Thread Ryanair 2024


londonfog

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8 Luglio 2012
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Londra
Mi sfugge il calcolo. Puo' Repubblica aver confuso sixteen con sixty? Dai, non e' possibile.
Anche se lo avessero preso da qualcosa scritto in Inglese (dove qualcuno puo' aver capito sixty for sixteen mentre trascriveva una registrazione), non ci vuole molto a fare il calcolo. 2x4=8 8+8=16.
 

indaco1

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30 Settembre 2007
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Infatti la mia era una domanda retorica e/o oziosa


Tutto lascia pensare che abbiano tradotto male senza chiedersi se era una cifra sensata. Cose che capitano anche ai quotidiani nazionali.
 
Ultima modifica:

ally01

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26 Ottobre 2020
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I profitti della low cost nei primi due trimestri sono stati di 1,8 miliardi di euro (-18%) a fronte di un fatturato di 8,7 miliardi (+1%). Nello stesso periodo 115,3 milioni di persone hanno volato con Rynair, l’8% in più su base annuale. Tuttavia, il raffreddarsi delle tariffe ha penalizzato l’utile: per stimolare la domanda la compagnia ha applicato prezzi più bassi del previsto, si legge in una nota, con il risultato di un calo del 15% nel primo trimestre e del 7% nel secondo trimestre fiscale.

in rosso non dovrebbe significare in perdita? perchè pur dovendo abbassare i costi hanno aumentato i passeggeri e il fatturato. Gli utili sono calati ma sono comunque stati pari a 1.8 miliardi. Se questo è andare in rosso...
 

13900

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26 Aprile 2012
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Quella vecchia volpe di Robert Boyle gia' notava nel Q2 che RYR stava riducendo profitti e tariffe, in controtendenza rispetto al mercato.

Punti cruciali dell'articolo di cui sotto, IMHO:

If Ryanair’s pricing issues are not driven by the general market environment, what is going on? Undoubtedly, part of the issue is capacity growth. On the following chart, you can see that despite delays in Boeing deliveries, Ryanair was the fastest growing of all these carriers in the quarter.

[...]

As you’d expect, unit revenue trends were a bit weaker in higher growth markets, but this analysis seems to say the underperformance affected Ryanair’s whole network, rather than being something market specific.

[...]

The company’s public line is that their strategy is to grow capacity faster than the market and then let the price be whatever it needs to be to fill the planes. As the lowest cost operator, they are confident that even if they are not making money, their competitors will be losing more and will eventually be forced to pull back and make room for them.

There is much logic in this. But it is possible that they are going further and deliberately pricing below the levels needed to fill their planes. I’ve heard anecdotal evidence that they are “selling out” some way before departure. If that is true, they are sub-optimising their revenue. That could just be evidence of poor revenue management. These days, it would be tempting to wonder whether they’ve rolled out a new AI-powered pricing algorithm and the system hasn’t worked properly. But it could also be a deliberate strategy to depress competitor revenues and hasten retrenchment decisions. With a much stronger balance sheet than their competitors, that is game they can easily afford to play.

What does Ryanair's recent profit slump tell us about the state of the aviation market in Europe? — GRIDPOINT CONSULTING
 

ally01

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26 Ottobre 2020
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si però non è piu' tollerabile avere un sistema di media di questo tipo. La disniformazione è all'ordine del giorno...
 

indaco1

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30 Settembre 2007
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Penso che il clickbait prevalga sull'ignoranza come motivazione. E' un titolo del tipo "Non crederete a com'e' conciata adesso la Bellucci, clicca qui per vederlo". La correttezza e' optional se cliccano.


E comunque MOL l'aveva gia' dichiarato mesi fa che non riusciva a fare i prezzi di prima.

Recupero una fonte dello scorso Luglio:


E l'altro quotidiano nazionale per una volta mi pare che dia la stessa notizia molto meglio, circostanziata, con analisi e senza clickbait:

 

leerit

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3 Settembre 2019
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Ryanair si è impegnata a rimborsare oltre un milione e mezzo di euro ai consumatori che hanno sostenuto costi extra del check in.
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso con impegni l'istruttoria avviata nei confronti della società per possibile pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo.

Secondo quanto contestato in sede di avvio, le indicazioni fornite dalla compagnia aerea sulle condizioni applicabili al check-in online potevano risultare ingannevoli, perché non informavano adeguatamente i consumatori sul periodo di disponibilità del servizio e sul possibile aggravio di costi in caso di mancato check-in online entro il termine di scadenza fissato da Ryanair.


 

piparello

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20 Ottobre 2021
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Ryanair apre per la summer 2025 Dusseldorf Weeze Crotone 2weekly in partenza dal 31/03 al 23/10. partenze il lunedì e il giovedì da weeze ore 15.10 con arrivo alle 17.50 rientro alle 18.15 e arrivo in germania alle 20.55
 

Qantaslink

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Cittadino del mondo
A me sembra che il check in è stato chiaro in passato e adesso, io non ho mai avuto problemi ( sono 15 anni) forse quel periodo dove era bloccato il sito e lo dovevi fare in aeroporto.
Potrei per il fatto della priorità che la fa acquistare in entrambe le tratte e non nella sola singola.
 

Cesare.Caldi

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E' una nuova destinazione che entra nel network Ryanair, sinceramente sono andato a cercala non sapevo dove si trovasse.

Tra l'altro è un territorio conteso con lo sconsiglio del Ministero degli Esteri, da Viaggiaresicuri:

Si consiglia di prestare particolare attenzione nel caso di viaggi a ridosso del confine con l'Algeria a sud-est, cosi' come a Dakhla e Laayoune e nel resto della regione del Sahara Occidentale. Si sconsigliano viaggi non essenziali ad est della linea del muro di difesa marocchino e lungo tutta la frontiera meridionale con la Mauritania.
 
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leerit

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3 Settembre 2019
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Posto qui, nel caso spostate pure. Si parla di sentenza storica.



Spain's leftist government said Friday it has fined five budget airlines including Ryanair and EasyJet 179 million euros ($187 million) for "abusive practices" such as charging passengers for hand luggage.


The carriers, which also included Spanish airlines Volotea and Vueling along with Norwegian Air, were also fined for charging passengers to reserve adjacent seats for children and other dependents and not accepting cash when selling tickets at airports, the consumer rights ministry said in a statement.


Irish no-frills carrier Ryanair, which was the first to start charging extra for hand luggage in November 2018, was slapped with the biggest fine (107.8 million euros), followed by Vueling -- part of the International Airlines Group which also owns British Airways -- which was ordered to pay 39.3 million euros.

EasyJet was fined 29.1 million euros, Norwegian Air 1.6 million euros and Barcelona-based Volotea 1.2 million euros.
The fines are also for providing misleading information and lack of price transparency "which hinders consumers’ ability to compare offers" and make informed decisions, the ministry said.


Ryanair was specifically fined for charging passengers a "disproportionate amount" for printing their boarding passes at terminals when they did not have them.


The different fines were calculated based on the "illicit profit" obtained by each airline from these practices.

The ministry said it had upheld fines that were first announced in May and dismissed the appeals lodged by companies.


Consumer rights association Facua, which has campaigned against the fees, hailed the decision as "historic".



"These sanctions are the highest ever applied by a consumer protection authority," it added in a statement, saying passengers could now claim reimbursement of these charges.


 

leerit

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3 Settembre 2019
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REGIONE CALABRIA: ALLA RYANAIR PER PROMOZIONE 30 MILIONI E I RESTANTI 12 MILIONI MANCIA…

Per onestà e correttezza informativa dobbiamo precisare che dei 47 milioni previsti dal bando regionale: “GARA DI SERVIZI DI MARKETING DIGITALE TURISTICO PER LA PROMOZIONE DELLA DESTINAZIONE CALABRIA NEI MERCATI DI RIFERIMENTO” solo 30 milioni (sic!) andranno alla Ryanair.


Confermiamo però che la Ryanair Designated Activity Company si è piazzata prima in tutti e quattro i lotti della gara che riguardano la promozione turistica della Calabria per via digitale, cioè sui social da internet a facebook e così via. Il piano di promozione deve essere realizzato in 36 mesi. Il primo lotto prevede un finanziamento regionale di 10,5 milioni di euro e riguarda le attività in almeno tre mercati tra Regno Unito, Irlanda, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Spagna e Portogallo; per il secondo lotto sono previsti 11,5 milioni di euro da spendere su tre mercati tra Albania, Bosnia, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svizzera, Liechtenstein, Austria, Slovenia, Germania Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca e Malta; il terzo lotto era pari a 5 milioni di euro per tre mercati tra Ungheria, Polonia, Turchia, Russia, Bielorussia, Kazakistan, Moldavia, Ucraina, Estonia, Lettonia, Lituania, Armenia, Azerbaijan, Georgia, Bulgaria, Grecia, Macedonia, Romania, Serbia e Montenegro; l’ultimo lotto riguardava l’Italia per 20 milioni di euro, Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Lazio, Marche, Toscana ed Umbria.


La Ryanair arrivando prima si aggiudica il 65% del finanziamento per cui su 47 milioni di euro le toccano 30 milioni. Mentre Il 20% dovrà essere affidato alla seconda agenzia in classifica per ogni lotto e il 10% alla terza. Nella graduatoria la Ryanair ha superato importati società di
comunicazione a livello nazionale. Infatti dietro Ryanair si sono posizionate: nel primo e nel secondo lotto Tbwa\Italia, Pomilio Blumm, Energent, InRete e Digital Angels; nel terzo East Media, Pomilio Blumm, Energent, InRete e Digital Angels; nel quarto, infine, Tbwa\Italia, Energent, Pomilio Blumm, InRete e Digital Angels.


Tutta la vicenda ha suscitato un po’ di clamore nel mondo della comunicazione. Un giornale on line ha titolato: “Lo strano caso della gara adv della Regione Calabria con Ryanair in pole position. Un grande appalto pubblicitario, 47 milioni di euro in tre anni, potrebbe (anzi dovrebbe) finire in buona misura nelle mani di una compagnia aerea straniera. Che però ha effettuato regolare gara ed è in testa nella graduatoria dei 4 principali lotti del bando”.


Eh sì, perché quello che ha sconcertato è che una campagna di telemarketing venga vinta da una Compagnia aerea e non da una società specializzata sulla comunicazione marketing. La questione ha portato anche all’intervento del presidente Davide Arduini di Una che non sarebbe altro che l’associazione delle Aziende della Comunicazione Unite. In un comunicato apparso nelle settimane scorse scrive: “Non posso nascondere la mia sorpresa nell’apprendere che il bando di gara indetto da Regione Calabria per la promozione della Destinazione Calabria nei mercati di riferimento possa essere assegnato ad una linea aerea, sia pure stimata e importante come Ryanair”. E aggiunge: “un obiettivo di promozione turistica richiede una strategia di comunicazione e una pianificazione media ottimizzata rispetto ai target di riferimento, pane quotidiano delle agenzie di comunicazione”.
L’associazione di categoria da tempo monitora le gare pubbliche nel settore della comunicazione e ha proposto una riforma del codice degli appalti per una nuova regolamentazione di bandi e criteri di gara. Quello che ha stupito nella vicenda sono da una parte i tempi veloci di valutazione delle proposte arrivate, la graduatoria è uscita dopo dieci giorni dalla chiusura del bando di gara. E in secondo luogo la vittoria da parte di una compagnia aerea che non ha nelle sue attività prioritarie la promozione turistica. Nella visura della Ryanair fino a febbraio 2024 infatti si parla come oggetto sociale soltanto di “trasporto aereo di linea di passeggeri”.


La vittoria della Ryanair è stata in ogni caso una mazzata per le più importanti società di marketing e della comunicazione. E ciò è evidente dalla reazione del presidente Arduini che avrebbe fatto a meno di intervenire pubblicamente se la vicenda non fosse uno schiaffo per l’intero settore pubblicitario. I toni un po’ soft non devono ingannare e sono dovuti al fatto che molte delle società arrivate in graduatoria alle spalle della Ryanair hanno già avuto dei contratti di pubblicità con la Regione Calabria e preferiscono mantenere rapporti costruttivi. La Pomilio Blumm ha vinto con la campagna Gira e rigira nel 2014, epoca Scopelliti, portando l’immagine dei Bronzi in tutta Italia. La Digital Angels ha impostato l’anno scorso la campagna di pubblicità per i 50 anni del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

L’aggiudicazione di questo bando da parte della Ryanair segue l’accordo economico tra la Ryanair e la Regione Calabria tramite la Sacal che ha portato l’arrivo della Ryanair nello scalo di Reggio Calabria con i tanti voli sbandierati dal presidente Occhiuto. La Comuniità Europea ha finanziato a suo tempo 120 milioni di euro di aiuti per trasporto aereo e per la continuità territoriale. Invece di procedere per bandi pubblici la Sacal ha scelto di procedere con manifestazioni d’interesse in base al suo piano commerciale che ha proposto alle compagnie disponibili.


Con la Ryanair si è sottoscritto un contratto quinquennale e rinnovabile, che prevede sostegno per ridurre i costi di start-up nell’apertura di nuove rotte e le spese di marketing e pubblicità. Nel contratto c’è l’attivazione di voli con frequenza bisettimanale e l’obbligo di svolgere l’operativo per l’85% dell’accordo sottoscritto. Se una tratta non genera profitto la Ryanair ha la possibilità di sostituirla con un’ altra tratta non coperta da altro vettore. Si segue la strada dei contributi per le cosiddette spese di comarketing perché la Regione Calabria non può aiutare direttamente le singole compagnie aeree, pratica proibita dalla comunità Europea.
Fatta la legge si è subito trovato il modo per aggirare l’ostacolo. Come? Con un sistema legale si arriva allo stesso risultato, ovvero utilizzando i famosi contributi di co-marketing. Vale a dire, l’ente pubblico (Regione, Provincia, Comune), desidera promuovere il proprio territorio al turista sfruttando la pubblicità che la compagnia aerea è in grado di realizzare attraverso il proprio sito web, le riviste di bordo, le cappelliere, salviettine profumate, e tanti altri modi. Questa pratica è vecchia come il cucco. In pratica da quando la Ryanair e le altre compagnie low cost sono arrivate in Calabria è praticata a tavoletta. Così come è praticata in tutte le regioni dalla Puglia, alla Campania, alla Sicilia. Su questa pratica spesso le compagnie tradizionali, prima l’Alitalia e poi Ita, hanno protestato e fatto ricorsi, che alcune volte sono stati pure accolti portando a dei rimborsi di parte dei contributi ricevuti.


Concludiamo tornando alla determina, la numero 13907 del 03/10/2024 che oltre ad autorizzare la firma dei contratti esecutivi con i vincitori del bando a partire dalla Ryanair stabiliva la somma di euro 2 milioni per la campagna promozionale per l’anno 2024. Il contratto ha durata triennale. Dal sito aeroporticalabria.com leggiamo il seguente comunicato: “La compagnia aerea low cost irlandese, Ryanair, ha iniziato a fare marketing grazie al bando da 30 milioni di Euro della Regione Calabria”. Tutto quello che appare fino ad ora sono i banner che troverete sotto e poco altro. Vorremmo ricordare che la Regione Calabria sponsorizza con un sacco di soldi pubblici il prossimo Capodanno Rai in tivù che quest’anno sarà di scena a Reggio Calabria. Siamo a poco più di un mese dall’evento e ad oggi non c’è una pubblicità per promuovere l’evento, non c’è un pacchetto turistico per fare venire in Calabria turisti da tutta Italia e dal mondo. Ci spieghi il presidente Occhiuto se questa è una programmazione seria e non il solito modo di agire a caso. Poi naturalmente il Capodanno sarà un successone… Auuuuuu….