Siamo arrivati a 370' , certificazione velivolo.Hai ragione, era 'beyond 180'. correggero'.
Compagnie aeree ed equipaggi credo siano fermi a 180, sia per costi che per reale utilizzo.
Siamo arrivati a 370' , certificazione velivolo.Hai ragione, era 'beyond 180'. correggero'.
Complimenti, ottimo articolo.Un altro spunto di riflessione del bravo 13900, sempre preciso, puntuale e attento!
https://www.huffingtonpost.it/entry...t_5de62383e4b00149f7352a4e?utm_hp_ref=it-blog
Credo che ci siano due fattori che giocano a sfavore della conservazione (e quindi del mercato dell'usato).Il valore del 'rottame' ma anche il costo della riconfigurazione. L'unico A380 di seconda mano e' un ex-Singapore che ora vola Hi-Fly ma non essendo Hi_Fly una linea aerea specializzata in ACMI puo' permettersi di lasciare l'interno cosi com'e'. Riconfigurare l'interno di un A380 indubbiamente e' un costo notevole che si aggiunge al costo dell'usato.Complimenti, ottimo articolo.
Una domanda: demolire due aerei con meno di 14 anni, vuol dire che il valore del risultato della demolizione è superiore al costo di conservare il bene sommato al probabile valore futuro. In pratica, nemmeno in un futuro prossimo gli operatori economici prevedono un cambiamento del mercato tale da far tornare interessante il 380. Quindi ormai le previsioni di airbus che avevano fondato il progetto non sono considerate realistiche nemmeno nel prossimo medio periodo. Giusto?
Altra domanda, se si demolisce immagino che il costo di storage non renda sostenibile nemmeno un uso stagionale del 380. Giusto anche questo?
A
Io infatti non parlo di costo di riconfigurazione per sedile ma di costo assoluto, che sul 380 è ovviamente assai elevato.Non vedo perché il costo di riconfigurazione per sedile debba essere maggiore su un 380 - anzi dovrebbe essere il contrario. Il vero problema è se ci sia o meno domanda tale da riempire il 380 a tariffe remunerative.
il 380 ha poiu' sedili degli altri aereiNon vedo perché il costo di riconfigurazione per sedile debba essere maggiore su un 380 - anzi dovrebbe essere il contrario. Il vero problema è se ci sia o meno domanda tale da riempire il 380 a tariffe remunerative.
Le foto purtroppo non ce le metto io...articolo chiaro, coinciso, leggibile da tutti, in poche parole perfetto.
L’unico appunto che il cockpit nella foto non e’ di un airbus
Ma ci passiamo sopra.
Molto bravo.
Grazie EEA!Articoli che arrivino al livello medio del lettore sono ossigeno perché il livello stesso possa innalzarsi, bravo e grazie Fab!
Penso che il concetto mole+costi=fallimento del 380 sia passato, peraltro se ci mettevano semplicemente una foto di un 380 sarebbero stati ancora più aderenti al tuo concetto, un cockpit non dice nulla al lettore, che probabilmente non avrà ben capito di quale aereo si stia parlando.
Il nomignolo, in realta', parti' dagli ingegneri di Royal Brunei, che poi - tramite quelli di BA che li aiutano, o che hanno il contratto di line maintenance con loro a LHR, lo hanno trasportato a LHR. E' Plastic Pig, anche se ci sono varianti piu'...scatologiche.Mi unisco al coro, ma aggiungo una richiesta: io voglio sapere il nickname dato al 787 in BA!
...che se lo saranno rimangiati, con tutto il maiale...Grazie EEA!
Il nomignolo, in realta', parti' dagli ingegneri di Royal Brunei, che poi - tramite quelli di BA che li aiutano, o che hanno il contratto di line maintenance con loro a LHR, lo hanno trasportato a LHR. E' Plastic Pig, anche se ci sono varianti piu'...scatologiche.