Thread ITA Airways: LH presenta l’offerta per quota di minoranza


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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
A quello facevo riferimento quando paragonavo col sistema di HKG, dove di fatto imbarchi il bagaglio in stazione e lo riprendi a destinazione aerea raggiunta. Peraltro, con molte compagnie col drop off ti etichetti il bagaglio e lo depositi al check in non presidiato da nessuno dopo averci fatto più o meno qualunque cosa. Come ha detto farfallina, la sicurezza è garantita dai radiogeni dopo la consegna, non da altri fattori.
Se e' cosi pane e salame come dici io da passeggero non so se correrei il rischio di venire inquisito perche' un cane sciolto totalmente irrilevabile (poiche' non airside) decide di usare la mia valigia per fare il botto o per mandare ai suoi amichetti un pacco di farina da sniffare.
Comodo e' comodo , per carita'...poi sara' che che so io fissato per la sicurezza dove previsione e prevenzione sono il mio pane quitidiano!
Stammi bene, detto sempre con stima!
 

BGW

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30 Marzo 2008
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CMN
Se e' cosi pane e salame come dici io da passeggero non so se correrei il rischio di venire inquisito perche' un cane sciolto totalmente irrilevabile (poiche' non airside) decide di usare la mia valigia per fare il botto o per mandare ai suoi amichetti un pacco di farina da sniffare.
Comodo e' comodo , per carita'...poi sara' che che so io fissato per la sicurezza dove previsione e prevenzione sono il mio pane quitidiano!
Stammi bene, detto sempre con stima!
Scusa EEA, ma quando fai il check out dall'hotel alle 12 e molli la valigia al concierge per recuperarla varie ore dopo, la porti in aeroporto e fai il check-in, non è mutatis mutandis la stessa cosa?
 

Dancrane

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10 Febbraio 2008
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Scusa EEA, ma quando fai il check out dall'hotel alle 12 e molli la valigia al concierge per recuperarla varie ore dopo, la porti in aeroporto e fai il check-in, non è mutatis mutandis la stessa cosa?
Ma infatti! Ed io separerei due principi: sicurezza mia (che nessuno tocchi la mia valigia), da quella del volo in sè, che compete a chi controlla i bagagli (altrui, che il mio è sicuro!) dopo la consegna al check in. Io da anni non imbarco bagagli (mi sarà capitato 3 volte negli ultimi 400 voli), ma di aprire la valigia dopo averla lasciata in albergo non mi è mai venuto in mente!
 

belumosi

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Se devo essere sincero, a me sembra che tu la stia facendo un po' troppo complicata. Ci sono una caterva di aeroporti, anche di primo piano, anche in paesi "sicuri" come gli USA, dove l'infrastruttura e' veramente pane & salame. E non sono per niente convinto che serva movimentare 100/180 valigie. A mia esperienza, un numero cosi' alto di valigie in transito, su un singolo narrowbody, non l'ho mai visto.

Ci va investimento, sicuro, e ci va un'analisi spietata del costo-opportunita'. Pero', se penso che una block hour per un narrowbody costa sui $5.000...

Pero', se pensiamo a un costo per block hour per un aereo NB di $5,000 per block-hour... e' un bel costo opportunita'.
I costi del treno saranno anche più bassi, tuttavia anche in passato il feed ferroviario dedicato non ha mai funzionato.
Prima ancora di AZ, ci avevano provato LH e DB con il Lufthansa Airport Express, che sostituiva i voli DUS-FRA e in un secondo momento, anche i STR-FRA. Il servizio fu cancellato a inizio anni 90.
Quanto ai costi odierni di un simile servizio, metterei in conto anche i clienti che passerebbero alla concorrenza per evitare i disagi elencati nel post precedente. Tutte cose per le quali non è mai morto nessuno, per carità, ma se posso, scelgo il servizio migliore. E il problema è tanto più pressante quando devi disabituare il cliente ad un certo standard (più conveniente per lui), per convincerlo ad accettarne uno inferiore (più conveniente per la compagnia).
Tieni sempre presente che è il cliente che decide, spesso utilizzando parametri opposti a quelli del vettore.
Guarda il caso dei piccoli turboelica tipo ATR72 o Q400. Macchine che sarebbero perfette per un'ampia gamma di rotte sottili e che permetterebbero di aumentare l'alimentazione dei vari hub. A dispetto della razionalità insita nel loro utilizzo, tutti i grandi vettori li hanno dovuti abbandonare perchè la stragrande maggioranza dei pax, odia gli aerei a elica. Giusto o sbagliato che sia.
Anche l'ossessiva etichetta ecologista che si vorrebbe appiccicare ai treni feed, secondo me rischia di essere assolutamente controproducente.
Perchè non dice al cliente "io ti offro qualcosa di più", bensì "tu, cliente, ti devi adeguare a questo tipo di viaggio per esigenze superiori". E il 99% delle volte, quando il cliente paga soldi buoni, non conosce esigenze che siano superiori alle sue.
Nel caso italico poi non è difficile immaginare quale sia l'idea: far fare i feed a Trenitalia ufficialmente in collaborazione con ITA, ma in pratica largamente a carico dello stato attraverso ovvie partite di giro interne alle ferrovie.
 

Matteoexfrequentflyer

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Scusa EEA, ma quando fai il check out dall'hotel alle 12 e molli la valigia al concierge per recuperarla varie ore dopo, la porti in aeroporto e fai il check-in, non è mutatis mutandis la stessa cosa?
In teoria, da un punto di vista formale e legale, in situazioni simili a questa, il proprietario del bagaglio dovrebbe controllare che nulla sia stato alterato o manomesso. In pratica nessuno lo fa. Finché non succede niente, nel 99,999% dei casi, tutto bene. Il giorno in cui succede qualcosa, non vorrei essere nei panni del povero viaggiatore. Intendo in caso estremo di esplosivo o sostanze illegali. Anticipo che io non controllo mai.
 

13900

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I costi del treno saranno anche più bassi, tuttavia anche in passato il feed ferroviario dedicato non ha mai funzionato.
Prima ancora di AZ, ci avevano provato LH e DB con il Lufthansa Airport Express, che sostituiva i voli DUS-FRA e in un secondo momento, anche i STR-FRA. Il servizio fu cancellato a inizio anni 90.
Quanto ai costi odierni di un simile servizio, metterei in conto anche i clienti che passerebbero alla concorrenza per evitare i disagi elencati nel post precedente. Tutte cose per le quali non è mai morto nessuno, per carità, ma se posso, scelgo il servizio migliore. E il problema è tanto più pressante quando devi disabituare il cliente ad un certo standard (più conveniente per lui), per convincerlo ad accettarne uno inferiore (più conveniente per la compagnia).
Tieni sempre presente che è il cliente che decide, spesso utilizzando parametri opposti a quelli del vettore.
Guarda il caso dei piccoli turboelica tipo ATR72 o Q400. Macchine che sarebbero perfette per un'ampia gamma di rotte sottili e che permetterebbero di aumentare l'alimentazione dei vari hub. A dispetto della razionalità insita nel loro utilizzo, tutti i grandi vettori li hanno dovuti abbandonare perchè la stragrande maggioranza dei pax, odia gli aerei a elica. Giusto o sbagliato che sia.
Anche l'ossessiva etichetta ecologista che si vorrebbe appiccicare ai treni feed, secondo me rischia di essere assolutamente controproducente.
Perchè non dice al cliente "io ti offro qualcosa di più", bensì "tu, cliente, ti devi adeguare a questo tipo di viaggio per esigenze superiori". E il 99% delle volte, quando il cliente paga soldi buoni, non conosce esigenze che siano superiori alle sue.
Nel caso italico poi non è difficile immaginare quale sia l'idea: far fare i feed a Trenitalia ufficialmente in collaborazione con ITA, ma in pratica largamente a carico dello stato attraverso ovvie partite di giro interne alle ferrovie.
Io mi trovo spesso d'accordo con quello che scrivi, ma in questo caso ci sono dei punti su cui non concordo.

Iniziamo sul punto su cui ti do' ragione: E' vero che il feed ferroviario non ha mai funzionato. Torno a dire, il motivo per cui ne farei uno studio approfondito e' quello dei costi operativi.

Cio' su cui non concordo e' l'"agency" che dai ai passeggeri. Se veramente le compagnie fanno cio' che i passeggeri vogliono, non avremmo le ME3 - perche' nessuno allungherebbe il tragitto per transitare via Dubai alle 3AM - non avremmo il 3-4-3 in economy, non avremmo le svalutazioni dei programmi FQTV, gli hub, insomma non avremmo una valanga di cose. Il primo fattore che influisce sulla scelta di un volo e' il prezzo. Di gran lunga. Ho i dati a casa, prima o poi li rispolvero; ci sono altre considerazioni come FQTV e orari, ma il primo - di gran lunga - e' il prezzo.

Anche sulla faccenda dei turboprop, il passeggero conta relativamente poco. I props hanno delle limitazioni di carico, dei costi di utilizzo, velocita' e via dicendo che rendono il loro "margine" di utilizzo abbastanza limitato; se la rotta e' un pochetto piu' lunga, o il carico un po' piu' ampio, alla fine conviene un eJet o un A220.

Se si riuscisse a costruire un sistema intermodale treno-aereo in grado di essere flessibile, comodo e meno costoso di uno aereo-aereo io sono pronto a scommettere che sarebbe un successo. Il problema e' che costruire quanto sopra, spesso e volentieri, non e' possibile.
 

Edoardo

Moderatore
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Articolo Premium, se qualcuno lo può postare.

Ita, sull’assegno da 250 milioni trattativa finale con Lufthansa

Trattative in dirittura d’arrivo tra Lufthansa e Mef per l’ingresso nel capitale di Ita Airways. Le parti sono vicine al preaccordo e puntano a chiudere prima della scadenza (non perentoria) del 24 aprile: sul tavolo resta il nodo dell’ammontare dell'investimento a carico del gruppo tedesco, si sta ragionando su una forchetta di prezzo compresa tra 250 e 300 milioni.

Il piano industriale 2023-2027 ha disegnato una compagnia che dagli attuali 67 velivoli arriverà a 98 aerei – un quarto nel lungo raggio...

 

Farfallina

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In teoria, da un punto di vista formale e legale, in situazioni simili a questa, il proprietario del bagaglio dovrebbe controllare che nulla sia stato alterato o manomesso. In pratica nessuno lo fa. Finché non succede niente, nel 99,999% dei casi, tutto bene. Il giorno in cui succede qualcosa, non vorrei essere nei panni del povero viaggiatore. Intendo in caso estremo di esplosivo o sostanze illegali. Anticipo che io non controllo mai.
In realtà questa è la mentalità Usa di farti dichiarare che nessuno ha toccato nulla così se qualcosa non è a posto devi essere per forza stato tu.
Nella normativa penale italiana è lo Stato a dover dimostrare che tu hai commesso un reato, quindi l'eventuale intervento esterno non devi dimostrare tu che non c'è stato ma debbono dimostrare loro che non c'è stato e quindi è responsabilità tua.
 

leerit

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In Ita Airways ci sono “progetti importanti di sostenibilità ambientale, che per noi è anche economica. Nel 2025 chiuderemo con l’80 per cento di aerei di nuova generazione”.


Lo ha detto l’amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini, nel corso dell’inaugurazione della nuova area d’imbarco del Terminal 1 all’aeroporto Leonardo Da Vinci a Fiumicino. “Saremo la compagnia con la flotta più giovane in Europa. Questo beneficia l’ambiente e i nostri conti perché risparmieremo sul carburante”, ha concluso.


Il primo trimestre di quest’anno – ha continuato Lazzerini -“sta ripagando gli sforzi fatti l’anno scorso. Siamo ancora in pre-consuntivo, ma chiuderemo con il 18 per cento in più in cassa rispetto al nostro budget. Con gli investimenti fatti l’anno scorso, e che continuiamo a fare, abbiamo iniziato con 52 aerei il 15 ottobre 2021, abbiamo chiuso l’anno con 74 e chiuderemo quest’anno con 93 aerei. Inoltre supereremo il raddoppio della capacità intercontinentale, aumentiamo del 60 per cento capacità internazionale”.

 

leerit

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(ANSA) - ROMA, 12 APR - "I rapporti con Lufthansa sono buoni, quotidiani.

C'è il focus sul prezzo ma se ne occupa il Mef".

Lo ha detto l'amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini, a margine dell'inaugurazione della nuova area d'imbarco del Terminale 1 dell'aeroporto di Fiumicino. "Ci sono oltre 400 milioni in cassa. Lo Stato è autorizzato ad un'ultima tranche di 250 milioni, ma al momento, per la situazione di cassa, non è necessaria. È scelta del Mef quando sarà necessaria", ha spiegato l'a.d. di Ita. (ANSA).
 

enrico

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Rapallo, Liguria.
In realtà questa è la mentalità Usa di farti dichiarare che nessuno ha toccato nulla così se qualcosa non è a posto devi essere per forza stato tu.
Nella normativa penale italiana è lo Stato a dover dimostrare che tu hai commesso un reato, quindi l'eventuale intervento esterno non devi dimostrare tu che non c'è stato ma debbono dimostrare loro che non c'è stato e quindi è responsabilità tua.
Mmmmm.
Aspetta che ti trovino nel bagaglio due chili di cocaina, poi vediamo se sei tu o è lo Stato che deve dimostrare chi ce li ha messi\chi non ce li ha messi.
 

13900

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Mmmmm.
Aspetta che ti trovino nel bagaglio due chili di cocaina, poi vediamo se sei tu o è lo Stato che deve dimostrare chi ce li ha messi\chi non ce li ha messi.
Parlando di bamba in valigia, due donne brasiliane sono da un mese al gabbio in Germania perche' han trovato non due, ma quaranta kg di roba nelle loro valigie. Il problema e' che pare che le valigie non siano loro: stando ai brasiliani, degli impiegati di WFS hanno cambiato le valigie.

Ugh: Brazilian Women Falsely Accused Of Smuggling Cocaine To Germany - One Mile at a Time
 

FLRprt

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In realtà questa è la mentalità Usa di farti dichiarare che nessuno ha toccato nulla così se qualcosa non è a posto devi essere per forza stato tu.
Nella normativa penale italiana è lo Stato a dover dimostrare che tu hai commesso un reato, quindi l'eventuale intervento esterno non devi dimostrare tu che non c'è stato ma debbono dimostrare loro che non c'è stato e quindi è responsabilità tua.
Mmmmm.
Aspetta che ti trovino nel bagaglio due chili di cocaina, poi vediamo se sei tu o è lo Stato che deve dimostrare chi ce li ha messi\chi non ce li ha messi.
Parlando di bamba in valigia, due donne brasiliane sono da un mese al gabbio in Germania perche' han trovato non due, ma quaranta kg di roba nelle loro valigie. Il problema e' che pare che le valigie non siano loro: stando ai brasiliani, degli impiegati di WFS hanno cambiato le valigie.

Ugh: Brazilian Women Falsely Accused Of Smuggling Cocaine To Germany - One Mile at a Time
Nella valigia compaiono x chili di "roba". Sulla valigia si trovano solo le tue impronte digitali. Tu sei negativa al test antidroga, ma ciò non vuol dire nulla: potresti essere un corriere.
And now, ladies and gentlemen? Se il fatto succede nella parte di mondo sbagliata -basta Singapore- sono GROSSI problemi. Ma anche fosse qui, come minimo perdi il volo 😇
 
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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
(ANSA) - ROMA, 12 APR - "I rapporti con Lufthansa sono buoni, quotidiani.

C'è il focus sul prezzo ma se ne occupa il Mef".

Lo ha detto l'amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini, a margine dell'inaugurazione della nuova area d'imbarco del Terminale 1 dell'aeroporto di Fiumicino. "Ci sono oltre 400 milioni in cassa. Lo Stato è autorizzato ad un'ultima tranche di 250 milioni, ma al momento, per la situazione di cassa, non è necessaria. È scelta del Mef quando sarà necessaria", ha spiegato l'a.d. di Ita. (ANSA).
Quindi, lo stesso Stato che per l'EU si deve riprendere 900M di aiuti illegali ora ne caccia altri 250; a posto.
Il primo che dice che sono due realta' diverse si becca un fulmine da Zeus.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
In realtà questa è la mentalità Usa di farti dichiarare che nessuno ha toccato nulla così se qualcosa non è a posto devi essere per forza stato tu.
Nella normativa penale italiana è lo Stato a dover dimostrare che tu hai commesso un reato, quindi l'eventuale intervento esterno non devi dimostrare tu che non c'è stato ma debbono dimostrare loro che non c'è stato e quindi è responsabilità tua.
ancora co' 'sta "mentalita' USA" , "cultura USA"...ma quanto anti-imperialsmo-giudaico-capitalista-yankee sei?
 

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Nella valigia compaiono x chili di "roba". Sulla valigia si trovano solo le tue impronte digitali. Tu sei negativa al test antidroga, ma ciò non vuol dire nulla: potresti essere un corriere.
And now, ladies and gentlemen? Se il fatto succede nella parte di mondo sbagliata -basta Singapore- sono GROSSI problemi. Ma anche fosse qui, come minimo perdi il volo 😇
Secondo me questa e' una polemica basata sul vuoto cosmico.

Non esiste la sicurezza al 100%, nemmeno lato 'airside' dell'aeroporto. Il caso che ho linkato e' emblematico perche' sembrerebbe che, in questa situazione, le valigie delle due signore sono state cambiate - non riempite, non modificate, proprio cambiate - da addetti aeroportuali. Hanno preso le bag tags delle due signore e le hanno applicate alle due valigie con la coca.

Allo stesso modo, i famosi furti a MXP, o i (due almeno) casi di traffico di droga a LHR, sono avvenuti con l'aiuto di personale "dentro". Gente tutta con l'airside pass, il controllo del background e amenita' varie.

Dire che non si puo' fare un transito con le FFSS perche' "non si sa chi sono" e', in quest'ottica, secondo me illogico.
 

Farfallina

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ancora co' 'sta "mentalita' USA" , "cultura USA"...ma quanto anti-imperialsmo-giudaico-capitalista-yankee sei?
In realtà adoro gli Usa, mi fa sorridere questa loro mentalità/sistema legale dove devi auto dichiarare l'ovvio, e nel caso della valigia è quasi una forzatura perché mica si fa la guardia giurata di lavoro. Personalmente ho la speranza che al di là di inevitabili seccature prima di passare per trafficanti di droga avvenga qualche indagine un po' più approfondita di una autodichiarazione se qualcuno ha toccato la valigia che già di per se è per me demenziale proprio perché ci sono un sacco di passaggi perfino nella fantomatica zona "sterile" che spesso sterile non è.
 
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belumosi

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Lazzerini ci fa sapere che al 31 Marzo, ci sono in cassa 400 M€ e quindi per l'ultima tranche di 250 M€ pubblici, non c'è fretta.

Ita Airways, il ceo Lazzerini: «In cassa ci sono 400 milioni, con Lufthansa il focus è sul prezzo»
di Leonard Berberi

Il terzo (e ultimo) aumento di capitale pubblico per Ita Airways può attendere. «In cassa ci sono ora 400 milioni», dice Fabio Lazzerini, amministratore delegato della compagnia aerea tricolore. E per questo, data la situazione, «al momento» quel versamento non serve. «Anche se spetta al ministero dell’Economia decidere quando sarà necessaria», chiarisce il manager interpellato a margine della inaugurazione della nuova area d’imbarco all’aeroporto di Roma Fiumicino. Finora lo Stato ha versato 1,1 miliardi di euro in Ita, soldi autorizzati dalla Commissione europea. Resterebbe ancora la tranche da 250 milioni che potrebbe arrivare nel secondo trimestre stando a quanto apprende il Corriere.

Ricavi in salita
Il primo trimestre, secondo Lazzerini, «sta ripagando gli sforzi dell’anno scorso: siamo ancora in preconsuntivo ma chiuderemo con il 18% in più di cassa rispetto al nostro budget». Al 31 dicembre 2022 la cassa di Ita ammontava a 418 milioni di euro, con 400 milioni al 31 marzo 2023 vorrebbe dire che Ita avrebbe bruciato «soltanto» 200 mila euro al giorno dal 1° gennaio contro gli 1,3 milioni al giorno l’anno prima. Anche se interpellato sui numeri più di un analista avverte che in assenza di tutti i dati l’evoluzione reale dei flussi di cassa potrebbe essere diversa da quella che viene fuori da una sottrazione tra due valori forniti pubblicamente.

La privatizzazione
L’amministratore delegato dice poco sullo stato di avanzamento delle trattative serrate con Lufthansa per l’ingresso — al 40% — del vettore tedesco in quello tricolore. «I rapporti con Lufthansa sono buoni, quotidiani», commenta. Quanto alla valutazione e al prezzo che dovrebbe versare Lufthansa, «se ne occupa il Mef», taglia corto. L’amministratore delegato ricorda che Ita «ha una flotta di 74 aerei che diventeranno 93 a fine anno e per il 2025 avrà l’80% di aerei di nuova generazione». Il vettore «continua a svilupparsi», prosegue e aggiunge che il Paese deve puntare sul turismo, soprattutto sul quello «altospendente» perché l’Italia, in questo ambito, «è una superpotenza con la s maiuscola, nessuno può offrire quello che abbiamo noi».

I gate personalizzati
Nella nuova area imbarchi a Fiumicino, viene spiegato, Ita Airways avrà 14 gate «brandizzati» — cioè dedicati ai voli solo del vettore —: 8 al piano superiore, ai finger, 6 al piano inferiore, per l’imbarco da remoto. «Un aeroporto e una compagnia che vi ha basato il proprio hub vivono in simbiosi e per come lo intendiamo con i nostri partner di Adr è un rapporto win-win, perché il loro cliente è il nostro cliente e viceversa», ragiona Lazzerini. «Alla nostra crescita come vettore consegue direttamente il loro sviluppo come casa-base. Così come alla loro capacità di offrire servizi sempre più innovativi e infrastrutture sempre più efficienti, corrisponde la possibilità della compagnia di rendersi più attrattiva, sia per il traffico in arrivo che per quello in transito».

 
Stato
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