News aeroporto di Rimini


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27 Gennaio 2022
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Manca il LF di Londra

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Oltre 100mila passeggeri partiti da Rimini: i numeri dell'aeroporto nei primi 6 mesi dell'anno
L’incremento dei passeggeri commerciali registrato nella prima metà del 2023 rispetto allo scorso anno è del 45%


AIRiminum 2014, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino, comunica che al 30 giugno i passeggeri totali che “hanno volato da Rimini” sono 106.152 di cui 1.333 di aviazione generale. Il tasso di riempimento complessivo da inizio anno è pari al 81,7%: il picco si ha con Kaunas (Lituania) con circa 350 passeggeri a volo e un LF del 92,7%; seguono le due rotte polacche, Cracovia e Varsavia rispettivamente con LF del 90,2% e 88,9% (da evidenziare che il primo volo per Riga ha registrato un LF del 94,5%). L’incremento dei passeggeri commerciali registrato nei primi 6 mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 è di +45%. L’incremento di Ryanair nello stesso periodo del 2023 rispetto al 2022 è stato del 15,1%.

Da inizio anno Ryanair rappresenta il 65,5% del traffico commerciale e Wizzair il 30,8%. Il traffico proveniente dall’Area Schengen è pari al 61%, mentre quello Extra Schengen è pari al 39%. Il traffico estero è pari al 82,2% mentre quello domestico rappresenta il 17,8%. Il primo mercato risulta essere l’Albania (21%), seguito dall’Italia (17,8%) e dall’Ungheria (circa 12%). Nel mese di giugno invece i passeggeri totali che “hanno volato da Rimini” sono 41.772 di cui 311 di aviazione generale. Il tasso di riempimento di giugno è pari al 88,3%. L’incremento dei passeggeri commerciali registrato a giugno 2023 rispetto a giugno 2022 è di +30%. L’incremento di Ryanair nel mese di giugno 2023 rispetto allo stesso mese del 2022 è stato del 55%. Il primo mercato è stato l’Italia (con circa il 22%), seguito dalla Polonia (con circa il 18%), dall’Albania (10,7%) e Ungheria (10,4%).

Con riferimento, invece, al confronto con il 2019 ancora si registra un calo del -27% rispetto ai dati di fine giugno, con una differenza negativa di -36.384 passeggeri commerciali. Mancano all’appello rispetto a giugno 2019 circa 84.254 passeggeri che per le note vicende della guerra in Ucraina non possono ora volare in Europa (77.656 russi; 6.200 ucraini e 398 bielorussi). Con questi passeggeri la differenza, anche rispetto al 2019, sarebbe stata ampiamente positiva. Al netto dei passeggeri commerciali di quest’ultimi Paesi, infatti, gli altri mercati sono cresciuti complessivamente di +86% rispetto ai volumi di fine giugno del 2019. Ad esempio, nei primi 6 mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2019, Ryanair è cresciuta per circa +93%; Wizzair, che non c’era nel 2019, ha contribuito a far crescere i volumi dell’Albania del +65%.

 
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27 Gennaio 2022
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L'importante è che non sia un discorso politico ma di business altrimenti "chi va con lo zoppo impara a zoppicare"

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La fiera investe sull’aeroporto.
Italian exhibition group è pronta a contribuire affinché lo scalo di Miramare possa dotarsi di collegamenti annuali con Francoforte, Londra e Parigi. “Abbiamo avuto un incontro anche pochi giorni fa. Noi ci crediamo e siamo disponibili a investire direttamente sul ‘Fellini’”, spiegano da Ieg. “Abbiamo bisogno di uno scalo che funzioni e faccia più voli. C’è ancora parecchia distanza tra i voli operati oggi dal ’Fellini’ e quelli che ci aspettiamo” (ilCarlino).
 

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Se i terreni da espropriare sono quelli fronte aeroporto dall'altra parte della strada, mi sembra ci si riconduca
al primo piano presentato dalla società di gestione.


**********


Ingresso aeroporto


Entro l'estate il comune procederà alla realizzazione del marciapiede esterno e un attraversamento pedonale in sicurezza
con semaforo a chiamata (l'altro semaforo fronte aeroporto verrà dismesso).

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L'incrocio vicino all'aeroporto lato riccione si sta trasforrmando in rotatoria (lavori attualmente in corso)


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***


Dentro l'aeroporto ci sarà un nuovo sistema di ingresso volto a sviluppare un triplice accesso al sedime aeroportuale:
- ingresso diretto al terminale per un'utenza selezionata
- ingresso operatori aeroportuali
- ingresso per i passeggeri

***

.."Il miglioramento del Piano di emergenza aeroportuale (Pea) e dei servizi di soccorso sul territorio. In attuazione al Pea risulta necessario reperire, adiacente all’ingresso di sicurezza dell’aeroporto, in area airside, una superficie per la raccolta dei mezzi di soccorso esterni dotata di piazzola per l’elisoccorso. Uno spazio per raccogliere tutti i mezzi di soccorso necessari a risolvere l’emergenza, in attesa che gli stessi vengono introdotti in modo coordinato all’interno del sedime aeroportuale. E Airiminum tende la mano alla comunità. «L’area – conferma Corbucci – e in particolare l’elisuperficie, saranno disponibili per la città, in relazione a emergenze urbane non necessariamente collegate con l’attività aeroportuale».


Tempistiche
.."A inizio anno il progetto è stato presentato all’Enac per l’approvazione nella sua versione preliminare. Per passare a livello definitivo-esecutivo seguirà una serie di atti amministrativi, tra cui una conferenza di servizi coi vari stakeholder coinvolti come il Comune e altri enti. «Ci aspettiamo che i lavori, dopo l’approvazione del progetto definitivo e l’aggiudicazione della gara pubblica, possano partire già nella seconda metà del 2024», auspica Corbucci. Il progetto complessivo andrà a interessare anche delle aree esterne che verranno aggiunte al sedime aeroportuale dopo l’esproprio. Al riguardo Enac, già da qualche settimana, ha inviato le lettere ai relativi proprietari che possono prendere visione della relativa progettualità venendo in aeroporto o, conclude, richiedendolo in formato elettronico via pec."..


Alcune fonti informative:
 
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L'importante è che non sia un discorso politico ma di business altrimenti "chi va con lo zoppo impara a zoppicare"

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La fiera investe sull’aeroporto.
Italian exhibition group è pronta a contribuire affinché lo scalo di Miramare possa dotarsi di collegamenti annuali con Francoforte, Londra e Parigi. “Abbiamo avuto un incontro anche pochi giorni fa. Noi ci crediamo e siamo disponibili a investire direttamente sul ‘Fellini’”, spiegano da Ieg. “Abbiamo bisogno di uno scalo che funzioni e faccia più voli. C’è ancora parecchia distanza tra i voli operati oggi dal ’Fellini’ e quelli che ci aspettiamo” (ilCarlino).
IEG , che gestisce la Fiera di Rimini e tutto il congressuale rivierasco , vuole voli annuali da Rimini per Francoforte, Londra e Parigi. Il tutto ha il fine di attirare più facilmente congressisti, visitatori e espositori fieristici. L’aver perso appeal su potenziali eventi MICE e dare linfa alle fiere esistenti e nuove e’ lo scopo per avere in pianta stabile le rotte verso gli hub europei di riferimento.

IEG e’ parte del tavolo permanente dove siedono organizzazioni e istituzioni locali. In questi mesi ci sono stati incontri ed e’ emerso che l’organizzazione la quale gestisce fiere e congressi e’ pronta a investire per lo scopo che l’aeroporto di Rimini abbia quei voli, perché interessano per gli eventi. In particolare sono stati identificati gli hub europei di Francoforte , Londra e Parigi che debbono essere presenti nell’orario del Fellini in pianta stabile annuale. Ora Londra e’ collegata con Stansted da Ryanair, ma non e’ dodici mesi l’anno e non fa quello al quale aspira IEG.

Non e’ un compito facile a nostro avviso, perché chi cercano sono soggetti facili da identificare e si chiamano British Airways, Air France e Lufthansa. Saranno interessati alle avances? Lufthansa già serve Ancona e Bologna, aprire un altro scalo deve produrre numeri costanti e non sinusoidali. Fino ad ora non ci sono mai stati questi collegamenti, i vettori hanno gli analisti di traffico che 24/7 fanno questo specifico mestiere. Una ragione ci sarà se i voli non ci sono. Gli investimenti provenienti dai territori non coprono il rischio economico di un collegamento e i numeri sono molto diversi da quelli che si pensano.

 

BM8208

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4 Settembre 2020
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IEG , che gestisce la Fiera di Rimini e tutto il congressuale rivierasco , vuole voli annuali da Rimini per Francoforte, Londra e Parigi. Il tutto ha il fine di attirare più facilmente congressisti, visitatori e espositori fieristici. L’aver perso appeal su potenziali eventi MICE e dare linfa alle fiere esistenti e nuove e’ lo scopo per avere in pianta stabile le rotte verso gli hub europei di riferimento.

IEG e’ parte del tavolo permanente dove siedono organizzazioni e istituzioni locali. In questi mesi ci sono stati incontri ed e’ emerso che l’organizzazione la quale gestisce fiere e congressi e’ pronta a investire per lo scopo che l’aeroporto di Rimini abbia quei voli, perché interessano per gli eventi. In particolare sono stati identificati gli hub europei di Francoforte , Londra e Parigi che debbono essere presenti nell’orario del Fellini in pianta stabile annuale. Ora Londra e’ collegata con Stansted da Ryanair, ma non e’ dodici mesi l’anno e non fa quello al quale aspira IEG.

Non e’ un compito facile a nostro avviso, perché chi cercano sono soggetti facili da identificare e si chiamano British Airways, Air France e Lufthansa. Saranno interessati alle avances? Lufthansa già serve Ancona e Bologna, aprire un altro scalo deve produrre numeri costanti e non sinusoidali. Fino ad ora non ci sono mai stati questi collegamenti, i vettori hanno gli analisti di traffico che 24/7 fanno questo specifico mestiere. Una ragione ci sarà se i voli non ci sono. Gli investimenti provenienti dai territori non coprono il rischio economico di un collegamento e i numeri sono molto diversi da quelli che si pensano.

Italiavola, come al solito, "sputasentenze" sempre senza essere interpellata e, soprattutto, senza possibilità di replica; poi, entrando nel merito, chi l'ha detto che debbano essere per forza queste le compagnie interpellabili per questi eventuali voli.
 

RMI

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Al 31 luglio, sono stati 155.599 i passeggeri che hanno volato dall’aeroporto di Rimini di cui 1.807 di aviazione generale. Lo rende noto la società di gestione dello scalo AIRiminum 2014. Buono il tasso di riempimento che si attesta all’86,3% con un picco del 93,4% per il collegamento con Kaunas in Lituania (circa 354 passeggeri a volo). Seguono le due rotte polacche Varsavia e Cracovia rispettivamente col 92% e 91,1%. Da sottolineare anche che il volo Airbaltic per Riga ha registrato un riempimento del 93,6% ma con solo 11 voli in luglio.

Rispetto al 2022, si registra un incremento dei passeggeri commerciali del 40% grazie soprattutto al +20,4% di Ryanair che da sola rappresenta quasi il 70% del traffico del Fellini. Wizzair conta invece il 24%.

Dall’analisi delle destinazioni, emerge che il 64% del traffico proviene dall’Area Schengen mentre il 36% è Extra Schengen. I voli domestici, Palermo e Cagliari, pesano per il 18,1%. Il primo mercato risulta essere l’Albania (18,6%), seguito proprio dall’Italia (18,1%) e poi dall’Ungheria (circa 11,3%).

Nel solo mese di luglio invece i passeggeri totali che hanno volato da Rimini sono 49.441 (+32%), di cui 474 di aviazione generale. Il tasso di riempimento di luglio è pari al 89,8%. L’incremento mensile di Ryanair è stato del 30,7%.

Con riferimento, invece, al confronto con il 2019 si registra ancora un calo del 26%, pari a 53.446 passeggeri commerciali in meno. A pesare sono soprattutto i 124.137 passeggeri persi per le note vicende della guerra in Ucraina (nel 2019 erano 110.887 russi, 12.077 ucraini e 973 bielorussi). Al netto dei passeggeri commerciali di questi Paesi, evidenzia AIRiminum,
gli altri mercati sono cresciuti complessivamente dell’88% rispetto ai volumi di fine luglio del 2019.

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BrunoFLR

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13 Giugno 2011
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In pratica 740 pax al giorno, poco più di 270.000/anno in proiezione.

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fltmarco

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5 Novembre 2010
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...certo che non è normale che un aeroporto come quello di Rimini sia all'ultimo posto come passeggeri rispetto a quelli che si affacciano sulla costa adriatica. Addirittura è dietro anche a Crotone nei primi 6 mesi di quest'anno.
 

BM8208

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...certo che non è normale che un aeroporto come quello di Rimini sia all'ultimo posto come passeggeri rispetto a quelli che si affacciano sulla costa adriatica. Addirittura è dietro anche a Crotone nei primi 6 mesi di quest'anno.
E' normale visto che molti aeroporti (anche relativamente limitrofi... vedi Ancona e Pescara) o lo stesso che hai citato godono di sovvenzioni pubbliche mentre Rimini è totalmente privato e cerca di far quadrare i conti. L'ultimo caso eclatante è l'invenzione della continuità territoriale per l'aeroporto di Ancona! In questo caso stiamo parlando di 20 ml di euro circa di sovvenzioni dal 2023 al 2025 per voli per Napoli, Milano e Roma!
 

fly347

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11 Giugno 2006
265
139
.
E' normale visto che molti aeroporti (anche relativamente limitrofi... vedi Ancona e Pescara) o lo stesso che hai citato godono di sovvenzioni pubbliche mentre Rimini è totalmente privato e cerca di far quadrare i conti. L'ultimo caso eclatante è l'invenzione della continuità territoriale per l'aeroporto di Ancona! In questo caso stiamo parlando di 20 ml di euro circa di sovvenzioni dal 2023 al 2025 per voli per Napoli, Milano e Roma!
Sì effettivamente pazzesco. Tra l'altro agli aeroporti romagnoli (entrambi privatizzati) fanno sempre le pulci mentre nel resto di Italia si usano soldi pubblici ma nessuno dice bao
 

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...certo che non è normale che un aeroporto come quello di Rimini sia all'ultimo posto come passeggeri rispetto a quelli che si affacciano sulla costa adriatica. Addirittura è dietro anche a Crotone nei primi 6 mesi di quest'anno.
ha perso il suo primo e terzo mercato con la guerra in ucraina
 
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Leggendo quanto avviene nella vicina Ancona, ma anche in tutte le altre regioni, ancora non si riesce a capire come mai
la regione emilia-romagna investa come se non ci fosse un domani nel ferro, mentre afferma che gli aeroporti sono un
discorso privato (a parte un contributo che è arrivato ma girato dai fondi europei per gli investimenti), ma tutti sappiamo
che rappresentano l'ultimo miglio del turismo moderno.

A mio avviso è un errore strategico notevole.

Rimini ad esempio ha fatto e sta facendo il nuovo lungomare, il psbo per le fogne (190 milioni di euro piano piu'
rilevante a livello europeo e citato dall'onu), le fiere ed i congressi, un nuovo centro storico apprezzato da tutti dai turisti,
riqualificazione alberghiera almeno per gli hotel di prima linea, ma poi la devi collegare.
 

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Se i terreni da espropriare sono quelli fronte aeroporto dall'altra parte della strada, mi sembra ci si riconduca
al primo piano presentato dalla società di gestione.


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Ingresso aeroporto


Entro l'estate il comune procederà alla realizzazione del marciapiede esterno e un attraversamento pedonale in sicurezza
con semaforo a chiamata (l'altro semaforo fronte aeroporto verrà dismesso).

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L'incrocio vicino all'aeroporto lato riccione si sta trasforrmando in rotatoria (lavori attualmente in corso)


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Dentro l'aeroporto ci sarà un nuovo sistema di ingresso volto a sviluppare un triplice accesso al sedime aeroportuale:
- ingresso diretto al terminale per un'utenza selezionata
- ingresso operatori aeroportuali
- ingresso per i passeggeri

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.."Il miglioramento del Piano di emergenza aeroportuale (Pea) e dei servizi di soccorso sul territorio. In attuazione al Pea risulta necessario reperire, adiacente all’ingresso di sicurezza dell’aeroporto, in area airside, una superficie per la raccolta dei mezzi di soccorso esterni dotata di piazzola per l’elisoccorso. Uno spazio per raccogliere tutti i mezzi di soccorso necessari a risolvere l’emergenza, in attesa che gli stessi vengono introdotti in modo coordinato all’interno del sedime aeroportuale. E Airiminum tende la mano alla comunità. «L’area – conferma Corbucci – e in particolare l’elisuperficie, saranno disponibili per la città, in relazione a emergenze urbane non necessariamente collegate con l’attività aeroportuale».


Tempistiche
.."A inizio anno il progetto è stato presentato all’Enac per l’approvazione nella sua versione preliminare. Per passare a livello definitivo-esecutivo seguirà una serie di atti amministrativi, tra cui una conferenza di servizi coi vari stakeholder coinvolti come il Comune e altri enti. «Ci aspettiamo che i lavori, dopo l’approvazione del progetto definitivo e l’aggiudicazione della gara pubblica, possano partire già nella seconda metà del 2024», auspica Corbucci. Il progetto complessivo andrà a interessare anche delle aree esterne che verranno aggiunte al sedime aeroportuale dopo l’esproprio. Al riguardo Enac, già da qualche settimana, ha inviato le lettere ai relativi proprietari che possono prendere visione della relativa progettualità venendo in aeroporto o, conclude, richiedendolo in formato elettronico via pec."..


Alcune fonti informative:


Vediamo se ci saranno sviluppi a breve



L'aeroporto ora pensa in grande, nuovo terminal nell'ex hotel e un “tapis roulant” diretto al Metromare
Un nuovo terminal da sviluppare nell’area dell’ex hotel Coronado oggi in rovina e un moderno collegamento, con un maxi tapis roulant pedonale. Lo studio di fattibilità è sul tavolo della giunta


Un nuovo terminal da sviluppare nell’area dell’ex hotel Coronado oggi in rovina e un moderno collegamento, con un maxi tapis roulant pedonale, per consentire ai passeggeri di spostarsi comodamente dall’aeroporto Fellini alla fermata del Metromare. Sono questi i punti cardine su cui si basa il rilancio dello scalo aeroportuale Rimini-San Marino. Un piano di sviluppo ambizioso che arriverà, secondo quanto trapela da Palazzo Garampi, all’esame della giunta in una delle prossime sedute. Al momento siamo solo allo studio di fattibilità, ma la linea sembra essere tracciata. In particolare l’amministrazione e la giunta Sadegholvaad dovrà passare al vaglio il nuovo collegamento tra lo scalo e la fermata della Metromare. Ma questa è strettamente collegata a un nuovo terminal, previsto dal masterplan elaborato da Airiminum, che sorgerà sull’area dell’ex hotel Coronado, oggi struttura ricettiva abbandonata. Secondo i progetti iniziali al posto dell’albergo ci sarà un ampliamento della struttura logistica aeroportuale, con nuove aree di sosta, parcheggi, ma anche uffici e aree dedicate ai passeggeri.
Un “tapis roulant” internazionale
La soluzione ipotizzata al momento prevede la realizzazione di un collegamento pedonale automatizzato – un tapis roulant di quelli che sono presenti nei principali scali internazionali – che coprirà una distanza di circa 1 chilometro, consentendo ai passeggeri di raggiungere in sicurezza e con comodità la fermata del Metromare dal nuovo terminal previsto dal complessivo masterplan per il potenziamento dello scalo. Il “tapis roulant” rappresenterebbe la soluzione ritenuta, ad oggi, più adatta alle caratteristiche dell’aeroporto di Miramare, che presenta una domanda variabile in termini di utilizzatori, con picchi di traffico di voli e dunque di passeggeri in alcune giornate e in alcuni periodi dell’anno. Rispetto a progetti alternativi valutati (navette o collegamenti interrati), la passerella automatizzata door to door si presenta come modello più flessibile, più performante e capace di offrire più garanzie anche sotto il profilo della sostenibilità economica e gestionale.
La nuova rotonda
Contribuisce all'obiettivo di migliorare l'accessibilità al Fellini la nuova rotatoria tra SS16 e via Cavalieri Vittorio Veneto a Miramare, infrastruttura già aperta al traffico dalla metà dello scorso luglio, importante per implementare la sicurezza e la fluidità del traffico dell'intera area, porta sud della città. La rotatoria sarà definitivamente completata a inizio autunno, una volta terminati i restanti lavori di rifinitura, riqualificazione del manto stradale e piantumazione del verde. L’opera comprende infatti anche un adeguato inserimento paesaggistico dell'infrastruttura attraverso una maggiore copertura vegetativa, che aumenterà anche la capacità di abbattimento degli inquinanti atmosferici.
In correlazione con la realizzazione della rotatoria, sono partiti in questi giorni gli interventi per la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale in corrispondenza dell’aeroporto. Grazie all’acquisizione da parte del Comune di alcune aree, sarà possibile creare un collegamento pedonale su marciapiede tra la SS16 e la Via Losanna oltre alla realizzazione di un attraversamento pedonale con semaforo a chiamata per collegarsi alla pista ciclopedonale su Via Losanna.
L’intervento è finanziato attraverso le risorse del Fondo Sviluppo e coesione (FSC) 2014-2020 e ha visto un investimento di 1.150.000 di euro.

Comune RN Uff Stampa Rotatoria Miramare_RIC8379

Comune RN Uff Stampa Rotatoria Miramare_RIC8379

 
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Farfallina

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Leggendo quanto avviene nella vicina Ancona, ma anche in tutte le altre regioni, ancora non si riesce a capire come mai
la regione emilia-romagna investa come se non ci fosse un domani nel ferro, mentre afferma che gli aeroporti sono un
discorso privato (a parte un contributo che è arrivato ma girato dai fondi europei per gli investimenti), ma tutti sappiamo
che rappresentano l'ultimo miglio del turismo moderno.

A mio avviso è un errore strategico notevole.

Rimini ad esempio ha fatto e sta facendo il nuovo lungomare, il psbo per le fogne (190 milioni di euro piano piu'
rilevante a livello europeo e citato dall'onu), le fiere ed i congressi, un nuovo centro storico apprezzato da tutti dai turisti,
riqualificazione alberghiera almeno per gli hotel di prima linea, ma poi la devi collegare.
Investono giustamente sul ferro perché è un servizio essenziale per tutti i cittadini.
Già ora volendo in 60 minuti porti i pax da BLQ alla stazione di Rimini con un treno diretto e linea libera, pensa con le ottimizzazioni di un raddoppio della linea (che ne ha assolutamente bisogno) il potenziale di limare pure qualcosa sul tempo di percorrenza.
Poi se qualcuno vuole investire su un aeroporto a Rimini ben venga ma che lo faccia con fondi suoi come pare possa succedere.
 
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Investono giustamente sul ferro perché è un servizio essenziale per tutti i cittadini.
Già ora volendo in 60 minuti porti i pax da BLQ alla stazione di Rimini con un treno diretto e linea libera, pensa con le ottimizzazioni di un raddoppio della linea (che ne ha assolutamente bisogno) il potenziale di limare pure qualcosa sul tempo di percorrenza.
Poi se qualcuno vuole investire su un aeroporto a Rimini ben venga ma che lo faccia con fondi suoi come pare possa succedere.
Anche i turisti sono cittadini, temporanei ma pur sempre cittadini.
La regione emilia-romagna è policentrica, non è monocentrica, se hai tutte le altre regioni che investono
negli aeroporti dei bacini turistici di riferimento e gli altri competitors hanno l'aeroporto dentro casa
è evidente che qualcosa non va.
Oltretutto con il pnrr che privilegia le aree "metropolitane" (definite metropolitane per legge ma nel mondo
la metropoli è un'altra cosa), c'è uno squilibrio negli investimenti evidente (le aree cosiddette metropolitane
hanno catalizzato il 90% delle risorse disponibili del pnrr (giocano un altro campionato).
Per quanto riguarda gli investimenti del ferro e relativamente alle ferrovie regionali sono localizzate tutte
in emilia, sulle quali ci sono stati investimenti pesanti.
Penso che a breve tale politica muterà.

edit: faccio un altro esempio di servizio robin hood al contrario.
il SFM di Bologna (Servizio Ferroviario Metropolitano) è un servizio che deve ancora essere messo a punto
a livello di cadenzamento ed altre cose che non sto a specificare, ma faccio notare che gli investimenti
ed il costo annuo (è sempre stato in perdita) ricade sulla regione e non sulla provincia di Bologna.
Quando si parla quindi di cittadini di quali cittadini si parla?
un altro esempio: per il people mover la regione ha messo 27,5 milioni di euro; tutto ok, ma perchè gli
investimenti regionali se fatti a bologna seguendo il ragionamento sono per tutta la regione mentre se
fatti fuori bologna sono locali?
 
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flapane

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Il turista tipo a Rimini va in macchina sia dalla Germania che dall'Austria, non capisco per altro la critica agli investimenti sul ferro (per grazia di Dio tralascio il fatto che sia in perdita... è servizio pubblico, certo che è in perdita!), ma dice molto sulla mentalità che fa sì che il TPL italiano sia mediocre, esclusi pochissimi casi: non interessa agli elettori.
 
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Il turista tipo a Rimini va in macchina sia dalla Germania che dall'Austria, non capisco per altro la critica agli investimenti sul ferro (per grazia di Dio tralascio il fatto che sia in perdita... è servizio pubblico, certo che è in perdita!), ma dice molto sulla mentalità che fa sì che il TPL italiano sia mediocre, esclusi pochissimi casi: non interessa agli elettori.
sul tpl io ho scritto un'altra cosa, rileggi per favore, relativamente al turismo invece .. quindi se le caratteristiche tipo sono quelle di uno che viene in auto noi siamo a posto cosi.. ok
 

RMI

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Ho letto bene quello che hai scritto.
nessuno ha detto di non fare investimenti nel ferro, è stata scritta un'altra cosa,
le ferrovie regionali sono solo in emilia, non in romagna, faccio investimenti in emilia,
sono a carico di tutti i cittadini della regione tutto ok, sfm solo provincia di bologna
a carico di tutta la regione ok, se faccio qualcosa in romagna è locale.. va bene..
basta saperlo.. (sono due esempi)