Brexit e possibili ripercussioni sul mondo dell'aviazione


leerit

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Ryanair boss Michael O’Leary has today cast aspersions on the future of the IAG group. The Spanish company, which owns British Airways, is facing a future where Britain will no longer be part of the EU. Under EU rules, airlines can lose their licenses to operate should they be more than 50% owned by non-EU nationals. O’Leary says this makes it impossible for IAG to continue owning British Airways and predicts a post-Brexit break-up of the group.

 

Cesare.Caldi

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E' ormai quasi scontato che si vada verso un no deal, intanto è stato proposto un piano di emergenza per 6 mesi per non interrompere del tutto i voli e collegamenti tra UK e UE dal 1 gennaio:

Collegamenti aerei
Per i collegamenti aerei di base, propone un regolamento per garantire la fornitura di determinati servizi aerei tra il Regno Unito e la Ue per sei mesi, a condizione che il Regno Unito garantisca lo stesso. Per la sicurezza aerea le norme garantiranno che vari certificati di sicurezza per i prodotti possano continuare a essere utilizzati negli aeromobili della Ue senza interruzioni, evitando così il blocco degli aeromobili europei.

Trasporto merci e passeggeri
Per i collegamenti stradali di base, la proposta di regolamento copre sia il trasporto di merci sia il trasporto di passeggeri su strada per sei mesi, a condizione che il Regno Unito garantisca lo stesso ai trasportatori Ue.

 
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londonfog

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E' sostanzialmente la stessa proposta che era prevista se non si fosse raggiunto un'accordo in Marzo 2019
 

13900

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Comprendilo, deve prenotare il We.

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Je marca male perche', dal 15/12, qui sono 5 giorni di quarantena e poi tampone da fare a spese proprie. Ancora non hanno pubblicato la lista dei posti dove fare 'sto porco di un tampone e in giro sta fiorendo un'industria con i peggiori farabutti migliori imprenditori d'Inghilterra per fare test ma poco importa. Semo Globbal Britein, semo er mejo paese der mondo, semo mejo di tutti [cit. Gavin Williamson].
 

Cesare.Caldi

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Al momento sono ancora in vendita voli da LIN verso Londra per date successive al 1 gennaio sia con BA che con AZ ed Easyjet questo è assolutamente illegale in quanto UK dal 1 gennaio diventa ufficialmente extra UE e questo tipo di volo diventano vietati, l'Enac dovrebbe intervenire per vietare la vendita di voli che non potranno essere operati da questo aeroporto.

L'ultimo decreto che regolamenta la ripartizione del traffico è questo:

Che all' articolo 1 dispone:

I vettori comunitari possono operare collegamenti di
linea "point to point", mediante aeromobili del tipo "narrow body"
(unico corridoio), tra lo scalo di Milano Linate e altri aeroporti
dell`Unione europea, nei limiti della definita capacita' operativa
dello scalo di Milano Linate.».
 
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Stefanopv

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Secondo me è semplicemente perché la situazione è ancora in divenire, che senso avrebbe caricare gli operativi su Malpensa se poi dovessero assimilare Uk ai paesi europei da questo punto di vista?
 

Cesare.Caldi

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Il periodo transitorio della Brexit è stato l'anno 2020 e il 31 dicembre scade anche questo.
Il discorso dei 6 mesi è per non interrompere del tutto i voli tra UE e UK in caso come probabile si andasse a un no deal, in questo caso verrebbero autorizzati a essere operati in regime di emergenza solo un numero minimo di voli non si sa ancora quali, comunque questo esula il caso dei voli da Linate, in quanto l'UK dal 1 gennaio sarà fuori ufficialmente dalla UE con o senza accordo.
 
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londonfog

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Londra
Il periodo transitorio della Brexit è stato l'anno 2020 e il 31 dicembre scade anche questo.
Il discorso dei 6 mesi è per non interrompere del tutto i voli tra UE e UK in caso come probabile si andasse a un no deal, in questo caso verrebbero autorizzati a essere operati in regime di emergenza solo un numero minimo di voli non si sa ancora quali, comunque questo esula il caso dei voli da Linate, in quanto l'UK dal 1 gennaio sarà fuori ufficialmente dalla UE con o senza accordo.
Cesare, frena lo sdegno. Hanno gia' annunciato che in caso di mancato accordo ci saranno sei mesi in cui non cambia niente
 

Cesare.Caldi

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Voi state giudicando i rapporti tra UE e UK ma non è questo il punto del contendere.

La disciplina dei voli da Linate è regolamentata da un decreto italiano, per modificarla non avrebbero effetto una eventuale moratoria di 6 mesi o simile a livello europeo ma ci vorrebbe solamente un nuovo decreto italiano che modifichi il precedente, questo però apre tutti altri scenari.
Infatti le eventuali modifiche alle ripartizione del traffico di Linate che l'Italia volesse fare, ai sensi del Regolamento europeo 1008/2008, devono essere approvate dalla UE che ha sei mesi di tempo per farlo o per chiedere approfondimenti.

Ricordo che l'ultima revisione effettuata il Decreto Lupi fu bocciato dalla UE e rinviato al mittente e fu poi modificato dal decreto Delrio dopo oltre un anno.

Se volete rileggere tutta la storia:
Bocciatura UE del decreto Lupi: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32015D2415&from=IT
Approvazione UE del decreto Delrio: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32016D2019&from=IT

Nel caso attuale una eventuale modifica estensiva del decreto Delrio per includere l'UK aprirebbe altre problematiche:
- è altamente probabile che Francia, Olanda e Germania in sede UE votino contro alla modifica perchè le loro compagnie aeree avrebbero tutto da guadagnare a che BA venga esclusa da Linate in modo da avere un temibile concorrente in meno nell' aspirare pax da Linate verso i loro hub per voli di lungo raggio
- nel caso poi dovesse essere approvata una deroga per l'UK, altri paesi extra UE come Russia, Turchia, Israele e altri pretenderebbero lo stesso trattamento per poter fare accedere anche le loro compagnie a Linate.
 

belumosi

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E' molto più facile che la proroga di 6 mesi lasci immutato lo status quo. Anche perchè fino a Giugno ci sarà ancora pochissimo traffico e difficilmente qualcuno si sbatterà per ottenere benefici risibili per un periodo così breve.
 
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Voi state giudicando i rapporti tra UE e UK ma non è questo il punto del contendere.

La disciplina dei voli da Linate è regolamentata da un decreto italiano, per modificarla non avrebbero effetto una eventuale moratoria di 6 mesi o simile a livello europeo ma ci vorrebbe solamente un nuovo decreto italiano che modifichi il precedente, questo però apre tutti altri scenari.
Infatti le eventuali modifiche alle ripartizione del traffico di Linate che l'Italia volesse fare, ai sensi del Regolamento europeo 1008/2008, devono essere approvate dalla UE che ha sei mesi di tempo per farlo o per chiedere approfondimenti.

Ricordo che l'ultima revisione effettuata il Decreto Lupi fu bocciato dalla UE e rinviato al mittente e fu poi modificato dal decreto Delrio dopo oltre un anno.
Cesare, so di sorporenderti, ma tra la pandemia in corso, la distruzione dell'economia, il fatto che (in UK) si stia per andare a distruggere 40 anni di integrazione economica senza che porti, aeroporti o dogane siano pronti... la questione Linate non è esattamente il primissimo problema che entrambi i governi si trovano ad analizzare.