Turbolenze


Alfiop

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Salve a tutti,
scrivo poco ma leggo molto :)
Dopo aver visto l'ennesimo articolo su forti turbolenze in volo, tipo questo: https://www.airliners.net/forum/viewtopic.php?f=3&t=1479511 , dove al solito viene rimarcato che "moderate turbulence is very, very unpleasant for even pilots", mi chiedo (e perdonatemi il cattivo gusto dopo aver appena letto di 36 feriti): ma sono davvero l'unico che con le turbolenze si diverte?
Faccio parecchi voli intercontinentali, che sono spesso noiosi a meno di non avere 1) un posto decente e 2) orario notturno in modo da poter dormire, e spero sempre in un po' di movimento, più ce n'è meglio è, per spezzare la monotonia. Purtroppo non sono mai andato oltre a quelle che credo siano definite "moderate", le più forti su un KLM di ritorno dal nord america. Ho letto che nei casi peggiori ("severe") possono avvicinarsi ai limiti strutturali degli aeromobili, ma devono essere rarissime (mai sperimentate), a meno che non si decida di volare apposta nel mezzo di una nube temporalesca, e di certo non sto a preoccuparmi. Per confronto, mi fanno più impressione le riattaccate fatte all'ultimo momento.
Insomma sono io un caso strano?
 

Andrea1988

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Se devo dirti la verità, anche a me le turbolenze divertono, almeno entro un certo limite. Intendiamoci, anch'io non ho mai sperimentato turbolenze definite "severe", al massimo moderate credo, anche se per me erano comunque piuttosto forti. Però sì, per quanto mi riguarda almeno spezzano un po' la monotonia del volo.
 

Paolì

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Io quando so che i carrelli sono tutti a posto bloccati, non ci sono oggetti lasciati in giro o contenitori di acqua calda, noi e tutti i pax siamo tutti seduti e allacciati... Allora sì che mi diverto 😅
 
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wingspan

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Sai, anche a me anni fa non preoccupavano, anzi mi divertivano quasi: immaginavo di essere come in giostra. "Tanto", mi dicevo, "tutti mi hanno sempre spiegato che si fa di tutto per evitare le turbolenze e no, nelle nubi temporalesche assolutamente l'aereo non ci può entrare!". Quindi, tutto sotto controllo!
Poi sono successi un paio di episodi: Air France Parigi-Venezia, temporale sopra la città di arrivo, per cui ci abbiamo dovuto volare in mezzo per forza. E non è stato bello sentirsi la sensazione di calore dei lampi sulla faccia, mentre guardavo fuori dal finestrino.
E gli altri sono stati gli splendidi voli Verona-Francoforte col Bae 146-300 dell'Air Dolomiti: il panico è scattato quella volta che, pur piovendo già alla partenza, il comandante ha informato "il tempo lungo la rotta è... ehm... buono!", probabilmente per non farci preoccupare. Ebbene, a me ha fatto l'effetto opposto: quella volta ho capito a cosa servono le cinture, perché le turbolenze sono state tali che mi sentivo mancare il sedile da sotto il sedere. E allora ti chiedi "Ma come? Ma se ha detto che il tempo era buono? Allora vuol dire che non ne hanno un'idea di cosa stanno facendo!" e non ti fidi più che chi conduce l'aereo sia in grado di garantire la tua sicurezza.
Per un po' io sono andato a Francoforte in treno, pur di non salire più su quella specie di tagadà volante. E da allora non sono più riuscito a vivere i momenti di turbolenza con piena serenità, pur ripetendomi "no: chi pilota questo affare sa che cosa deve fare, niente preoccupazione".
 
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Alfiop

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Con le turbolenze non bisogna scherzare, non possono risponderti i passeggeri per farti capire la pericolosità. ( volo Delta wind shear)
Nella mia ignoranza, non classificavo i microburst a bassa quota come "turbolenza". L'incidente che citi è del 1985. In quarant'anni è cambiato qualcosa sul fronte predizione/detection di questi eventi?
 

njko98

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Nella mia ignoranza, non classificavo i microburst a bassa quota come "turbolenza". L'incidente che citi è del 1985. In quarant'anni è cambiato qualcosa sul fronte predizione/detection di questi eventi?
gli aerei attuali hanno un un prediction e warning, ci sono determinate escape manouvre etc.. però se lo becchi forte e a bassa quota tutto dipende dal fattore C e dal tempo di reazione dei piloti.
 
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Andrea1988

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In breve sì, siete strani voi.
Ma non stiamo parlando di turbolenze estreme, per quanto a me piacciano non mi augurerei mai di trovarmi in una situazione davvero pericolosa o comunque dove qualcuno si potrebbe seriamente fare male. Ci mancherebbe.
Si parla di circostanze comunque normali, non vedo quindi cosa ci stia di tanto strano.
 

Jighen

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Anche a me le turbolenze piacciono perché danno un qualcosa da ricordare su voli che sarebbero uneventful. Detto ciò il peggiore che ho incontrato era su un notturno Tokyo-Vancouver con AirCanada. Meno male che avevo le cinture perché abbiamo ballato veramente tanto e poi c’erano vuoti d’aria(?) per cui si percepiva che andavamo giù e poi risalivamo


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bande

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Ma non stiamo parlando di turbolenze estreme, per quanto a me piacciano non mi augurerei mai di trovarmi in una situazione davvero pericolosa o comunque dove qualcuno si potrebbe seriamente fare male. Ci mancherebbe.
Si parla di circostanze comunque normali, non vedo quindi cosa ci stia di tanto strano.
È strano perché se trovi una strada tenuta male e piena di buche non ti diverti affatto
 

Flyfan

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Anche a me le turbolenze piacciono perché danno un qualcosa da ricordare su voli che sarebbero uneventful. Detto ciò il peggiore che ho incontrato era su un notturno Tokyo-Vancouver con AirCanada. Meno male che avevo le cinture perché abbiamo ballato veramente tanto e poi c’erano vuoti d’aria(?) per cui si percepiva che andavamo giù e poi risalivamo


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non esistono vuoti d’aria, esiste solo un flusso d’aria meno lineare.
Comunque, qualche salto ci può stare per rompere la monotonia. Oltre, mi tengo la noia volentieri.
 
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Giofumagalli

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Insomma sono io un caso strano?
Sì. L’aereo è un mezzo di trasporto che ti porta da A a B e l’obbiettivo di chi ti trasporta è farlo nel modo più sicuro e confortevole possibile. Se ti annoi ti conviene provare con le montagne russe o farti portare da qualcuno a fare un volo acrobatico Invece che sperare di infilarti in qualche CB o prendere CAT in quota 😉