A naso ci sara' anche una azione di disincentivo al volo e incentivo al treno, almeno nei dintorni domestici e no.
Forse spostare sui treni andrebbe fatto subito, nei limiti del possibile, ora che il mercato aereo e' surriscaldato e non quando il mercato sara' depresso. I governi possono fare qualcosa per convincere le rispettive compagnie a offrire piu' treni transfrontalieri, ad esempio, li la faccenda e' abbastanza politica. Sono state donate e saranno donate tante infrastrutture costose, le compagnie ferroviarie devono manifestare gratitudine per il regalo e massimizzare i volumi piu' che i prezzi (ovviamente l'azione va fatta nelle forme opportune). Che so mettimi piu' Milano Parigi o prolungami il Milano - Zurigo fino a Francoforte, magari operandolo con piu' vettori. La politica ci vuole, per farlo. E lo so che spesso ci sono anche vincoli tecnici non risolubili in tempi brevi.
Ah, si, c'e' tanto bisogno di integrazione tariffaria a livello continentale e anche questo e' strapolitico, anche se non sottovaluto la capacita' dei tecnici di fare casino con il software di prenotazione necessario che, al contrario che per gli aerei, per itinerari con piu' treni operati da piu' compagnie semplicemente non esiste.