@Chris: eh sì, è proprio così, hai ragione! Io fino ad ora seguivo questa scaletta
- equalizzazione per rintracciare eventuali 'porcherie' sulla foto.
- crop
- livelli (per eliminare le dominanti luci e ombre)
- maschera di contrasto
- resize
- saturazione (se necessaria)
- contrasto/luminosità (se necessario)
Ed ecco perchè non mi tornavano i valori che mi consigliavate voi sulla maschera di contrasto. Io utilizzavo 180/200 con un raggio di 0.7/0.9, mentre voi mi consigliavate 150 con raggio 0.4.
E a pensarci è anche logico, più la foto è grande (nel senso di dimensioni in pixel), maggiore dovrà essere la 'densità' dell'effetto applicato (credo che il fattore determinante in questo senso sia il raggio). Il fatto però è che, molto probabilmente, con valori così alti si induce anche un certo rumore, soprattutto sulle parti più scure e magari anche qualche seghettatura sui profili. Ecco perchè, comunque, io applico la maschera di contrasto su un nuovo livello (layer) e successivamente cancello (con lo strumento gomma) quelle parti che 'degradano' a causa dello sharpening. E poi, ovviamente, unisco i livelli dopo questa operazione.
Ieri ho fatto alcune prove, seguendo le dritte di Enrico ed effettivamente, facendo il resize come primo passo, con i valori da voi suggeriti si ottiene un risultato finale migliore.
@I-ENRY: confermo, ovviamente...era quello che capitava a me. Però, nel caso di foto da stampare, credo sia meglio mantenere le dimensioni il più grandi possibile, in modo da non perdere in qualità durante la fase di stampa. Insomma, come hai fatto tu.
Molto interessante questa discussione.
Paolo