Thread Alitalia 26 gennaio - 1° febbraio


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billypaul

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Alitalia: Colaninno, soddisfatto di questi primi mesi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 27 gen - 'Sono soddisfatto di questi primi quattro-cinque mesi che hanno portato Alitalia ad essere una grande compagnia partendo da una situazione di sostanziale fallimento'. Lo ha dichiarato il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, aprendo l'audizione davanti alle commissioni Lavori pubblici e Industria del Senato e Trasporti e Attivita' produttive della Camera, riunite in seduta congiunta
Primi mesi?
Qualche cicchetto di troppo? Sbaglio o Alitalia Nuovelle Vague è iniziata "solo" il 13 Gennaio? E poi aspetterei prima di cantare vittoria, sopratutto se dovessero risultare fondate le voci di una possibile CIGS per i dipendenti del gruppo AirOne...
 

i-givo

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15 Aprile 2008
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Primi mesi?
Qualche cicchetto di troppo? Sbaglio o Alitalia Nuovelle Vague è iniziata "solo" il 13 Gennaio? E poi aspetterei prima di cantare vittoria, soprattutto se dovessero risultare fondate le voci di una possibile CIGS per i dipendenti del gruppo AirOne...
ironicamente..dovrei quotarti::))
Se ne continua a parlare come se ci si trovasse di fronte a qualcosa di mai visto prima, eppure sono cose che succedono e sempre succederanno in Italia come nel resto del Mondo
 

i-givo

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15 Aprile 2008
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allora ne convieni...? :D
in questo caso sì
nell'altro solo in parte (mai darla vinta all'avversario!:) anche perchè se è vero che solo un po' di parlare a ruota libera, certe chiavi di lettura, lungi dall'essere d iimitazione a Santoro, aiutano poi a leggere altri fatti in modo diverso.
Le mie domande non erano inquisitive o colpevolizzanti, ma cercavo di capire se certe situazioni erano così normali (pur nelle anormalità italiane)
 

i-givo

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15 Aprile 2008
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E poi..."grande compagnia" in base a quali dati?
'scolti..senta...ascolti un attimo..ho qui una grande compagnia aerea da venderle, prezzo buono, interessante. Risanata da soli 4-5 mesi....tutto in ordine, aerei nuovi in arrivo (li ha un amico mio), debiti zero (almeno i nostri), ampio perswonale (se ve ne servono in più arriviamo a darvene anche 6/7000 in più a buon prezzo), ve la diamo a prezzi di realizzo...
 

malpensante

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6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Martedì 27 Gennaio 2009, 14:44

Colaninno: Liberi in scelta hub, nessuna condizione da Air France

Roma, 27 gen. (Adnkronos)- Alitalia e' libera di scegliere il proprio hub senza alcun vincolo contrattuale da parte di Air France -Klm. A metterlo in chiaro e' stato il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, spiegando alle Commissioni dei Trasporti e della Camera e dei Lavori pubblici del Senato, i termini dell'accordo sottoscritto con Air France-Klm. Intesa , ha ribadito, ''di carattere industriale e non finanziaria'' e che consente alla compagnia di rimanere italiana e ''non controllata da un operatore straniero'', con una ''piena autonomia gestionale''.
Nell'ambito di questo accordo, Alitalia ''sara' indipendente nella scelta degli aeroporti''.

''Air France aveva scelto Roma perche' cosi' le era stato chiesto'',

ha detto Colanninno riportando le spiegazioni date dal top management del gruppo franco-olandese nel corso della recente trattativa con Cai, riferendosi all'offerta presentata nella scorsa primavera. ''Noi siamo liberi- ha assicurato Colaninno- di scegliere Malpensa o Fiumicino senza condizioni contrattuali da parte di Air France-Klm''.
 

setIRSposition

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6 Novembre 2005
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Ha appena finito di parlare Sabelli in Commissione. Alcuni punti salienti, tutti già noti o quasi:

- il rinnovo flotta porterà ad un abbassamento dell'età media da 12 a 8-9 anni. Da qui al 2013 (?) usciranno 70 aerei e ne entreranno 77.

- la partnership recentemente firmata con AF porterà sinergie per circa 750 mln di Euro in tre anni, quasi il triplo del beneficio finora realizzato con gli accordi precedentemente in vigore (90 mln/yr).

- l'accordo precedente con AF assegnava ad AZ una percentuale dei ricavi sulle sole rotte FCO-CDG e MIL-CDG.
Il nuovo accordo prevede invece la spartizione dei ricavi, se ho capito bene, sule seguenti direttrici:
1) Italia - CDG
2) Italia - Provincia francese
3) Italia - AMS
4) CDG - mondo e AMS-mondo, per la parte dei ricavi generata dai pax originanti dall'Italia

- previsto, nel giro di 6 mesi e previa concessione dell'antitrust immunity, l'ingresso di AZ nella JV transatlantica con NW/DL.

- break-even operativo previsto per il 2010.

- Posizionamento dell'hub
Secondo Sabelli non è possibile fare un hub in Italia, se per hub intendiamo una base operativa da cui partono flotte di oltre 100 aeromobili su decine di destinazioni intercontinentali, com'è il caso di CDG, AMS, LHR, FRA etc.
Tuttavia, se un vettore italiano dovesse scegliere dove concentrarsi, a parità di ogni altra condizione, sarebbe da prediligere MXP a scapito di FCO, laddove MXP è inteso come catalizzatore dell'intero traffico del Nord Italia. I motivi: yield più alto, maggiore propensione all'outgoing, maggior propensione all'intercontinentale, voli su FCO penalizzati dai 600km in più da percorrere.
La chiave di volta nella scelta dell'hub è LIN ("problema irrisolto da 10 anni, di cui si è parlato molto ma per cui si è fatto poco"). Tenerlo aperto costerebbe ad Alitalia, nelle parole dell'AD, 140-150 milioni di Euro l'anno: da un lato per le fughe verso gli hub esteri, dall'altro, e soprattutto, per la necessità di duplicare il network su due aeroporti diversi che servono la stessa cachment area. LH stessa, secondo Sabelli, avrebbe difficoltà ancora maggiori a gestire una struttura simil-hub a MXP se LIN non venisse fortemente limitato.
Non essendoci al momento alcun piano di limitazione di Linate, la scelta dell'hub AZ è caduta su Fiumicino.

(Tutto salvo errori / omissioni)
 

Paxromana

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28 Novembre 2005
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Rome, Milan born.
Ha appena finito di parlare Sabelli in Commissione. Alcuni punti salienti, tutti già noti o quasi:....


(Tutto salvo errori / omissioni)

Tutto estremamente preciso.

Colpisce la preparazione e la predisposizione al business acquisita da Sabelli in così poco tempo dove la componente "gestione industriale", fatta di numeri e tecnicalità varie, ha il sopravvento. Ma è giusto così.
Devo dire che ci si sente più sicuri se un azienda è guidata in questo modo!!!
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
- Posizionamento dell'hub

La chiave di volta nella scelta dell'hub è LIN ("problema irrisolto da 10 anni, di cui si è parlato molto ma per cui si è fatto poco"). Tenerlo aperto costerebbe ad Alitalia, nelle parole dell'AD, 140-150 milioni di Euro l'anno.
Tenerlo chiuso LIN è impossibile, a causa dei 50 indiapensabili negozi.

LH stessa, secondo Sabelli, avrebbe difficoltà ancora maggiori a gestire una struttura simil-hub a MXP se LIN non venisse fortemente limitato.
Appunto.

Non essendoci al momento alcun piano di limitazione di Linate, la scelta dell'hub AZ è caduta su Fiumicino.
No comment. Roma ladrona?
 

TW 843

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6 Novembre 2005
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Azionista LibertyLines
La chiave di volta nella scelta dell'hub è LIN ("problema irrisolto da 10 anni, di cui si è parlato molto ma per cui si è fatto poco"). Tenerlo aperto costerebbe ad Alitalia, nelle parole dell'AD, 140-150 milioni di Euro l'anno: da un lato per le fughe verso gli hub esteri, dall'altro, e soprattutto, per la necessità di duplicare il network su due aeroporti diversi che servono la stessa cachment area. LH stessa, secondo Sabelli, avrebbe difficoltà ancora maggiori a gestire una struttura simil-hub a MXP se LIN non venisse fortemente limitato.
Non essendoci al momento alcun piano di limitazione di Linate, la scelta dell'hub AZ è caduta su Fiumicino.
Ineccepibile.
Sabelli non è un pirla e lo sta dimostrando.
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
- la partnership recentemente firmata con AF porterà sinergie per circa 750 mln di Euro in tre anni, quasi il triplo del beneficio finora realizzato con gli accordi precedentemente in vigore (90 mln/yr).

- l'accordo precedente con AF assegnava ad AZ una percentuale dei ricavi sulle sole rotte FCO-CDG e MIL-CDG.
Il nuovo accordo prevede invece la spartizione dei ricavi, se ho capito bene, sule seguenti direttrici:
1) Italia - CDG
2) Italia - Provincia francese
3) Italia - AMS
4) CDG - mondo e AMS-mondo, per la parte dei ricavi generata dai pax originanti dall'Italia
Mengozzi fesso o troppo furbo?
 

dario abbece

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2 Ottobre 2008
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milano
Ha appena finito di parlare Sabelli in Commissione. Alcuni punti salienti, tutti già noti o quasi:

- Posizionamento dell'hub
Secondo Sabelli non è possibile fare un hub in Italia, se per hub intendiamo una base operativa da cui partono flotte di oltre 100 aeromobili su decine di destinazioni intercontinentali, com'è il caso di CDG, AMS, LHR, FRA etc.
Tuttavia, se un vettore italiano dovesse scegliere dove concentrarsi, a parità di ogni altra condizione, sarebbe da prediligere MXP a scapito di FCO, laddove MXP è inteso come catalizzatore dell'intero traffico del Nord Italia. I motivi: yield più alto, maggiore propensione all'outgoing, maggior propensione all'intercontinentale, voli su FCO penalizzati dai 600km in più da percorrere.
La chiave di volta nella scelta dell'hub è LIN ("problema irrisolto da 10 anni, di cui si è parlato molto ma per cui si è fatto poco"). Tenerlo aperto costerebbe ad Alitalia, nelle parole dell'AD, 140-150 milioni di Euro l'anno: da un lato per le fughe verso gli hub esteri, dall'altro, e soprattutto, per la necessità di duplicare il network su due aeroporti diversi che servono la stessa cachment area. LH stessa, secondo Sabelli, avrebbe difficoltà ancora maggiori a gestire una struttura simil-hub a MXP se LIN non venisse fortemente limitato. Non essendoci al momento alcun piano di limitazione di Linate, la scelta dell'hub AZ è caduta su Fiumicino.

(Tutto salvo errori / omissioni)

....quindi ci si deve posizionare su mxp.......perchè se lo fa lh sono dolori!
 

Mattia

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22 Dicembre 2005
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.
Ineccepibile.
Sabelli non è un pirla e lo sta dimostrando.
vero...solo sul fatto che LH possa avere + difficioltà di CAI a fare hub a MXP o dei dubbi, già solo per il fatto che LH è solida e può permettersi delle perdite a inizio investimento contrariamente a CAI. Poi che LH abbia chiesto di limitare LIN (come e quando non so) mi pare palese
 

Paxromana

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28 Novembre 2005
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Rome, Milan born.
Tra l'altro ha anche detto che "il costo di un volo intercont. è pari a 70 milioni.
Male che vada se ne perdono 20, praticamente un fallimento assicurato ogni due anni, cosa puntualmente verificatasi in passato"....
 

EK412

Bannato
12 Gennaio 2008
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Milano, Lombardia.
Esatto.

In tutto ciò la situazione è sempre più rosea per SEA.

Nel caso (toccandosi gli attributi) qualcosa vada storto con LH, l'hub carrier eccolo qua. E sappiamo bene che - volendo - anche SEA può fare in modo di arrivare a limitare fortemente LIN.

Questo continua a dimostrare che, siccome in SEA continuano a rifiutare Alitalia (almeno per il momento) con Lufthansa c'è in ballo qualcosa di più grosso dei 10-15 WBs che AZ propone.
 

setIRSposition

Moderatore
6 Novembre 2005
11,575
271
vero...solo sul fatto che LH possa avere + difficioltà di CAI a fare hub a MXP o dei dubbi
Penso che il sottinteso di Sabelli fosse: "...visto che noi comunque con Linate messo com'è ora i soldi ce li facciamo, i crucchi meno".

Questo continua a dimostrare che, siccome in SEA continuano a rifiutare Alitalia (almeno per il momento) con Lufthansa c'è in ballo qualcosa di più grosso dei 10-15 WBs che AZ propone.
Può anche continuare a dimostrare che 'nce so' boni ;)
 
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