matteonair
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Incredibile! È successo! Round of applause a tutti… non ci avrei mai creduto!
Infatti.Molto interessante il passaggio sul mutuo accesso alle lounges. Anche perchè le Lounges Lufthansa o Star Alliance sono tantine e ben strutturate, inoltre da capire se il programma Volare riceverà una modifica ma il fatto che esista una partnership storica (nata con Alitalia) con American Express apre prospettive interessanti per la conversione di punti Amex in miglia utili ad acquistare voli Lufthansa Gr. (al momento in Italia era l'unico grande gruppo non coperto da questa cosa)
Sulla pagina The Flight Club-Platimun Group ieri hanno scritto:Infatti.
Stavo meditando da un po' di passare alla Amex Platinum ITA ma credo sia probabilmente ora di rompere gli indugi.
Ma certo, vale la pena di aspettare gli annunci e le conseguenti chiamate per upselling.Sulla pagina The Flight Club-Platimun Group ieri hanno scritto:
“Cari amici del gruppo. Se ci fossero degli utenti interessati alle carte Amex/ITA vi consiglio di aspettare qualche giorno a fare richiesta”
No spiegazioni
Si, ma quanti sono?Con un arrivo alle 19.15 (simile al volo da HND), hai a disposizione tutta l'ultima wave di voli che partono dalle 21 in poi (sia nazionale, sia internazionale).
E perché mai? Amex ad esempio è un brand globale ma le carte (comprese le co-branded) sono emesse a livello di singolo Paese. Se Amex ha nel frattempo costruito una solida customer base con ITA, non va a vantaggio di nessuno scioglierla.non mi meraviglierei se la partnership ITA-Amex verrà sciolta.
In Italia Lufthansa ha anche un accordo con Advanzia con una carta gold Mastercard ( qualche mese fa c'era un bonus d'entrata molto buono, ora poca roba) che all'inizio dava anche piccoli vantaggi come alcuni accessi alle lounges ma adesso leggo che c'è poca roba ( assicurazione e stop) oltre vabbè al fatto che accumuli 1 miglio ogni 2€ spesi.LH ha già partnership in vari paesi per carte di credito collegate al programma Miles & More emesse da operatori (bancari e non) e su circuiti che variano di paese in paese. In Italia il partner è UniCredit su circuito Mastercard. Amex è presente solo in Belgio con la carta Brussels Airlines.
Sicuramente negli accordi AZ-LH ci sarà un capitolo dedicato a questo laddove si parla dei programmi di fidelizzazione; non mi meraviglierei se la partnership ITA-Amex verrà sciolta.
Scusa ma se tu stesso dici che SN ha la Amex brandizzata perché ITA non potrebbe averla?LH ha già partnership in vari paesi per carte di credito collegate al programma Miles & More emesse da operatori (bancari e non) e su circuiti che variano di paese in paese. In Italia il partner è UniCredit su circuito Mastercard. Amex è presente solo in Belgio con la carta Brussels Airlines.
Sicuramente negli accordi AZ-LH ci sarà un capitolo dedicato a questo laddove si parla dei programmi di fidelizzazione; non mi meraviglierei se la partnership ITA-Amex verrà sciolta.
Perché dovrebbe essere sciola? Almeno finché non integreranno i programmi non vedo perché. Di contro M&M ha tolto l'esclusiva in Italia a favore di Unicredit da un anno circa, quindi nel caso direi che possono mantenerla in atto.LH ha già partnership in vari paesi per carte di credito collegate al programma Miles & More emesse da operatori (bancari e non) e su circuiti che variano di paese in paese. In Italia il partner è UniCredit su circuito Mastercard. Amex è presente solo in Belgio con la carta Brussels Airlines.
Sicuramente negli accordi AZ-LH ci sarà un capitolo dedicato a questo laddove si parla dei programmi di fidelizzazione; non mi meraviglierei se la partnership ITA-Amex verrà sciolta.
ora i sindacalari brindano perche'Er pomata awakens...
Nemmeno ionon mi meraviglierei se la partnership ITA-Amex verrà sciolta.
Direi 415 slots a LIN a quanti aerei basati corrispondono, ipotizzando un operativo standard da low cost?
Tanto , amico caro, di italiano non è rimasto praticamente nulla, destino comune da un quarto di secolo a questa parte per praticamente tutti -i furono- asset nazionali.Alla fine l'ok dell'antitrust è arrivato.
Per capirne in dettaglio i contenuti, è necessario attendere la pubblicazione per esteso della decisione. Tuttavia dalla PR rilasciata stamani, pare che l'asticella del regolatore si sia abbassata di molto rispetto alle richieste di alcuni mesi fa. Sembrano sparite dal radar le rotte "fantasiose", lasciando il campo a quelle dove realmente esiste un (moderato) rischio concorrenza.
Non casualmente, quelle che il sottoscritto aveva individuato fin dall'inizio.
I "rimedi" su LIN consistono nella cessione di 15 coppie di slot, quelli necessari al concorrente (U2?) per volare verso la Germania e gli hub di LHG almeno per un certo periodo di tempo. Scaduto quel periodo, vedremo che fine faranno le rotte aperte grazie a quegli slot. Il fantasma della sceneggiata vista con U2 sulla LIN-FCO, aleggia nell'aria.
Anche nelle rotte verso gli USA, i rimedi giudicati sufficienti sembrano molto all'acqua di rose se confrontati alle pretese passate. Ora vanno bene persino i voli con scalo in concorrenza con i non-stop di ITA, mentre di limitare l'ingresso nella JV non se ne parla nemmeno.
A grandi linee direi che l'antitrust ha operato come doveva. Resta da capire come mai ha fatto perdere un mare di tempo (e di soldi) a ITA e LHG quando era chiaro fin da subito che la situazione, osservata con onestà intellettuale, creava rischi oggettivamente moderati sul piano concorrenza.
La mia opinione è nota e non starò a ripeterla.
L'essenziale è stato portare a casa il risultato. In questo anno di confronti con il regolatore europeo, abbiamo potuto osservare una piena determinazione di tutti gli attori coinvolti per raggiungere questo obiettivo. Non era scontato.
Resta ancora tanta strada da fare, ma secondo me da oggi sarà in discesa.
ITA quest'anno dovrebbe raggiungere un moderato utile "reale", ed è scontato che la progressiva implementazione delle sinergie con LHG non potrà che migliorare la situazione. Creando margini di manovra per quando saranno finiti i tempi di vacche grasse.
LH già nel 2025 potrà rilevare la seconda tranche di azioni (49%), che sommata al 41% iniziale permetterà in tempi rapidi al vettore tedesco di avere un controllo pressochè totale di ITA, limitando al minimo le possibili influenze politico-sindacali italiane.
Salvo sorprese, questo dovrebbe avvenire sotto l'attuale governo, che difficilmente potrebbe smentire se stesso con eventuali colpi di coda.
Riassumendo, possiamo dire che ITA sta per diventare una compagnia normale, con una gestione mirata alla redditività e non a fini terzi.
Una buona parte del percorso era stata fatta prima da Draghi e poi da Giorgetti.
Ora LH completerà l'opera.
Come italiano, ho sentimenti contrastanti. Da un lato il rimpianto per la gestione scellerata delle varie AZ, mirata esclusivamente a soddisfare gli appetiti più disparati.
Visto il peso dell'Italia, avremmo potuto tranquillamente avere una compagnia redditizia, stand alone e grande il triplo. Ma la storia non si fa con i rimpianti.
Dall'altro lato sono contento, perchè vista la situazione di partenza, non credo si potesse fare di più. Un accasamento onorevole nella famiglia LH, dovrebbe garantire un futuro tranquillo a quella che resterà comunque la principale compagnia italiana e spero anche al mio portafoglio di contribuente.
Da stasera comunque vedo il bicchiere molto più pieno che vuoto. Incrociamo le dita.