Posto che i due non sono sicuramente delle aquile, a Marsiglia 2 ci sono passato qualche settimana fa e l’aeroporto sembra essere stato progettato da un branco di scimmie urlatrici in preda a delirio alcolico.
È ricavato da un vecchio capannone merci per cui i percorsi sono, diciamo così, pittoreschi: tanto per dirne una non esiste l’area di transito, in caso di connessione bisogna rifare tutta la trafila dei controlli di sicurezza (dopo aver fatto anche il controllo passaporti per un volo OPO-MRS, va beh…).
All’assistenza viaggiatori dell’aeroporto (non quella delle compagnie) parlano tutti inglese, o almeno così sostengono, peccato che sia stato costretto a tirare fuori il mio francese scolastico; visto che uno degli addetti ha chiesto al collega come si diceva “avion” in inglese ho pensato di limitare i danni (sono stranamente riuscito a evitare l’arresto).
I banchi del check-in sono praticamente delle scrivanie piazzate in un angolo del salone, passati i quali bisogna portare a mano la valigia ai nastri (in numero di ben due) che sono in una sala adiacente. La sala che ospita i gate ha i pannelli video montati in modo strategico: dal 90% della sala non si riesce a vederne nemmeno uno. I bagni sono solo al piano di sopra, molto generosamente c’è un ascensore. I corridoi per l’imbarco sono uno a fianco all’altro, e sfociano in due stanzette col banco per il controllo dei boarding pass di dimensioni minuscole (un solo addetto, potete immaginare la velocità dell’imbarco).
Il capolavoro è pero quando si esce sul piazzale (cheek-to-cheek col corridoio di uscita del gate a fianco del proprio): non c’è una corsia separata per gate, come in altri aeroporti, ma nemmeno un addetto che diriga il “traffico” e/o apra o chiuda una catenella d’accesso. Se sei un po’ tonto, distratto o non abituato a viaggiare, e stanno imbarcando due voli insieme, non è difficilissimo condonfersi, io stesso mi sono assicurato di controllare bene, vista la situazione.
Certo che poi, se quando arrivi a bordo, nonostante l’avviso “questo è il volo per XXX, se non dovete andare a XXX avvisate l’assistente di volo” rimani a giocare a Candy Crush, beh, allora fanno bene a fare gli aeroporti così.