sindacalisti, sindacalari e aquilotti selvaggi non hanno toccato palla confezionando un suicidio perfetto per i loro seguaci. E va di lusso se riescono a farsi riconoscere gli ammortizzatori privilegiati perché dal vento che tira non butta bene, basta vedere come Draghi ha preso a pesci in faccia i sindacati su quota 100.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.