fonte: La Repubblica
Cosa sappiamo finora del guasto informatico che sta colpendo finanza e trasporti nel mondo
di Arcangelo Rociola
Due eventi in contemporanea avrebbero causato la maggior parte dei danni: un guasto tecnico di Microsoft Azure e un aggiornamento di Crowdstrike
Sembra che all’origine dei disservizi che hanno messo in ginocchio la rete internet globale ci sia una coincidenza poco fortunata di due guasti tecnici. Il primo riguarda Microsoft Azure, il servizio cloud della multinazionale del software americana. Il secondo invece riguarderebbe Crowdstrike, azienda meno nota di Microsoft che fornisce protezione dei sistemi informatici. Escluso al momento ogni coinvolgimento di criminali informatici: non si tratterebbe di un attacco hacker come confermano diverse fonti anche alla nostra testata.
I problemi all’infrastruttura cloud di Microsoft
Del problema che ha colpito Microsoft Azure non sono emersi molti dettagli. L’azienda esclude che si possa trattare di un attacco informatico e parla di problemi tecnici all’infrastruttura cloud in fase di studio e risoluzione.
I problemi dopo l’aggiornamento di Crowdstrike
Diverso il caso di Crowdstrike. Da quanto è emerso al momento, Crowdstrike avrebbe rilasciato una patch, un aggiornamento del software che corregge dei problemi e migliora alcune funzionalità in ambito di sicurezza, che però avrebbe avuto all’interno un errore di sistema. Forse un bug. Secondo un alert inviato da Crowdstrike ai propri clienti sarebbe il software ‘Falcon Sensor’ dell’azienda ad aver causato il blocco di Microsoft Windows, il sistema operativo in Microsoft, causando la visualizzazione di uno schermo blu di guasto, noto in modo informale come Blue Screen of Death, schermo blu della morte. L’invio di questo aggiornamento avrebbe provocato il blocco dei computer riavviando il sistema. Al riavvio però lo schermo del computer diventa blu in attesa che venga completato l’aggiornamento dell'aggiornamento, che però non si completa per via di un errore.
Questo avviso sarebbe stato inviato intorno alle 5:30 del mattino di venerdì. E condivideva anche un piccolo manuale per risolvere il problema. Ma qualcosa nella comunicazione non sembra aver funzionato. È il settore dell’aviazione quello più colpito al momento dai disservizi. Che però riguardano una combinazione di problemi, come si è detto. Al momento difficile stabilire quali siano attiribuibili ai problemi di Microsoft Azure o a Crowdstrike che hanno colpito Microsoft Windows. Ma le indagini sono tuttora in corso.
Colpiti aeroporti che usano Microsoft
Quello che è certo è che gli unici aeroporti non colpiti sono quelli che non utilizzano Microsoft come sistema operativo. Lo conferma alla nostra testata Aeroporti di Roma per esempio, dove tutto funziona bene ma i voli non partono per via di ritardi e cancellazioni che si stanno moltiplicando a livello mondiale.