O voli spessissimo e hai un modello predittivo infallibile o gli intoppi per strada, le code ai controlli e al checkin sono altamente imprevedibili e dipendono dalle lune e dall'imprevidenza nella gestione del personale e ogni nazione, ogni aeroporto fa storia a se. Se sei un normale cittadino prendere dei bei margini e' indispensabile, a meno che tu abbia un biglietto open e sali sul primo che passa come si faceva una volta sul Milano Roma, prima dell' 11/9 intendo. Andare in stazione in centro invece che in apt non e' solo piu' veloce, e' anche soggetto a meno imprevisti.
In certe nazioni fanno controlli (piu' veloci) anche prima di salire sui treni, magari questa cosa che potremmo elegantemente definire "un dito nel c." ce l'avremo in una certa misura anche con i treni. Ma per ora no.
Poi magari la tecnologia e la gestione della paranoia velocizzera di nuovo le procedure anche con gli aerei. La menata dei liquidi e' finita, quella di wifi e chiamate in fase di terminazione.
Secondo me chi lavora nel settore a questo dovrebbe mirare. E' finito il tempo in cui si ottimizzano solo i cicli macchina dei mezzi, mentre i passeggeri chissenefrega li passi da un'area di stoccaggio all'altra come pallet, perche' il pallet ha le gambe e se puo' va con il treno dove non sei trattato come un pacco, anche se paghi fast track o altro.
Volare deve ridiventare un'esperienza piacevole e magari c'e la tecnologia per migliorare le procedure di imbarco e la sicurezza. Il mio sogno e' tornare a salire a bordo come se fosse un bus, se poi mentre entro mi riconoscono e mi schedano , o mi indirizzano per ottimizzare l'accesso al mio posto, ma senza rompere le p, allora va bene.