Thread ITA Airways maggio 2022


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Vincenzo Bova

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DL-AF-KL è probabile siano intervenuti per vedere la data room e per fare una azione di disturbo. Il senso della richiesta di esclusiva di MSC era di evitare ciò.
Interessante che CS ci abbia messo la faccia accanto a MSC.
In ogni caso quello che leggeranno, specialmente sui costi perché il resto lo imposteranno poi come meglio credono, è fondamentale. Se ITA è stata alleggerita bene e non ci sono zavorre da portarsi dietro le possibilità di un partner/compratore ci sono, altrimenti finiscono i fondi a forza di pittare gli aerei e una volta sparito il richiamo ad Alitalia la lasciano fallire e amen.
2350 dipendenti ed un migliaio circa dovrebbero essere solo gli impiegati, x 52 aerei, nessun tecnico e nessun operaio e nessun addetto al checkin, ( in parole povere nessuno che si sporca le mani tranne ovviamente i 1350 Naviganti che per il numero di macchine sono anche pochi) sono stati assunti tutti quelli che per lavoro usano sempre la stessa frase : " manda nà mail a tutti" , ITA da questo punti di vista è più zavorrata di Alitalia.
Airone prima di essere assorbita da Alitalia, aveva poco meno di 3000 dipendenti inclusi i Tecnici e gli operatori di Handling della EAS per 54 aerei. Gli impiegati erano circa 200/300 per gestire tutto, ITA ha quasi 1000 persone dietro le scrivanie con targhette in inglese dietro la porta " Gran Manager de Velletri" per gestire solo la parte aviation di 52 aerei.

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Farfallina

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2350 dipendenti ed un migliaio circa dovrebbero essere solo gli impiegati, x 52 aerei, nessun tecnico e nessun operaio e nessun addetto al checkin, ( in parole povere nessuno che si sporca le mani tranne ovviamente i 1350 Naviganti che per il numero di macchine sono anche pochi) sono stati assunti tutti quelli che per lavoro usano sempre la stessa frase : " manda nà mail a tutti" , ITA da questo punti di vista è più zavorrata di Alitalia.
Airone prima di essere assorbita da Alitalia, aveva poco meno di 3000 dipendenti inclusi i Tecnici e gli operatori di Handling della EAS per 54 aerei. Gli impiegati erano circa 200/300 per gestire tutto, ITA ha quasi 1000 persone dietro le scrivanie con targhette in inglese dietro la porta " Gran Manager de Velletri" per gestire solo la parte aviation di 52 aerei.

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Vincenzo la filosofia dello spezzatino è chiara fin dall'inizio e cioè togliere quanto è reperibile sul mercato quali siete voi e l'handling che a occhio mi sa che sarà lasciato al suo destino visto che mi sa che alla fine ITA non parteciperà alle gare. Anche a livello di palazzina (che tanto odiate) hanno preso il minimo indispensabile. Comunque sta saltando fuori che molti hanno fatto male i conti pensando di tornare ad essere statali.
 

romaneeconti

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Vincenzo la filosofia dello spezzatino è chiara fin dall'inizio e cioè togliere quanto è reperibile sul mercato quali siete voi e l'handling che a occhio mi sa che sarà lasciato al suo destino visto che mi sa che alla fine ITA non parteciperà alle gare. Anche a livello di palazzina (che tanto odiate) hanno preso il minimo indispensabile. Comunque sta saltando fuori che molti hanno fatto male i conti pensando di tornare ad essere statali.
Farfallina, mi sa che sei l'unica a pensare questo...ITA non verra' mai venduta...son tutte balle che mettono in giro, interesse di qua, vendita' di la...ma non finira' mai questa presa per il fondoschiena dei racconti.... Verra' sovvenzionata a vita dallo Stato finche' potra'.
 
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Farfallina

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Farfallina, mi sa che sei l'unica a pensare questo...ITA non verra' mai venduta...son tutte balle che mettono in giro, interesse di qua, vendita' di la...ma non finira' mai questa presa per il fondoschiena dei racconti.... Verra' sovvenzionata a vita dallo Stato finche' potra'.
Fidati che si è arrivati al capolinea. Non si chiama più Alitalia, ha un paio di migliaia di dipendenti, tranquillo o la vendono o la chiudono. Gli interessi non preoccuparti che continueranno a farli in quel sottobosco molto meno in vista che c'è nelle amministrazioni pubbliche.
 
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romaneeconti

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Fidati che si è arrivati al capolinea. Non si chiama più Alitalia, ha un paio di migliaia di dipendenti, tranquillo o la vendono o la chiudono. Gli interessi non preoccuparti che continueranno a farli in quel sottobosco molto meno in vista che c'è nelle amministrazioni pubbliche.
mah...pur condividendo che quel che scrivi sarebbe logico, sai meglio di me che la realta' e' sempre stata ben altra e vedremo...sara' sempre la stessa...proprio perche' il "sottobosco" e' un alimento che piace a tanti...
 

rommel

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Vincenzo la filosofia dello spezzatino è chiara fin dall'inizio e cioè togliere quanto è reperibile sul mercato quali siete voi e l'handling che a occhio mi sa che sarà lasciato al suo destino visto che mi sa che alla fine ITA non parteciperà alle gare. Anche a livello di palazzina (che tanto odiate) hanno preso il minimo indispensabile. Comunque sta saltando fuori che molti hanno fatto male i conti pensando di tornare ad essere statali.
Sull'Handling non andrebbe sottovalutata la partecipazione di Swissport, un Colosso...
 

Vincenzo Bova

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Vincenzo la filosofia dello spezzatino è chiara fin dall'inizio e cioè togliere quanto è reperibile sul mercato quali siete voi e l'handling che a occhio mi sa che sarà lasciato al suo destino visto che mi sa che alla fine ITA non parteciperà alle gare. Anche a livello di palazzina (che tanto odiate) hanno preso il minimo indispensabile. Comunque sta saltando fuori che molti hanno fatto male i conti pensando di tornare ad essere statali.
Io non odio le palazzine, ma veramente servono 1400 impiegati per 52 aerei, come avevano illustrato i vertici ITA? Allora tutte le altre compagnie hanno sbagliato i calcoli. La realtà è che per 52 aerei servono non più di 300 impiegati e almeno 2000 Naviganti. Invece i rapporto Naviganti impiegati in ITA è quasi 1 a 1. Per fare voli di ITA i Naviganti vengono sottopagati e volano molto di più di quanto volavano in Alitalia. Non dico che sia sbagliato aumentare la produttività del personale navigante, ma al livello amministrativo hanno creato un altro carrozzone. Per quel che riguarda Handling e Manutenzione non credo sia un problema perché già si sono fatte avanti Atitech e Swissport. La storia insegna che staccarsi dalla parte aviation di Alitalia per Atitech nel 2008 è stata una salvezza, quindi anche oggi forse staccarsi definitivamente da ITA ed andare con Atitech per noi è la soluzione migliore, e probabilmente lo sarà anche per l' Handling se andranno in Swissport.
Anche per ITA la salvezza sarà solo se saranno acquisti da Lufthansa, perché così com' è strutturata adesso non reggerà molto prima o poi i soldi finiscono con perdite da 2MLN al giorno.

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sevs17

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Sull'Handling non andrebbe sottovalutata la partecipazione di Swissport, un Colosso...
Altavilla aveva annunciato la partecipazione al bando per i servizi aeroportuali, non è escluso che lo faccia in cordata con qualche azienda del settore (si sono fatti vari nomi tra cui GH Italia e Swissport).

Swissport è gigantesca ma è sempre stata fredda suo mercato italiano visti i margini bassi. Un'altra che molto probabilmente parteciperà è Airport Handling (gruppo Dnata e con una percentuale in mano a SEA).

LH non vuole i servizi aeroportuali (non a caso nelle proprie basi non li gestisce.


Sulla manutenzione mi pare che ITA pensasse di partecipare con Atitech.
 

Vincenzo Bova

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Altavilla aveva annunciato la partecipazione al bando per i servizi aeroportuali, non è escluso che lo faccia in cordata con qualche azienda del settore (si sono fatti vari nomi tra cui GH Italia e Swissport).

Swissport è gigantesca ma è sempre stata fredda suo mercato italiano visti i margini bassi. Un'altra che molto probabilmente parteciperà è Airport Handling (gruppo Dnata e con una percentuale in mano a SEA).

LH non vuole i servizi aeroportuali (non a caso nelle proprie basi non li gestisce.


Sulla manutenzione mi pare che ITA pensasse di partecipare con Atitech.
Sulla manutenzione Altavilla in audizione disse che non ha intenzione di fare business nel settore e non vuole che si faccia attività a terzi, e che avrebbe partecipato solo se avrebbe avuto uno sconto sui servizi di manutenzione, aggiungendo che non mette a rischio ( il business della sua compagnia per sfidare colossi del settore della manutenzione).
Ovvio che il messaggio era rivolto a Lettieri di Atitech.
In realtà sarebbe il contrario partecipare con ITA mette a rischio il business della manutenzione, perchè ITA entrerebbe solo se le attività di manutenzione gli vengono vendute a prezzo scontato e non di mercato, dove stà il vantaggio di avere ITA come socio?
Anche perchè la manutenzione Alitalia già fà attività conto terzi in particolar modo in Linea in diversi scali nel mondo, anche dove ITA non vola ma anche Alitalia prima non ci andava, quindi bisognerebbe sciogliere tutti i contratti di Line Maintenance con gli atri vettori per accontentare ITA, sarebbe una follia.
Allo stesso tempo Lettieri invece vuole espandersi ed aumentare i conti terzi acquisendo nuovi clienti con aerei wide Body e gli servono gli hangar di Fiumicino, e anche riprendere l'attività di manutenzione revisone di componenti.
Per i Narrow Body nel suo portafoglio clienti ha già diverse compagnie importanti da Ryanair a Eurowings, Austrian ecc, che l'hanno portata ad essere una MRO abbastanza conosciuta in Europa, in più ha acquisito anche il 70% di SEAS che è un azienda che si occupa di manutenzione di Linea in esclusiva per Ryanair.
Credo che proprio per questi motivi, Atitech parteciperà senza ITA.
E cmq lo scopriremo a breve oggi alle 14.00 scade il termine per presentare le offerte vincolanti.

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Fewwy

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Anche perchè la manutenzione Alitalia già fà attività conto terzi in particolar modo in Linea in diversi scali nel mondo, anche dove ITA non vola ma anche Alitalia prima non ci andava
Questo significa che Alitalia (prima) e ITA (oggi) ha dipendenti (tecnici/meccanici) in scali dove nemmeno opera?
Ho capito male?
 

Farfallina

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Altavilla aveva annunciato la partecipazione al bando per i servizi aeroportuali, non è escluso che lo faccia in cordata con qualche azienda del settore (si sono fatti vari nomi tra cui GH Italia e Swissport).

Swissport è gigantesca ma è sempre stata fredda suo mercato italiano visti i margini bassi. Un'altra che molto probabilmente parteciperà è Airport Handling (gruppo Dnata e con una percentuale in mano a SEA).

LH non vuole i servizi aeroportuali (non a caso nelle proprie basi non li gestisce.


Sulla manutenzione mi pare che ITA pensasse di partecipare con Atitech.
Da solo non può partecipare. Per me comunque non partecipa anche se la politica vorrebbe.
 

Farfallina

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Sulla manutenzione Altavilla in audizione disse che non ha intenzione di fare business nel settore e non vuole che si faccia attività a terzi, e che avrebbe partecipato solo se avrebbe avuto uno sconto sui servizi di manutenzione, aggiungendo che non mette a rischio ( il business della sua compagnia per sfidare colossi del settore della manutenzione).
Ovvio che il messaggio era rivolto a Lettieri di Atitech.
In realtà sarebbe il contrario partecipare con ITA mette a rischio il business della manutenzione, perchè ITA entrerebbe solo se le attività di manutenzione gli vengono vendute a prezzo scontato e non di mercato, dove stà il vantaggio di avere ITA come socio?
Anche perchè la manutenzione Alitalia già fà attività conto terzi in particolar modo in Linea in diversi scali nel mondo, anche dove ITA non vola ma anche Alitalia prima non ci andava, quindi bisognerebbe sciogliere tutti i contratti di Line Maintenance con gli atri vettori per accontentare ITA, sarebbe una follia.
Allo stesso tempo Lettieri invece vuole espandersi ed aumentare i conti terzi acquisendo nuovi clienti con aerei wide Body e gli servono gli hangar di Fiumicino, e anche riprendere l'attività di manutenzione revisone di componenti.
Per i Narrow Body nel suo portafoglio clienti ha già diverse compagnie importanti da Ryanair a Eurowings, Austrian ecc, che l'hanno portata ad essere una MRO abbastanza conosciuta in Europa, in più ha acquisito anche il 70% di SEAS che è un azienda che si occupa di manutenzione di Linea in esclusiva per Ryanair.
Credo che proprio per questi motivi, Atitech parteciperà senza ITA.
E cmq lo scopriremo a breve oggi alle 14.00 scade il termine per presentare le offerte vincolanti.

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Il concetto di Altavilla è chiaro. Atitech è disponibile a fare prezzi competitivi con quelli fatti a FR o altre per esempio? Oppure a ITA propongono il prezzo base tanto è contratto obbligatorio e alle altre fanno sconti per competere?
Il punto che deve porsi Lettieri è se l'acquisto del ramo d'azienda Alitalia si sostiene con ITA che paga i prezzi scontati accordati ad altri o addirittura nel caso ITA poi disdetti e si serva da altri player. Inoltre deve tenere conto se i costi sono competitivi con i propri o meno perché se non lo sono allora rischia un effetto domino che fa saltare tutto.
 

Vincenzo Bova

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Questo significa che Alitalia (prima) e ITA (oggi) ha dipendenti (tecnici/meccanici) in scali dove nemmeno opera?
Ho capito male?
Alitalia ha tecnici dove non opera come vettore, parliamo di meno di 6 o 7 persone su scalo, ITA invece non ha nessun tecnico.
Ad esempio mi sembra ad Osaka, se fa manutenzione di Linea a parecchie Compagnie importanti come Enirates, LH, DL, ed Alitalia non ci vola.

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Farfallina

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Come immaginavo Swissport e Atitech prima di procedere con una offerta hanno concordato le tariffe con ITA e sottoscritto un pre-accordo di lungo corso. ITA così ottiene tariffe vantaggiose e le due aziende non rischiano di trovarsi dei rami d'azienda perdendo il principale cliente. Questo fa capire come nel momento in cui perdesse il contratto sarebbero comunque problemi per quei rami d'azienda.
 

13900

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26 Aprile 2012
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I fatturati saranno anche ottimi, ma i costi per generare tali fatturati?

Comunque, in assenza di numeri da verificare, non mi resta che dire "Speriamo".
Temporibus illis ho lavorato per un paio d’anni in Line Maintenance. Il P&L di una station di Line è abbastanza semplice, a memoria direi che 80% dei costi sono stipendi/personale.

Poniamo che una ipotetica station di Line AZ abbia 7 persone in organico per garantire operatività e che queste persone costino in tutto $70k a testa (altino ma se sono tutti LAE, e contiamo anche un po’ di costi di training/supporto e immaginiamo un posto in un paese ricco). In tutto il costo annuale di questa station sarebbe sui $613k/anno.

Ai miei tempi il costo di un transit check senza fronzoli per un widebody era sui $300 a transito, inclusivo di un’ora di personale, mentre per i narrowbody il servizio era sui $60/ora in caso di chiamata durante un turnaround o $150 per un nightstop check.

All’ipotetica station AZ serve avere 6 widebodies su cui far transit checks per avere un margine del 7%. E sto esagerando i costi per AZ e riducendo gli introiti.

Comunque sia non parliamo di numeri enormi: ai miei tempi l’intero business BA-Iberia Line per l’intero globo esclusi i due hub portava gli stessi guadagni di due engine overhauls fatti da IB La Muñoza.
 

Marco Clemente

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8 Febbraio 2016
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Ita Airways: "Disposti per un anno a coprire tutte le rotte sarde per Milano e Roma"
CAGLIARI. Ita Airways «comunica la sua volontà» di operare sulle principali rotte in continuità territoriale da e per la Sardegna secondo le condizioni del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili del 25 novembre 2021 per volare «dal 15 maggio 2022 fino al 14 maggio 2023» da Roma Fiumicino e Milano Linate verso Alghero, Cagliari e Olbia e viceversa.

«Ita Airways _ sottolinea la compagnia in una nota _ garantirà i voli giornalieri con la Sardegna su tutte le sei principali rotte in Continuità Territoriale dai tre aeroporti sardi assicurando così la mobilità dei cittadini sardi e la connettività dei territori della Regione con le destinazioni domestiche, internazionali e intercontinentali operate da ITA Airways e dai suoi vettori partner», spiega la società.

Nei giorni scorsi Volotea si era data disponibile a coprire in estate le rotte in continuità soltanto sulla tratta Cagliari-Fiumicino e viceversa.
 
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