Ha appena finito di parlare Sabelli in Commissione. Alcuni punti salienti, tutti già noti o quasi:
-Secondo Sabelli non è possibile fare un hub in Italia, se per hub intendiamo una base operativa da cui partono flotte di oltre 100 aeromobili su decine di destinazioni intercontinentali, com'è il caso di CDG, AMS, LHR, FRA etc.
Tuttavia, se un vettore italiano dovesse scegliere dove concentrarsi, a parità di ogni altra condizione, sarebbe da prediligere MXP a scapito di FCO, laddove MXP è inteso come catalizzatore dell'intero traffico del Nord Italia. I motivi: yield più alto, maggiore propensione all'outgoing, maggior propensione all'intercontinentale, voli su FCO penalizzati dai 600km in più da percorrere.
La chiave di volta nella scelta dell'hub è LIN ("problema irrisolto da 10 anni, di cui si è parlato molto ma per cui si è fatto poco"). Tenerlo aperto costerebbe ad Alitalia, nelle parole dell'AD, 140-150 milioni di Euro l'anno: da un lato per le fughe verso gli hub esteri, dall'altro, e soprattutto, per la necessità di duplicare il network su due aeroporti diversi che servono la stessa cachment area. LH stessa, secondo Sabelli, avrebbe difficoltà ancora maggiori a gestire una struttura simil-hub a MXP se LIN non venisse fortemente limitato.
Non essendoci al momento alcun piano di limitazione di Linate, la scelta dell'hub AZ è caduta su Fiumicino.
(Tutto salvo errori / omissioni)