ITA, la scelta del Governo: trattativa esclusiva con Certares/AFKL/DL


BrunoFLR

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Io spero soltanto che tra due/tre anni, tanto gli do, non si proceda con un'altra rianimazione forzata, ma ad una liquidazione tombale.

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BrunoFLR

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Ci hanno presi, spolpati, strizzati, scolati e rivenduti nel giro di un anno e mezzo. Vivi, vivissimi, auguri a tutti i dipendenti di ITA che frequentano questo forum.
Così fanno i fondi. Ti stritolano come schiacciasassi e poi ti cagano via.
Solidarietà preventiva.

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Farfallina

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Gia' cosi' e' al momento. ITA (e AZ prima di lei) era un ectoplasma.

Sono deluso da MD, mi aspettavo di meglio da lui. L'unica cosa che dico e' che ho lavorato in una compagnia acquistata da un fondo di private equity ed e' stato un disastro. Ci hanno presi, spolpati, strizzati, scolati e rivenduti nel giro di un anno e mezzo. Vivi, vivissimi, auguri a tutti i dipendenti di ITA che frequentano questo forum.
Certares opera per conto di DL-AF-KL, non hanno interesse quest'ultime ad essere della partita per uscirne fra un anno.
 

13900

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Certares opera per conto di DL-AF-KL, non hanno interesse quest'ultime ad essere della partita per uscirne fra un anno.
La mia idea e' che Certares voglia vendere a DL/AF-KL, ma ho dei dubbi sui compratori. La % che rimane in mano allo Stato rimane piu' larga, e DL/AF-KL entreranno con molto meno capitale.

Secondo me hanno scelto proprio il partner peggiore. Al di la' del fatto che sembrano offrire meno denaro, AF-KL hanno un precedente fallimentare in Alitalia (i Capitani coraggiosi), basandosi su un piano totalmente fallace come quello Fenice. In piu', parlavo con un collega che ha lavorato (in primo piano) alla creazione del matrimonio/unione Virgin-AFKL-Delta e le relazioni, in quell'ambito, erano state tutte tranne che ben organizzate, cosa che non promette bene.

Inoltre, e non avrei sottovalutato questo aspetto, LH e' l'unica in Europa che ha esperienza di multi-hubbing e introduzione di compagnie minori in seno al gruppo, sia positive che negative. Un'occasione persa.
 
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leerit

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3 Settembre 2019
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Il Tesoro ha scelto: in trattative per vendere Ita Airways alla cordata composta Delta, Air France-KLM e il fondo statunitense Certares.


Per la cessione di Ita “sarà oggi avviato un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares Magament Llc, Delta Airlnes Inc. e Air France-Klm Sa, la cui offerta è stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati” ha comunicato il ministero del Tesoro il 31 agosto.


“Alla conclusione del negoziato in esclusiva – aggiunge il ministero – si procederà alla presenza di accordi vincolanti solo in presenza di contenuti pienamente soddisfacenti per l’azionista pubblico”. Esclusa quindi l’altra cordata che era in corsa per Ita, formata da Msc e Lufthansa.


Secondo fonti di Reuters, il fondo Certares, specializzato in turismo, ha proposto l’acquisizione di quasi il 56% di Ita per circa 600 milioni di euro. In questo caso la componente pubblica continuerebbe ad avere un peso rilevante sulla politica societaria della compagnia aerea. Lo Stato italiano avrebbe due seggi sui cinque che rimarranno nel futuro consiglio di amministrazione della società.


Non è ancora chiaro se le due compagnie aeree intendano acquisire partecipazioni o agire come partner commerciali, contribuendo ad ampliare la portata di Ita. Secondo Repubblica, “invece si impegnano a un investimento diretto nella compagnia aerea italiana: investimento che prenderà forma nei prossimi mesi (se la privatizzazione sarà perfezionata)”.


“Il governo del Primo Ministro Mario Draghi punta a firmare un accordo preliminare con la cordata Air France-Delta-Certares entro il 10 settembre” aggiunge il Sole 24 Ore.


Tutti i dettagli.

COS’È IL FONDO USA CERTARES

Certares Management è una società di investimento guidata da Greg O’Hara, presidente di Hertz Global Holdings Inc., e dedicata ai settori dei viaggi, del turismo e dell’ospitalità.


La società con sede a New York (ma uffici anche a Milano e Lussemburgo) gestiva 7,8 miliardi di dollari alla fine del 2021, secondo Bloomberg.


Sempre Bloomberg ricorda che Certares ha collaborato con Knighthead Capital Management incentrato sul credito lo scorso maggio per raccogliere 1,5 miliardi di dollari per scommesse su asset di viaggio in difficoltà. Quel veicolo ha sostenuto società tra cui Hertz, la compagnia aerea brasiliana Azul SA e Latam Airlines Group SA. Certares ha anche investito in società tra cui la società di servizi aeronautici Avia Solutions Group Plc e la società tecnologica Avoya Travel USA LLC, come emerge dal suo sito web.


Dunque “gli investimenti del fondo Certares sono profondamente radicati nell’America settentrionale, tra Stati Uniti e Canada, e nel turismo di alta fascia. E questo elemento ha rafforzato molto la posizione di Certares nella corsa a Ita”, commenta Repubblica.

GUIDATO DA GREG O’HARA

Prima di fondare Certares nel 2012, O’Hara ha ricoperto ruoli in JPMorgan Chase & Co. e One Equity Partners. Anche molti dei membri dello staff senior di Certares, tra cui Colin Farmer e Henry Briance, hanno lavorato in One Equity. L’azienda conta anche l’ex partner di Goldman Sachs Group Inc. Jeff Nedelman tra i suoi membri del personale senior.


Come evidenzia Repubblica “Le regole europee prevedono che una compagnia aerea come è Ita, ora proprietà dello Stato italiano al 100%, possa essere venduta solo a un compratore dell’Ue. Il fondo Certares, che ha sede legale negli Stati Uniti, non può comprare il nostro vettore. O’Hara però è nato in Germania da immigrati greci. Il suo nome originario è O’Chara Maikl Gkregkori. Grazie al suo passaporto greco, l’imprenditore può acquistare Ita Airways, in quando “beneficiario ultimo” dell’operazione. Per compare la compagnia Italiana, O’Hara ha costituito una Srl in Italia – Certares Europe – con sede legale in via Bocchetto, 6 (siamo a Milano). Sarà questa la società veicolo che prenderà in mano le azioni di Ita, se la privatizzazione sarà perfezionata”.

AL FIANCO AIR FRANCE-KLM

Il fondo statunitense Certares ha al suo fianco Air France-KLM, la seconda compagnia aerea più grande d’Europa per fatturato. I suoi maggiori azionisti sono lo stato francese (con il 28,6%), quello dei Paesi Bassi (con il 9,3%) e le compagnie aeree China Eastern (è cinese; con il 9,6%) e l’americana Delta Air Lines (con il 5,8%).


La compagnia è già alleata di Ita dentro SkyTeam (dopo una lunga collaborazione con Alitalia).

E DELTA AIRLINES

“Ma Certares può contare anche sull’appoggio di Delta Airlines, che porta in dote il ricchissimo mercato dell’America del Nord, fatto di manager e turisti disposti a spendere per viaggiare comodamente” sottolinea Repubblica. Anche Delta Air Lines aveva un accordo commerciale con Alitalia ed è legata a Air France-Klm. E ben 3 anni fa proprio Delta Airlines trattava insieme ad easyJet con Alitalia per la newco. Ricordiamo infatti che il progetto iniziale di Delta era di entrare nella newco insieme ad Air France-Klm (con un 20% ciascuna). Il progetto è sfumato all’inizio del 2019 dopo che i franco-olandesi si sono sfilati sulla scia delle tensioni tra Italia e Francia. Di lì la scelta di coinvolgere la low cost inglese che nei mesi precedenti aveva sempre confermato il proprio interesse.


L’intenzione degli americani era quella di entrare nella newco con il 20%, affiancati da easyJet con un altro 20%. “Alitalia – aveva dichiarato all’epoca Delta – è un partner di lunga data di Delta, con cui è parte della nostra joint venture transatlantica con Air France e Klm”. Di quei progetti, oggi resta quindi esclusivamente l’interesse della statunitense Delta.

IL PROBABILE ASETTO

Infine, passando all’assetto della newco, al momento la distribuzione tra i tre partner non è nota. “L’unica certezza è che il margine di manovra di Air France-KLM è attualmente limitato dalla Commissione Europea in attesa del rimborso del 75% degli aiuti di Stato ricevuti durante la crisi. Il gruppo non è molto lontano da questa soglia a causa della sua ricapitalizzazione e dell’investimento di 500 milioni portato dal fondo Apollo Global Management in una controllata operativa di Air France. Ma intanto non può acquisire più del 10% in un’azienda del settore” segnala La Tribune.


Secondo Repubblica, “Air France ha prenotato il 9,9% delle azioni del vettore italiano; invece Certares avrà quantomeno il 41,1% e Delta un altro 4%. Al ministero dell’Economia resterà una quota corposa anche se minoritaria, pari al 45%”.


Una soluzione secondo un esperto contatto dal quotidiano francese potrebbe essere un patto con Certares e Delta Air Lines, che le consentirà di spingere ulteriormente la sua partecipazione in Ita a una seconda fase, una volta tolti i vincoli europei.

 

D960

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Da domani 30 Fiumicino-Minneapolis al giorno con metallo ITA per portare turisti ciabattati in tutta Italia!

Scherzi a parte, la vicenda ha del grottesco ma è in linea con la narrazione italica, il tutto dopo anni che è stato detto che il 49/51 non fosse idoneo per il vettore, che Air France e KLM drenassero passeggeri, della cattiveria di Sky Team e della Joint Venture atlantica e tanto altro.
 

Qantaslink

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Cittadino del mondo
 

giorgiogds

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Cesare.Caldi

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La chiave per comprendere la scelta sono i 2 posti in CDA. Pur di non mollare l’osso si è fatta la scelta peggiore
Si ma sono sempre 2 posti su 5 sei comunque in minoranza, anche se ottieni una poltrona in piu' probabilmente ben pagata dove avranno già pensato a qualcuno da piazzare.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Aspettiamo l'ufficialità, ma se così fosse, da Mario Draghi proprio non me l'aspettavo...
Incredibile. Anche uno come Draghi si piega alle ragioni della politica di più basso livello se così fosse.
Pero' attenzione, non e' che ogni cosa la decida MD adesso; c'e' un Governo (peraltro gia' in rottamazione) e un Ministro a capo dell'Ente che fa la scelta. Se si fosse al punto che uno decide per tutti saremmo un secolo indietro e mi sembra francamente che non sia cosi'.
Franco ha un cv di tutto rispetto e risulta palesemente indipendente dalle influenze partitiche; se volevano fare diversamente lo avrebbero fatto, quindi o dietro ci sono altri disegni -a noi mortali invisibili- o hanno fatto cio' che ritenevano utile fare.
Poi di illazioni possiamo farne a chili, dalle poltrone per gli amici alla scelta di andare a Certares per far trovare i crucchi avvelenati col prossimo governo, come al darla ai franco-americani calcolando che non esistera' piu' fra 3, 2, 1...


Se sara' cosi', voglio proprio vedere se qualcuno avra' ancora considerazione della politica....naturalmente mi riferisco (visto che siamo su un forum di aviazione),solo alla gestione del dossier Alitalai/Ita (e non sul resto o sulle cose ben piu' importanti per il Paese) a cominciare dalla prima AS fino ad arrivare all'oggi dove (se confermata la scelta su Certares),verrebbe certificata la continuita' con lo status quo perenne.
beh, pero' contrariamente alle tue millemila previsioni di nulla di fatto e si chiude ora stai commentando una scelta fatta...e' gia' qualcosa no? Solo che adesso non ti piace la scelta?
 

romaneeconti

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Pero' attenzione, non e' che ogni cosa la decida MD adesso; c'e' un Governo (peraltro gia' in rottamazione) e un Ministro a capo dell'Ente che fa la scelta. Se si fosse al punto che uno decide per tutti saremmo un secolo indietro e mi sembra francamente che non sia cosi'.
Franco ha un cv di tutto rispetto e risulta palesemente indipendente dalle influenze partitiche; se volevano fare diversamente lo avrebbero fatto, quindi o dietro ci sono altri disegni -a noi mortali invisibili- o hanno fatto cio' che ritenevano utile fare.
Poi di illazioni possiamo farne a chili, dalle poltrone per gli amici alla scelta di andare a Certares per far trovare i crucchi avvelenati col prossimo governo, come al darla ai franco-americani calcolando che non esistera' piu' fra 3, 2, 1...




beh, pero' contrariamente alle tue millemila previsioni di nulla di fatto e si chiude ora stai commentando una scelta fatta...e' gia' qualcosa no? Solo che adesso non ti piace la scelta?
onestamente vedo questa scelta del governo piu' o meno corrispondente al nulla...l'apparenza che tutto cambi affinche poi nulla cambi. A medio termine credo che non si vedranno molti benefici per ITA...tanto valeva mollare gli altri 400 milioni previsti, tirare avanti un po' e sperare che il futuro governo (Meloni o meno) rinsavissero nel cervello e portassero a termine la partnership con LH/MSC che almeno offriva piu' garanzie dal punto di vista dello sviluppo.
 
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East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
onestamente vedo questa scelta del governo piu' o meno corrispondente al nulla...l'apparenza che tutto cambi affinche poi nulla cambi. A medio termine credo che non si vedranno molti benefici per ITA...tanto valeva mollare gli altri 400 milioni previsti, tirare avanti un po' e sperare che il futuro governo (Meloni o meno) rinsavissero nel cervello e portassero a termine la partnership con LH/MSC che almeno offriva piu' garanzie dal punto di vista dello sviluppo.
inizio a temere che anche avessero scelto LH-MSC alle medesime condizioni avresti avuto qualcosa in contrario; e pure se avessero dato i 400 milioni...
 
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