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Utente Registrato
- 26 Aprile 2012
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Rispondo a te per rispondere anche ad EEA e per dire che non sono d’accordo.La YQ andrebbe vietata con decreto imperiale e bolla papale a rinforzare il concetto.
Lasciamo da parte la questione delle ancillaries intese come metodo ulteriore per aggiungere ROIC, parliamo del lato-cliente. Da quel lato, secondo me, unbundling ha un senso.
Quando lavoravo fuori industria, la policy aziendale era “cheapest on the day” fintantochè la durata del volo non si triplicava. Unbundling permetteva al volo diretto - che era ció che a me interessava - di essere tra i primi della lista, e mi permetteva di fare in modo di avere una qualche chance di ottenere il diretto vs scalo a Timbuktu.
Parlando del volo in sè, se si va per lavoro il mio obiettivo è (a parte metterci il meno tempo possibile) arrivare il piú riposato che posso; per cui cibo, ricchi premi e cotillon e quant’altro non mi interessano (e guardandomi intorno, non sono il solo). Idem per la lounge: se viaggio per lavoro il mio datore si aspetta che io lavori, non che vada tre ore prima a sfondarmi di alcol.
Se poi parliamo di viaggi di piacere, ancora una volta a me interessa arrivare, e quindi la scelta del posto, di questo, di quello, importa relativamente poco. M’è capitato un po’ di tempo fa di essermi rovinato la cuffia del rotatore, o comesichiama in italiano, e mi era diventato necessario sedermi in modo tale che la spalla destra fosse sul lato corridoio: in quel caso pagavo apposta la selezione del sedile, cosa che di norma non faccio. Insomma, non dico che sia per tutti, ma a me fa piacere che ci sia l’unbundling, di modo che io possa comprare effettivamente ciò che intendo usare.