Che l’industria non abbia in passato dato il meglio di se è un dato di fatto. Che oggi si stia lavorando (e tanto) per inquinare meno altrettanto. Per il magic pipe, i responsabili hanno pagato e non poco come giusto che sia.
Il metro di paragone attuale è spesso riferito a gCO2 equivalente per passeggero per letto disponibile, così da poter effettivamente pesare l’impatto delle singole navi.
Qualsiasi studio serio, basato su analisi Well To Wake, quindi un LCA puro dimostra sempre come il trasporto marittimo è il meno inquinante in assoluto. Un esempio, ottenuto sulla base del rapporto dell’IMO (di fatto l’organo di controllo mondiale del settore navale) sulle emissioni del 2009 e dell’ICS (International Council of Ships) ha dimostrato quanto segue:
Comparison of typical CO, emissions between modes of transport, in grams/tonne-km
3.0 Very large container vessel (18,000 teu)*
5.9 Oil tanker (80,000 - 119,999 dwt)
7.9 Bulk carrier (10,000 - 34,999 dwt)
80.0 Truck (> 40 tonnes)
435.0 Air freight (747, capacity 113 tonnes)
Tutti i dettagli al seguente link:
The shipping industry is a small contributor to the total volume of atmospheric emissions compared to road vehicles and air transport (see graph below) as well as public utilities such as power...
www.ics-shipping.org
Per i dettagli su come viene condotto lo studio, potrei allegarti le 200 pagine della mia tesi magistrale ma “semplificando” nella foto allegata c’è la “catena alimentare” del processo Well To Wake.
Tutti i dettagli relativi ai valori usati, a come sono stati ottenuti e come vengono utilizzati sono qua.
Spero di essere stato abbastanza chiaro e sintetico.