[TR] Le due Afriche


Challenger

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Molto interessante, il bello di questi TR e' poter vedere posti per me sconosciuti o al massimo di cui ho letto il nome su una mappa. Vedere certe foto lascia l'amaro in bocca. Complimenti per il coraggio!
 

Greco

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Grazie Jambock, felice ti sia piaciuto



Alla compagnia ho fatto l’abitudine, per lui invece credo sia una maledizione! Per le foto, ci pensa il telefonino.



Non mettere limiti alla provvidenza!



Di anzianotto ci sono solo io, Sokol è un bocciuolo di rosa. E tu un sedentario molto più di me 😁
Io ormai sono una pianta, per di più grassa.
 

Dancrane

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TR spettacolare, a livelli assoluti!
Il museo ferroviario pare una chiavica, quasi quanto la pizza di Gigi.
Hotel sparkling il giusto.

Adesso però prima della seconda Africa di Gian esigiamo tutti il pezzo sulla Liberia di Sokol. Se no lo prendiamo a pacche quando lo vediamo.
Aspetta il seguito! Per il museo ferroviario, sì, è una fetenzia, ma per quello che hanno a disposizione come mezzi finanziari ti garantisco che ha del miracoloso. La pizza di Gigi, invece, era veramente buonissima, e non sto scherzando!
Quanto a Sokol, comincia a scaldare le mani, che mi sa che non scrive nulla...

TR semplicemente SPLENDIDO!!!!!!
Grazie, troppo buono!

Molto interessante, il bello di questi TR e' poter vedere posti per me sconosciuti o al massimo di cui ho letto il nome su una mappa. Vedere certe foto lascia l'amaro in bocca. Complimenti per il coraggio!
Grazie mille, i tuoi complimenti fanno sempre piacere. Io dico che non serve troppo coraggio, e che certi posti debbano essere comunque visti. Il senso di libertà pura respirato vedendo le distese di verde e le strade sgarrupate in Guinea Bissau, da solo, vale più di mille racconti.

Io ormai sono una pianta, per di più grassa.
Muovi le chiappe e viaggia!
 

Paolì

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TR magnifico. Non so con quale coraggio lo abbiate affrontato ma bravi, ci voleva proprio 🤗
 

marksimon

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Cameri (NO)
Finito di leggere ora, mi accodo alla lista di complimenti sia per il viaggio che per il "coraggio".
Attendo fiducioso che anche la parte di Sokol.

grazie!
ciao
Marco
 

I-DAVE

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a Taiwan, nel cuore e nella mente
Bravo Gian, un TR splendiderrimo che rifulge di luce propria. Mi fa un po' specie immaginarti su una motoretta, a prendere sballonzolamenti vari, manco fossi un diciottenne, ma non fatico a credere che gli effetti sul tuo corpo siano stati ESATTAMENTE come li hai descritto. O forse un po' peggio e hai fatto il modesto.

Aspetto l'altra Africa, ma anche la parte mancante a firma Sokol. Sperando non si faccia pregare troppo!

Torniamo a rifare la foto del giorno prima, questa volta con la luce a favore. Ancora è convinto che sia scritto Sierra Leone...

Ehm, non vorrei dirtelo, ma guardando le ombre avrei qualche dubbio sulla tua capacità di giudicare quando sei a favore e contro luce :p

DaV
 

Dancrane

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Madonna he viaggio anche quello in effetti!
Si riesce a mettere il link a questo TR che non sono riuscito a trovarlo?
 
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Dancrane

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Considerato che ad aspettare che qualcuno si degni di scrivere qualcosa significa credere a babbo natale, attacchiamo con la seconda Africa che, per inciso, non è quella dove il socio è andato (nè proseguendo dalla Sierra Leone, nè in questo secondo giro, nè dove sta andando oggi...).

Succede che, per pura coincidenza, i due viaggi siano stati prenotati a distanza l'uno dall'altro, e che nell'arco di un mese circa mi ritrovi di nuovo nell'amato continente africano. Succede, anche, che siano della compagnia altri due forumisti, coi quali ciclicamente, pre covid, si organizzavano week end lunghi qua e là per l'orbe terracqueo (N.B.: è citazione mia, non di terzi che se ne sono usciti con la medesima affermazione di recente!), dalla Slovenia alle Azzorre, alle Far Oer, a non ricordo dove altro. In partenza avremmo dovuto essere i soliti 7/8, alla fine saremo solo in 3, peraltro gli unici a non avere MAI saltata una tappa dell'annuale week end novembrino.

Quindi, si passa a ritirare uno dei due forumisti, e ci si reca a MXP, ove arriviamo in contemporanea col terzo. Rapido giro di controllo passaporti e via all'imbarco sul comodo volo Easyjet



La giornata è bella limpida, e ci mettiamo diligentemente in coda sulla 35R





Un rapido saluto all'hub inconsapevole (ed al secondo dei 380 di EK presenti)



E saliamo, salutando la brughiera sottostante





Attacca il servizio e parte il consueto rito del gin tonic (compagnia diversa, rito diverso), che giunge "già pagato"



Girovago per l'avione, in attesa di scaricare quanto appena bevuto



Siamo all'incirca a metà strada, e realizzo di non avere caricato il cellulare



Buchiamo le nuvole e siamo ormai in avvicinamento finale a RAK



Ove, una volta a terra, parcheggeremo accanto a lui



Si sbarca e si va ai controlli passaporti: ce la caveremo in soli 45 minuti, con una massa informe di turisti e autoctoni in un aeroporto nel quale l'aria condizionata era una vaga idea (e coi giubbotti da autunno lombardo/ligure addosso), dopo avere compilato moduli e discusso coi gendarmi. Una volta fuori, i due sodali vanno a prelevare al bancomat, io invece me ne guardo bene, e cambierò la valuta in un secondo momento. Nel frattempo, la luce comincia a calare, e si va a ritirare la macchina all'autonoleggio.



La prima destinazione è a circa un'ora di viaggio: si va a dormire nel deserto, in tenda



Uno dei motivi era quello di potere vedere il cielo stellato: peccato che si sia messo a pioviccicare, facesse freddo e non si sia riusciti a vedere una beata mazza! Il tutto condito dai costi non esattamente popolari della struttura.

In ogni caso, la "camera" è dotata di ogni conforto, anche perchè abbiamo tutti la camera doppia uso singolo, alla fine







Dopo mille peripezie con i pagamenti (in pratica, le carte dovevano essere passate due/tre volte prima di essere accettate), ed ordinata anche la cena che, tra l'altro, sarà praticamente la migliore dell'intero viaggio, sia come qualità che come costo, si va a mangiare



Saremo accompagnati dal maestro di ukulele e dal fido percussionista, che intratterranno gli astanti per l'intera cena (non metto foto dello spettacolino per doveroso gesto di cortesia nei confronti dei lettori, fermo restando che il sottoscritto non si è prestato alla goliardata della danza col cappellino, a differenza dei due sodali!)







L'indomani, sveglia, doccia e colazione. Rapida vista del panorama









Il cielo va ad aprirsi, finalmente, e noi ci muoviamo





...continua...
 

Dancrane

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Viene strano pensare di essere a poca distanza da Marrakech, eppure siamo nel deserto ad un'oretta di macchina dalla città. Decidiamo, quindi, di prendercela comoda e di fare "il giro largo", ammirando il panorama





La zona è stata colonizzata da resort vari, tutti con le tende e con le attrazioni turistiche del caso; sorvolando sui quad e sulle jeep, l'alternativa è questa



E qui è bene partire coi paragoni: anche qui il commercio la fa da padrona, ma è un approccio ben diverso da quello visto il mese prima, è più un mercanteggiamento. Chiunque sia stato in Africa, sa bene che mentre nei paesi più poveri la regola è quella del vendere qualunque cosa per sopravvivere in qualche modo, qua (come in Egitto, altro posto che seppure molto succintamente ho visto e che mi ha data esattamente la stessa impressione) è vero e proprio intrallazzare, dal pacchetto alla gita turistica, dalla spezia al souvenir. Il tutto, per essere espliciti, lasciando ai tre poveri coglioni sprovveduti l'immancabile sensazione di avere trovato il mattone nella confezione del telefonino presa all'autogrill. Ancora oggi il sospetto che "l'amico fuori dal giro turistico che ha quello che cerchi e te lo fa pagare il giusto, ti ci porto io non andare al mercato che è per turisti" sia una sonora presa per i fondelli non riusciamo a togliercelo dalla mente. Sostituite il bazar col ristorante, o, senza che interceda l'amico, con quello che vede che smanetti su maps per cercare il parcheggio e "ti faccio strada io" col motorino e poi ti chiede "due euro a piacere" ed il risultato è sempre la medesima sensazione di dolore là dove non batte il sole.



Nel bel mezzo del deserto, tuttavia, oltre ai vari alberghi, ci sono diverse piantagioni (più che altro uliveti), più o meno ben tenuti



inframmezzati da sparuti piccoli borghi e borghetti. Indubbiamente l'avere costruita una rete idrica ha aiutato, mentre (perdonerete) non ho indagato sullo smaltimento liquami





In ogni caso, la digressione ed il tour desertico sono stati un toccasana di relax e di senso di libertà






Ci avviciniamo verso la città, ed inizia il traffico, con la strada nuovamente asfaltata



Pit stop per sgranchire le gambe e vedere se si trova qualcosa di interessante in un ameno paesello, prima di riprendere il cammino verso Marrakech



Come di sovente accade, le strade di accesso a città ed aeroporto sono quelle meglio tenute












Subito prima di perderci seguendo maps, rischiando peraltro di distruggere l'auto con un gradino di 60 cm non segnalato...



Una presenza costante ovunque si andasse: i gatti! Ne vedrete molti (e sarà contento qualcuno che critica sempre le mie foto)



Parcheggiata finalmente la vettura, liquidato il truffatore disinteressato cittadino che ivi ci ha guidato, pagato la mazzetta il "biglietto" del parcheggio al parcheggiatore abusivo arriva il momento di raggiungere finalmente il nostro ryad, rigorosamente a piedi





Nonostante tutto, l'averlo cercato all'interno della Medina è stata un'ottima scelta, potendo girare tutto a piedi senza preoccuparci della macchina. L'aspetto più "divertente" è che il ryad aveva anche un parcheggio "convenzionato" che diceva essere più vicino: quando gli abbiamo detto dove avevamo lasciata la macchina, il titolare dell'albergo (o il facente funzioni, secondo noi) si è subito preoccupato di accompagnarci da lui per mercanteggiare il costo delle giornate successive. Pattuito il quale Ottenuta anche quella provvigione, ci ha detto che avevamo scelto il migliore...

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...continua...
 

Dancrane

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Il ryad è dotato di ogni comfort, dalla vasca da bagno piscina



al prestigioso ed immancabile rooftop



con discreta vista su antenne paraboliche, condizionatori e varie amenità della Medina







Ma la vista migliore è questa, e non mi riferisco alle montagne



Per strada (oddìo, strada... vicoli e vicoletti, più che altro) porte e portoncini di rara manifattura







passaggi stretti e bassi



ed un giovanotto di pochi mesi



Abbiamo un discreto languorino, e, per l'unica volta, non ci affidiamo ai consigli dell'amico che il cugino del cognato della terza moglie che conosce un posto ci suggerisce, e scegliamo in perfetta autonomia il posto nel quale mangiare, ai piani alti e con vista (e udito...) sul minareto



Alla fine, il mio pollo non era nemmeno pessimo.



Se riesci a non farti infinocchiare (non completamente, diciamo quanto basta per rientrare nella decenza), mangiare non ha costi proibitivi. Ma, per la nuda cronaca, il "vi posso offrire un the?" finale, concetto espresso silenziosamente mentre lo versavano senza avere chiesto, così, incidentalmente, se lo gradissimo, è finito direttamente sul conto...

Dopo la fregatura d'ordinanza (che è solo l'assaggio delle fregature che sino ad ora ci hanno rifilato), il trio di imbecilli sprovveduti opta per un giro nella bolgia turistica ed un passaggio alla madrassa Ben Youssef, imponendosi di non mettere più mano al portafogli. Salvo dovere comprare il biglietto per l'ingresso alla madrassa.















usciti, un tuffo nella movida spenna turisti via dello shopping, tra botteghe, chioschi, negozi e bancarelle di varie amenità. Ma non sarà questa la giornata nella quale ci porteranno via anche le mutande acquisteremo qualcosa





















dopo una strenua resistenza agli assalti alla diligenza del turista di turno, raggiungiamo la piazza principale, piena all'inverosimile di venditori di spremute, succhi e roba da mangiare di varia estrazione. Lo stomaco pieno ci fa desistere dall'acquistare qualunque cosa





ed alfin riprendiamo i vicoletti per rientrare a casa. Vicoletti nei quali, per inciso, non possono certamente passare autovetture, ma che non sono preclusi a biciclette, motorini e "carri dei buoi" (cit.) di ogni tipo





Si fa aperitivo con the sul rooftop, con sereno dibattito sulla scelta del posto dove andare a cena





La cena merita un discorso a sè stante...

...continua...
 
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Marrakesch è notevolmente più pulita di Roma, e la cosa non mi sorprende...
 

londonfog

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Londra
Mi sto chiedendo se siete stati nel ryad dove sono stato in Dicembre (panorama dal rooftop molto simile, compresa la vista sul cimitero ebraico), il negozio di spezie che hai fotografato e' quello dove ho comprato quasi mezzo chilo di zafferano per l'equivalente di quaranta euro.