La UE dà l'OK all'acquisizione di ITA da parte di LH


Cesare.Caldi

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N/D
Domanda a margine: .... hanno tempo fino al 11 novembre per inviare i rimedi.

Non era ieri la scadenza?
Sapevo anche io che la scadenza era il 4, l'11 è lunedi prossimo esattamente una settimana dopo la scadenza originaria, mi viene da pensare che abbiano ottenuto una proroga di una settimana visti i dissidi dell' ultimo minuto.
 

Farfallina

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Esattamente questo mi chiedo dopo quasi due anni di duro lavoro insieme per rispettare tutte le condizioni imposte dell' antitrust adesso che si è arrivati a un metro dal traguardo finale secondo me non ha senso per nessuna delle due parti far saltare tutto per pochi milioni di euro di differenza, stiamo parlando di briciole.
Briciole ma che come pensavo dovranno valutare sulla base del contratto firmato e al quale LH si richiama. Visto che sembra che sia sulla seconda trance per arrivare poi al 90% di ITA è una questione probabilmente sulla valutazione futura, probabilmente la discussione sarà sulla valutazione dei conti 2024 che ovviamente in base a come viene imputata qualche partita possono appunto portare a leggere variazioni di prezzo. Insomma, troveranno un accordo e tutto è bene quel che finirà bene.
 

Farfallina

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Domanda a margine: .... hanno tempo fino al 11 novembre per inviare i rimedi.

Non era ieri la scadenza?
Se si parla che il MEF non avrebbe firmato i rimedi la questione potrebbe essere il regalino preteso da IAG e AF-KL grazie alla concorrenza alla danese (Don Corleone la racconterebbe meglio...), in questo caso è possibile che essendo in carico a ITA quei rimedi probabilmente viene chiesto a LH una quota per contribuire da parte sua. Comunque troveranno l'accordo e voglio vedere al prossimo giro gli interessi che verranno fatti pagare da tedeschi e italiani ai francesi e anglo-spagnoli quando toccherà a loro...
 

micheleforchini

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9 Gennaio 2010
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BGY
Ma scusate…secondo ANSA:

- il piano con i rimedi ed i contratti non è stato consegnato a Bruxelles
- Lufthansa comunica ufficialmente ad ANSA che loro hanno firmato secondo gli accordi
- “fonti europee” fanno sapere che i rimedi portavano la firma di tutti gli attori meno il MEF
- il Corriere dice che “fonti” dicono che è colpa di Lufthansa

E quindi chi ha le colpe? Al momento l’unica uscita ufficiale è quella di Lufthansa che sbugiarda il MEF
 

aless

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12 Settembre 2006
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Una serie di articoli-congettura con "sembra, sembrebbe, psre che...
Ma citare una fonte o almeno una fontanella, un rubinetto?
Leo, mi leggi?
Per una volta, spezzo una lancia a favore: a un giornalista è consentito diffondere notizie provenienti da fonti riservate ("È quanto apprende il Corriere da due fonti a conoscenza delle discussioni"), a patto di aver svolto con diligenza i necessari approfondimenti sull'affidabilità di tali fonti.

[Diverso è semmai quando la fonte non è riservata ma non viene citata correttamente...]
 
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Farfallina

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Avranno trovato un accordo con la commissione
Se c'è la questione di trovare una giustificazione per gli slot aggiuntivi chiesti da AF-KL e IAG la Commissione avrà concesso del tempo per trovare una soluzione che stia in piedi perché MOL e soci poi potrebbero mettere in piedi una grancassa mica da ridere sulla commissione che fa regalini...
 

Farfallina

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Ma scusate…secondo ANSA:

- il piano con i rimedi ed i contratti non è stato consegnato a Bruxelles
- Lufthansa comunica ufficialmente ad ANSA che loro hanno firmato secondo gli accordi
- “fonti europee” fanno sapere che i rimedi portavano la firma di tutti gli attori meno il MEF
- il Corriere dice che “fonti” dicono che è colpa di Lufthansa

E quindi chi ha le colpe? Al momento l’unica uscita ufficiale è quella di Lufthansa che sbugiarda il MEF
Evidentemente al MEF non è andato bene l'accordo trovato da LH con AF-KL e IAG, o meglio probabilmente i sacrifici aggiuntivi il MEF chiede che siano "pagati" anche dai tedeschi probabilmente valutando il valore degli slot ceduti, da li i 10 milioni di differenza sul prezzo di cui si vocifera.
 

belumosi

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Ita-Lufthansa, l'accordo slitta (distanza di "soli" 10 milioni): braccio di ferro sul prezzo finale, i tedeschi chiedono uno sconto
L'operazione non è a rischio ma è forte l'irritazione del Tesoro che dava per scontato il via libera dopo una fase negoziale durata quasi un anno

di Umberto Mancini

Martedì 5 Novembre 2024, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 12:23

Le nozze Ita-Lufthansa vanno ai tempi supplementari. Il via libera slitta perché i tedeschi hanno chiesto uno sconto sul prezzo della compagnia. L'operazione non è a rischio ma è forte l'irritazione del Tesoro che dava per scontato il via libera dopo una fase negoziale durata quasi un anno. La lunga diatriba sui rimedi per consegnare alle compagnie concorrenti gli slot e garantire la concorrenza sulle rotte verso verso il Nord America e in Europa è all'origine dello slittamento. Sono in corso contatti tra le parti per sciogliere il nodo. Di certo il Mef non ha nessuna intenzione di rivedere la propria posizione. La firma finale sarebbe saltata, come accennato, su una divergenza sul prezzo finale di entità davvero modesta. Poco più di 10 milioni di euro rispetto ad una operazione di oltre 835 milioni. Una distanza che, spiegano fonti vicine al dossier, verrà sicuramente colmata nelle prossime interlocuzioni. Il piano finale, aggiungono, per il decollo dell'alleanza, sarà presentato l'11 novembre, in linea con la Road map stabilità da Bruxelles.

Ita-Lufthansa, la trattativa
Sono in corso colloqui in questi minuti tra Roma e Francoforte per trovare un compromesso. Ma sia Lufthansa che Ita escludono, almeno in via non ufficiale, che il matrimonio possa naufragare. Trattandosi di Ita, nata dalle ceneri di Alitalia, non è però possibile escludere altri colpi di scena come già accaduto in passato. I tedeschi, in particolare, chiedono uno sconto perché vogliono adeguare il prezzo al valore della compagnia tricolore che nella stagione invernale, la meno redditizia per i vettori aerei, fattura di meno. Il Tesoro invece tiene duro ed è convinto che i patti siglati vadano rispettati. C'è da dire che la richiesta di revisione del prezzo, voluta dai tedeschi, è anche legato ai ritardi di Bruxelles che ha fatto slittare le nozze previste per questa estate a fine anno. Se Bruxelles avesse dato l'ok a luglio, come immaginato dalle due compagnie, non sarebbe sorto questo problema.

Lufthansa: noi abbiamo firmato piano su Ita entro scadenza
«Lufthansa aderisce all'accordo del 2023 con il ministero dell'Economia e delle Finanze italiano per acquisire una quota del 41% in Ita Airways» e «ha firmato il pacchetto di misure correttive necessarie entro la scadenza concordata». Lo fa sapere all'Ansa Lufthansa dopo il blocco nella notte del piano finale da inviare all'Ue per l'ok alle nozze.

Bruxelles
Il pacchetto con il piano finale dell'alleanza Ita-Lufthansa, a quanto si apprende da fonti europee, non è stato consegnato a Bruxelles come invece era previsto per ottenere l'ultimo via libera Ue. La causa, confermano le stesse fonti, è lo stop all'accordo arrivato nella notte. I documenti, viene spiegato, erano firmati da entrambe le compagnie (italiana e tedesca) e dai vettori rivali - easyJet, Air France e Iag - che fanno parte dell'intesa sugli slot, mentre a mancare sarebbe stata l'ultima firma da parte del Mef.

Il retroscena
Secondo fonti vicine al dossier l'accordo sarebbe stato rimesso in discussione ieri notte per un cavillo tecnico legato alla valutazione del prezzo finale di Ita. Nel contatto siglato tra Mef e Lufthansa è infatti previsto un margine di oscillazione, come in tutti gli accordi internazionali, che può cambiare in base a determinate variabili, soprattutto temporali. Il closing slittato a inizio 2025 è proprio una di quelle. Nonostante la tensione di queste ore, i margini per fare saltare le nozze sono di fatto ridottissimi. Come diceva però un ex ad di Alitalia, abituato a colpi di scena (più volte le nozze di Alitalia sono sfumate sull' altare), per sciogliere «la questione della compagnia di bandiera ci vorrebbe l'esorcista».

 

belumosi

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IL RETROSCENA
Ita-Lufthansa, accordo bloccato nella notte: «L’Italia non svende la compagnia aerea». I tedeschi: «Rispettiamo i patti del 2023»
di Leonard Berberi

Stallo sull’intesa per l’ingresso dei tedeschi nel vettore italiano. L’accordo firmato nel 2023 prevede il meccanismo del «price adjustement» che ora porterebbe a una spesa minore per Lufthansa di circa 10 milioni di euro

L’accordo tra il ministero dell’Economia e il gruppo Lufthansa su Ita Airways rischia di saltare dopo quasi due anni di trattative serrate che hanno portato persino a un via libera preliminare alle nozze da parte della Commissione europea. Poco prima di inviare a Bruxelles i documenti per l’ok alle nozze — la sera di lunedì 4 novembre — le due parti hanno iniziato a «litigare», in particolare sul prezzo. È quanto apprende il Corriere da due fonti a conoscenza delle discussioni. La distanza sulla cifra sarebbe di soli 10 milioni di euro.

Le frizioni
Italiani e tedeschi, secondo le fonti, hanno iniziato a discutere su alcune clausole contrattuali relative alla cifra da sborsare in seguito al primo aumento di capitale riservato a Lufthansa (relative al price adjustement). A quel punto — è una delle ricostruzioni — il colosso tedesco avrebbe evidenziato che il closing, plausibilmente a fine anno, dovrebbe vedere un «aggiustamento» della cifra relativa alla seconda tranche da 325 milioni (più 100 milioni di bonus) perché Ita rispetto a sei mesi prima avrà perso valore.

Il «no» di Roma
Un ragionamento che la parte italiana avrebbe contrastato proponendo la revisione di alcune parti del contratto. Roma insomma non accetta alcun aggiustamento sulla seconda tranche sulla base dei risultati finanziari dell’ultimo trimestre dell’anno che nel trasporto aereo è anche uno dei peggiori perché il periodo nel quale le aviolinee perdono soldi. «L’Italia non svende la sua compagnia», filtra da fonti del governo. Altre fonti descrivono come «furibondo» il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

Trattative a oltranza
Le trattative sono andate avanti tutta la notte. Ma tra disaccordo sul prezzo e accuse di mancata applicazione di alcune clausole contrattuali questo sembra uno strappo in grado di far saltare l’intero accordo costruito nei mesi e tanto difeso a Bruxelles davanti all’Antitrust Ue. La parte italiana però ritiene di non essere obbligata a chiudere l’accordo con Lufthansa se questo è contro gli interessi del Paese. C’è tempo comunque fino all’11 novembre per rimandare il pacchetto alla Commissione europea.

Le ultime ore
«Il gruppo Lufthansa sta rispettando l’accordo del 2023 con il ministero dell’Economia e delle finanze italiano per l’acquisizione del 41% di Ita Airways», fa sapere una nota del colosso tedesco che nega così di aver chiesto uno sconto sul valore dell’investimento. «La compagnia ha firmato il necessario pacchetto di misure correttive entro la scadenza concordata». Infatti a Bruxelles filtra che oltre a Lufthansa il pacchetto di «rimedi» necessari per le nozze è stato firmato anche da Ita stessa, i vettori rivali (easyJet, Air France-Klm e Iag), ma manca soltanto la firma del Mef.

 

Paolo_61

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Ma scusate…secondo ANSA:

- il piano con i rimedi ed i contratti non è stato consegnato a Bruxelles
- Lufthansa comunica ufficialmente ad ANSA che loro hanno firmato secondo gli accordi
- “fonti europee” fanno sapere che i rimedi portavano la firma di tutti gli attori meno il MEF
- il Corriere dice che “fonti” dicono che è colpa di Lufthansa

E quindi chi ha le colpe? Al momento l’unica uscita ufficiale è quella di Lufthansa che sbugiarda il MEF
Non esattamente, il Corriere dice che le fonti sostengono che LH abbia chiesto una revisione del prezzo (della seconda tranche), se il meccanismo di revisione è in contratto, la ”colpa” è di chi non ne accetta l’applicazione
 
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Immagino che LH, come per ogni acquisizione, abbia fatto una valutazione per ITA basandosi sugli asset attuali e sulle prospettive di guadagno future.

Siccome non penso che gli asset attuali si siano svalutati di botto negli ultimi sei mesi, a cambiare credo che siano le prospettive di LH sui guadagni futuri.

Ora, per come la vedo io ci sono due scenari:

1. Scenario A, LH s'e' resa conto che raddrizzare ITA costera' molto di piu' di quanto non abbiano preventivato, e quindi vogliano regolarsi di conseguenza oppure
2. Scenario B, LH ha saldamente in mano le gonadi del MEF e sta dando una bella strizzata.

Lo Scenario A mi sentirei di escluderlo, perche' vorrebbe dire che in LH - e gli avvocati che avranno assunto per l'affare - siano un mazzo di caciottari tale che non dovrebbero nemmeno gestire il banchetto di frutta e verdura al mercato. Escluderei anche che il mercato italiano/europeo sia tracollato all'improvviso - perche' cosi' non e'.

Rimane lo Scenario B, e buon pro gli faccia. Certo che dopo mesi di Europa Kattiva fa una certa ironia.
Si tratta su un valore di circa di 10 milioni di euro

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 05 nov - Il deal tra Ita e Lufthansa si è arenato nella notte perché il Mef, all'ultimo minuto, ha deciso di non firmare l'accordo. Motivo per cui le carte non sono state inviate a Bruxelles. E' quanto apprende Radiocor da fonti a conoscenza dei fatti che precisano come il vulnus del contendere riguarderebbe l'oscillazione di prezzo della seconda tranche della somma da versare per arrivare alle nozze dei due vettori. In particolare l'oscillazione, che era già presente nell'accordo del closing firmato in precedenza, si aggirerebbe attorno ai 10 milioni di euro. Le parti, proseguono le fonti, continuano a lavorare e si respira un certo ottimismo sulla riuscita dell'operazione. Le parti, come stabilito dal timing iniziale, hanno tempo fino all'11 novembre per inviare i "rimedi" all'Unione Europea.
Scenario C: Al MEF non sanno contare o leggere i contratti.
 

micheleforchini

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Non esattamente, il Corriere dice che le fonti sostengono che LH abbia chiesto una revisione del prezzo (della seconda tranche), se il meccanismo di revisione è in contratto, la ”colpa” è di chi non ne accetta l’applicazione
Il Corriere ha delle "non meglio precisate fonti di Governo" che dicono che sia stata Lufthansa a tirare e loro "non svendono" .

ANSA che è la principale agenzia di stampa nazionale ha attinto da fonti comunitarie e ha ricevuto un comunicato ufficiale di Lufthansa che de facto dice che hanno firmato e per loro non è cambiato nulla negli accordi e questo è un comunicato pesante.

Va detto che, fino a questo momento, lato italiano non è emerso nulla di ufficiale e tutte queste informazioni che "filtrano" (come la distanza di 10 milioni) mi sembrano una barzelletta che potrebbe essere verosimile per la qualità dei tecnici e politici italiani.
 

Paolo_61

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Il Corriere ha delle "non meglio precisate fonti di Governo" che dicono che sia stata Lufthansa a tirare e loro "non svendono" .

ANSA che è la principale agenzia di stampa nazionale ha attinto da fonti comunitarie e ha ricevuto un comunicato ufficiale di Lufthansa che de facto dice che hanno firmato e per loro non è cambiato nulla negli accordi e questo è un comunicato pesante.

Va detto che, fino a questo momento, lato italiano non è emerso nulla di ufficiale e tutte queste informazioni che "filtrano" (come la distanza di 10 milioni) mi sembrano una barzelletta che potrebbe essere verosimile per la qualità dei tecnici e politici italiani.
Appunto, da come è presentato il tutto l’ipotesi più probabile è che LH abbia chiesto l’applicazione di una clausola contrattuale di revisione del prezzo.
 

micheleforchini

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Appunto, da come è presentato il tutto l’ipotesi più probabile è che LH abbia chiesto l’applicazione di una clausola contrattuale di revisione del prezzo.
E allora perchè sbugiardarsi con un comunicato in cui dicono che loro hanno rispettato gli accordi e firmato? Perchè non citare anche la clausola qualora esista?
 

Paolo_61

Socio AIAC
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Domanda fintamente ingenua: quanto possono “valere” 7 coppie di slot a LIN?
10 mio sembra una buona ipotesi
Se così fosse, LH potrebbe sostenere che il patrimonio di AZ è inferiore a quanto previ al momento della stipula - e questa ipotesi mi sembra più seria della cazzata galattIca del closing in inverno che diminuirebbe il valore perché il fatturato è inferiore
 

magick

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Secondo fonti vicine al dossier l'accordo sarebbe stato rimesso in discussione ieri notte per un cavillo tecnico legato alla valutazione del prezzo finale di Ita. Nel contatto siglato tra Mef e Lufthansa è infatti previsto un margine di oscillazione, come in tutti gli accordi internazionali, che può cambiare in base a determinate variabili, soprattutto temporali. Il closing slittato a inizio 2025 è proprio una di quelle.
Non per fare il complottista, ma qualcosa non mi torna. Ci sarà sicuramente una spiegazione valida, pertanto chiedo a voi.

In poche ore si è passati dal far sembrare Lufthansa sporca, brutta e cattiva, costringendola pure a una smentita ufficiale, al MEF che non ha firmato l'accordo. Se il problema, come dicono gli articoli, è il valore mutato dovuto allo slittamento al 2025, questo si sapeva da mesi, durante i quali si è comunque lavorato sui rimedi. Ancora nella giornata di ieri sembrava tutto tranquillo, quindi perché far uscire il polverone proprio la notte della scadenza? Da ignorante mi viene in mente che qualcuno stia davvero remando contro, ma appunto non voglio fare il complottista per cui chiedo a chi è più esperto fra voi.
 
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