[TR] Le due Afriche


Dancrane

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10 Febbraio 2008
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L'aspetto che più ti frega, in Marocco, è che tutti quanti sono ben disposti ad aiutarti, a consigliarti, a suggerirti cosa fare, dove andare e a come non farti fregare. Il problema è che tu, in perfetta buona fede, ti fidi dei saggi consigli di chi, alla fine, si preoccupa solo di non farsi fregare da altri la provvigione che chiunque riconosce a chi gli ha portato il pollo da spennare prestigioso cliente. La plastica dimostrazione del concetto trova una prima applicazione nella cena di questa prima sera: in sostanza, chiediamo al proprietario dei ryad dove potere andare a mangiare, ed uno di noi, dalla buona forchetta ma dalla inesistente esperienza africana, si lancia in un "dove andresti a mangiare tu?", che fa sì che il nostro procacciatore d'affari disinteressato padrone di casa suggerisca il migliore ristorante cittadino, quello elegantissimo, sempre pieno di gente di un certo livello,dove si mangia benissimo, hanno ottimi vini e si spende poco: avete già capito dove si andrà a parare. Per dimostarre tutto il suo impegno, ci dice che è sempre pieno perchè va prenotato con molto anticipo, ma che lui (e solo lui!) conosce il proprietario e ci farà accomodare ugualmente, piuttosto fa alzare altre persone ma per lui il tavolo salta sempre fuori. Ora, chiunque sarebbe stato soffocato dal vento della puzza di immensa fregatura che si stava prospettando, ma noi impavidi assolutamente NO. Ci dirigiamo fiduciosi al seguito del farabutto onestissimo amico, che ci porta qua



Nulla da dire sulla lochescion, ma posteriormente si comincia ad avvertire quel sottile fastidio di introduzione di supposta. Ad ogni arrivo di gruppo di polli da spennare, partiva il comitato di accoglienza, con tamburi, corni e quant'altro di assordante che faceva ridere e coinvolgeva nelle danze i crocieristi, ed elargire al sottoscritto (che queste pagliacciate già le detesta a casa propria, figuriamoci fuori) una smisurata serie di vaffa indirizzata più o meno a tutto e tutti (quel che segue è un breve video della festosa accoglienza)



Una volta entrati, non si può che ammirare estasiati la bellezza del posto











Giunge l'assegnazione del tavolo: siamo tra una tavolata di crocieristi tedeschi ed una di pensionati americani.



La risalita della supposta comincia a farsi sentire. Poi accade l'imponderabile: preso da un afflato di indicibile altruismo, il nostro cicerone ci costruisce il menù su misura! In sostanza, ci chiede, bontà sua, cosa vogliamo provare, ci illustra le specialità della casa e lascia a noi la sola scelta delle birre e del vino. Quanto altruismo!









Per intrattenere gli ospiti, gentili signorine abbigliate da un regista pornografico stilista di chiara fama si prodigano in danze di un certo livello, acclamate a spellarsi le mani dalla tavolata dei pensionati







Per quanto gradevoli gli antipasti, va detto che le portate principali non è che fossero chissà che, avevamo mangiato meglio nel deserto (dove, per inciso, avevamo speso circa 15 euro a testa!), ed anche il vino era di un legnoso imbarazzante









Già sento che la supposta iniziale si è ormai trasformata della scopa per ramazzare la casa dei Servi della gleba (cit.), e l'arrivo del conto ci fa chiudere in bellezza la madre di tutte le fregature (odierne): 65 euro a testa, un furto colossale da queste parti!

Prendiamo un gastroprotettore ed una crema lenitiva per i dolori anali



e dopo un giro a vedere che succede in piazza grande





torniamo desolatamente in albergo



...continua...
 
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asessa

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Doppietta fantastica!!!
La prima Africa però è superlativa anche perchè i TR di viaggi con Sokol sono una garanzia
 

Dancrane

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Si ma manca la parte dove avete comprato il fumo quellobbuono.
La parte sull'acquisto di the e spezie deve ancora arrivare, abbi fede

Attendo con ansia la parte desertica...
Un pezzo è inserito, ne arriverà un secondo

Non so perche', ma ho in mente la scena di Fantozzi all'ospedale.
A livello di scene fantozziane, ti garantisco che l'ingresso al ristorante ricordava esattamente la scena dell'arrivo al bordello: tutti scoxxxonati a fumare e discutere per poi correre agli strumenti e mettersi in postazione a suonare con plastici sorrisi a 32 denti! Tempo di girare l'angolo per raggiungere i tavoli e riprendeva lo scaxxo generalizzato. Mi spiace solo non avere ripreso la scena quando sono uscito a fumare, ma era bellissima da vedere!

Marrakesch è notevolmente più pulita di Roma, e la cosa non mi sorprende...
Non che mancassero pisciate e defezioni canine a destra e a manca eh!

Mi sto chiedendo se siete stati nel ryad dove sono stato in Dicembre (panorama dal rooftop molto simile, compresa la vista sul cimitero ebraico), il negozio di spezie che hai fotografato e' quello dove ho comprato quasi mezzo chilo di zafferano per l'equivalente di quaranta euro.
Probabilmente la zona era la stessa, era piena di ryad.
 
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Dancrane

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Da bravi turisti che siamo, decidiamo di andare a visitare qualcosa di esterno alla città: saltata con dispiacere Casablanca perchè troppo distante e senza orari comodi per il week end, e porte le dovute scuse a chi ivi risiede e non è stato avvertito per tempo delle presenze estranee, optiamo per andare a Essaouria, ameno posto sulle rive dell'Atlantico e gettonatissima meta della massa informe di turisti e di pensionati che colà vanno a svernare. A bordo della fida Kadjar, ci lanciamo nell'attraversamento del deserto



Il sobrio nazionalismo non prevede la rimozione dell'adesivo con la sigla francese, probabilmente esposto come un vanto dell'origine del mezzo (è una costante più o meno ovunque)



Del trio lescano in vacanza, sono l'unico a fare il signore: sempre sul sedile posteriore, mai toccato il volante. Ma questo non vuol dire che non sia stato partecipe del dramma che stavamo vivendo: in sostanza, da quando è stata presa la macchina, l'astina del serbatoio non si era schiodata di un millimetro, ed avevamo già percorso almeno un 150/200 km (cosa che si stava verificando sulla lettera di consegna del mezzo), il che ci faceva sospettare che, ad un certo punto, si sarebbe spento il motore per esaurimento del carburante. Il dilemma sul funzionamento dell'indicatore troverà la sua risposta circa 100 km dopo, allorchè si manifesterà un impercettibile spostamento dell'astina!





La strada è pulita, ma con limite di velocità quasi ovunque di 80/90 km/h, raramente in alcuni punti si sale a 100, da non sgarrare assolutamente, perchè il controllo della polizia è massiccio e ci sono autovelox (fissi o a pistola da parte della pattuglia di turno) praticamente ad ogni palo della luce.

La preoccupazione, però, era legata alla totale assenza di forme di civiltà e di distributori di carburante sulla strada...





ogni tanto, si attraversa qualche paesello, con relativa scuola ed annessi studenti in festa



e dotato anche di palazzetto dello sport





Improvvisamente, in mezzo al nulla cosmico, appare l'autogrill di turno: ne approfittiamo per un caffè e per "fare due gocce".
Sul retro, ampio giardino, con parchetto giochi per i bambini ed angolo fattoria, il tutto in un ambiente estremamente pulito



Lui si indispettisce ad essere ripreso





Non possono ovviamente mancare i gatti



Di strada da fare ne manca ancora





Nei borghi sulla strada, il tempo sembra essersi fermato, al pari del concessionario monomodello









On the road













Sì, avete visto bene



Ci avviciniamo alla costa, e si alza il vento portato dal mare







Giunti alfine in città, parcheggiamo l'auto ed entriamo nella medina. A differenza di quella di Marrakech, qua auto, bici e motorini non possono (non potrebbero) circolare, rendendo più tranquilla la transumanza turistica







Il fascino è ben diverso da quello di Marrakech, e certamente il non conoscere nessuno che possa suggerirti dove comprare e mangiare aiuta ad evitare nuove fregature. Sembra proprio di stare in un posto diverso











Ed anche qua non possono mancare le colonie feline











Prima di trovare un posto nel quale poterci riempire lo stomaco, un giro sul bastione











Troviamo una specie di ristorante, dove riusciamo a mangiare in postazione panoramica senza nemmeno farci spennare oltremodo (e mangiando tutto sommato anche bene)







Sistemato l'appetito, andiamo a girare la parte della medina verso il porto







La zona del porto è un coacervo di bancarelle e ristoranti alla bell'e meglio di pesce, che vai a scegliere sulle altre bancarelle (o nello stesso chiosco) ove (dicono) è fresco e di tutti i tipi, e te lo cucinano sulla brace. Pur avendone mangiato certamente di peggio in passato senza pormi il problema di non essere propriamente sul mare, non penso nemmeno minimamente di sfidare la sorte in questo contesto













Rientriamo verso la macchina, non prima di avere acquistato qualche souvenir d'ordinanza in uno dei tanti negozietti



La costruzione con l'ingresso trasversale ancora mi mancava, mi spiace solo che la fotografia non renda esattamente l'incastro geometrico







Sulla strada del ritorno, altra carrellata sul tempo automobilistico che fu, e che fa riflettere su quanto aste e bilancieri e zero elettronica siano, sotto sotto, più duraturi dell'elettronica moderna e praticamente indistruttibili





















Al tramonto, siamo nuovamente a Marrakech





Ora, s'è fatta ora di cena. Dopo un'intera giornata fuori, la voglia di andare a cercare un posto dove mangiare assale l'improvvida truppa. Una persona sana di mante (come tutti voi), consapevole dell'immensa sòla della sera prima, come si sarebbe comportata? Avrebbe digiunato, sarebbe andata nel primo posto trovato, avrebbe, chessò, provato a cercare su qualche motore di ricerca... insomma, avrebbe fatta qualunque cosa TRANNE chiedere e prenotare un tavolo al "ristorante" del ryad! Ebbene, siamo riusciti a farci dare il colpo di grazia, chiedendo di mangiare là! E, visto che il termine di paragone è sempre lo stesso, avete presente Fantozzi che compra il cestino alla stazione ferroviaria? Ecco...

Tajiin con pollo e verdure, composto da quel che vedete (costo di produzione, 0,80 euro), che copre ben 3 (diconsi 3) coscette, COSCETTE, non cosce!, di pollo (al 3x2 probabilmente pagate 1 euro in totale),



brodaglia zuppa di non so cosa, probabilmente l'acqua di lavaggio delle stoviglie, e sono buono perchè non hanno il bidet, anche se il pensiero corre più alla fossa biologica



il tutto annaffiato da prestigiosa bottiglia di ignobile vino, verosimilmente pagato meno di 5 euro a cartone da 6



il tutto alla modicissima cifra di € 25,00 catapirla!

Ed ancora manca l'ultima giornata...

...continua...
 
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GP ammetterai che, di inc*late del genere, non te n'e' capitata una in due settimane di Uzbekistan. Pure sul FrecciUzbeka t'ho portato, e a prezzo politico.
 

Seaking

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Da quel che ho sentito da amici vari, in quanto a fregature, il Marocco se la gioca con la Georgia.
 

Dancrane

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GP ammetterai che, di inc*late del genere, non te n'e' capitata una in due settimane di Uzbekistan. Pure sul FrecciUzbeka t'ho portato, e a prezzo politico.
Assolutamente sì!

Da quel che ho sentito da amici vari, in quanto a fregature, il Marocco se la gioca con la Georgia.
Dissento, quando siamo stati in Georgia, alla fine, pur inconsapevolmente, la fregatura l'abbiamo tirata noi al ristoratore, che ha sbagliato a portarci il conto e ci ha dato quello di un altro tavolo che aveva consumato meno della metà di quel che avevamo preso noi! L'incomprensibilità della lingua ed il fatto che comunque i prezzi erano ridicoli ci ha fatto credere fosse quello giusto. La gente era estremamente ospitale, ed in albergo non ci hanno tirate fregature suggerendo i posti spenna turisti.
 

Dancrane

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Ultimo giorno del week end (lungo) che ci siamo concessi: il volo è nel tardo pomeriggio, va ingannato il tempo e, al mattino, ci facciamo due passi nel vicolo dell'albergo



Cerchiamo l'accesso al Palais Bahia e ci imbattiamo in una squadra di operai che ci dicono che il palazzo è chiuso per lavori. Con le pive nel sacco decidiamo di farci un giro ma uno dei solerti lavoratori, con assoluto spirito collaborativo, ci spiega che se vogliamo acquistare qualche spezia in un posto fuori dal circuito commerciale turistico, da un suo amico che conosce l'Italia e che... vabbè, lasciamo perdere: potevamo noi non seguire il consiglio di costui? Certo che NO, siamo nati per vendere il ghiaccio agli eschimesi! E quindi, ci porta in un mercato nascosto, non prima di essere passati dall'amico di Londonfog



ed esserci addentrati nel mercato dove i turisti non vanno, la madre dell'operaio va al mattino presto a fare la spesa, e dove tutto è a prezzo onesto eccetera eccetera...



In effetti, non è che ci sia poi tanta gente: i profumi sono meravigliosi, ed il negozio dell'amico è pure ben fornito. Il titolare, poi, ci spiega per filo e per segno come si fanno le spezie, ha anche la macina per triturarle e ci chiede se vogliamo comprare qualcosa "che ci tratta bene". E come dirgli di no?





Alla fine, letto quanto ha pagato Londonfog nel negozio nella piazza (nel quale, incidentalmente, sbuca il segretissimo mercato che abbiamo appena attraversato!)



sono (siamo) propenso a credere che ci abbiano rifilata l'ennesima buggerata. Il the verde che ho comprato, però, tritato davanti ai miei occhi, è ancora oggi profumatissimo e buonissimo. Se non che, tornando verso l'albergo, passiamo davanti all'ingresso del Palais Bahia



che, vi vorrei ricordare, era chiuso per lavori. Ed infatti, pagato il biglietto, entriamo, non prima di avere tirato improperi di varia natura all'operaio!







Non fosse che è pieno zeppo di gente, il posto merita certamente di essere visitato





















Architettura a parte, il profumo di fiori e piante era inebriante, tutti i giardini sono curati in modo maniacale







Naturalmente, non potevano mancare i gatti



Dopo diversi minuti di attesa, visto che non si toglievano dalle palle scatole, decido di lasciarli nella fotografia



terminata la visita, si va a cercare il negozio di giocattoli dove il fortunato genitore dei tre deve acquistare qualcosa ai figli. Essendo il medesimo soggetto lo stesso che ha la passione dei treni, una foto alla stazione Centrale di Marrakech è d'obbligo





Ci dirigiamo, quindi, verso il posto nel quale andremo a mangiare, passando davanti al cineteatro



Raggiungiamo quindi, nella Marrakech bene, l'agognata Black Pan, rinomata pizzeria di proprietà italiana



Checchè ne possiate pensare, sarà l'unico posto dove non ci tireranno fregature, mangeremo un'ottima pizza (anzi, due!) e pagheremo pochi euro (circa 25 euro, in totale!)





S'è fatta l'ora del rientro: tornati in aeroporto, molliamo la macchina, non prima di avere fatto il pieno ed una sosta al Carrefour, per prendere qualche scatola di the commerciale ed un pacco di cous cous, pagato un'inezia. In aeroporto, i ricchi e poveri si mischiano al parcheggio



Spesi gli ultimi spiccioli per un caffè, carta di imbarco (rigorosamente stampata) alla mano, si passa dal check in e, con calma, si passano i controlli, e si va in area sterile.



All'interno, tento qualche improbabile foto artistica da dietro le vetrate luride





Arriva il momento di imbarcare



Non ci sono foto del volo di rientro, perchè per i 3 quarti sarà funestato da turbolenze mai provate, scossoni violentissimi, con mezzo aereo che vomitava, i sacchetti per il vomito esauriti, l'equipaggio (da lodare per lo sbattimento durante l'intero volo!) che a stento riusciva a barcamenarsi nel corridoio. Nessun servizio, e segnale di cinture allacciate praticamente mai spento dal decollo all'atterraggio, ma fortunatamente non abbiamo registrato feriti a bordo, e, vi garantisco, in più occasioni mi sono sentito letteralmente sollevare dal sedile!



Che dire, in conclusione? E' stato tutto molto bello, due giri in Africa nell'arco di un mese è stata una coincidenza, ma anche una benedizione (per me), la compagnia degli amici di AC è sempre qualcosa che solleva lo spirito e, nonostante le fregature marocchine, ci siamo divertiti, e siamo pronti a tornarci anche subito. Ma, se doveste chiedermi quale dei due viaggi mi sia piaciuto di più, non avrei esitazioni: il primo è stato qualcosa di meraviglioso!
Ora, per vostra fortuna, il TR è arrivato alla FINE.
 

Seaking

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Molto molto interessante! Il Marocco è da sempre nella mia whish list!
Il Palais Bahia credo possa valere da solo l'intero viaggio!
 

enrico

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30 Gennaio 2008
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Rapallo, Liguria.
Posti meravigliosi ed assolutamente da vedere.
Periodo ottimo, temperatura mite.
L'esperienza nel deserto con le tende vale la pena.
Attitudine a fregarti a livelli patologici.
Danno economico comunque contenuto, va preso il tutto con il sorriso senza incazzarsi (come folklore locale).
Il ristorante sebbene turistico era stra-strabello, e secondo me la spesa era 45 non 65.
La vera sòla è stata la cena nel Ryad, c'è anche da dire che dopo la giornata ad Essaouira eravamo stanchi e non avevamo voglia di uscire.
Agevolo per la cronaca la foto dell'ottima pizza da Black Pun.

Bravo Gian, belle foto e bel TR!IMG_9076.jpg
 

Dancrane

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E' un vero peccato.
Grazie per aver condiviso immagini e sensazioni
Grazie a te, felice ti sia piaciuto.

Lo scrissimo anche in altri 3ad
Ho cercato, ma non ho trovato dove lo scriste.

concordo. Grazie Dancrane!
E' un piacere. E ricordati che dobbiamo bissare l'Uzbekistan...

Molto molto interessante! Il Marocco è da sempre nella mia whish list!
Il Palais Bahia credo possa valere da solo l'intero viaggio!
Al netto di essere una meta turistica, Marrakech mi ha sorpreso, e certamente a posteriori merita di essere visitata. Il Palais Bahia è molto molto bello, ma da solo non vale l'intero viaggio.

Molto bella anche questa "seconda" Africa, grazie per il racconto!
Grazie a te!

Posti meravigliosi ed assolutamente da vedere.
Periodo ottimo, temperatura mite.
L'esperienza nel deserto con le tende vale la pena.
Attitudine a fregarti a livelli patologici.
Danno economico comunque contenuto, va preso il tutto con il sorriso senza incazzarsi (come folklore locale).
Il ristorante sebbene turistico era stra-strabello, e secondo me la spesa era 45 non 65.
La vera sòla è stata la cena nel Ryad, c'è anche da dire che dopo la giornata ad Essaouira eravamo stanchi e non avevamo voglia di uscire.
Agevolo per la cronaca la foto dell'ottima pizza da Black Pun.

Bravo Gian, belle foto e bel TR!
Confermo il tutto, alla fine è stato divertente e rilassante, e le fregature, folklore a parte, anche simpatiche. Grazie per la foto della pizza, io non ne avevo fatte.
 
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I-DAVE

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6 Novembre 2005
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a Taiwan, nel cuore e nella mente
Bravo Gian, davvero una bella doppietta e foto tutto sommato decenti nonostante i tuoi noti problemi con qualsiasi cosa faccia foto. In Marocco sono stato un po' più a nord e più a est, ma il trattamento praticamente lo stesso, ce l'hanno nel DNA :D paese comunque spettacolare e assai fotogenico.

Sul volo di ritorno sarei morto.

DaV