[Semi OT] In vendita i biglietti per il Frecciarossa 1000 da Milano Centrale a Parigi


I-DADO

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17 Agosto 2007
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Milano - Brianza, Lombardia.
Ci mettono lo stesso tempo perchè vengono assegnate tracce orarie identiche.

In realtà in termini di accelerazione e ripresa di velocità non c'è partita tra ETR500 e 400, ovviamente a favore del secondo.
Quindi se si stendesse un orario dove la prestazione minima di accelerazione fosse quella del 400 e senza 500 in turno si potrebbe limare più di qualche minuto di percorrenza.
 
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Farfallina

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23 Marzo 2009
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Ci mettono lo stesso tempo perchè vengono assegnate tracce orarie identiche.

In realtà in termini di accelerazione e ripresa di velocità non c'è partita tra ETR500 e 400, ovviamente a favore del secondo.
Quindi se si stendesse un orario dove la prestazione minima di accelerazione fosse quella del 400 e senza 500 in turno si potrebbe limare più di qualche minuto di percorrenza.
E le macchine di Italo che prestazioni offrono? Leggevo che Italo EVO è limitato a 250 km/h mentre l'AGV è a 360 km/h.
In un ipotetico contesto dove gli ETR 500 usciranno dalla flotta Trenitalia potrebbe essere aumentata la velocità (anche se immagino sia a scapito dei consumi di energia) e ottimizzate le tracce in modo da migliorare i tempi di percorrenza?
La comodità immagino che sia dovuta in parte anche alla configurazione. Anche le poltrone Sorrento degli MD80 AZ erano più comode ma il progresso tecnologico e gli interessi di business hanno fatto si che si andasse avanti.
 

FLRprt

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17 Novembre 2009
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E le macchine di Italo che prestazioni offrono? Leggevo che Italo EVO è limitato a 250 km/h mentre l'AGV è a 360 km/h.
In un ipotetico contesto dove gli ETR 500 usciranno dalla flotta Trenitalia potrebbe essere aumentata la velocità (anche se immagino sia a scapito dei consumi di energia) e ottimizzate le tracce in modo da migliorare i tempi di percorrenza?
La comodità immagino che sia dovuta in parte anche alla configurazione. Anche le poltrone Sorrento degli MD80 AZ erano più comode ma il progresso tecnologico e gli interessi di business hanno fatto si che si andasse avanti.
L'AGV 575 è un TGV a potenza distribuita anziché concentrata: nei TGV ci sono, analogamente ai nostri ETR500, due locomotive una in testa e l'altra in coda (per amor di precisione, nei TGV di prima serie è anche motorizzato il carrello adiacente alle motrici): otto -dodici- assi motori su quattro - sei- carrelli. l' AGV ha invece più carrelli motorizzati, come gli ETR600, ETR700, ETR1000.
L'AGV 575 è stato disegnato per poter viaggiare fino a 360 km/h, dal punto di vista meccanico; in Italia è stato omologato per una velocità massima di 300 km/h. Per raggiungere i 360 km/h sarebbe opportuno incrementare la potenza motorizzando altri carrelli, cosa che obbligherebbe quasi ad una ricostruzione del convoglio: fattibile, ma impraticabile.
L'EVO 675 è parente stretto degli ETR600, con la fondamentale differenza che non è dotato del pendolamento (anche qui una implementazione a posteriori è di ben difficile fattibilità). E' omologato per Vmax 250 km/h.
La velocità massima ammissibile sulla infrastruttura ferroviaria italiana è di 300 km/h. Un elevazione di questo limite, tecnicamente possibile per lo meno sulle tratte Torino-Milano-Bologna, è stata valutata ma è stata scartata (nelle prove ci sono stati casi di risucchio del pietrisco della massicciata al passaggio dei treni con possibile danneggiamento del sottocassa). Inoltre, manca anche la convenienza economica poiché l'incremento dei costi di manutenzione del materiale e della linea passando da 300 a 360 km/h non è del 20% ma ben superiore, e vista la brevità delle tratte il guadagno di tempo non è significativo.
L'ottimizzazione dell'utilizzo della infrastruttura si avrebbe con una circolazione omotachica (tutti i treni vanno alla stessa velocità ed effettuano le stesse fermate). Sulla rete AV italiana questo può avvenire sulla linea più vecchia, la Firenze - Roma che ora ha Vmax 250 km/h, velocità non superiore a quella dei mezzi più lenti (si fa per dire lenti: 250 all'ora non è andare piano!). All'inizio dell'esercizio delle tratte Torino - Mlano e Milano - Bologna erano ammessi gli ETR500, gli AGV 575 e poi gli ETR1000, i soli mezzi in grado di raggiungere i 300 km/h -con qualche sforzo gli ETR500, che non sono certo sovrapotenziati-. Le tratte Firenze - Bologna e Roma - Napoli hanno visto sin dall'apertura la coabitazione dei mezzi con velocità massima di 250 km/h e 300 km/h; sulla Firenze - Bologna gli ETR500 sulle salite hanno difficoltà a raggiungere i 300 km/h per la potenza non esuberante.
 

belumosi

Socio AIAC
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Sulla MI-RO si possono raggiungere i 300 solo in due tratti piuttosto brevi: 136 km tra S. Giuliano Milanese e Rubiera e 74 km tra le periferie di Bologna e Firenze.
Percorrere l'intera tratta MI-RO con vmax limitata a 250 kmh, comporterebbe un aumento del tempo di percorrenza di appena 8-9'.
 
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East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
Ci mettono lo stesso tempo perchè vengono assegnate tracce orarie identiche.

In realtà in termini di accelerazione e ripresa di velocità non c'è partita tra ETR500 e 400, ovviamente a favore del secondo.
Quindi se si stendesse un orario dove la prestazione minima di accelerazione fosse quella del 400 e senza 500 in turno si potrebbe limare più di qualche minuto di percorrenza.
nessun dubbio sia cosi' I-DADO; il punto e' che proprio a causa dell'attuale assetto infrastrutturale-programmatico i diversi treni ci mettono lo stesso tempo. E a parita' di tempo preferisco il treno piu' comodo, tutto qui!
 

East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
A me sembrerebbero gli stessi degli ETR1000 Trenitalia in classe executive !!!
assomigliano ma non credo siano quelli, per quanto certamente migliori dell'attuale biz del 1000.
Quando Trenitalia andra' poi nella direzione di Italo di configurare le carrozze con i sedili monodirezionati sara' sempre troppo tardi!
Davvero non comprendo come si possa pensare che , soprattutto in biz, la gente possa stare ore con le gambe incrociate nelle gambe del dirimpettaio.
 

straniero

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18 Settembre 2012
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in diretta dal trenitalia parigi milano, executive. treno preso per portare a casa una chitarra senza rischiare di doverla imbarcare.
sedili tutto commato comodi ancorché piuttoto usurati, il mio per fortuna si reclina, quello dei mio dirimpettatio è bloccato in posizione eretta. dirimpettaio non contento, crew unable to help.

qui è tutto un estremo: personale estremamente cortese, servizio estremamente lento. circa 2+ ore per servire la cena a 9 persone.

merendina con gallettine di riso e succo d'arancia, per cena salame e formaggi con panini caldi, casarecce alla sarzizza, montefalco. tutto buono, la pasta forse un po' dura ma molto saporita.
il dirimpettaio, nonostante la posizione forzatamente eretta, comunica di apprezzare notevolmente il salmone. lamenta però la mancanza del pane.

tastiera della poltrona sensibile: basta appoggiare qualcosa sopra e tutto ciò che può reclinare inizia a reclinarsi all'unisono, è un po' un delirio. mi ricorda il mio dentista surreale, che mentre mi fa la pulizia dei denti litiga con vodafone per delle fatture e per sfogare il nervoso alza e abbassa la poltrona continuamente, con me sopra. sono cose belle.

personalmente continuo a preferire l'avione anche perché a dire il vero 7h15 su un treno son tante, ma mi sto comunque trovando molto bene.
foto a seguire, appena la mia connessione criceta tornerà a caricare cose.
 

romaneeconti

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21 Marzo 2021
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in diretta dal trenitalia parigi milano, executive. treno preso per portare a casa una chitarra senza rischiare di doverla imbarcare.
sedili tutto commato comodi ancorché piuttoto usurati, il mio per fortuna si reclina, quello dei mio dirimpettatio è bloccato in posizione eretta. dirimpettaio non contento, crew unable to help.

qui è tutto un estremo: personale estremamente cortese, servizio estremamente lento. circa 2+ ore per servire la cena a 9 persone.

merendina con gallettine di riso e succo d'arancia, per cena salame e formaggi con panini caldi, casarecce alla sarzizza, montefalco. tutto buono, la pasta forse un po' dura ma molto saporita.
il dirimpettaio, nonostante la posizione forzatamente eretta, comunica di apprezzare notevolmente il salmone. lamenta però la mancanza del pane.

tastiera della poltrona sensibile: basta appoggiare qualcosa sopra e tutto ciò che può reclinare inizia a reclinarsi all'unisono, è un po' un delirio. mi ricorda il mio dentista surreale, che mentre mi fa la pulizia dei denti litiga con vodafone per delle fatture e per sfogare il nervoso alza e abbassa la poltrona continuamente, con me sopra. sono cose belle.

personalmente continuo a preferire l'avione anche perché a dire il vero 7h15 su un treno son tante, ma mi sto comunque trovando molto bene.
foto a seguire, appena la mia connessione criceta tornerà a caricare cose.
Il 5A non si reclina ad es. e io lo prendo sempre (se non riservato) proprio per evitare di appoggiare la mano sul bracciolo e toccare i sensori ed evitare cosi' di andare in giostra! La settimana scorsa invece servizio cena rapidissimo (anche perche' e' passata la hostess a fare le ordinazioni con la scelta dell'orario del servizio per ogni pax, tra l'altro tutti i 10 posti occupati), menu' a volte accettabile a volte meglio il pacchetto di patatine....pero' oggi son rientrato da Orly su Mxp in un'ora...erano due mesi che non utilizzavo l'aereo su Parigi bensi' il treno....se non si hanno bagagli rompiscatole non c'e' match....e ho speso 80 euro....
 
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