Mi alzo in piedi e comincio ad applaudire.
Grazie a te
Grazie, Silvano — apprezzo molto il tuo commento.
Grazie a te come sempre, F.
Grazie ancora per aver postato quella che è, nei fatti, una testimonianza storica.
DaV
Very kind as usual — thanks, D.
Grazie per il racconto e le immagini
Grazie mille, Jambock.
Mi spiace ripetermi, ma sono ancora senza parole.
Grazie per aver condiviso con noi le immagini e le tue sensazioni.
Ciao
Marco
Grazie davvero per il commento, apprezzatissimo.
TR monumentale. Grazie per la condivisione.
Gentilissimo, grazie.
Grazie per aver condiviso con noi questo racconto e immagini intense
Grazie a te per la sopportazione di un TR
pesantuccio.
Grazie di tutto Gus, avere avuta l'opportunità di un racconto in diretta è stato un privilegio per il nostro forum.
Grazie di cuore, GP — I shall see you up in London very soon.
Un TR emozionante, da brividi. Grazie di tutto.
Molto gentile, grazie a te per averlo sopportato.
Non ho idea di che lavoro tu faccia e del perché tu sia andato a Ucraina, ma in qualche modo ti invidio per la possibilità che hai avuto di vedere le cose coi tuoi occhi. Io nel mio piccolo farò tesoro delle tue immagini per ricordare quanto siamo fortunati (ancora) da queste parti, temendo però che questa fortuna un giorno possa finire.
Ancora complimenti e grazie.
Bellissimo report! Posso chiederti la ragione del tuo viaggio?
Hvala al compagno jugoslavo e grazie tante a te, AZ1699. Rispondo ad entrambi vista la natura dei commenti/quesiti: nulla a che fare con il mio
corporate job, la “missione” era nata con lo scopo di visitare un amico (Ambasciata Polacca a Kiev, è il tipo che ho chiamato “gov.pl”) durante una trasferta di lavoro a Varsavia, l’occasione mi ha dato anche la preziosa opportunità di rivedere un altro amico (giornalista americano, che è da ‘ste parti per un documentario) e si è in seguito tramutata in supporto di natura umanitaria (a Kharkiv), grazie ad entrambe le parti sopracitate (e grazie, ovviamente, alla comprensione dell’azienda per la quale lavoro).
Grazie per questo interessantissimo report.
Un plauso al popolo ucraino
Grazie e mi aggrego al plauso — ai soldati ed ai civili entrambi, che sopportano questa assurdità ogni giorno e notte. L’altro ieri, passeggiando un po’ intorno alle 10 del mattino, sono scesi un paio di missili non lontano da dove mi trovavo ma il peggio è di notte (risvegliarsi al suono degli orribili boati e con l’edificio che trema…): per chi vive questa cosa da cittadino di Kharkiv, dev’essere un martirio psicologico. Assicuro, inoltre, che bere alcol al calare della notte aiuta solo parzialmebte
G