Se quel velivolo avesse avuto una avaria ad un motore con perdita di spinta intorno alla V1 avrebbe avuto quel tratto di pista in piu' necessaria per potersi staccare da terra ?Citazione:Messaggio inserito da ottanta
135 nodi corrispondono ad una velocita' di circa 250 Km/h.
sono 4,16 Km al minuto, quasi 70 metri al secondo !!
Siamo con i motori alla massima potenza in accelerazione.
Se per una certa situazione la V1 e' 135 nodi, la VR non si discosta di molto,
sara' 140 e la V2 145.
Da quando il pilota inizia ad agire sul volantino per iniziare il decollo a quando
effettivamente il velivolo lascia il terreno perche', avendo variato l'angolo di incidenza
l'ala si e' messa a generare una forza che lo fa alzare, passano alcuni secondi e visto che
si e' in accelerazione, quando si stacca, il velivolo e' sicuramente alla V2 ed anche oltre.
Un conto e' la teoria, sulla quale si basano le tabelle di pista, un conto e' la pratica
che si basa anche su norme di compagnia, che piu' e' seria e meno lascia discrezionalita' al Cpt.
"Go minded" e' il termine esatto: se servono 4-5 secondi per reagire dalla V1 nel frattempo
si sono percorsi altri 300 metri, che mancheranno poi a fondo pista, quindi la pratica insegna
che gia' prima di raggiungere la V1 e' meglio continuare che abortire.
Penso che sia intuitivo capire che se raggiunta la velocita' V1 si continua la corsa di decollo si percorre una certa distanza prima di ruotare e staccare le ruote dalla pista ;
se invece intorno alla V1 viene a mancare un motore (specie nei bimotori...) sicuramente si percorre una distanza maggiore prima di ruotare e staccare le ruote da terra a causa della perdita di spinta necessaria per accelerare il velivolo;
torniamo alla foto e all'IL86.
Se quel velivolo avesse avuto una avaria ad un motore con perdita di spinta intorno alla V1 avrebbe avuto quel tratto di pista in piu' necessaria per potersi staccare da terra ?
Certo la probabilita' che un motore venga a mancare in fase di decollo e' veramente bassissima ed e' su questo
che piloti senza scrupoli (perche' coscienti di cio' che fanno),incoscienti o corrotti si basano per portare in volo piu' peso e magari intascare piu' soldi o mantenere il posto di lavoro perche' se non lo fa lui trovano un altro che e' disposto a farlo.
La sicurezza del volo ha un costo e piu' si spende facendo prevenzione, piu' diminuiscono le variabili.
Perche' pagare due piloti ? Ne basterebbe uno, no ?
nell'ambiente si dice che "la pista dietro e la quota sopra non servono a niente..."
Se avesse avuto una piantata intorno alla V1 DOVEVA averla!
Una piccola nota: ammesso e non concesso che abbia avuto una piantata dove vuoi tu, per staccare lì doveva avere tanto di quel carico (e sicuramente non solo merce) di carburante che tanto vicino non doveva andare, quindi, se non è tornato indietro per avaria motore, o quanto meno non se ne è andato da qualche parte perché magari quell'aeroporto lì non andava bene per atterrare con un motore in meno, avrà mica fatto che so, 4, 5 o 6 ore di volo con un motore in meno? Al di là di qualche fatto recente, tipo un 747 BA che ha fatto una traversata con 3 motori e passeggeri a bordo o il famoso Antonov di Torino, non penso che ce ne siano molti di casi. Poi, come qualcuno ci fa gentilmente notare, ci sono parecchie foto che dimostrano che sembra si auna prassi normale da parte di questi signori. Il problema, come dici, è la sicurezza costa, ma mai come nelle occasioni tragiche, perché tutti possiamo scherzarci sopra, dibatterci e scornarci, ma quando qualcuno di questi cade su qualche paese o peggio città, hai voglia a dire che erano dei coglioni, avrebbero fatto meglio a strappargli i brevetti prima o a fermare o togliere i diritti alla Compagnia.
Non voglio aprire un altro dibattito su un altro argomento, ma vorrei ricordare che l'Autorità (ridiamoci pure su) ha il diritto/dovere di controllare che il carico e bilanciamento di tutti i velivoli siano a norma, poi se non lo fanno, come dici tu, perché i casi si contano su una mano, è un discorso diverso, ma di per sé non meno tragico!