Thread ITA Airways: LH presenta l’offerta per quota di minoranza


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giorgiogds

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26 Giugno 2006
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Few NM inbound OST VOR
Lufthansa non ha fatto tornare i marchi Swissair o Sabena, anche se controlla Swiss e Brussels Airlines. Perche' dovrebbe far tornare Alitalia?
Che piaccia o meno il brand Alitalia vale tantissimo perche legato in modo indissolubile al nostro paese all' essere Made in Italy noto e apprezzato in tutto il mondo.

Sabena e Swiss non rappresentano che Belgio e Svizzera.



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FlyKing

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Che piaccia o meno il brand Alitalia vale tantissimo perche legato in modo indissolubile al nostro paese all' essere Made in Italy noto e apprezzato in tutto il mondo.
Sul fatto che valga tantissimo non concordo, non a caso alla sua asta non ci sono state botte da orbi per contenderselo.
Al di là del valore nostalgico, parliamo di un brand macchiato da 3 fallimenti, disservizi, scioperi, specie nei periodi di transizione tra le varie proprietà, oltre a tante altre amenità che ne hanno diluito enormemente il reale valore.
Il grosso problema del brand ITA è l’intelleggibilità all’estero (AI T EI o EE TAH), che ne limita, a mio modesto avviso, la spendibilità.
 

ploncito

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Che piaccia o meno il brand Alitalia vale tantissimo perche legato in modo indissolubile al nostro paese all' essere Made in Italy noto e apprezzato in tutto il mondo.

Sabena e Swiss non rappresentano che Belgio e Svizzera.



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Detto e ridetto mille volte, una volta varcati i confini questo tanto decantato brand non vale due lire. Uscite dalla visione italocentrica del mondo.
 

13900

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Che piaccia o meno il brand Alitalia vale tantissimo perche legato in modo indissolubile al nostro paese all' essere Made in Italy noto e apprezzato in tutto il mondo.

Sabena e Swiss non rappresentano che Belgio e Svizzera.



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Saro' miope, ma nell'industria - alla fine della fiera - contano i soldi fatti e il + in fondo al financial statement. E il marchio aiuta ben poco a fare quell'agognato "+".

Ryanair e' la compagnia aerea col margine lordo piu' alto al mondo, ed e' la compagnia di maggior successo in Europa, se non nel globo terracqueo, non perche' il suo nome rievoca l'Irlanda dei pascoli verdi, della Guinness e delle procaci donne dai capelli rossi. Ma perche' costa poco, vola dove vuoi, e ha un controllo maniacale dei suoi costi.

Il marchio, la storia, l'allure, l'immagine dell'Italia... sono specchietti per le allodole. Quanti in questo forum comprerebbero un biglietto con Air Vattelapesca perche' era la compagnia aerea che trasporto' il Real Magaluf alla finale di Copa del Rey del 1922 invece che Iberia se IB costa 50 euro di meno?
 

londonfog

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Che piaccia o meno il brand Alitalia vale tantissimo perche legato in modo indissolubile al nostro paese all' essere Made in Italy noto e apprezzato in tutto il mondo.

Sabena e Swiss non rappresentano che Belgio e Svizzera.

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Da residente all'estero non sarei cosi' sicuro che il marchio Alitalia sia cosi' apprezzato. Il marchio rappresenta la compagnia non necessariamente il paese in cui e' basata. Swissair per esempio era considerata fantastica fino a quando le cose non hanno cominciato ad andar male, l'opinione generale della Svizzera non e' cambiata. Alitalia era famosa per un servizio irregolare (nel senso che se trovavi l'equipaggio giusto era fantastico, se trovavi quello sbagliato era penoso, e il piu' delle volte era mediocre), scioperi e ritardi. In un certo senso, ITA Airways riparte da zero, rifacendosi un nome.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Swiss non rappresenta che la Svizzera.
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e me cojoni!
'Sto paesello de contadini, cioccolatari e vaccari eh?
Non conta niente e nessuno sa neppure dove sia, zero valore economico-finanziario e popolo noto per la sua sciattaggine e superficialita'.

Mah...sventola pure il tuo amato tricolore di cui vai tanto fiero!
 

Stefanopv

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Secondo me Alitalia ha ancora un valore nostalgico- affettivo qui in Italia, all’estero non credo proprio.

E poi ripeto prima ci si affranca dal dogma “il nostro obiettivo è fare sentire in Italia i turisti che vengono nel nostro bel paese già da quando salgono sui nostri aerei” e meglio è.

Poi per carità se parliamo di catering mi sta anche bene, per il resto…
 

SierraEcho

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Secondo me la discussione è incentrata su un punto cardine sbagliato.

Il fatto non è quanto sia i meno apprezzato il brand Alitalia in Italia e nel mondo, piuttosto quanto sia provvisorio è inutilizzabile il brand ITA Airways che, oltre ad essere niente più di un acronimo societario con l’aggiunta di Airways all’ultimo (quando già il primo aereo era fuori in livrea “e mo che azzo ci inventiamo 2021”), non ha nemmeno un logo proprio decente ed utilizzabile a se per merchandising.

Vi immaginate del materiale di compagnia con solo quello sgorbio che non è nulla se non la vecchia famosa A semplicemente mozzata ab minchiam?

Come può rimanere impresso nella gente?

Il brand ITA non è nato per durare, è stato fatto in fretta e furia senza uno studio dietro, ricordo che originariamente il branding ufficiale era addirittura “ITA spa”

Il che mi ricorda molto quella puntata dei Simpson in cui il fisco aveva rilevato i Krusty Burgers

 

londonfog

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Secondo me la discussione è incentrata su un punto cardine sbagliato.

Il fatto non è quanto sia i meno apprezzato il brand Alitalia in Italia e nel mondo, piuttosto quanto sia provvisorio è inutilizzabile il brand ITA Airways che, oltre ad essere niente più di un acronimo societario con l’aggiunta di Airways all’ultimo (quando già il primo aereo era fuori in livrea “e mo che azzo ci inventiamo 2021”), non ha nemmeno un logo proprio decente ed utilizzabile a se per merchandising.

Vi immaginate del materiale di compagnia con solo quello sgorbio che non è nulla se non la vecchia famosa A semplicemente mozzata ab minchiam?

Come può rimanere impresso nella gente?

Il brand ITA non è nato per durare, è stato fatto in fretta e furia senza uno studio dietro, ricordo che originariamente il branding ufficiale era addirittura “ITA spa”

Il che mi ricorda molto quella puntata dei Simpson in cui il fisco aveva rilevato i Krusty Burgers
Pienamente d'accordo, il logo e' una delle componenti essenziali per rendere il brand riconoscibile. Chi e' che pronuncia correttamente Qatar? Ma la rappresentazione stilizzata dell'Oryx e' riconoscibilissima. Per esempio, il colore degli aerei può non piacere ma in aeroporti sempre più' pieni di aerei bianchi con colore limitato alla coda, un'aereo ITA diventa riconoscibile. Peccato che non abbia un vero e proprio marchio. Se solo qualcuno pensasse ad un logo da mettere sulla coda...
 
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Pienamente d'accordo, il logo e' una delle componenti essenziali per rendere il brand riconoscibile. Chi e' che pronuncia correttamente Qatar? Ma la rappresentazione stilizzata dell'Oryx e' riconoscibilissima. Per esempio, il colore degli aerei può non piacere ma in aeroporti sempre più' pieni di aerei bianchi con colore limitato alla coda, un'aereo ITA diventa riconoscibile. Peccato che non abbia un vero e proprio marchio. Se solo qualcuno pensasse ad un logo da mettere sulla coda...
E se il marchio stesso fosse il blu? Quel blu. Less is more alla fine. Anche TP ha solo una scritta multicolore senza un simbolo. ANA ha solo una scritta, con una barra blu che non so nemmeno cosa significhi. Idem per SAS. Mi pare di cercar il pelo nell’uovo qui. Alitalia aveva una A che stava sulla coda e su qualche materiale ma come logo aveva la sola scritta, mancava un simbolo anche lì, nel senso di un uccello, un baffo alla AF, una qualsiasi cosa, basta vedere l’elenco delle compagnie Skyteam, tutte con un logo accanto al nome, tranne Alitalia, che di per sé aggiungeva quello Skyteam ovunque.
Piuttosto, belli o meno (più meno che altro), quei coriandoli in coda che a sentir Perosino dovevano comparire su tutta l’identità alla fine stanno solo lì e sulle vetrofanie delle porte a vetri del cbc o di qualche lounge. Niente tovaglioli, niente coprivassoi o bicchieri, che sarebbero potuti essere azzurri con quei robini lì. Boh.
 

Farfallina

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Saro' miope, ma nell'industria - alla fine della fiera - contano i soldi fatti e il + in fondo al financial statement. E il marchio aiuta ben poco a fare quell'agognato "+".

Ryanair e' la compagnia aerea col margine lordo piu' alto al mondo, ed e' la compagnia di maggior successo in Europa, se non nel globo terracqueo, non perche' il suo nome rievoca l'Irlanda dei pascoli verdi, della Guinness e delle procaci donne dai capelli rossi. Ma perche' costa poco, vola dove vuoi, e ha un controllo maniacale dei suoi costi.

Il marchio, la storia, l'allure, l'immagine dell'Italia... sono specchietti per le allodole. Quanti in questo forum comprerebbero un biglietto con Air Vattelapesca perche' era la compagnia aerea che trasporto' il Real Magaluf alla finale di Copa del Rey del 1922 invece che Iberia se IB costa 50 euro di meno?
In realtà il marchio Ryanair è molto forte e non perché fa utili, nè perché rappresenta un esempio positivo, ma perché sono riusciti a farlo coincidere con l'idea dei voli a basso prezzo. Questo fa si che tanti acquistino Ryanair come prima scelta senza nemmeno controllare la differenza perché sono convinti che sia la compagnia a più basso prezzo.
 

Farfallina

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Secondo me la discussione è incentrata su un punto cardine sbagliato.

Il fatto non è quanto sia i meno apprezzato il brand Alitalia in Italia e nel mondo, piuttosto quanto sia provvisorio è inutilizzabile il brand ITA Airways che, oltre ad essere niente più di un acronimo societario con l’aggiunta di Airways all’ultimo (quando già il primo aereo era fuori in livrea “e mo che azzo ci inventiamo 2021”), non ha nemmeno un logo proprio decente ed utilizzabile a se per merchandising.

Vi immaginate del materiale di compagnia con solo quello sgorbio che non è nulla se non la vecchia famosa A semplicemente mozzata ab minchiam?

Come può rimanere impresso nella gente?

Il brand ITA non è nato per durare, è stato fatto in fretta e furia senza uno studio dietro, ricordo che originariamente il branding ufficiale era addirittura “ITA spa”

Il che mi ricorda molto quella puntata dei Simpson in cui il fisco aveva rilevato i Krusty Burgers

E' palese che c'è stato un cambio di idea in corso, l'idea era continuare ad usare il marchio Alitalia ma poi è stata fatta una operazione alla Cortes per far capire che questo è l'ultimo ballo, o si raddrizza la baracca o si chiude la baracca con tanti saluti perché mediaticamente la chiusura di ITA Airways ha tutto un altro perso della chiusura di Alitalia basti vedere come è andata liscia la chiusura di Air Italy ormai affrancata dal nome Alisarda/Meridiana con il Principe che finalmente si è sentito libero di lasciare finalmente morire la sua creatura.
Il marchio Alitalia ha senso recuperarlo per il lungo raggio e la parte premium opportunamente rilanciato nel servizio ecc, questo ovviamente una volta raddrizzata la gestione a guida tedesca perché se devi recuperarlo per associarlo a conti in profondo rosso e per rimandarlo in A.S. non ha senso. ITA Airways può essere invece utile come marchio da utilizzare per quanto non espressamente legato al hub e spoke e probabilmente integrato nel sistema Eurowings una volta a regime (un po' come Brussels). E probabilmente aveva senso mantenere un ramo d'azienda separato come IB Express perché se devi confrontarti con le low cost devi ragionare come loro ma pantalone non ci può riuscire a replicare quanto fatto ad esempio da IB.
 

Farfallina

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E se il marchio stesso fosse il blu? Quel blu. Less is more alla fine. Anche TP ha solo una scritta multicolore senza un simbolo. ANA ha solo una scritta, con una barra blu che non so nemmeno cosa significhi. Idem per SAS. Mi pare di cercar il pelo nell’uovo qui. Alitalia aveva una A che stava sulla coda e su qualche materiale ma come logo aveva la sola scritta, mancava un simbolo anche lì, nel senso di un uccello, un baffo alla AF, una qualsiasi cosa, basta vedere l’elenco delle compagnie Skyteam, tutte con un logo accanto al nome, tranne Alitalia, che di per sé aggiungeva quello Skyteam ovunque.
Piuttosto, belli o meno (più meno che altro), quei coriandoli in coda che a sentir Perosino dovevano comparire su tutta l’identità alla fine stanno solo lì e sulle vetrofanie delle porte a vetri del cbc o di qualche lounge. Niente tovaglioli, niente coprivassoi o bicchieri, che sarebbero potuti essere azzurri con quei robini lì. Boh.
La A tricolore in coda aveva proprio lo scopo di essere immediatamente riconoscibile e associata ad Alitalia e all'Italia. il blu notte, che non è nemmeno il blu delle nazionali italiane. Il problema fra l'altro non è nemmeno l'uso al posto del verde dell'azzurro/blu (che è un colore storico di Alitalia e può essere molto elegante, ad esempio molto belli gli interti del nuovo A320Neo bianco/blu). Ad esempio se dovessi pensare ad un uso del marchio Alitalia la caratterizzazione verde non la recupererei ma userei l'azzurro insieme alla A tricolore in coda, fra l'altro l'ultima livrea ben si prestava con il bianco micalizzato o meno che gli emiri fecero virare un po' verso il sabbia in sede di approvazione dei colori. Quella livrea era pensata per una rivisitazione del brand recuperando l'azzurro storico al posto del verde nel brand e mantenendo la A tricolore come simbolo distintivo. Ritengo che in un ritorno all'uso del marchio Alitalia (all'estero ITA Airways non è adatto per i motivi già spiegati da altri sopra) da utilizzare insieme a Ita Airways probabilmente ha senso andare in questa direzione che già 7 anni fa era stata ampiamente studiata.
 

londonfog

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E se il marchio stesso fosse il blu? Quel blu. Less is more alla fine. Anche TP ha solo una scritta multicolore senza un simbolo. ANA ha solo una scritta, con una barra blu che non so nemmeno cosa significhi. Idem per SAS. Mi pare di cercar il pelo nell’uovo qui. Alitalia aveva una A che stava sulla coda e su qualche materiale ma come logo aveva la sola scritta, mancava un simbolo anche lì, nel senso di un uccello, un baffo alla AF, una qualsiasi cosa, basta vedere l’elenco delle compagnie Skyteam, tutte con un logo accanto al nome, tranne Alitalia, che di per sé aggiungeva quello Skyteam ovunque.
Piuttosto, belli o meno (più meno che altro), quei coriandoli in coda che a sentir Perosino dovevano comparire su tutta l’identità alla fine stanno solo lì e sulle vetrofanie delle porte a vetri del cbc o di qualche lounge. Niente tovaglioli, niente coprivassoi o bicchieri, che sarebbero potuti essere azzurri con quei robini lì. Boh.
Non hai tutti i torti, ma il disegno della coda lo trovi solo nella coda. Non c'e' sul sito, per esempio. Il brand non puo' solo essere il colore.
 

13900

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In realtà il marchio Ryanair è molto forte e non perché fa utili, nè perché rappresenta un esempio positivo, ma perché sono riusciti a farlo coincidere con l'idea dei voli a basso prezzo. Questo fa si che tanti acquistino Ryanair come prima scelta senza nemmeno controllare la differenza perché sono convinti che sia la compagnia a più basso prezzo.
Si ma io stavo parlando dell'identita' nazionale.
 

frubagotti

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21 Marzo 2012
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Berlino/Lago di Garda
Penso che gli appassionati tendano un po' a sovrastimare l'importanza del marchio delle compagnie aeree.

Alla fine, almeno nel settore turistico/VFR, per molti il viaggio in aereo è una rottura di testicoli che anticipa quella che sarà la vera vacanza.
È meglio risparmiare sul costo del volo e investire per quello che accadrà dopo, perché la parte bella inizia una volta messa la testa fuori dal terminal.

Quindi, per il viaggiatore medio "cash is the king, time+duration the queen".
Poi, magari, a parità di prezzo, entrano in gioco altri fattori. Ma, se il prezzo è giusto, John and Jane voleranno con United invece che con Alitalia, e investiranno i soldi per comprare qualche pataccata in via della Spiga o per noleggiare una vespa da usare sulle colline toscane.

Magari il marchio è marginalmente più importante per compagnie notoriamente migliori, come Singapore Airlines, ma non è detto.
Qualche anno fa la mia donna, per un viaggio in Giappone, preferì risparmiare qualche centinaia di euro, e volare con Lufthansa su Nagoya, piuttosto che con ANA su Haneda. E lei sapeva che ANA è diverse spanne sopra LH, ma comunque preferì il volo mediocre (io accettai perché mi faceva piacere volare sull'A340 e su Chubu).

Su Ryanair vero, il marchio era molto importante, ma secondo questo era più marcato nel passato (anni 2000).
Adesso ci sono molti portali e strumenti (SkyScanner, Google Flights...) che permettono una maggiore visibilità delle alternative, quindi è più facile che il passeggero abbia una maggiore conoscenza delle alternative.
 
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EI-MAW

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Non hai tutti i torti, ma il disegno della coda lo trovi solo nella coda. Non c'e' sul sito, per esempio. Il brand non puo' solo essere il colore.
Era proprio quello che dicevo, i coriandoli stanno solo là, vengono piuttosto utilizzate le lettere o parti di esse, soprattutto la “I” dai bordi stondati.
 
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