Il nuovo aeroporto di Bologna


Paolo_61

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Se fosse un prodotto a mercato allora benissimo, ti do la possibilità di arrivare in centro in 7 min a prezzo interamente determinato da domanda e offerta (vedi CAT Vienna o simili). Qui però parliamo dell'unica offerta di mobilità pubblica disponibile.

Sarò all'antica, ma credo che raggiungere un aeroporto sia anche un servizio pubblico: nulla di male nel fare utili e nei prezzi di mercato, ma se l'80% dei passeggeri oggi usa auto/taxi/, stiamo parlando di un fallimento non di un successo! Poco importa degli utili, perché fallisce la ragion d'essere di una strategia di mobilità pubblica. Dire che le cifre attuali sono testimonianza di un successo è capzioso quanto dire che le autostrade fanno utili perché amate.

Per mettere una pezza l'unica sarebbe accoppiare due navette (se fattibile) e fare cadenza fissa ogni 7 min dalle 5 alle 24. E contemporaneamente rimettere il bus con qualche fermata intermedia in modo da servire la zona Saragozza / Emilia Ponente (2 km dall'aeroporto e nessuna alternativa al taxi!). Ma tutto questo avrebbe costi e ridurrebbe i margini, è di fatto un cortocircuito tra la logiche di servizio e di mercato.

Ferrovie: la BO-VR passa a 900mt dall'aerostazione e a 300 dal piazzale AG, la ferrovia di cintura è a 900 metri dalla testata 30, per la bo-mi parliamo di un paio di KM. Non ho idea dei dettagli tecnici, sono solo esempi per dire che al 99% le possibilità per progettare qualche variante di tracciato c'erano, e a lume di naso non parliamo di investimenti faraonici o maggiori del PM.
Certo sarebbero stati investimenti interamente pubblici, ma con mille vantaggi: capacità, flessibilità, integrazione, comodità, minori lock-in con fornitori, impatto ambientale, ecc. Nessun estremismo bolscevico, quindi, ma logica di servizio e un po' di lungimiranza
Il problema è proprio quello, in Italia non esistono soluzioni di mercato ma solo soluzioni per aiutare gli amici degli amici. Le poche volte in cui si lascia agire il mercato - generalmente perché costretti dalla UE "Cattiva" - tutto funziona molto meglio, soprattutto per il cliente consumatore.
Se volete incavolarvi potete leggere la storia della legge sulla concorrenza, in teoria obbligatoria ogni anno, e di come vengano ignorate scientificamente le raccomandazioni dell'autorità garante.
Siamo un paese fallito anche, o forse soprattutto, perché qualcuno trova sempre "giustificazioni" per ignorare il mercato.
 

indaco1

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.
....

Non è vero che la ferrovia è a due passi da BLQ.
Secondo Gmap, la distanza stradale tra il terminal e la fermata di via Bencivenni a Borgo Panigale (sulla BO-MI storica) è di 2.6km.
La distanza dalla fermata di Calderara-Bargellino (sulla BO-VR) è addirittura di 4.6 km. E' vero che è vicina alla testata 30 della pista, ma purtroppo è dalla parte opposta rispetto al terminal. E il settore militare di BLQ impone un giro non proprio diretto.
Non capisco

1739643427930.png

Avere la BO-MI passante nel terminal sarebbe troppa grazia, ma la BO-VR, su cui passa anche l'AV e non credo sia satura, e' vicinissima. Non si poteva fare una fermata in linea? Non mi sembra che ci sia neanche bisogno di raccordi, e a me sembra dal lato giusto se la fermata la fai presso via Campini. Ci sono moltissimi modelli di esercizio che potrebbero sfruttare con profitto la cosa, molto meglio della situazione di MI e RM in cui la navetta ferroviaria e' su una antenna, qui siamo passanti su una linea primaria anche se non proprio la dorsale principale.

Ripeto, non capisco, maghari mi sfugge qualcosa.


Ah, si, ovviamente verrebbe proprio bene facendo un nuovo terminal in corrispondenza della ferrovia al posto del parcheggio. Un dettagliuccio lo so :)
 
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belumosi

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Nel mondo reale sono 3.5km dal terminal.

Aeroporto-via Campini.jpg

Volendo a tutti i costi servire l'aeroporto con la ferrovia, la soluzione migliore sarebbe sicuramente la fermata in via Bencivenni. E' già stato costruito il marciapiede sulla BO-MI storica e non sarebbe un problema costruirne altri due al lati della BO-VR che si affianca proprio in quel punto.
Ma siamo sempre a 2.6 km dal terminal.
Meglio tutta la vita il PM che a 5km di distanza può servire tutto quello che arriva a Bologna da qualsiasi linea. E senza aggiungere fermate.

Aeroporto-via Bencivenni.jpg
 
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indaco1

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Ovviamente non misurerei la distanza basandomi sulla viabilita' veicolare privata che e' tutto tranne che in linea d'aria, non sono 3.5, dai, mica si rispettano i sensi unici ristrutturando. Mi sembra piu' corretto considerare la linea d'aria quando in teoria puoi spostare le strade e non ci sono particolari ostacoli.

Comunque capisco il tuo punto, il mio era che la ferrovia passa a 170 metri da edifici tecnicamente facenti parte dell'aereoporto e praticamente dentro al parcheggio P6.

Ovviamente l'idea di fare un nuovo terminal a cavallo della ferrovia al posto del P6 e dell'aviazione generale appartiene alla fantascienza piu' sfrenata, almeno per questa citta' che vuole cacciare via i passeggeri.
 

belumosi

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Forse la mappa di Openstreet chiarisce meglio la situazione.
La parte militare dello scalo impedisce qualsiasi percorso dal terminal verso sud e ovest. Qualsiasi ipotesi deve partire dalla rotonda su via del Triumvirato, altrimenti parliamo del nulla.

BLQ open street map.jpg
 

Planner

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Il problema è proprio quello, in Italia non esistono soluzioni di mercato ma solo soluzioni per aiutare gli amici degli amici. Le poche volte in cui si lascia agire il mercato - generalmente perché costretti dalla UE "Cattiva" - tutto funziona molto meglio, soprattutto per il cliente consumatore.
Se volete incavolarvi potete leggere la storia della legge sulla concorrenza, in teoria obbligatoria ogni anno, e di come vengano ignorate scientificamente le raccomandazioni dell'autorità garante.
Siamo un paese fallito anche, o forse soprattutto, perché qualcuno trova sempre "giustificazioni" per ignorare il mercato.
Ho qualche difficoltà a immaginare come, in questo caso, una soluzione di puro mercato fosse praticabile. Non ho conoscenza diretta del PM e delle condizioni in cui opera, perciò faccio un discorso in linea di principio.

Il problema è la necessità di costruire un’infrastruttura ex novo, con i relativi oneri finanziari. Le strade praticabili sono solo due: risorse pubbliche o private. A Bologna è stata scelta questa strada, ricorrendo al project financing, come ci dice Belumosi (che in effetti ha già sottolineato come non fosse praticabile una gara per la gestione).

So che esistono diversi modelli di project financing, ma in linea di massima il privato si accolla l’investimento infrastrutturale in cambio dei proventi della gestione dell’opera.

Il punto è che il gestore, per sperare di rientrare dalle spese di investimento, richiede una ragionevole stabilità nei ricavi di gestione. Questo ha due conseguenze logiche: 1) l’affidamento della gestione a chi sopporta l’onere dei costi di realizzazione dell’infrastruttura, 2) una “protezione” della gestione, anche dalla concorrenza diretta, per un periodo di durata tale da permette di ipotizzare un probabile rientro.

È bene sottolineare che, per progetti complessi, c’è sempre un sistema istituzionale altrettanto complesso, anche per ripartire i rischi, soprattutto quelli di natura finanziaria: quindi ci sono le banche, che, al pari degli altri soggetti privati, hanno un elevato interesse a vedere una gestione profittevole e, dunque, opportunamente protetta.

Tutto questo sistema è un monopolio privato, come dice Paolo_61? Almeno in una certa misura, probabilmente sì; ma è nondimeno necessario, almeno laddove un soggetto privato sollevi il soggetto pubblico dall’onere della realizzazione delle opere infrastrutturali.

Poi, è chiaro che si potevano adottare soluzioni diverse (ferrovia, autobus, o quant’altro), ma questo è piuttosto un tema di programmazione territoriale, che però viene ben prima della definizione delle strategie di gestione del PM.
 

behemoth

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Nel mondo reale sono 3.5km dal terminal.

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Volendo a tutti i costi servire l'aeroporto con la ferrovia, la soluzione migliore sarebbe sicuramente la fermata in via Bencivenni. E' già stato costruito il marciapiede sulla BO-MI storica e non sarebbe un problema costruirne altri due al lati della BO-VR che si affianca proprio in quel punto.
Ma siamo sempre a 2.6 km dal terminal.
Meglio tutta la vita il PM che a 5km di distanza può servire tutto quello che arriva a Bologna da qualsiasi linea. E senza aggiungere fermate.

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Mi sembra di capire che stai misurando le distanze da fermate sulle linee attuali al terminal con una navetta. Cosa che potrebbe aver senso anche adesso, se organizzato con frequenze ragionevoli.

Di contro, il mio (fanta)ragionamento - e credo di altri - ipotizzava quello che si sarebbe potuto fare con nuovi binari verso l'aeroporto. Di certo non gratis o "tutto pronto", ma nemmeno fantascienza.
Visto che il PM ormai c'è, con tanti difetti ma anche tanti vantaggi, mi concentrerei su come migliorarlo invece che ribadire la grandiosità della scelta (ancora opinabile), né lodare i numeri (modesti). Se il raddoppio è già l'unica strada, stiamo parlando di un errore di progettazione clamoroso. Secondo me le priorità sarebbero:
  • ripristinare i bus Tper, estendendo l'attuale linea per il Maggiore verso il centro.
  • aumentare la capacità delle corse (accoppiare due navette?)°. Con soli 40-50 posti a disposizione, oggi capita di dover aspettare 2-3 corse (>20 min)
  • Rendere le frequenze regolari. Oggi non c'è modo di sapere un orario, è a sorpresa
  • Anticipare la prima corsa di almeno 30-40min
  • Cercare un senso (impossibile, me ne rendo conto :) ) alla fermata Lazzaretto integrando linee di bus urbani?
  • rendere il biglietto del PM integrato con Tper
Tutto questo abbasserebbe i margini? Forse, ma c'è da prendere atto che il PM fa malino sia il servizio pubblico sia il servizio premium. Credo sia inevitabile ripensare il modello attuale, anche a costo di scontentare molti investitori.
 

salva86

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Scusate la domanda stupida...

Chi vieta a Tper o X impresa privata di mettere un autobus da Centrale all'aeroporto?
 

Farfallina

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Scusate la domanda stupida...

Chi vieta a Tper o X impresa privata di mettere un autobus da Centrale all'aeroporto?
Credo ci siano accordi più o meno pubblici di non fare concorrenza.
Comunque andrebbe ridiscusso il contratto (le coop col cavolo che ci vogliono rimettere un cent) e potenziato il PM. Il PM c'è ed è un servizio intelligente, solo che è mal dimensionato.
 

Edoardo

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Scusate la domanda stupida...

Chi vieta a Tper o X impresa privata di mettere un autobus da Centrale all'aeroporto?
La normativa è complicata e può variare da regione a regione.
Per farla breve potrebbe non essere possibile se c’è già un servizio che riceve contributi pubblici.
 

RMI

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Questa dichiarazione è recente:


Aeroporto Bologna, Lepore: “Lavoriamo a un bus per collegare il Marconi alla città a prezzo contenuto”
L’annuncio del sindaco dopo il successo di Marconi Express: “Vogliamo un trasporto pubblico che integri anche il People Mover, i taxi, gli altri strumenti proprio perché pensiamo che ci debba essere una possibilità di accesso al Marconi per tutte le fasce sociali”


Per approfondire:
Bologna, 5 febbraio 2025 – Un bus in sevizio 24 ore su 24 per collegare il centro della città all'aeroporto a un prezzo pari o appena più alto del biglietto urbano ordinario. Questo l’obiettivo del sindaco Matteo Lepore annunciato al convegno 'Aeroporti in pista per il Paese'.
Aeroporto Marconi, il sindaco Lepore pensa a un bus che lo colleghi alla città a un costo poco più alto di una corsa tradizionale e attivo 24 ore su 24

Aeroporto Marconi, il sindaco Lepore pensa a un bus che lo colleghi alla città a un costo poco più alto di una corsa tradizionale e attivo 24 ore su 24
"Vorrei darci un obiettivo nuovo, che vorrei ottenere entro la primavera: un autobus pubblico che colleghi l'aeroporto, che abbia un prezzo accessibile per tutti, poco superiore e quasi pari al biglietto del bus – ha detto il primo cittadino – . È compatibile con il People mover nonostante il contratto e con Marconi Express e Tper stiamo dialogando. È possibile anche grazie agli ottimi risultati di Marconi Express”.
"Vogliamo un trasporto pubblico – aggiunge ancora il sindaco – che integri anche il People Mover, i taxi, gli altri strumenti proprio perché pensiamo che ci debba essere una possibilità di accesso all'aeroporto innanzitutto per tutte le fasce sociali, che ci debba essere un trasporto pubblico che abbia un costo accessibile e sua efficiente".
"A me piacerebbe arrivare entro l'estate, è un impegno che ci siamo dati con l' Aeroporto, Tper e Marconi Express. Il prezzo sarà poco sopra il biglietto urbano. Le fermate ancora non le abbiamo definite, l’idea è che sia attovo 24 ore su 24”. Il Marconi promuove l'idea. "Siamo assolutamente d'accordo. Una volta che uno arriva, deve muoversi da qui. È importante che ci sia un sistema che funzioni", sottolinea l'ad del Marconi, Nazareno Ventola.

 

RMI

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Per aumentare la capacità ci sono tre possibilità, in ordine crescente:

1. aumento della velocità media, ottimizzazione degli scambi, convogli con maggiore capacità,
ottimizzazione degli orari e sincronizzazione con altri mezzi (in questo caso treni).
Comunque avere un unico binario rappresenta un limite perchè una volta il mezzo va verso l'aeroporto
mentre poi dopo va verso la stazione, di solito la frequenza minima ben difficilmente scende al di sotto
dei cinque minuti.
Molte delle azioni descritte sopra sollecitano il sistema e potrebbero mandarlo in "palla"

2.creazione di nuove sezioni di scambio
nella sezione di scambio un mezzo rimane fermo e l'altro passa; ovviamente piu' aumentano le sezioni
di scambio e maggiori sono i mezzi che possono circolare in un senso o nell'altro senza avere la
necessità di mettere un'altra monorotaia

3.mettere un'altra monorotaia
 

belumosi

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Il People Mover di Bologna aumenterà l’offerta con nuovi trenini nei prossimi due anni

Nei prossimi due anni, la flotta del People Mover di Bologna aumenterà i numeri sia di trenini, che di spazi offerti ai passeggeri del collegamento tra aeroporto e stazione centrale di Bologna.
Lo ha detto Massimiliano Cudia – Presidente e CEO di Marconi Express a margine dell’incontro svoltosi all’aeroporto di Bologna per presentare la nuova intesa con Trenitalia per presentare la fermata di Bologna Aeroporto e l’integrazione tariffaria.
Nel futuro a breve ci saranno fino a 5 trenini in servizio. Quindi arriveranno due o tre nuovi materiali rotabili di nuova tecnologia che aumenteranno la capacità di un 40%, dagli attuali 50 passeggeri a 70 persone.
Nella dichiarazione di Cudia ” Il sistema deve essere pronto ad accogliere il maggiore numero di persone possibile, in nome della sostenibilità, riducendo le code e mantenendo lo stesso prezzo. Auspichiamo che le nuove navette avranno il 40% di capienza in più, rispetto alle 50 persone che possono accogliere le tre esistenti e che gli standard di chi ce le produrrà sia in linea con le nostre esigenze”.

 

belumosi

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Se agli attuali 3 treni ne verranno aggiunti altri 2 a maggiore capienza, ed ipotizzando un utilizzo standard di 4 treni (2 grandi+ 2 piccoli) rispetto ad un massimo di 3 treni piccoli come è oggi (ma di solito se ne usano 2), saremmo vicini ad un raddoppio della capienza.
Visto che nel 2024 i pax sono stati circa 1.8M, il nuovo assetto dovrebbe permettere di raggiungere almeno i 3M di pax.
 

RMI

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Se agli attuali 3 treni ne verranno aggiunti altri 2 a maggiore capienza, ed ipotizzando un utilizzo standard di 4 treni (2 grandi+ 2 piccoli) rispetto ad un massimo di 3 treni piccoli come è oggi (ma di solito se ne usano 2), saremmo vicini ad un raddoppio della capienza.
Visto che nel 2024 i pax sono stati circa 1.8M, il nuovo assetto dovrebbe permettere di raggiungere almeno i 3M di pax.
La modalità attraverso la quale sulla corsia unica girano 4 mezzi invece di 2 dovrebbe essere quella di far partire, per ogni
ramo prima un mezzo e poi l'altro (dopo un tot x di tempo).

Ad esempio dalla stazione all'aeroporto parte il convoglio 1 e successivamente dopo 30-60 secondi il convoglio 2 sempre verso l'aeroporto.
Questo significa che il sistema di ausilio all'esercizio (siemens) dovrà gestire piu' mezzi all'interno dello stesso segmento ed inoltre
la distanza di sicurezza tra i mezzi.

Secondo me cosi la capacità raddoppia almeno. (se invece adesso il sistema adesso funziona con il blocco del segmento occorre attendere la partenza pero' seduti nella fermata).

Non mi sono venute in mente altre ipotesi.

a,b,c, sono le fermate

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behemoth

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é Lunedí, quindi i miei neuroni potrebbero essere a mezzo servizio, ma visto che A e C hanno solo un binario e B - se non erro - 3, non mi torna che possano girare 4 convogli
 

RMI

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é Lunedí, quindi i miei neuroni potrebbero essere a mezzo servizio, ma visto che A e C hanno solo un binario e B - se non erro - 3, non mi torna che possano girare 4 convogli
ho visto un video della fermata lazzaretto e ci sono gli scambi ; alla stazione e all'aeroporto ci sono?
 

behemoth

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25
da passeggero e a memoria, mi sembra che aeroporto e stazione abbiano un solo un binario e nessuno scambio. Lazzaretto due binari più uno dove di solito viene parcheggiata la 3a navetta, non so nemmeno se è passante
 

RMI

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da passeggero e a memoria, mi sembra che aeroporto e stazione abbiano un solo un binario e nessuno scambio. Lazzaretto due binari più uno dove di solito viene parcheggiata la 3a navetta, non so nemmeno se è passante
due navette alla fermata della stazione stanno una dietro l'altra; parte la prima, la seconda parte dopo ad esempio 30 secondi dopo, arrivano alla fermata lazzaretto ad esempio sullo scambio di destra, stesso discorso due navette dall'aeroporto verso la stazione. si incontrano alla fermata lazzaretto ma due navette stanno a destra (e vanno verso l'aeroporto) e due stanno a sinistra (e vanno verso la stazione).
il sistema di ausilio all'esercizio deve essere nelle condizioni di gestire piu' mezzi sullo stesso segmento contemporaneamente per direzione e non uno solo e la distanza minima tra i mezzi non solo per il viaggio ma anche ad ogni fermata, poi probabilmente ci potrebbero essere implicazioni con la stessa monorotaia (il secondo mezzo si dovrebbe fermare un po prima se succede ad un altro mezzo, non essendoci scambi). Questa è la mia ipotesi.
 

micheleforchini

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548
598
BGY
Ero convinto che fosse un sistema a fune, invece è una monorotaia stile Disneyland (in effetti la Intamin è famosa per fare ottimi rollercoaster e attrazioni acquatiche stile Fuga da Atlantide a Gardaland).

Faccio fatica però a comprendere l'upgrade a 5 senza intervenire sulle stazioni terminali che oggi hanno un solo binario.