La UE dà l'OK all'acquisizione di ITA da parte di LH


micheleforchini

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9 Gennaio 2010
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BGY
Molto interessante il passaggio sul mutuo accesso alle lounges. Anche perchè le Lounges Lufthansa o Star Alliance sono tantine e ben strutturate, inoltre da capire se il programma Volare riceverà una modifica ma il fatto che esista una partnership storica (nata con Alitalia) con American Express apre prospettive interessanti per la conversione di punti Amex in miglia utili ad acquistare voli Lufthansa Gr. (al momento in Italia era l'unico grande gruppo non coperto da questa cosa)
 

Seaking

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1 Febbraio 2012
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Molto interessante il passaggio sul mutuo accesso alle lounges. Anche perchè le Lounges Lufthansa o Star Alliance sono tantine e ben strutturate, inoltre da capire se il programma Volare riceverà una modifica ma il fatto che esista una partnership storica (nata con Alitalia) con American Express apre prospettive interessanti per la conversione di punti Amex in miglia utili ad acquistare voli Lufthansa Gr. (al momento in Italia era l'unico grande gruppo non coperto da questa cosa)
Infatti.
Stavo meditando da un po' di passare alla Amex Platinum ITA ma credo sia probabilmente ora di rompere gli indugi.
 
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Blos

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Infatti.
Stavo meditando da un po' di passare alla Amex Platinum ITA ma credo sia probabilmente ora di rompere gli indugi.
Sulla pagina The Flight Club-Platimun Group ieri hanno scritto:
“Cari amici del gruppo. Se ci fossero degli utenti interessati alle carte Amex/ITA vi consiglio di aspettare qualche giorno a fare richiesta”
No spiegazioni
 
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Seaking

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Sulla pagina The Flight Club-Platimun Group ieri hanno scritto:
“Cari amici del gruppo. Se ci fossero degli utenti interessati alle carte Amex/ITA vi consiglio di aspettare qualche giorno a fare richiesta”
No spiegazioni
Ma certo, vale la pena di aspettare gli annunci e le conseguenti chiamate per upselling.
 

FLRprt

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LH ha già partnership in vari paesi per carte di credito collegate al programma Miles & More emesse da operatori (bancari e non) e su circuiti che variano di paese in paese. In Italia il partner è UniCredit su circuito Mastercard. Amex è presente solo in Belgio con la carta Brussels Airlines.
Sicuramente negli accordi AZ-LH ci sarà un capitolo dedicato a questo laddove si parla dei programmi di fidelizzazione; non mi meraviglierei se la partnership ITA-Amex verrà sciolta.

 

Seaking

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non mi meraviglierei se la partnership ITA-Amex verrà sciolta.
E perché mai? Amex ad esempio è un brand globale ma le carte (comprese le co-branded) sono emesse a livello di singolo Paese. Se Amex ha nel frattempo costruito una solida customer base con ITA, non va a vantaggio di nessuno scioglierla.
 

micheleforchini

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9 Gennaio 2010
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BGY
LH ha già partnership in vari paesi per carte di credito collegate al programma Miles & More emesse da operatori (bancari e non) e su circuiti che variano di paese in paese. In Italia il partner è UniCredit su circuito Mastercard. Amex è presente solo in Belgio con la carta Brussels Airlines.
Sicuramente negli accordi AZ-LH ci sarà un capitolo dedicato a questo laddove si parla dei programmi di fidelizzazione; non mi meraviglierei se la partnership ITA-Amex verrà sciolta.

In Italia Lufthansa ha anche un accordo con Advanzia con una carta gold Mastercard ( qualche mese fa c'era un bonus d'entrata molto buono, ora poca roba) che all'inizio dava anche piccoli vantaggi come alcuni accessi alle lounges ma adesso leggo che c'è poca roba ( assicurazione e stop) oltre vabbè al fatto che accumuli 1 miglio ogni 2€ spesi.

In tal senso aspettiamo di vedere se la partnership con ITA si evolverà ma essendo un acquisto del 41% ed essendoci il precedente di Brussels Airlines non vedo perchè gli accordi dovrebbero sciogliersi. Oltretutto mi sembra che Lufthansa permetta la conversione dei punti Membership Rewards in altri paesi (tra cui Svizzera e Germania) e a me sinceramente basterebbe quello ( a meno che non mi facciano una Amex ITA che converte 2 M&M ogni euro speso 😅 ma oramai è fantascienza )
 

Marco Clemente

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LH ha già partnership in vari paesi per carte di credito collegate al programma Miles & More emesse da operatori (bancari e non) e su circuiti che variano di paese in paese. In Italia il partner è UniCredit su circuito Mastercard. Amex è presente solo in Belgio con la carta Brussels Airlines.
Sicuramente negli accordi AZ-LH ci sarà un capitolo dedicato a questo laddove si parla dei programmi di fidelizzazione; non mi meraviglierei se la partnership ITA-Amex verrà sciolta.

Scusa ma se tu stesso dici che SN ha la Amex brandizzata perché ITA non potrebbe averla?
 

Farfallina

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LH ha già partnership in vari paesi per carte di credito collegate al programma Miles & More emesse da operatori (bancari e non) e su circuiti che variano di paese in paese. In Italia il partner è UniCredit su circuito Mastercard. Amex è presente solo in Belgio con la carta Brussels Airlines.
Sicuramente negli accordi AZ-LH ci sarà un capitolo dedicato a questo laddove si parla dei programmi di fidelizzazione; non mi meraviglierei se la partnership ITA-Amex verrà sciolta.

Perché dovrebbe essere sciola? Almeno finché non integreranno i programmi non vedo perché. Di contro M&M ha tolto l'esclusiva in Italia a favore di Unicredit da un anno circa, quindi nel caso direi che possono mantenerla in atto.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Er pomata awakens...

ora i sindacalari brindano perche' il culo il posto di lavoro e' ennesimamente salvo; che poi si adeguino alla cultura LH e' ben altra storia per la maggior parte di costoro. Si spera che se e quando le cose andranno avanti facciano piazza pulita di una discreta schiera di: raccomandati, indolenti, finiti malati, scaricabarile, superficiali, fancazzisti e pomata vari!

non mi meraviglierei se la partnership ITA-Amex verrà sciolta.
Nemmeno io
 
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belumosi

Socio AIAC
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10 Dicembre 2007
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Alla fine l'ok dell'antitrust è arrivato.
Per capirne in dettaglio i contenuti, è necessario attendere la pubblicazione per esteso della decisione. Tuttavia dalla PR rilasciata stamani, pare che l'asticella del regolatore si sia abbassata di molto rispetto alle richieste di alcuni mesi fa. Sembrano sparite dal radar le rotte "fantasiose", lasciando il campo a quelle dove realmente esiste un (moderato) rischio concorrenza.
Non casualmente, quelle che il sottoscritto aveva individuato fin dall'inizio.
I "rimedi" su LIN consistono nella cessione di 15 coppie di slot, quelli necessari al concorrente (U2?) per volare verso la Germania e gli hub di LHG almeno per un certo periodo di tempo. Scaduto quel periodo, vedremo che fine faranno le rotte aperte grazie a quegli slot. Il fantasma della sceneggiata vista con U2 sulla LIN-FCO, aleggia nell'aria.
Anche nelle rotte verso gli USA, i rimedi giudicati sufficienti sembrano molto all'acqua di rose se confrontati alle pretese passate. Ora vanno bene persino i voli con scalo in concorrenza con i non-stop di ITA, mentre di limitare l'ingresso nella JV non se ne parla nemmeno.
A grandi linee direi che l'antitrust ha operato come doveva. Resta da capire come mai ha fatto perdere un mare di tempo (e di soldi) a ITA e LHG quando era chiaro fin da subito che la situazione, osservata con onestà intellettuale, creava rischi oggettivamente moderati sul piano concorrenza.
La mia opinione è nota e non starò a ripeterla.
L'essenziale è stato portare a casa il risultato. In questo anno di confronti con il regolatore europeo, abbiamo potuto osservare una piena determinazione di tutti gli attori coinvolti per raggiungere questo obiettivo. Non era scontato.
Resta ancora tanta strada da fare, ma secondo me da oggi sarà in discesa.
ITA quest'anno dovrebbe raggiungere un moderato utile "reale", ed è scontato che la progressiva implementazione delle sinergie con LHG non potrà che migliorare la situazione. Creando margini di manovra per quando saranno finiti i tempi di vacche grasse.
LH già nel 2025 potrà rilevare la seconda tranche di azioni (49%), che sommata al 41% iniziale permetterà in tempi rapidi al vettore tedesco di avere un controllo pressochè totale di ITA, limitando al minimo le possibili influenze politico-sindacali italiane.
Salvo sorprese, questo dovrebbe avvenire sotto l'attuale governo, che difficilmente potrebbe smentire se stesso con eventuali colpi di coda.
Riassumendo, possiamo dire che ITA sta per diventare una compagnia normale, con una gestione mirata alla redditività e non a fini terzi.
Una buona parte del percorso era stata fatta prima da Draghi e poi da Giorgetti.
Ora LH completerà l'opera.
Come italiano, ho sentimenti contrastanti. Da un lato il rimpianto per la gestione scellerata delle varie AZ, mirata esclusivamente a soddisfare gli appetiti più disparati.
Visto il peso dell'Italia, avremmo potuto tranquillamente avere una compagnia redditizia, stand alone e grande il triplo. Ma la storia non si fa con i rimpianti.
Dall'altro lato sono contento, perchè vista la situazione di partenza, non credo si potesse fare di più. Un accasamento onorevole nella famiglia LH, dovrebbe garantire un futuro tranquillo a quella che resterà comunque la principale compagnia italiana e spero anche al mio portafoglio di contribuente.
Da stasera comunque vedo il bicchiere molto più pieno che vuoto. Incrociamo le dita.
 
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flyingclam

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15 slots a LIN a quanti aerei basati corrispondono, ipotizzando un operativo standard da low cost?
 

indaco1

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.
Riguardo il motivo per cui la situazione si sia sbloccata adesso, la semplice concomitanza temporale, ma non era imprevedibile e imprevisto, suggerisce che le elezioni EU centrassero qualcosa.

Riguardo i rimpianti continuiamo e continueremo a sprecare la parte piu' ricca del mercato nazionale, che avrebbe dovuto costituire la base di partenza per un forte attore locale, mercato che continua ad andare ai quattro venti ad arricchire altri, e ben pochi di questi andranno a fare transiti a FCO. Su colpe e motivazioni non vorrei rimescolare nell'armamentario dei dibattiti degli ultimi lustri. Ma e' ancora cosi'.

Cara grazia che abbiamo punti di interesse unici al mondo, il turismo, buoni ristoranti, panorami apprezzabili, gli originali di molti contenuti, stili e fenomeni culturali di successo, clima piacevole e ambienti vari: come resort funzioniamo nonostante gli sforzi per evitarlo.

Ma la compagnia forte poteva essere fatta solo in altri modi, che ormai sono strutturalmente preclusi.
 
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FLRprt

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Tutto dipende da cosa è previsto nell'accordo di fusione relativamente alla integrazione dei programmi fedeltà: le carte brandizzate sono legate ai programmi oltre che all'aerolinea. Do per scontato che il programma Volare venga assorbito in Miles & More, come è stato per Austrian e Swiss, il che potrebbe portare al non rinnovo alla scadenza dell'accordo tra American Express e ITA se non allo scioglimento immediato visto che una delle parti dell'accordo (il programma Volare) sparisce: tutto dipende 1) da cosa c'è scritto nell'accordo ITA-Amex 2) dai numeri di clienti del programma Volare e delle carte ITA-Amex emesse: se i numeri lato ITA non sono grandi temo che ci sia meno spazio per una sopravvivenza a lungo dell'accordo ITA-Amex 3) dalle decisioni prese post assorbimento da chi gestisce M&M.
Tra l'altro, le commissioni sulle transazioni appelicate da AMEX sono maggiori di quelle applicate dai circuiti Mastercard-Visa al punto che non sempre la carta Amex viene accettata; e -notizia di questi giorni- a livello BCE si inizia a parlare nell'ambito del progetto euro digitale di un possibile circuito di regolamento europeo alternativo a quello dei giganti globali made in USA Mastercard-Visa.
Unicredit aveva iniziato ad offrire le carte brandizzate Miles & More poco dopo la fusione tra Unicredit e HypoVereinsBank AG; non so se al momento della fusione HVB fosse la banca emittente delle carte brandizzate Lufthansain Germania. So solo che qualche anno fa (2018-2019 ???) Unicredit cessò l'emissione in Italia delle carte Miles & More, per riprendere dopo un anno e più. Alla cessazione dell'emissione da parte di Unicredit fece seguito l'emissione di carte M&M per il mercato italiano da parte di Advanzia.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Alla fine l'ok dell'antitrust è arrivato.
Per capirne in dettaglio i contenuti, è necessario attendere la pubblicazione per esteso della decisione. Tuttavia dalla PR rilasciata stamani, pare che l'asticella del regolatore si sia abbassata di molto rispetto alle richieste di alcuni mesi fa. Sembrano sparite dal radar le rotte "fantasiose", lasciando il campo a quelle dove realmente esiste un (moderato) rischio concorrenza.
Non casualmente, quelle che il sottoscritto aveva individuato fin dall'inizio.
I "rimedi" su LIN consistono nella cessione di 15 coppie di slot, quelli necessari al concorrente (U2?) per volare verso la Germania e gli hub di LHG almeno per un certo periodo di tempo. Scaduto quel periodo, vedremo che fine faranno le rotte aperte grazie a quegli slot. Il fantasma della sceneggiata vista con U2 sulla LIN-FCO, aleggia nell'aria.
Anche nelle rotte verso gli USA, i rimedi giudicati sufficienti sembrano molto all'acqua di rose se confrontati alle pretese passate. Ora vanno bene persino i voli con scalo in concorrenza con i non-stop di ITA, mentre di limitare l'ingresso nella JV non se ne parla nemmeno.
A grandi linee direi che l'antitrust ha operato come doveva. Resta da capire come mai ha fatto perdere un mare di tempo (e di soldi) a ITA e LHG quando era chiaro fin da subito che la situazione, osservata con onestà intellettuale, creava rischi oggettivamente moderati sul piano concorrenza.
La mia opinione è nota e non starò a ripeterla.
L'essenziale è stato portare a casa il risultato. In questo anno di confronti con il regolatore europeo, abbiamo potuto osservare una piena determinazione di tutti gli attori coinvolti per raggiungere questo obiettivo. Non era scontato.
Resta ancora tanta strada da fare, ma secondo me da oggi sarà in discesa.
ITA quest'anno dovrebbe raggiungere un moderato utile "reale", ed è scontato che la progressiva implementazione delle sinergie con LHG non potrà che migliorare la situazione. Creando margini di manovra per quando saranno finiti i tempi di vacche grasse.
LH già nel 2025 potrà rilevare la seconda tranche di azioni (49%), che sommata al 41% iniziale permetterà in tempi rapidi al vettore tedesco di avere un controllo pressochè totale di ITA, limitando al minimo le possibili influenze politico-sindacali italiane.
Salvo sorprese, questo dovrebbe avvenire sotto l'attuale governo, che difficilmente potrebbe smentire se stesso con eventuali colpi di coda.
Riassumendo, possiamo dire che ITA sta per diventare una compagnia normale, con una gestione mirata alla redditività e non a fini terzi.
Una buona parte del percorso era stata fatta prima da Draghi e poi da Giorgetti.
Ora LH completerà l'opera.
Come italiano, ho sentimenti contrastanti. Da un lato il rimpianto per la gestione scellerata delle varie AZ, mirata esclusivamente a soddisfare gli appetiti più disparati.
Visto il peso dell'Italia, avremmo potuto tranquillamente avere una compagnia redditizia, stand alone e grande il triplo. Ma la storia non si fa con i rimpianti.
Dall'altro lato sono contento, perchè vista la situazione di partenza, non credo si potesse fare di più. Un accasamento onorevole nella famiglia LH, dovrebbe garantire un futuro tranquillo a quella che resterà comunque la principale compagnia italiana e spero anche al mio portafoglio di contribuente.
Da stasera comunque vedo il bicchiere molto più pieno che vuoto. Incrociamo le dita.
Tanto , amico caro, di italiano non è rimasto praticamente nulla, destino comune da un quarto di secolo a questa parte per praticamente tutti -i furono- asset nazionali.
Siamo culturalmente regrediti rispetto al dopoguerra e politicamente defunti.