Aeroporto di Forlì, nuovi voli


davidegr

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Palermo, Sicilia.
io ho tranqulllamente acquistato un volo con pc da browser. devo dire la verità, magari la compagnia fallisce domani, ma è uno dei siti fatti meglio tra tutti quelli di compagnie aree.giusta invece l'osservazione che è molto limitativo il fatto che accetti (spero solo per ora) solo mastercard. ma non scriviamo fake news: da pc si compra tranuillamente
sono d'accordo con te per il sito. Fatto bene e soprattutto veloce la parte della prenotazione.
 
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BM8208

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4 Settembre 2020
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a Forlì vogliono bissare il fallimento della scorsa estate.
Non ne sarei così certo questa volta e non condivido il pessimismo in molti commenti, secondo me i voli potranno avere un buon successo e molto probabilmente Forlì ha trovato una compagnia di riferimento da qui ai prossimi anni, per i seguenti motivi: 1) rinnovata determinazione e caparbietà della Società che ha ottime disponibilità economiche e che va avanti per raggiungere il proprio obiettivo (diventare l’aeroporto di riferimento di tutta Romagna): 2) cambio del responsabile marketing; 3) scelta di una nuova compagnia che si presenta con ambiziosi obiettivi e che pare molto solida (a giudicare dal portafoglio degli investitori); ovviamente non vola gratis ma riceve sicuramente sostanziosi benefit per iniziare le operazioni proprio da Forlì! …. vedi manutenzione aerei per esempio, il vero punto di forza di FRL perchè consente di attirare compagnie che altrimenti non volerebbero di certo qui; 4) rimodulazione delle rotte rispetto allo scorso anno, concentrandosi su quello che chiede il mercato attuale visto che la quasi totali degli spostamenti/viaggi è previsto sia in Italia questa estate o verso isole del mediterraneo; inoltre l’aeroporto più vicino a Forlì (RMI), non vuole soddisfare tali esigenze o non è in grado di farlo; 5) prezzi molto concorrenziali, l’unico modo per poter fare concorrenza a ryanair e volotea, per citarne due sulle rotte previste, e guadagnarsi una posizione nel mercato.
L’unico dubbio è riuscire a riempiere questi aerei con 189 posti soprattutto in inverno sulle rotte dichiarate annuali, anche se sicuramente, mi pare, sono in arrivo aerei più piccoli; altrimeni abbasseranno ancora i prezzi ...!
Penso che quest’anno non registreremo più i 20 passeggeri mediamente presenti a volo.
 

Dancrane

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Attendiamo fiduciosi i numeri a fine anno. Sbirciando il sito, non mi meraviglia che i 3 posti a 29 euro siano già esauriti, mi lascia invece perplesso la reazione del mercato quando saranno terminati i 4 posti a 46 euro e cominceranno le vendite a 60/80/150 euro a tratta: io dico che il mercato non ci sarà, a quei prezzi.
 

belumosi

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Illuminante intervista a Silvestrini e Sozzi da parte di Avionews.
Il primo ci fa sapere che non servono milioni e milioni di pax se l'aeroporto è ben amministrato, mentre Sozzi sottolinea che FRL ha persino i vigili del fuoco.
Se volete aprire la vostra ristretta mente per apprendere innovativi concetti sull'aviazione commerciale, dedicate senza indugio 7 minuti della vostra inutile vita per guardare il video.


 

ilverococco

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Non ne sarei così certo questa volta e non condivido il pessimismo in molti commenti, secondo me i voli potranno avere un buon successo e molto probabilmente Forlì ha trovato una compagnia di riferimento da qui ai prossimi anni, per i seguenti motivi: 1) rinnovata determinazione e caparbietà della Società che ha ottime disponibilità economiche e che va avanti per raggiungere il proprio obiettivo (diventare l’aeroporto di riferimento di tutta Romagna): 2) cambio del responsabile marketing; 3) scelta di una nuova compagnia che si presenta con ambiziosi obiettivi e che pare molto solida (a giudicare dal portafoglio degli investitori); ovviamente non vola gratis ma riceve sicuramente sostanziosi benefit per iniziare le operazioni proprio da Forlì! …. vedi manutenzione aerei per esempio, il vero punto di forza di FRL perchè consente di attirare compagnie che altrimenti non volerebbero di certo qui; 4) rimodulazione delle rotte rispetto allo scorso anno, concentrandosi su quello che chiede il mercato attuale visto che la quasi totali degli spostamenti/viaggi è previsto sia in Italia questa estate o verso isole del mediterraneo; inoltre l’aeroporto più vicino a Forlì (RMI), non vuole soddisfare tali esigenze o non è in grado di farlo; 5) prezzi molto concorrenziali, l’unico modo per poter fare concorrenza a ryanair e volotea, per citarne due sulle rotte previste, e guadagnarsi una posizione nel mercato.
L’unico dubbio è riuscire a riempiere questi aerei con 189 posti soprattutto in inverno sulle rotte dichiarate annuali, anche se sicuramente, mi pare, sono in arrivo aerei più piccoli; altrimeni abbasseranno ancora i prezzi ...!
Penso che quest’anno non registreremo più i 20 passeggeri mediamente presenti a volo.
Qui credo che nessuno gioisca davanti al fallimento di un’impresa commerciale ma credo anche che ci sia un anello debolissimo, il tuo primo punto. Non ripeteró quanto giá scritto sopra piú e piú volte ma per la sua collocazione geografica, per i competitors a pochi chilometri e per il bacino d’utenza, personalmente credo che Forlí non abbia la minima speranza di diventare l’aeroporto di riferimento della Romagna
 
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belumosi

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Ad Aprile i voli per Tirana hanno caricato in media un centinaio di pax.
Finalmente una buona notizia.
 
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BM8208

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Posto qui visto che il tema riguarda anche l'aeroporto di Forlì e si parla del volo su Tirana.
Fonte Newsrimini, oggi 28-06-2022
Albawings "vende" Rimini e dirotta i passeggeri a Forlì. AIRiminum all'attacco
Era solo questione di tempo prima che riesplodesse la rivalità tra due aeroporti distanti solo una cinquantina di chilometri. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’atteggiamento della compagnia albanese che, operativa a Rimini dal 2016, ha deciso di spostare parte dell’attività su Forlì nonostante un contratto ancora in essere proprio col Fellini e con una condotta stigmatizzata da AIRiminum. Per quattro volte consecutive, infatti, in prossimità dell’annunciato riavvio dei voli per Tirana da Rimini, Albawings ha comunicato il nuovo rinvio e dirottato i passeggeri dall’aeroporto Fellini a quello di Forlì. “La Compagnia – scrive AIRiminum continua quindi a commercializzare i biglietti con destinazione Rimini, salvo poi comunicare il “cambio” di destinazione all’ultimo momento ai passeggeri prenotati, cambio che non è certamente dovuto a motivi eccezionali o imprevedibili ma è il frutto di una scelta precisa della Compagnia di operare sullo scalo direttamente concorrente di Forlì che – verosimilmente – sta offrendo ad Albawings condizioni più vantaggiose, con evidente vantaggio, anche per detto ultimo aeroporto, dalla “diversione” dei passeggeri inizialmente prenotati per Rimini, sulla propria diversa destinazione.” In sostanza secondo AIRiminum, che ha un contratto con la compagnia albanese fino al 2023 e ha sollecitato l’intervento di Enac, Assoclearence e Autority, Albawings sfrutta il nome di Rimini per attrarre clienti e sistematicamente dirottarli sul Ridolfi assicurando un bus per il riminese. “Era esattamente questo il rischio che si temeva si sarebbe palesato – attacca la società di gestione del Fellini – con l’apertura di un altro scalo a soli 50 chilometri da Rimini, ossia quello di creare le condizioni per una dannosa competizione commerciale che, anziché portare al territorio romagnolo nuove compagnie e mercati, avrebbe solo favoriti comportamenti opportunistici da parte delle stesse compagnie già operanti presso lo scalo di Rimini. Competizione che non porta alcun valore aggiunto al territorio e ai passeggeri (anzi sottoposti al disagio dello spostamento tra Forlì e Rimini), ma si sostanzia in un esclusivo vantaggio per le compagnie che sfruttano tale situazione. A supporto di quanto sopra basti verificare che l’unica programmazione di voli di linea dell’aeroporto Forlì da fine 2021 a oggi sono i due voli settimanali di Albawings che Rimini aveva già portato per la prima volta in Romagna nel 2016 e che aveva contrattualizzato sulla propria destinazione fino a fine 2023” conclude AIRiminum.

La nota di AIRiminum
AIRiminum 2014 S.p.A. conferma – come già anticipato nel proprio
comunicato stampa in data 11 novembre 2021 – di aver avviato, contro la compagnia albanese Albawings (“Compagnia”), le azioni previste dalla legge a tutela della propria posizione, sulla base di
quanto previsto dal contratto vigente sottoscritto tra le parti in data 1/11/2019, a seguito dello spostamento dei voli di tale ultima Compagnia da Rimini a Forlì. La Compagnia albanese, a seguito del precedente comunicato AIRiminum, era intervenuta direttamente, attraverso i propri vertici, assicurando alla stessa AIRiminum che avrebbe ripreso i voli su Rimini già a partire da fine marzo 2022. La conferma di ciò, veniva successivamente
riscontrata nella comunicazione di Assoclearance di inizio anno in sede di anticipazione delle bande orarie (slots) dell’aeroporto di Rimini della stagione 2022. La Compagnia, successivamente, nei primi mesi dell’anno, ha messo in vendita i voli su Rimini, la
prima volta a partire da maggio 2022; li ha poi spostati, mettendoli in vendita per una seconda volta a inizio giugno; li ha ancora spostati una terza volta mettendoli in vendita a inizio luglio e, infine, una quarta volta, a fine luglio, comunicando di volta in volta la cancellazione delle proprie frequenze mensili, sempre in immediata prossimità della data dichiarata per l’avvio dei voli.
La reiterazione di tali condotte, per ben quattro volte consecutivamente, ha obbligato AIRiminum, in data di ieri, a richiedere un sollecito intervento al riguardo da parte delle autorità competenti: l’ENAC (Autorità italiana che presidia l’aviazione civile), Assoclearence (Associazione indipendente
preposta dallo Stato Italiano a cui è affidata la responsabilità della gestione delle bande orarie sugli aeroporti Italiani) e l’AGCM-Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Autorità
indipendente a tutela dei consumatori).
Albawings continua tutt’oggi non soltanto a pubblicizzare sul proprio sito la destinazione “Rimini”, ma anche a consentire agli utenti di acquistare biglietti aerei che dovrebbero collegare nei mesi estivi Tirana all’aeroporto Federico Fellini. La Compagnia continua quindi a commercializzare i biglietti con destinazione Rimini, salvo poi comunicare il “cambio” di destinazione all’ultimo
momento ai passeggeri prenotati, cambio che non è certamente dovuto a motivi eccezionali o imprevedibili ma è il frutto di una scelta precisa della Compagnia di operare sullo scalo direttamente
concorrente di Forlì che – verosimilmente – sta offrendo ad Albawings condizioni più vantaggiose, con evidente vantaggio, anche per detto ultimo aeroporto, dalla “diversione” dei passeggeri
inizialmente prenotati per Rimini, sulla propria diversa destinazione. La scelta di non riprendere l’operatività dei voli su Rimini – pretestuosamente motivata da un inesistente calo della domanda, quando invece da aprile 2022 i voli operati da un’altra compagnia sulla stessa tratta viaggiano pieni – è in realtà riconducibile alla scelta di operare su Forlì, aeroporto che, in ragione della sua ubicazione e della facilità dei collegamenti con la riviera romagnola (è a circa 55 km di distanza e soltanto a circa 50 minuti di autobus da Rimini), costituisce, a tutti gli effetti, uno scalo in diretta concorrenza con quello gestito da AIRriminum.La strategia della Compagnia albanese è evidente. Da un lato, sfruttando il nome e la rinomanza della località turistica romagnola, utilizzata quale vero e proprio “specchietto per le allodole”, attrae clienti, convincendoli ad acquistare biglietti per tale destinazione; dall’altro lato, in modo sistematico, “dirotta” all’ultimo momento i passeggeri sulla vicina Forlì, assicurando poi ai medesimi un collegamento via terra (autobus) con la vicina Rimini e la riviera romagnola. Era esattamente questo il rischio che si temeva si sarebbe palesato con l’apertura di un altro scalo
a soli 50 chilometri da Rimini, ossia quello di creare le condizioni per una dannosa competizione commerciale che, anziché portare al territorio romagnolo nuove compagnie e mercati, avrebbe solo
favoriti comportamenti opportunistici da parte delle stesse compagnie già operanti presso lo scalo di Rimini. Competizione che non porta alcun valore aggiunto al territorio e ai passeggeri (anzi sottoposti al disagio dello spostamento tra Forlì e Rimini), ma si sostanzia in un esclusivo vantaggio per le compagnie che sfruttano tale situazione. A supporto di quanto sopra basti verificare che l’unica programmazione di voli di linea dell’aeroporto Forlì da fine 2021 a oggi sono i due voli settimanali di Albawings che Rimini aveva già portato per la prima volta in Romagna nel 2016 e che aveva contrattualizzato sulla propria destinazione fino a fine 2023.

seguono su altre testate online (Carlino... Romagnaoggi ) le stesse notizie......... aspettiamo la replica dei gestori dell'aeroporto di Forlì....
 

vipero

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8 Ottobre 2007
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Non credo che un contratto di handling significhi esclusività. Uno alla fine della fiera atterra dove vuole. Se il cambio degli scr è stato concordato da asso, e il traffic right aggiornato da Enac, che problema c'è?
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Non credo che un contratto di handling significhi esclusività. Uno alla fine della fiera atterra dove vuole. Se il cambio degli scr è stato concordato da asso, e il traffic right aggiornato da Enac, che problema c'è?
Rimini aveva fatto un contratto di co-marketing con Albawings o qualcosa del genere. Albawings decise di riprendere i voli su Forlì invece che su Rimini pubblicizzando il cambio al chè Air Riminum, se ricordo bene, parti legalmente contro Albawings che tornò a pubblicizzare i voli per Rimini. Leggendo l'articolo viene da pensare che il contratto di co-marketing preveda di pubblicizzare Rimini come destinazione e probabilmente la compagnia con questo "escamotage" per volare dove vuole rispettando al tempo stesso il contratto di co-marketing.
Chissà se ho ipotizzato bene... se così fosse sono gli incerti della guerra fra poveri.
 
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