Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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indaco1

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Salvini e Spohr hanno obiettivi diversi.

Far infuriare un po' di elettori con informazioni esagerate, distorte o parziali e' un clickbait per il voto, e funziona.

Il lavoro dei politici , quasi tutti e da tutte le direzioni, e' strumentalizzare i problemi non risolverli. Cosi' come il lavoro dei giornalisti e' acquisire il click, non dare un'informazione corretta. Se il problema viene risolto non cliccano piu' e non si strumentalizza piu'.

Mentre magari Spohr non vuole ribaltare il tavolo e vuole portare il fieno in cascina.

Va letta la stampa internazionale, magari extra UE quindi osservatori esterni meno toccati dalla cosa, per farsi un'idea con meno bias.
 

Paolo_61

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Salvini e Spohr hanno obiettivi diversi.

Far infuriare un po' di elettori con informazioni esagerate, distorte o parziali e' un clickbait per il voto, e funziona.

Il lavoro dei politici , quasi tutti e da tutte le direzioni, e' strumentalizzare i problemi non risolverli. Cosi' come il lavoro dei giornalisti e' acquisire il click, non dare un'informazione corretta. Se il problema viene risolto non cliccano piu' e non si strumentalizza piu'.

Mentre magari Spohr non vuole ribaltare il tavolo e vuole portare il fieno in cascina.

Va letta la stampa internazionale, magari extra UE quindi osservatori esterni meno toccati dalla cosa, per farsi un'idea con meno bias.
Giusto. D’altra parte i politici, maestri nel tenere un piede in 18 scarpe, mai emetterebbero un verdetto il giorno prima di un’elezione, verdetto che per definizione scontenta qualcuno.
 

Farfallina

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Giusto. D’altra parte i politici, maestri nel tenere un piede in 18 scarpe, mai emetterebbero un verdetto il giorno prima di un’elezione, verdetto che per definizione scontenta qualcuno.
Il parere post elezioni vuol probabilmente dire che con la Verstager la cosa non passa e fin qui ci si è arrivati ormai vista la sua posizione legata a doppio filo a Macron. A questo punto se vogliono che passi aspettano la nomina della nuova commissione e fra ringraziamenti e salamelecchi al lavoro di quella uscente lo approvano, altrimenti ad urne chiuse arriva la decisione contraria. Va detto che una decisione del genere che farebbe imbestialire la Meloni e Salvini potrebbe creare qualche scompiglio. Vanno viste anche i rapporti di forza fra i vari gruppi oltre che dei vari Governi nazionali.
 

leerit

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Lufthansa mette Vestager spalle al muro

Tedeschi pronti a rinunciare ai ricavi di United da Fiumicino pur di togliere gli ultimi alibi


Lufthansa gioca una nuova carta in extremis per togliere ogni alibi all'Antitrust Ue, ormai avviata senza indugio a bocciare il suo progetto di aggregazione con Ita Airways. La compagnia tedesca, infatti, ha presentato nel week end ulteriori concessioni e, secondo le ultime indiscrezioni, riguarderebbero i collegamenti aerei tra Roma Fiumicino e il Nord America, in particolare verso gli Stati Uniti. Lufthansa, nel dettaglio, avrebbe comunicato di essere disposta a rinunciare ai ricavi della partnership United Airlines che collega Roma per conto di Lufthansa. Cosa risponderà, ora, la numero uno della Dg Comp, Margrethe Vestager? Difficile che ci possano essere sorprese, a Roma e Berlino come già rivelato da Il Giornale, si teme che il destino dell'affare sia ormai segnato: così stante le cose, la Commissione avrebbe atteso dopo le elezioni europee per comunicare il suo «niet», sebbene la data entro la quale esprimere il verdetto rimanga il 4 luglio. Voci sempre più insistenti che hanno spinto il gruppo guidato dall'amministratore delegato Carsten Spohr a giocare un'ultima carta dopo che aveva già promesso all'Antitrust che avrebbe congelato per due anni l'ingresso di Ita nella sua joint venture transoceanica con United e Canada Airlines.

La rinuncia a parte dei lucrosi voli a lungo raggio in Stati Uniti e Canada, del resto, è sempre stata una richiesta della Vestager, che tra le altre cose aveva già imposto una salata riduzione di un cospicuo numero di slot e voli dall'aeroporto di Milano Linate, con richieste al limite del tollerabile. L'idea della politica danese della sinistra radicale è che la fusione tra Ita e Lufthansa - in virtù dell'alleanza con United Airlines e Canada - avrebbe determinato una posizione dominante sui collegamenti con il Nord America. Pretese che hanno non poco indispettito Roma e Berlino e acceso più di un sospetto. Infatti, le nozze tra Ita e Lufthansa creerebbero un big europeo dei cieli staccando i rivali francesi di Air France, cosa evidentemente indigesta al leader francese Emmanuel Macron, cui Vestager sembra fare riferimento. Sicché, a quanto concesso in precedenza, si aggiunge questo taglio dei ricavi sulle rotte verso il Nord America, di fatto mettendo spalle al muro la Vestager che ora dovrà trovare una valida spiegazione per ribadire il «no». Del resto, che il caso sia carico di significati politici lo dimostra il fatto che l'Antitrust Ue abbia ritenuto di mantenere la bocca chiusa sulla sua decisione di bocciare le nozze, preferendo aspettare l'esito delle elezioni europee. Anche se, alla fine, se davvero bocciatura dovesse essere, il rumore sarà comunque molto forte: il ministro dell'Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, si è già espresso invitando Bruxelles a «usare un po' di buon senso» per salvare un'operazione «che è nell'interesse di tutti».

A pensarla come Giorgetti è anche Willie Walsh, direttore generale della Iata, l'associazione internazionale per l'aviazione civile il quale ha fatto a pezzettini le preoccupazioni di Bruxelles che teme per la concorrenza: «Le fusioni tra compagnie aeree fanno bene ai consumatori» e garantiscono un futuro al vettore italiano, che altrimenti «rischia di ridimensionarsi o di sparire».


 
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Cesare.Caldi

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Considerando la bastonata elettorale che ha preso Macron, e le prossime elezioni in Francia, in cui molto probabilmente perderà la maggioranza, non credo la Francia abbia molta piu' ingerenza a bloccare nulla.
 

kenadams

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Credi davvero che la Le Pen sarà diversa?
Ma certo, il Rassemblement National è un fronte europeista che non intende in alcun modo proteggere le imprese francesi ed esaltare la grandeur d'oltralpe. Appena al potere faranno il possibile per agevolare anche l'apertura del mercato francese agli amici tedeschi e italiani. (sic!)
 

Farfallina

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Considerando la bastonata elettorale che ha preso Macron, e le prossime elezioni in Francia, in cui molto probabilmente perderà la maggioranza, non credo la Francia abbia molta piu' ingerenza a bloccare nulla.
Al contrario Cesare, Macron ha sciolto l'Assemblea Nazionale proprio per disinnescare la Le Pen che se vince le elezioni deve governare con il Presidente contro, oppure se perde viene ridimensionata. In ogni caso entrambi hanno tutto l'interesse a dimostrare come rappresentano il bene della Francia e il bene della Francia per i francesi è inchiappettare i vicini europei portandosi a casa vantaggi.
In Germania il governo ha preso una bastonata, la Meloni ha tenuto con il suo partito ma è risorto il PD e si vedono tante criticità locali.
Insomma, con la Verstager non passava mai, vediamo la nuova commissione.
 

belumosi

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Tra Giovedì e Sabato Giorgia ospiterà a Borgo Egnazia anche Macron e Scholz.
Molto probabilmente sarà il redde rationem di tutta la storia e in quella sede verranno prese le decisioni finali che saranno "caldamente suggerite" all'ineffabile antitrust UE.
 

Farfallina

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se Giorgetti diventasse nuovo Commissario per la Comp al posto della signora danese, sarebbe una soluzione molto elegante al problema
Per la serie, Salvini si toglie uno dei 3 che non vedono l'ora di fargli le scarpe insieme a Zaia e Fedriga.
Anche se secondo me punterebbe a mandare Zaia a fare il Commissario all'agricoltura. In ogni caso credo che sarà FDI a pretendere la nomina.
 
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leerit

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BRUXELLES/FRANCOFORTE/ROMA (Reuters) - È improbabile che Lufthansa offra ulteriori concessioni all'antitrust Ue che sta esaminando l'offerta del vettore tedesco per una quota in Ita, nonostante le preoccupazioni di Bruxelles per i voli a lungo raggio.

Lo hanno detto tre fonti con conoscenza diretta della discussione.

Nessun commento da parte di Lufthansa, che intende acquistare il 41% dell'erede di Alitalia e che finora ha presentato tre proposte di rimedi alle obiezioni dell'antitrust Ue.

La proposta più recente, presentata il mese scorso, prevedeva di non integrare Ita nella joint venture con United Airlines e Air Canada per due anni, hanno detto altre fonti a Reuters.


Da allora sono state apportate alcune modifiche alla proposta, ma senza cambiamenti sostanziali, secondo le fonti.

Lufthansa ha anche offerto di mantenere alcune rotte Ita concorrenti a corto raggio verso Germania, Belgio, Svizzera e Austria e di cedere 40 slot all'aeroporto di Milano Linate a easyJet e Volotea.

I timori dell'Ue riguardavano l'impatto dell'accordo sui voli a breve e lungo raggio e il dominio di Ita sull'aeroporto di Milano-Linate.

La Commissione europea, che agisce come organo di controllo della concorrenza, dovrebbe decidere se autorizzare o bloccare l'accordo entro la fine del mese.
 

herry92

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Stop alle trattative: Lufthansa e Tesoro hanno consegnato le ultime modifiche al pacchetto di rimedi per avere il via libera. Nella cassa del vettore italiano ci sono 420 milioni. E l’azienda punta ad aprire nuove rotte

La Commissione europea si prepara a fornire un primo orientamento sulle nozze tra Ita Airways e Lufthansa tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. A Bruxelles tengono le carte coperte, sottolineano che le discussioni vanno avanti, ma gli uffici dell’Antitrust Ue ritengono conclusa la fase di confronto — e a volte scontro — con il ministero dell’Economia italiano e la compagnia aerea tedesca. È quanto spiegano al Corriere tre fonti a conoscenza del dossier. La data ultima per la decisione sull’operazione industriale resta il 4 luglio, ma Roma e Francoforte riceveranno l’esito almeno una settimana prima. Le stesse fonti sottolineano anche che il parere potrebbe arrivare anche tra 24-48 ore.

Fine delle discussioni
Si conclude così il «gioco al rilancio» durato settimane e che ha visto Lufthansa consegnare tre pacchetti di rimedi e ulteriori aggiustamenti. Nell’ultima versione Ita e Lufthansa propongono la cessione di 15-17 coppie giornaliere di slot all’aeroporto di Milano Linate (pari a 34 voli, andata e ritorno) — come anticipato dal Corriere nelle passate settimane —, l’ingresso di easyJet e Volotea su alcune rotte europee dove la fusione farebbe sorgere dei monopoli sia da Linate, sia da Roma Fiumicino.

I voli intercontinentali
Sul fronte intercontinentale — l’ultimo nodo rimasto da sciogliere e anche quello più difficile — tedeschi e italiani ribadiscono l’intenzione di tenere Ita fuori per un paio d’anni dalla joint venture transatlantica A++ che Lufthansa ha con United Airlines e Air Canada. L’Antitrust Ue prima chiedeva un’esclusione perenne di Ita dall’alleanza commerciale che genera miliardi di euro di ricavi ogni anni sui voli Europa-Usa/Canada, poi ha suggerito un «divieto» di 10 anni, cosa al momento giudicata inaccettabile dai soggetti coinvolti, secondo le fonti consultate.

L’attività parallela
A livello operativo l’intenzione sarebbe quella di dividere le attività di Ita sui voli tra Italia e Nord America dal resto del vettore tricolore a gestione tedesca, così da conservare per un certo periodo di tempo la concorrenza transatlantica. In questo arco temporale la gestione delle rotte verso Usa e Canada sarebbe affidata al presidente di Ita (di nomina del Tesoro) e a una figura simile a quella di un chief commercial officer senza alcun coordinamento con Lufthansa. In parallelo tedeschi e italiani si offrono di «alimentare» i voli intercontinentali della concorrenza nei loro hub: Parigi (Air France), Amsterdam (Klm), Madrid (Iberia), Londra (British Airways).

L’incontro con i sindacati
Martedì pomeriggio, 11 giugno, i vertici di Ita — il presidente Antonino Turicchi e il direttore generale Andrea Benassi — hanno incontrato le sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta. Fonti sindacali spiegano che Turicchi ha parlato di un’azienda che nei primi cinque mesi è andata meglio dello stesso periodo del 2023 in termini di ricavi. Ma ha anche sottolineato una sofferenza sui collegamenti con le destinazioni del Medio Oriente, peraltro quelle aperte più recentemente.

La liquidità di Ita
La cassa di Ita ammonta a 420 milioni di euro — era 450 milioni a fine 2023 — e altri 240 milioni arriveranno come finanziamento per acquistare i velivoli di proprietà. Nell’incontro i vertici di Ita hanno anche confermato di essere a lavoro per l’apertura della rotta Roma-Bangkok — notizia anticipata dal Corriere — e di essere alla ricerca di altri velivoli di lungo raggio per rafforzare i collegamenti intercontinentali che sono anche quelli che generano maggiori profitti. I sindacati chiedono di rivedere il contratto siglato nel 2021 con una Ita ritenuta start-up e in piena pandemia.

Le reazioni
«Aspettiamo la decisione di Bruxelles che dovrebbe arrivare a breve, ma un eventuale esito negativo sarebbe un danno gravissimo, soprattutto per i cittadini», commenta il segretario nazionale di Uiltrasporti, Ivan Viglietti. «Non accetteremo penalizzazioni per i lavoratori quindi il piano industriale deve andare avanti». «L’incontro è stato abbastanza positivo anche perché lo stato dell’azienda è buono e ci hanno riferito che nei primi 5 mesi dell'anno si sono registrati il 36% in più di ricavi rispetto al 2023», aggiunge il coordinatore nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito. «Sarà questa Commissione europea a decidere sull’operazione Ita-Lufthansa».

L’accordo
Il 30 novembre 2023 il ministero dell’Economia (che possiede Ita) e Lufthansa hanno notificato a Bruxelles l’operazione che prevede l’ingresso dei tedeschi, inizialmente con il 41% (per 325 milioni di euro) per salire progressivamente al 90 e 100%. La Commissione europea ha sollevato diversi dubbi sull’operazione perché teme che possa ridurre la concorrenza a Milano Linate, tra l’Italia e una parte dell’Europa e sulle rotte transatlantiche. Per questo ha chiesto ai soggetti coinvolti una serie di sacrifici da sostenere per rispondere a quelle preoccupazioni.

L’esclusiva in scadenza
L’esclusiva dell’accordo firmato da Mef e Lufthansa «scade» il 30 giugno, essendo passato un anno dalla stretta di mano al ministero dell’Economia a Roma. Ma con un orientamento europeo atteso entro una settimana ci sarebber tutto il tempo tecnico per prorogare la scadenza di uno o due mesi nel caso Bruxelles concedesse il via libera all’ingresso dei tedeschi in Ita. Ma proprio il giudizio dell’Antitrust Ue resta, al momento, il più grande mistero Ue.

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leerit

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Ita rimanda "sine die" l'apertura di Kuwait City ma conferma l'inizio operazioni su Bangkok a partire da novembre.
 
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belumosi

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Nell'attesa del verdetto UE, i conti di ITA continuano a migliorare. Mettendo insieme alcuni dati provenienti dal Sole e dal Corriere, dopo i primi 5 mesi la situazione rispetto al 2023 dovrebbe essere la seguente:

Revenue +36%
EBIT +40 M€ (+60 M€ rispetto al budget 2023)
Liquidità 420 M€ (era a 450 M€ a fine 2023)
Finanziamento di 240 M€ per l'acquisto degli aerei.


 
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leerit

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Secondo me e' perche' non riesce a raccogliere abbastanza transiti. FR e W6 hanno voli per Tirana da 22 aeroporti Italiani.
La penso come te.

Inoltre, domanda: secondo te non andrebbe aggiunto un elemento che potrebbe aver indotto a simile scelta, vale a dire la quasi certa non partecipazione di Aeroitalia al bando per Alghero?.
Ita potrebbe essere assegnataria di questo collegamento e 2 aerei della sua flotta dovrebbero "dormire" nello scalo del nord della Sardegna a partire da ottobre.
Uno di essi potrebbe essere quello oggi destinato a Tirana.
Ho detto una stupidaggine?
 
Stato
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