ITA introduce la scelta del posto in J a pagamento


SierraEcho

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Pare che ora ci sia da pagare per la scelta del posto anche in classe Premium e Business.

Posti a partire da 60€ a 80€ in Premium a tratta.

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BGW

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Pare che ora ci sia da pagare per la scelta del posto anche in classe Premium e Business.

Posti a partire da 60€ a 80€ in Premium a tratta.

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BA lo fa da una vita. E non mi sembra che gli aerei viaggino vuoti in Club World.
Mi pare una scelta abbastanza obbligata visto il trend di "unbundle" le tariffe scontate di business. Suppongo la scelta del posto gratuita faccia o farà comunque parte dei benefit da Silver in su quindi avrà un impatto limitato.
 
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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
BA lo fa da una vita. E non mi sembra che gli aerei viaggino vuoti in Club World.
Mi pare una scelta abbastanza obbligata visto il trend di "unbundle" le tariffe scontate di business. Suppongo la scelta del posto gratuita faccia o farà comunque parte dei benefit da Silver in su quindi avrà un impatto limitato.
Magari però lo farei dipendere appunto dal tipo di tariffa pagata?
 

s4lv0z

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Qatar lo fa gia'. Ha vary livelli di tariffe business e con la piu' bassa paghi per l'accesso in lounge a per la scelta del posto.
Ho fatto una piccola verifica sui pnr che ho attivi al momento...

In superior sui nazionali con tariffa flex full le poltrone della prima fila sono a pagamento. 19 euro a tratta... quindi spesso 38 se non è un semplice itinerario su FCO o LIN

In Y lungo raggio per executive sembra che non cambia nulla mentre per premium gratuitamente non fa scegliere proprio nulla. (bug del sistema o è proprio così?)

La mia sensazione è che abbiano cmq esagerato e approfittato per ridurre ulteriormente i benefit dei club.

Io sono tra quelli che non sta apprezzando per niente.(ma non è che la cosa mi faccia disperare più di tanto)

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EdoC

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Trovo negativo il non far scegliere il posto in business sul lungo raggio, posso capire in premium economy o sul medio dove si trovano delle tariffe J anche a 200 euro …
Pessima la scelta di ridurre i benefici degli executive e premium, dovrebbero evitare di regalare gli status invece che ridurre i benefici.
Mia moglie fa un volo anno in business per Brasile ed è executive ma lo trovo assurdo ..
Il programma Volare è il vero punto debole di Ita in questo momento ..
 

SierraEcho

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Secondo me bisogna scindere i servizi accessori che hanno un costo per la compagnia (imbarco bagaglio, lounge, fast track sicurezza etc) da quelli che non costano nulla (scelta del posto).

Se una cosa ha un costo per la società, e tu puoi farne a meno, allora ben venga il risparmio e l’avere una tariffa che non includa questi fronzoli.

Col far pagare le cose non materiali o che comunque non hanno alcun costo per l’azienda stiamo

1) uccidendo quel poco che rimane del concetto di ospitalità
2) aprendo le porte al far pagare 50 centesimi per l’essere salutati dagli AV all’ingresso dell’aeromobile, o dover pagare 25€ per avere sbloccato il recline del sedile a bordo.
Magari mettiamo pure un dispositivo che conteggia quante volte alziamo la tapparella del finestrino per vederci addebitati 10 centesimi per ogni sguardo dato fuori.

magari sarà un ragionamento boomer il mio visto che questa nuova realtà vedo essere addirittura apprezzata da molti, vuol dire che mi adatterò.
 

s4lv0z

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Trovo negativo il non far scegliere il posto in business sul lungo raggio, posso capire in premium economy o sul medio dove si trovano delle tariffe J anche a 200 euro …
Pessima la scelta di ridurre i benefici degli executive e premium, dovrebbero evitare di regalare gli status invece che ridurre i benefici.
Mia moglie fa un volo anno in business per Brasile ed è executive ma lo trovo assurdo ..
Il programma Volare è il vero punto debole di Ita in questo momento ..
Concordo con tutto.

Il programma ff è un modo con cui la compagnia deve fare soldi fidelizzando. Non capisco come regalare gli status e contemporaneamente svuotarli di valore possa essere funzionale allo scopo.
Personalmente questa strategia riduce la mia fidelizzazione di passeggero che i suoi 90k punti ogni anno li supera abbondantemente.

Prendo atto... del resto non è che sia un problema farsi assegnare un posto in automatico... soprattutto in J. Neanche pagarlo quel posto è un problema e tantomeno è obbligatorio continuare a volare quasi solo con loro.

Però che associno questa polpetta poco digeribile ad un "il tuo posto ti aspetta... prezzi imperdibili" E' obbiettivamente una presa in giro o un segno di presunzione notevole.



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Edoardo

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Suppongo la scelta del posto gratuita faccia o farà comunque parte dei benefit da Silver in su quindi avrà un impatto limitato.
In realtà, neanche gli Executive hanno la scelta gratuita su tutti i posti. Alcuni li pagano anche loro.
 

s4lv0z

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Secondo me bisogna scindere i servizi accessori che hanno un costo per la compagnia (imbarco bagaglio, lounge, fast track sicurezza etc) da quelli che non costano nulla (scelta del posto).

Se una cosa ha un costo per la società, e tu puoi farne a meno, allora ben venga il risparmio e l’avere una tariffa che non includa questi fronzoli.

Col far pagare le cose non materiali o che comunque non hanno alcun costo per l’azienda stiamo

1) uccidendo quel poco che rimane del concetto di ospitalità
2) aprendo le porte al far pagare 50 centesimi per l’essere salutati dagli AV all’ingresso dell’aeromobile, o dover pagare 25€ per avere sbloccato il recline del sedile a bordo.
Magari mettiamo pure un dispositivo che conteggia quante volte alziamo la tapparella del finestrino per vederci addebitati 10 centesimi per ogni sguardo dato fuori.

magari sarà un ragionamento boomer il mio visto che questa nuova realtà vedo essere addirittura apprezzata da molti, vuol dire che mi adatterò.
Penso che questa distinzione sia relativa. Una compagnia deve riuscire ad incassare a sufficienza per coprire i costi e fare utile. Poco importa come scomporre tale somma tra biglietto e servizi e gli effettivi costi.
Il problema è che deve essere una ripartizione coerente e non deve essere troppo assimilabile a quella dello low cost. Una legacy (o reboot in discontinuità di ex legacy) dovrebbe essere più coerente.

Abituiamoci... AZ ci propone ad esempio questa estate a 507 euro biglietti sul lungo raggio per la California... a cui basta aggiungere altri 500 per potersi portare una valigia e scegliere un posticino discreto...


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s4lv0z

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In realtà, neanche gli Executive hanno la scelta gratuita su tutti i posti. Alcuni li pagano anche loro.
A ieri gli unici posti a pagamento per gli executive erano i "confort" sul lungo raggio.

Ora si è aggiunta la prima fila in superior... nonché i posti in Y+ e J

Non so se è cambiato altro in Y.

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Farfallina

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Secondo me bisogna scindere i servizi accessori che hanno un costo per la compagnia (imbarco bagaglio, lounge, fast track sicurezza etc) da quelli che non costano nulla (scelta del posto).

Se una cosa ha un costo per la società, e tu puoi farne a meno, allora ben venga il risparmio e l’avere una tariffa che non includa questi fronzoli.

Col far pagare le cose non materiali o che comunque non hanno alcun costo per l’azienda stiamo

1) uccidendo quel poco che rimane del concetto di ospitalità
2) aprendo le porte al far pagare 50 centesimi per l’essere salutati dagli AV all’ingresso dell’aeromobile, o dover pagare 25€ per avere sbloccato il recline del sedile a bordo.
Magari mettiamo pure un dispositivo che conteggia quante volte alziamo la tapparella del finestrino per vederci addebitati 10 centesimi per ogni sguardo dato fuori.

magari sarà un ragionamento boomer il mio visto che questa nuova realtà vedo essere addirittura apprezzata da molti, vuol dire che mi adatterò.
Lo scopo della compagnia è massimizzare il revenue quindi proprio le cose che non costano niente portano il maggior guadagno. Non è che si spacchetta per far risparmiare il pax ma per salassarlo meglio, FR docet.
 

BGW

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Trovo negativo il non far scegliere il posto in business sul lungo raggio, posso capire in premium economy o sul medio dove si trovano delle tariffe J anche a 200 euro …
Pessima la scelta di ridurre i benefici degli executive e premium, dovrebbero evitare di regalare gli status invece che ridurre i benefici.
Mia moglie fa un volo anno in business per Brasile ed è executive ma lo trovo assurdo ..
Il programma Volare è il vero punto debole di Ita in questo momento ..
Non ci vedo nulla di scandaloso. Ormai con le nuove configurazioni tutti i posti in J più o meno si equivalgono (per fortuna non esiste più il 2-3-2) e il finestrino è più che altro uno sfizio.
E' vero che la scelta del posto non è di per sé un costo, ma è piuttosto un mancato introito. Per me ben venga se aiuta la compagnia a essere profittevole.
 
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s4lv0z

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Non ci vedo nulla di scandaloso. Ormai con le nuove configurazioni tutti i posti in J più o meno si equivalgono (per fortuna non esiste più il 2-3-2) e il finestrino è più che altro uno sfizio.
E' vero che la scelta del posto non è di per sé un costo, ma è piuttosto un mancato introito. Per me ben venga se aiuta la compagnia a essere profittevole.
Scandaloso sicuramente no...

Va semplicemente considerato il prezzo totale.. e questo va valutato rispetto alla concorrenza. Alla fine può essere una chiave per pagare meno... soprattutto in J.
Il modello LC consente infatti anche di non comprare ciò che non serve e nelle LC anche comprare sottocosto.

Però pensare che ITA continua a prendere a pesci in faccia i suoi ff.. con particolare riferimento a quelli che lo status se lo guadagnano sul serio... è legittimo.

Vorrà dire che come per la bolletta del telefono ci attrezzeremo per capire chi ci frega di meno.




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magick

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Non è che si spacchetta per far risparmiare il pax ma per salassarlo meglio, FR docet.
Però ITA non dovrebbe andare a lezione da FR. E se non ricordo male uno dei manager disse chiaramente che non volevano essere come Ryanair.
C'è qualche compagnia paragonabile a ITA che attua questa pratica?
 

Edoardo

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Però ITA non dovrebbe andare a lezione da FR. E se non ricordo male uno dei manager disse chiaramente che non volevano essere come Ryanair.
C'è qualche compagnia paragonabile a ITA che attua questa pratica?
A memoria BA. Mentre EK, con le tariffe Business Special, rende la scelta del posto solo all'apertura del check-in.
 
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SierraEcho

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Comunque pure tutti questi paragoni a BA che, a detta della rete intera, pare essere una delle peggiori compagnie aeree al mondo (specialmente nelle classi premium) mi fa rabbrividire.

E anche sulle tariffe basse di ITA che giustificano la scorporazione di tutti questi ancillary avrei parecchio da ridire.

C’è gente che paga migliaia di euro per volare su sedili premium che cadono a pezzi e mangiare una pasta riscaldata 3 volte nella cabina di fronte, e vai anche a chiedere la mancetta per la scelta del posto.

Le cabine nuove pure cadono a pezzi se considerata la giovane età.

la mattina al terminal 1 ci sono code ai desk SkyPriority che contano oltre 40 teste.

ah e dimentichiamo il wi-fi di bordo che funziona la metà delle volte a prescindere dall’aeromobile.

ITA si sta già scavando la fossa in quanto a reputazione e non ha nemmeno iniziato, e non penso questo sia un passo a favore verso la soddisfazione del cliente.

L’accesso in lounge a pagamento aumenta di costo ogni settimana che sembra seguire il tasso di inflazione dello Zimbabwe.

Il revenue si fa in altri modi, non prendendo per il sedere la gente.
 

tiefpeck

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Credo che Finnair faccia pagare la scelta del posto in certi biglietti business. Ciò detto, la rilevanza pratica di questa iniziativa è ridotta in quanto la pre-assegnazione del posto con blocco di quelli premium porta allo stesso risultato che la rinuncia alla scelta del posto per non pagare la gabella addizionale.
 

BGW

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Comunque pure tutti questi paragoni a BA che, a detta della rete intera, pare essere una delle peggiori compagnie aeree al mondo (specialmente nelle classi premium) mi fa rabbrividire.
BA fa profitti. E nonostante la scelta del posto, non ha problemi a riempire la business con un 2-4-2 sul 777 o 380. E' il mercato.
Le compagnie aeree massimizzano i profitti, non i servizi ai passeggeri. Quando le due cose coincidono, hai Singapore Airlines. Ma è l'eccezione, non la regola.