La famosa ministra degli affari esteri Baerbock... verde peraltro, quella che aveva annunciato di voler prendere voli di linea... Sceglie l'A340 per andare in Australia e Nuova Zelanda (dove la pista di Wellington é troppo corta per l'A340). Due tentativi abortiti ad AUH, 2x80 tonn di cherosene rilasciati per poter atterrare in sicurezza. Bel footprint, complimenti!
Fatico a comprendere la decisione: due dei tre A350 ordinati sono disponibili. E se per qualsivoglia ragione non lo erano, costringendola a prendere il 340, avrebbero aerei a sufficienza per assicurare uno come backup in caso di problemi. E siccome la signora é una ministra, e non un capo di stato, magari un 321 o un 319 o anche un Global 6000 poteva bastare.
Ultimamente ho notato che gli A319 del 31° di Ciampino volano nei posti piú remoti del pianeta: Mattarella é arrivato a Santiago con un solo scalo tecnico, per poi continuare fino a Punta Arenas. La PdC, causa guerra in Ucraina, recentemente ha fatto il giro del mondo con un 319, volando da Ciampino a Reykjavik (dove ha partecipato a un vertice internazionale), proseguendo poi sopra la Groenlandia, l'arcipelago artico canadese e il mare di Beaufort per Anchorage, e da li, sorvolando il Pacifico settentrionale, é poi arrivata in Giappone. Dopo il G7 é tornata a Ciampino facendo rifornimento ad Astana. E' chiaro che il "nostro magnifico -500" (se fosse stato comprato per un paio di milioni, non quell'indicibile leasing) in queste circostanze sarebbe molto utile e anche molto piú sicuro del piccolo 319. Ma realmente quelli di Ciampino se la cavano anche con molto meno degli altri, e anche meglio. Chapeau!