ITA introduce la scelta del posto in J a pagamento


13900

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La YQ andrebbe vietata con decreto imperiale e bolla papale a rinforzare il concetto.
Rispondo a te per rispondere anche ad EEA e per dire che non sono d’accordo.

Lasciamo da parte la questione delle ancillaries intese come metodo ulteriore per aggiungere ROIC, parliamo del lato-cliente. Da quel lato, secondo me, unbundling ha un senso.

Quando lavoravo fuori industria, la policy aziendale era “cheapest on the day” fintantochè la durata del volo non si triplicava. Unbundling permetteva al volo diretto - che era ció che a me interessava - di essere tra i primi della lista, e mi permetteva di fare in modo di avere una qualche chance di ottenere il diretto vs scalo a Timbuktu.

Parlando del volo in sè, se si va per lavoro il mio obiettivo è (a parte metterci il meno tempo possibile) arrivare il piú riposato che posso; per cui cibo, ricchi premi e cotillon e quant’altro non mi interessano (e guardandomi intorno, non sono il solo). Idem per la lounge: se viaggio per lavoro il mio datore si aspetta che io lavori, non che vada tre ore prima a sfondarmi di alcol.

Se poi parliamo di viaggi di piacere, ancora una volta a me interessa arrivare, e quindi la scelta del posto, di questo, di quello, importa relativamente poco. M’è capitato un po’ di tempo fa di essermi rovinato la cuffia del rotatore, o comesichiama in italiano, e mi era diventato necessario sedermi in modo tale che la spalla destra fosse sul lato corridoio: in quel caso pagavo apposta la selezione del sedile, cosa che di norma non faccio. Insomma, non dico che sia per tutti, ma a me fa piacere che ci sia l’unbundling, di modo che io possa comprare effettivamente ciò che intendo usare.
 

Seaking

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@13900 è l'esasperazione dell'unbundling e la corsa a chi spacchetta di più che trovo insopportabile.

Scommettiamo che prima o poi qualche vettore tirerà fuori una "nuova" brillante idea del tipo "con noi viaggi ed è tutto compreso nel prezzo"?
 

FlyKing

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In realtà, neanche gli Executive hanno la scelta gratuita su tutti i posti. Alcuni li pagano anche loro.
Secondo me questo è l’unico vero problema. Capisco raschiare il fondo del barile, cercando con gli ancillary di tirare un po’ su i ricavi, però trovo insensata la scelta di escluderlo dai benefit dei top tier Volare.
Invece che regalare status match, che peraltro ha riaperto in questi giorni, e rinnovi urbi et orbi, che inizino a valorizzare i clienti che già hanno in portafoglio.
 

londonfog

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Rispondo a te per rispondere anche ad EEA e per dire che non sono d’accordo.

Lasciamo da parte la questione delle ancillaries intese come metodo ulteriore per aggiungere ROIC, parliamo del lato-cliente. Da quel lato, secondo me, unbundling ha un senso.

Quando lavoravo fuori industria, la policy aziendale era “cheapest on the day” fintantochè la durata del volo non si triplicava. Unbundling permetteva al volo diretto - che era ció che a me interessava - di essere tra i primi della lista, e mi permetteva di fare in modo di avere una qualche chance di ottenere il diretto vs scalo a Timbuktu.

Parlando del volo in sè, se si va per lavoro il mio obiettivo è (a parte metterci il meno tempo possibile) arrivare il piú riposato che posso; per cui cibo, ricchi premi e cotillon e quant’altro non mi interessano (e guardandomi intorno, non sono il solo). Idem per la lounge: se viaggio per lavoro il mio datore si aspetta che io lavori, non che vada tre ore prima a sfondarmi di alcol.

Se poi parliamo di viaggi di piacere, ancora una volta a me interessa arrivare, e quindi la scelta del posto, di questo, di quello, importa relativamente poco. M’è capitato un po’ di tempo fa di essermi rovinato la cuffia del rotatore, o comesichiama in italiano, e mi era diventato necessario sedermi in modo tale che la spalla destra fosse sul lato corridoio: in quel caso pagavo apposta la selezione del sedile, cosa che di norma non faccio. Insomma, non dico che sia per tutti, ma a me fa piacere che ci sia l’unbundling, di modo che io possa comprare effettivamente ciò che intendo usare.
Sono d'accordo su tutto, tranne che sulla lounge. Quando volavo per lavoro, molte volte in lounge ci lavoravo.
 
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Edoardo

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Secondo me questo è l’unico vero problema. Capisco raschiare il fondo del barile, cercando con gli ancillary di tirare un po’ su i ricavi, però trovo insensata la scelta di escluderlo dai benefit dei top tier Volare.
Invece che regalare status match, che peraltro ha riaperto in questi giorni, e rinnovi urbi et orbi, che inizino a valorizzare i clienti che già hanno in portafoglio.
Assolutamente d'accordo. Clienti che dovresti trattare con i guanti d'oro visto che ti garantiscono almeno 8-10k di ricavi l'anno per qualificarsi come Executive.
AF, EK, BA riconoscono sempre la gratuità del posto per il più alto livello del programma fedeltà.
 
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BGW

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@13900 è l'esasperazione dell'unbundling e la corsa a chi spacchetta di più che trovo insopportabile.

Scommettiamo che prima o poi qualche vettore tirerà fuori una "nuova" brillante idea del tipo "con noi viaggi ed è tutto compreso nel prezzo"?
Io sono convinto del contrario! Potremmo arrivare a vedere in futuro biglietti di business basic senza catering (magari solo bevande e snack) o amenity kit o robe simili.
Sui voli notturni in particolare, alla fine il vero valore aggiunto di una business è il letto, e ormai in alcune lounge mangi come o meglio che a bordo. Quindi potrebbe essere possibile comprare l'accesso alla lounge (a meno di non averlo con il FFP) e non il catering a bordo.
 

Cesare.Caldi

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@13900 è l'esasperazione dell'unbundling e la corsa a chi spacchetta di più che trovo insopportabile.

Scommettiamo che prima o poi qualche vettore tirerà fuori una "nuova" brillante idea del tipo "con noi viaggi ed è tutto compreso nel prezzo"?
Sono daccordo l'unbundling in teoria potrebbe avere senso perchè non a tutti i pax servono tutti i servizi inclusi e ognuno puo' scegliere di comprare solo quello che gli serve, ma di fatto è stato un modo per aumentare notevolmente il prezzo dei biglietti.

Se prima il prodotto con tutti i servizi inclusi costava 100, adottando la politica di unbundling il solo volo A-B senza nessun servizio doveva costare di meno mettiamo 70 e 30 i vari servizi aggiuntivi arrivando sempre al totale di 100.
Invece adesso il solo volo A-B costa 100 quello che prima pagavi per il tutto incluso e se vuoi i servizi aggiuntivi vai a pagare 150.
 
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imac72

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La basic economy (unbundled) ha ragione di esistere solo se si riesce a fare sell-up, siccome le LCCs e le major americane (sui voli nazionali) hanno dimostrato che funziona anche qui in Europa e’ diventato un trend per FSCs e Regionals.
 
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tiefpeck

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Back to Fischamend
In merito all'unbundling, ho una domanda che forse ho già fatto ma a cui non trovo risposta. Ci sono tanti voli di lungo raggio notturni. Non è possibile evitare di servire pasti completi alle 2 del mattino? O forse si può introdurre un'opzione per cui chi viaggia in business mangia in lounge e si risparmia un pasto imbarcato e relativo servizio? Mi sembra uno spreco di tempo, denaro e cibo notevole offire doppi pasti che spesso non vengono consumati.

A proposito di nuove frontiere del servizio e di unbundling, ci sono destinazioni servite da TK dove la lounge non è disponibile anche per chi viaggia in business. Non c`è, e basta. Il che per una legacy è raro.
 

ploncito

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A proposito di nuove frontiere del servizio e di unbundling, ci sono destinazioni servite da TK dove la lounge non è disponibile anche per chi viaggia in business. Non c`è, e basta. Il che per una legacy è raro.
Se non ricordo male KLM lo fa da qualche tempo con la sua business light. Se hai status FB Gold o Plat entri, in caso contrario no.
 

Farfallina

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Io sono convinto del contrario! Potremmo arrivare a vedere in futuro biglietti di business basic senza catering (magari solo bevande e snack) o amenity kit o robe simili.
Sui voli notturni in particolare, alla fine il vero valore aggiunto di una business è il letto, e ormai in alcune lounge mangi come o meglio che a bordo. Quindi potrebbe essere possibile comprare l'accesso alla lounge (a meno di non averlo con il FFP) e non il catering a bordo.
E' assolutamente possibile che ci arriveranno e probabilmente sarà proposto proprio come lotta allo spreco. Ovviamente il prezzo sarà lo stesso o qualche euro in meno (all'inizio per poi salire) della tariffa non spacchettata.

Il concetto è chiaro, la cosa serve ad aumentare i guadagni delle compagnie, non a far calare il prezzo dei biglietti al quale dovrebbe servire la concorrenza che al di là dei burocrati delle varie antitrust vediamo bene tutti come tutti cercano di ridurre con JV e oligopolii mascherati per salvaguardare i guadagni.
 

indaco1

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.
Tutte le politiche commerciali di qualunque azienda vengono definite per massimizzare utili/fatturato. Ma c'e' un mercato.

Inserire servizi accessori compresi nel prezzo o quotarli a parte fa parte di tali politiche commerciali e da cliente, come scritto millemila volte, pagare solo quello che uso veramente non lo trovo sbagliato.

Se c'e' un servizio che ha un costo di produzione ma non mi serve, che se lo pagassero quelli che lo usano.

Se la spesa totale aumenta ci stanno provando ma non e' detto che ci riescano, ripeto, c'e' un mercato.

Rendere complessi contratti e offerte e' anche un modo per eludere i comparartori rendendo le offerte poco confrontabili, la cosa e' evidente per le utility telefonia, luce ecc. Ma sull'aviazione mi aspetto che gli utenti arrivino a confrontare il prezzo totale, quindi non mi straccerei troppo le vesti.

Se poi la lamentela e' piu' generica: non mi cooccolano piu' come quando ero piu' giovane e i mulini erano bianchi e volare era fico.... temo non ci sia nulla da fare.
 

londonfog

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Londra
In merito all'unbundling, ho una domanda che forse ho già fatto ma a cui non trovo risposta. Ci sono tanti voli di lungo raggio notturni. Non è possibile evitare di servire pasti completi alle 2 del mattino? O forse si può introdurre un'opzione per cui chi viaggia in business mangia in lounge e si risparmia un pasto imbarcato e relativo servizio? Mi sembra uno spreco di tempo, denaro e cibo notevole offire doppi pasti che spesso non vengono consumati.

A proposito di nuove frontiere del servizio e di unbundling, ci sono destinazioni servite da TK dove la lounge non è disponibile anche per chi viaggia in business. Non c`è, e basta. Il che per una legacy è raro.
Una volta BA dava la possibilita' di cenare in lounge e di non essere disturbato durante il volo. Credo che fosse solo per i passeggeri in First. Ma c'era da JFK per Londra e in qualche volo notturno corto (meno di sette ore, generalmente per il Medio Oriente) da LHR
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Una volta BA dava la possibilita' di cenare in lounge e di non essere disturbato durante il volo. Credo che fosse solo per i passeggeri in First. Ma c'era da JFK per Londra e in qualche volo notturno corto (meno di sette ore, generalmente per il Medio Oriente) da LHR
Negli hubs UA puoi cenare (anche a la carte) nelle Polaris Lounge (@Brendon ha piu' volte documentato) e quindi saltare l'onboard dinner, ottenendo cosi' due risultati vincenti, mangiare meglio e dormire di piu'.
 

tiefpeck

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Il problema difficile da gestire è che se il vicino vuole mangiare ci sono rumori ed odori. Problema minore in First vista la distanza tra sedili, maggiore su certi voli tipo un eroico Aeroflot verso la Corea dove ad un certo punto la flight attendant ha lasciato la bottiglia di cognac all'allegra brigata al mio fianco.
 
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SierraEcho

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FCO - LIRF
Comunque segnalo anche che, acquistando l’accesso in lounge con ITA, non si può comunque accedere alla lounge oltre le 2 ore prima del volo.

Il che, considerando l’imbarco di un INC che generalmente inizia un’ora prima
della partenza, implica che la permanenza massima in lounge è di circa un’oretta.