Un aereo Ita Airways urta in pista un velivolo Air France a New York. "Nessuna situazione di pericolo per i viaggiatori"
di Aldo Fontanarosa
L'aletta di estremità dell'Airbus della compagnia italiana ha toccato il timone del Boeing del vettore francese procurando un taglio. La torre di controllo americana ha chiesto al nostro velivolo, ormai in volo verso Fiumicino, se avesse problemi. La navigazione è proseguita senza intoppi
21 GIUGNO 2022AGGIORNATO ALLE 19:22 1 MINUTI DI LETTURA
ROMA - Il 17 giugno,
un aereo di Ita Airways - in partenza dall'aeroporto John Fitzgerald Kennedy di New York e diretto a Roma Fiumicino - ha urtato in pista un velivolo di Air France, che era arrivato da Parigi ed era ormai parcheggiato al
finger - cioè al pontile - dello scalo statunitense.
L'aereo di Ita è un Airbus
(modello A330-200). Questo apparecchio ha un
winglet alla fine di entrambe le sue ali (è cerchiato in rosso nella fotografia).
Questa aletta di estremità serve a migliorare l'aerodinamica del veivolo durante il suo volo e a risparmiare carburante. E proprio questa aletta ha strisciato il
Boeing B772 di Air France, all'altezza del timone di coda, procurando un taglio.
Quando l'Airbus di Ita era ormai sull'oceano e diretto verso l'Italia,
la torre di controllo di New York ha contattato il comandante chiedendo se si fosse accorto dell'urto. Il comandante ha risposto che nessuno a bordo si era accorto di niente (probabilmente perché il tocco è stato lieve).
L'aereo di Ita aveva tutti i parametri nella norma,
dunque ha proseguito la navigazione verso Fiumicino senza problemi. All'arrivo nello scalo romano, il 18 giugno con 28 minuti di ritardo, i meccanici di Ita hanno effettivamente notato una macchia di vernice bianca all'altezza dell'aletta di estremità del velivolo. In una nota, Ita Airways parla anche di "segni di graffi con leggere ammaccature".
L'Airbus di Ita Airways è stato fermato, una volta a Roma, per tutte le verifiche e ispezioni del caso, tornando in servizio dopo 24 ore (l'apparecchio francese è stato riparato a New York con le procedure AOG - avion on the ground - che si applicano in caso di avaria o incidente in pista). La compagnia italiana
ha anche avviato un'indagine interna per capire se l'urto in pista sia avvenuto quando il comandante di Ita governava il velivolo, dunque nella fase di taxi.
In questa fase (di taxi), l'apparecchio guadagna l'inizio della pista,
per poi avviare il rullaggio che precede il decollo. L'altra ipotesi è che l'urto sia avvenuto mentre il "trattore" dello scalo statunitense spostava l'aeromobile di Ita, prima della fase di taxi e rullaggio.
Ita ritiene che
nessuna situazione di pericolo si sia deteminata per i viaggiatori, che non hanno percepito il tocco, come non lo ha avvertito il personale di bordo.
L'aletta di estremità dell'Airbus della compagnia italiana ha toccato il timone del Boeing del vettore francese procurando un taglio. La torre d…
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