Thread ITA Airways: LH presenta l’offerta per quota di minoranza


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venexiano

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A parte l'ulteriore rinvio la cosa preoccupante è che la stampa tedesca dice che l'accordo non è più certo, ci sono ancora rilevanti questioni da decidere per arrivare a un accordo vedi articolo qualche post più sopra
Per la verità non ho trovato articoli nella stampa tedesca che diano l'accordo come non più certo in assoluto. Avionews fa sicuramente riferimento a questo articolo della FAZ (più o meno il Corriere tedesco): https://www.faz.net/aktuell/wirtsch...ind-sich-immer-noch-nicht-einig-18893024.html

Nell'articolo si parla effettivamente di "complicate questioni legali ancora aperte" così come riportato da Avionews. Tuttavia si dice solo che non è certo che l'accordo venga siglato questa settimana. Mi sembra una sottile ma sostanziale differenza.
 

leerit

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Nei giorni in cui il ministero dell’Economia e Lufthansa provano a perfezionare la bozza dell’accordo per il rilancio di Ita Airways, il dossier della privatizzazione del vettore tricolore viene affrontato durante il colloquio tra la premier italiana Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il tema, fanno filtrare fonti a seguito della nostra presidente del Consiglio, è stato tra quelli di carattere industriale di cui hanno discusso i due leader a margine del G7 a Hiroshima, in Giappone.



La visita di Scholz
Non è al momento chiaro cosa si siano detti premier e cancelliere. Ma gli addetti ai lavori fanno notare che è la prima volta che i due capi di governi parlano esplicitamente di una trattativa che punta, in un primo tempo, a far entrare Lufthansa in Ita Airways con una quota del 40% per provare a rilanciare l’aviolinea tricolore. E questo dossier potrebbe anche essere tra quelli «conclusi» in occasione della visita, attesa a breve, di Scholz a Roma dopo quello di Meloni a Berlino a febbraio.




I negoziati
Intanto sull’asse Roma-Francoforte le delegazioni del Tesoro e di Lufthansa continuano a confrontarsi sugli elementi dell’accordo. Il periodo di trattative in esclusiva che doveva scadere il 24 aprile e poi è stato spostato al 12 maggio ma entro quel giorno le parti non hanno raggiunto l’intesa. Si lavora quindi a oltranza. Fonti governative spiegano al Corriere che ora è solo questione degli esperti legali che sono a lavoro per una bozza che dovrebbe prevedere diversi scenari con l’obiettivo di tutelare sia gli interessi di Lufthansa sia di quelli del ministero dell’Economia.

lberberi@corriere.it


 
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East End Ave

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Nei giorni in cui il ministero dell’Economia e Lufthansa provano a perfezionare la bozza dell’accordo per il rilancio di Ita Airways, il dossier della privatizzazione del vettore tricolore viene affrontato durante il colloquio tra la premier italiana Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il tema, fanno filtrare fonti a seguito della nostra presidente del Consiglio, è stato tra quelli di carattere industriale di cui hanno discusso i due leader a margine del G7 a Hiroshima, in Giappone.



La visita di Scholz
Non è al momento chiaro cosa si siano detti premier e cancelliere. Ma gli addetti ai lavori fanno notare che è la prima volta che i due capi di governi parlano esplicitamente di una trattativa che punta, in un primo tempo, a far entrare Lufthansa in Ita Airways con una quota del 40% per provare a rilanciare l’aviolinea tricolore. E questo dossier potrebbe anche essere tra quelli «conclusi» in occasione della visita, attesa a breve, di Scholz a Roma dopo quello di Meloni a Berlino a febbraio.




I negoziati
Intanto sull’asse Roma-Francoforte le delegazioni del Tesoro e di Lufthansa continuano a confrontarsi sugli elementi dell’accordo. Il periodo di trattative in esclusiva che doveva scadere il 24 aprile e poi è stato spostato al 12 maggio ma entro quel giorno le parti non hanno raggiunto l’intesa. Si lavora quindi a oltranza. Fonti governative spiegano al Corriere che ora è solo questione degli esperti legali che sono a lavoro per una bozza che dovrebbe prevedere diversi scenari con l’obiettivo di tutelare sia gli interessi di Lufthansa sia di quelli del ministero dell’Economia.

lberberi@corriere.it


Che interessi dovrebbe poi avere il nostro Ministero dell'economia lo sa solo Leony; io l'unico che vedo sarebbe di tirare la baracca a Francoforte nel piu' breve tempo possibile.
 
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leerit

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MF a firma Angela Zoppo pubblica un aggiornamento dei numeri di Ita Airways nell'edizione odierna del quotidiano finanziario.

Ita ha chiuso il primo trimestre con ricavi pari a 345 milioni in lieve rialzo (1,5% in piu') rispetto al target di 340 milioni.
L'ebitda e' negativo per 151 milioni di euro ma fa segnare un recupero a due cifre (14%) e migliora il dato atteso a budget di oltre 23 milioni di euro grazie a risparmi legati alle prime azioni di hedging operate da Ita insieme all'aumento dei ricavi sopra esposto e a minori costi di struttura.

Il sorpasso piu' marcato rispetto al budget lo fa segnare il cash flow operativo che ha chiuso nel primo trimestre a -22 milioni scalando posizioni per 62 milioni di euro (+74%). Questo dato sarebbe stato addirittura migliore se non scontasse anticipi per oltre 30 milioni di euro per acquisto flotta.

La sola attivita' operativa ha generato un flusso positivo per 80.000 euro al giorno.

La cassa di Ita era di 402 milioni di euro al 31 marzo piu' alta del 18% rispetto al budget. Quest'ultima cifra era stata anticipata da Lazzerini le scorse settimane. Non vi e' quindi urgente bisogno di una ulteriore iniezione di capitali pubblici.

Sui ricavi si temeva una forte contrazione dovuto alla fine del code sharing con Delta sul mercato nord americano. La compagnia americana nel 2022 aveva generato da sola ben il 52% dei ricavi di Ita sulle rotte intercontinentali.
Ebbene, nonostante questo, nel mese di aprile Ita ha registrato un aumento del 4% rispetto al budget su tutti i settori di attivita' (nazionale, internazionale ed intercontinentale). Le stime del primo semestre parlano di un incremento di oltre 35 milioni dei ricavi con un 4,5% in piu' rispetto al budget. Lufthansa nel suo piano stima il pareggio operativo nel 2025.

Infine i dati Assoaeroporti ci dicono che l'Italia ha visto un incremento del 34,7% per quanto riguarda i passeggeri trasportati nel periodo marzo 2022 - marzo 2023.
Ita nello stesso periodo ha registrato un incremento del 133% e questo balzo ha portato la quota nazionale di mercato a raddoppiare, passando dal 13,7 al 27,1%.
 

kenadams

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Consueta eccellenza in lingua inglese.
  • In inglese e' normale scrivere "VOLARE points" e non "points VOLARE". E in effetti in alcune sezioni della stessa pagina scrivono "VOLARE points", in altre "points VOLARE" per ricordare le origini maccheroniche del vettore dibbandiera/nuova Alitalia.
  • "Your points VOLARE..." e' plurale, quindi sarebbe bene coniugare "to give" al plurale. In realta' e' raro utilizzare il verbo "to give" in questo contesto. Al limite "your VOLARE points earn you stays with ALL" oppure "your VOLARE points land you stays with ALL" (usare il verbo "to land" nel contesto di un programma di fidelizzazione di una linea aerea ci starebbe propriobbene).

    Screenshot 2023-05-23 at 7.34.57 PM.png
 

kenadams

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E gia' che siamo sull'inglese...

Basterebbe andare su un sito qualunque di una linea aerea di madrelingua -- da British Airways a United -- per constatare che in inglese si dice "earn points", non "accumulate points".

Forse questo inglese denoantri e' una strategia intenzionale di Perosino che -- quando annuncio' la livrea ITA -- giudico' fondamentale avere un brand distintivo.

Screenshot 2023-05-23 at 7.47.07 PM.png


E questo splendido "Utilities". Non so sia un utilizzo britannico col quale ho poca dimestichezza: in Ammeriga "utitilies" sono luce e gas.

Screenshot 2023-05-23 at 7.53.11 PM.png
 

herry92

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Dal gruppo tedesco 320 milioni per il 40% della compagnia. Il closing solo dopo l’ok della Commissione Europea. Il Tesoro ci metterà altri 250 milioni. In forse l’unico volo per New York dallo scalo varesino, favoriti Fiumicino e Linate


Lufthansa, i dubbi su Malpensa Giovedì la firma col Mef per Ita
di Angela Zoppo
Dal gruppo tedesco 320 milioni per il 40% della compagnia. Il closing solo dopo l’ok della Commissione Europea. Il Tesoro ci metterà altri 250 milioni. In forse l’unico volo per New York dallo scalo varesino, favoriti Fiumicino e Linate | I conti di Ita vanno meglio del previsto | Voli privati, crescono solo gli aeroporti milanesi
Tutto pronto a via XX Settembre: giovedì 25 maggio il ministro Giancarlo Giorgetti e il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, firmeranno l’accordo che, Commissione Europea permettendo, consegnerà al gruppo tedesco il 40% del capitale di Ita-Italia Trasporto Aereo. Pur tra molti paletti i tedeschi hanno alzato l’offerta d’acquisto a 320 milioni di euro, da versare come aumento di...


Articolo a pagamento di Milano Finanza.
 
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East End Ave

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E gia' che siamo sull'inglese...

Basterebbe andare su un sito qualunque di una linea aerea di madrelingua -- da British Airways a United -- per constatare che in inglese si dice "earn points", non "accumulate points".

Forse questo inglese denoantri e' una strategia intenzionale di Perosino che -- quando annuncio' la livrea ITA -- giudico' fondamentale avere un brand distintivo.

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E questo splendido "Utilities". Non so sia un utilizzo britannico col quale ho poca dimestichezza: in Ammeriga "utitilies" sono luce e gas.

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Che ennesima pecuniaria , mamma mia!
Accumulation si usa per gli inches of snow a Chicago a gennaio dalle nostre parti…
 
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BAlorMXP

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Dal gruppo tedesco 320 milioni per il 40% della compagnia. Il closing solo dopo l’ok della Commissione Europea. Il Tesoro ci metterà altri 250 milioni. In forse l’unico volo per New York dallo scalo varesino, favoriti Fiumicino e Linate


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Marco Clemente

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Dal gruppo tedesco 320 milioni per il 40% della compagnia. Il closing solo dopo l’ok della Commissione Europea. Il Tesoro ci metterà altri 250 milioni. In forse l’unico volo per New York dallo scalo varesino, favoriti Fiumicino e Linate


Lufthansa, i dubbi su Malpensa Giovedì la firma col Mef per Ita
di Angela Zoppo
Dal gruppo tedesco 320 milioni per il 40% della compagnia. Il closing solo dopo l’ok della Commissione Europea. Il Tesoro ci metterà altri 250 milioni. In forse l’unico volo per New York dallo scalo varesino, favoriti Fiumicino e Linate | I conti di Ita vanno meglio del previsto | Voli privati, crescono solo gli aeroporti milanesi
Tutto pronto a via XX Settembre: giovedì 25 maggio il ministro Giancarlo Giorgetti e il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, firmeranno l’accordo che, Commissione Europea permettendo, consegnerà al gruppo tedesco il 40% del capitale di Ita-Italia Trasporto Aereo. Pur tra molti paletti i tedeschi hanno alzato l’offerta d’acquisto a 320 milioni di euro, da versare come aumento di...


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Quindi non puntano più di Malpensa come era Circolato qualche giorno fa… ogni giorno si dice tutto e il contrario di tutto
 

FlyKing

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Dal gruppo tedesco 320 milioni per il 40% della compagnia. Il closing solo dopo l’ok della Commissione Europea. Il Tesoro ci metterà altri 250 milioni. In forse l’unico volo per New York dallo scalo varesino, favoriti Fiumicino e Linate


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Tutto pronto a via XX Settembre: domani il ministro Giancarlo Giorgetti e il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, firmeranno l’accordo che, Commissione Europea permettendo, consegnerà al gruppo tedesco il 40% del capitale di Ita-Italia Trasporto Aereo. Pur tra molti paletti i tedeschi hanno alzato l’offerta d’acquisto a 320 milioni di euro, da versare come aumento di capitale, andando anche oltre le aspettative dell’azionista pubblico ministero dell’Economia, che aveva chiesto di salire almeno a 300 milioni di euro. Nei giorni successivi alla firma si provvederà al rinnovo, forse solo parziale, del cda, scaduto con l’approvazione dei conti 2022. Scontata l’uscita di Gabriella Alemanno, nominata commissaria Consob, al suo posto potrebbe entrare un rappresentante di Lufthansa, si pensa a Jeorg Eberhart, già ad di Air Dolomiti, che conosce benissimo il mercato italiano. Dal momento che la compagnia tedesca non sarà azionista di Ita fino al semaforo verde dell’Ue, è possibile che entri in quota Mef. L’esito dell’operazione dipenderà dai tempi, solitamente lunghi, di Bruxelles. Impossibile, quindi, pensare a un closing e a soldi in cassa prima del prossimo autunno. Nel frattempo, perciò, sarà nuovamente il Mef a versare a Ita altri 250 milioni di euro, l’ ultima rata dell’aumento di capitale. La compagnia utilizzerà parte della liquidità per proseguire col rinnovo della flotta. Intanto, il piano condiviso è già realtà, e da quanto si apprende a farne le spese sarà lo scalo di Malpensa, visto che per il business del trasporto passeggeri Lufthansa giocherà tutte le sue carte italiane tra Roma-Fiumicino, per i voli di lungo raggio compresa l’alleanza per il Nord America con United, e Linate. Che ne sarà, allora, di Malpensa? Il mancato hub intercontinentale di Alitalia sarà uno scalo secondario nel piano che Lufthansa ha messo a punto per le nozze con Ita. Vero è che l’attenzione per il bacino lombardo è alta, e l’ad Spohr lo ha confermato anche agli azionisti all’assemblea del 9 maggio 2023. Ma è tutta per l’area metropolitana di Milano e quindi per Linate, che custodisce i preziosi slot mantenuti a caro prezzo da Ita. Malpensa di fatto è vista come un presidio cargo. Come si legge nella relazione finanziaria 2022 di Sea (la società che gestisce gli scali milanesi) lo scalo è già «il polo nevralgico nazionale per la distribuzione dellemerci in import ed export». La presa di Lufthansa è forte per alimentare il trasporto di merci verso l’hub di Francoforte, e da lì in tutto il mondo. E Ita intanto rischia di scomparire da Malpensa. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, post-accordo con Lufthansa potrebbe chiudere l’unico collegamento di lungo raggio della compagnia, il Malpensa-New York, operato con Airbus A330. A quel punto, l’alternativa sarà partire da Linate per Roma. e da lì prendere uno degli altri voli Ita per NY, allungando il viaggio di oltre tre ore. «La concorrenza di Emirates è forte e lo scalo di Malpensa non consente di fare fideraggio», spiega una fonte vicina a Ita. «Inoltre il collegamento per New York è troppo recente per capire se e quanto potrà essere redditizio». Ad aprile 2023, invece, Lufthansa Cargo ha annunciato una connessione settimanale con Malpensa, «per collegare la regione economicamente forte della Lombardia nel Nord Italia con l’Europa centrale e il resto del mondo», operandola con Airbus A321. E pochi giorni fa, alla Transport Logistic 2023 di Monaco, i rappresentanti di Sea hanno incontrato quelli della società tedesca, oltre ad altri operatori cargo come Amazon Air, Cargolux, Msc Air Cargo, etc. Anche il masterplan Malpensa 2035 della Regione Lombardia, guidata da Attilio Fontana, prevede l’ampliamento dell’area cargo. Quello che i vettori passeggeri attivi nello scalo chiedevano, però, era di agevolare i collegamenti per facilitare il riempimento dei voli. L’ultima novità della Regione riguarda invece l’adeguamento delle tariffe taxi, con aumenti medi del 6%, proposta dall’assessore ai Trasporti e Mobilità Sostenibile, Franco Lucente: Malpensa-Milano a 110 euro; Malpensa-Fiera Milano (Rho) a 92 euro; Malpensa-Linate a 124 euro. (riproduzione riservata)
 

Paolo_61

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Tutto pronto a via XX Settembre: domani il ministro Giancarlo Giorgetti e il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, firmeranno l’accordo che, Commissione Europea permettendo, consegnerà al gruppo tedesco il 40% del capitale di Ita-Italia Trasporto Aereo. Pur tra molti paletti i tedeschi hanno alzato l’offerta d’acquisto a 320 milioni di euro, da versare come aumento di capitale, andando anche oltre le aspettative dell’azionista pubblico ministero dell’Economia, che aveva chiesto di salire almeno a 300 milioni di euro. Nei giorni successivi alla firma si provvederà al rinnovo, forse solo parziale, del cda, scaduto con l’approvazione dei conti 2022. Scontata l’uscita di Gabriella Alemanno, nominata commissaria Consob, al suo posto potrebbe entrare un rappresentante di Lufthansa, si pensa a Jeorg Eberhart, già ad di Air Dolomiti, che conosce benissimo il mercato italiano. Dal momento che la compagnia tedesca non sarà azionista di Ita fino al semaforo verde dell’Ue, è possibile che entri in quota Mef. L’esito dell’operazione dipenderà dai tempi, solitamente lunghi, di Bruxelles. Impossibile, quindi, pensare a un closing e a soldi in cassa prima del prossimo autunno. Nel frattempo, perciò, sarà nuovamente il Mef a versare a Ita altri 250 milioni di euro, l’ ultima rata dell’aumento di capitale. La compagnia utilizzerà parte della liquidità per proseguire col rinnovo della flotta. Intanto, il piano condiviso è già realtà, e da quanto si apprende a farne le spese sarà lo scalo di Malpensa, visto che per il business del trasporto passeggeri Lufthansa giocherà tutte le sue carte italiane tra Roma-Fiumicino, per i voli di lungo raggio compresa l’alleanza per il Nord America con United, e Linate. Che ne sarà, allora, di Malpensa? Il mancato hub intercontinentale di Alitalia sarà uno scalo secondario nel piano che Lufthansa ha messo a punto per le nozze con Ita. Vero è che l’attenzione per il bacino lombardo è alta, e l’ad Spohr lo ha confermato anche agli azionisti all’assemblea del 9 maggio 2023. Ma è tutta per l’area metropolitana di Milano e quindi per Linate, che custodisce i preziosi slot mantenuti a caro prezzo da Ita. Malpensa di fatto è vista come un presidio cargo. Come si legge nella relazione finanziaria 2022 di Sea (la società che gestisce gli scali milanesi) lo scalo è già «il polo nevralgico nazionale per la distribuzione dellemerci in import ed export». La presa di Lufthansa è forte per alimentare il trasporto di merci verso l’hub di Francoforte, e da lì in tutto il mondo. E Ita intanto rischia di scomparire da Malpensa. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, post-accordo con Lufthansa potrebbe chiudere l’unico collegamento di lungo raggio della compagnia, il Malpensa-New York, operato con Airbus A330. A quel punto, l’alternativa sarà partire da Linate per Roma. e da lì prendere uno degli altri voli Ita per NY, allungando il viaggio di oltre tre ore. «La concorrenza di Emirates è forte e lo scalo di Malpensa non consente di fare fideraggio», spiega una fonte vicina a Ita. «Inoltre il collegamento per New York è troppo recente per capire se e quanto potrà essere redditizio». Ad aprile 2023, invece, Lufthansa Cargo ha annunciato una connessione settimanale con Malpensa, «per collegare la regione economicamente forte della Lombardia nel Nord Italia con l’Europa centrale e il resto del mondo», operandola con Airbus A321. E pochi giorni fa, alla Transport Logistic 2023 di Monaco, i rappresentanti di Sea hanno incontrato quelli della società tedesca, oltre ad altri operatori cargo come Amazon Air, Cargolux, Msc Air Cargo, etc. Anche il masterplan Malpensa 2035 della Regione Lombardia, guidata da Attilio Fontana, prevede l’ampliamento dell’area cargo. Quello che i vettori passeggeri attivi nello scalo chiedevano, però, era di agevolare i collegamenti per facilitare il riempimento dei voli. L’ultima novità della Regione riguarda invece l’adeguamento delle tariffe taxi, con aumenti medi del 6%, proposta dall’assessore ai Trasporti e Mobilità Sostenibile, Franco Lucente: Malpensa-Milano a 110 euro; Malpensa-Fiera Milano (Rho) a 92 euro; Malpensa-Linate a 124 euro. (riproduzione riservata)
A MXP c'è 1 (uno) volo di ITA, per altro ampiamente coperto nel quadro della nuova alleanza in cui entrerà ITA, non mi sembra questo gran dramma. In cambio è abbastanza evidente che una eventuale futura ITA cargo avrà in MXP il proprio polo principale. Nel cambio direi che l'aeroporto ci guadagna.
 

Lucab2000

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1 Novembre 2022
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DISPONIBILE LA S24 DI ITA
Primi cambiamenti:
-Non disponibile la LIN-LHR (ma potenziata la LIN-LCY)
-3 rotazione giornaliera FCO-JFK inizia a fine marzo 2024
-Non disponibile la FCO-MLA
 

Stefanopv

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Stiamo a vedere, secondo me la ventilata chiusura della MXP-JFK ha un senso.
Poi ovviamente bisognerà valutare quale potrà essere la strategia, che mi auguro non sia la classica "portare i turisti in Italia" altrimenti siamo punto a capo.
E soprattutto cosa vorranno fare di Linate? io ribadisco che mantenerlo com'è ora non ha senso, personalmente valuterei al massimo una manciata di rotte operate da regional, più ovviamente la FCO.
 
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