Il nuovo aeroporto di Bologna


Paolo_61

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due navette alla fermata della stazione stanno una dietro l'altra; parte la prima, la seconda parte dopo ad esempio 30 secondi dopo, arrivano alla fermata lazzaretto ad esempio sullo scambio di destra, stesso discorso due navette dall'aeroporto verso la stazione. si incontrano alla fermata lazzaretto ma due navette stanno a destra (e vanno verso l'aeroporto) e due stanno a sinistra (e vanno verso la stazione).
il sistema di ausilio all'esercizio deve essere nelle condizioni di gestire piu' mezzi sullo stesso segmento contemporaneamente per direzione e non uno solo e la distanza minima tra i mezzi non solo per il viaggio ma anche ad ogni fermata, poi probabilmente ci potrebbero essere implicazioni con la stessa monorotaia (il secondo mezzo si dovrebbe fermare un po prima se succede ad un altro mezzo, non essendoci scambi). Questa è la mia ipotesi.
Bisogna avere anche banchine abbastanza lunghe da ospitare i due mezzi. A questo punto sarebbe probabilmente più logico integrarli in un unico convoglio lungo, eventualmente con un numero maggiore di motrici se la potenza diventa un fattore critico
 

behemoth

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faccio fatica anch´io a comprendere, visto che l´unico posto dove si possono incrociare è Lazzaretto. Ammesso che lì i binari possano ospitare due navette per direzione, dovranno sempre aspettare quelle che marciano in senso opposto. Al massimo si può aumentare la capacitá mandandone due contemporaneamente verso Lazzaretto, ma alla fine aumenterebbe anche anche il tempo di percorrenza, dato che le navette dovrebbero aspettare in stazione fino a quando non sono tutte lì
 

londonfog

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Londra
da passeggero e a memoria, mi sembra che aeroporto e stazione abbiano un solo un binario e nessuno scambio. Lazzaretto due binari più uno dove di solito viene parcheggiata la 3a navetta, non so nemmeno se è passante
A me sembra di ricordare che l'aeroporto e la stazione ne abbiano due, o per lo meno, siano previsti due binari. L'ultima volta ci sono stato un anno fa, posso ricordarmi male.
 

behemoth

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In stazione sicuramente uno, con due zone (1-2) per salire. In apt direi che é uguale ma non sono sicuro al 100%
 

Cesare.Caldi

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A breve il potenziamento del people mover non sarà piu' necessario viste le ultime scelte assurde del Comune di Bologna, spalleggiato da Enac che stanno facendo di tutto per ridurre i pax di BLQ con vari tipi di limitazioni, hanno scelto la tragica via della decrescita (in)felice. In questo modo meno pax, meno investimenti necessari, meno connettività, meno turismo e meno posti di lavoro diretti e nell' indotto (ma questa ultima cosa ovviamente non viene mai citata)
 

RMI

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faccio fatica anch´io a comprendere, visto che l´unico posto dove si possono incrociare è Lazzaretto. Ammesso che lì i binari possano ospitare due navette per direzione, dovranno sempre aspettare quelle che marciano in senso opposto. Al massimo si può aumentare la capacitá mandandone due contemporaneamente verso Lazzaretto, ma alla fine aumenterebbe anche anche il tempo di percorrenza, dato che le navette dovrebbero aspettare in stazione fino a quando non sono tutte lì
il sistema di ausilio all'esercizio gestisce la sezione di blocco; il sistema verifica che nella sezione di blocco non circoli alcun mezzo.
 

behemoth

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A breve il potenziamento del people mover non sarà piu' necessario viste le ultime scelte assurde del Comune di Bologna, spalleggiato da Enac che stanno facendo di tutto per ridurre i pax di BLQ con vari tipi di limitazioni, hanno scelto la tragica via della decrescita (in)felice. In questo modo meno pax, meno investimenti necessari, meno connettività, meno turismo e meno posti di lavoro diretti e nell' indotto (ma questa ultima cosa ovviamente non viene mai citata)
Perdonami, ma mi sembra una serie di luoghi comuni.
Quali scelte esattamente e quali del comune? Quale decrescita?

C´è un dibattito antirumore in corso (da anni e con toni populisti) abbastanza lecito, visto che gli atterraggi per pista 30 sorvolano 3 quartieri a meno di 1000 ft e non é raro averne fino e oltre le 24.

La limitazione piú grossa del Marconi é il terminal drammaticamente sottodimensionato, dove la responsabilitá sembra piú gestionale (SAB, il comune partecipa con il 3%) che oscuri complotti radical chic. finchè non si risolve quello, purtroppo, le periodiche spinte di altri aeroporti regionali (e relativi deputati) avranno sempre spazio.
Il Marconi express puó essere piú o meno riuscito e peggiorare il servizio complessivo ma non mi sembra un collo di bottiglia.
 
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FLRprt

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Pensavo che il Peoplemover di Pisa fosse stato una bojata pazzesca (P. Villaggio, op. cit.); vedo bene che si è riusciti a fare di peggio. E non di poco.
Penso però che il problema navetta non sia il primo per BLQ. Direi che prima vengono aerostazione e rumore. Quanto alle limitazioni per il rumore, posso solo dire che mi è capitato di lavorare a Bologna (zona via Stalingrado - via del Lavoro) e i decolli si sentivano, eccome.

@ Cesare.Caldi: il bollare come assurde le scelte del comune di Bologna e dell'ENAC che a sua volta lo spalleggerebbe, mi sembra fuori luogo. Un bel po' di aeroporti in Italia e non solo hanno vari problemi di limitazioni varie per il rumore (perché a Linate dopo il decollo dalla 18 e a Firenze dopo il decollo dalla 05 normalmente si vira di brutto a destra? Perché a Pisa la pista preferenziale per il decollo è la 4L e non la 22R?). E fuori Italia vai a guardare un po' cosa sta succedendo ad AMS, o cosa era la procedura di decollo che doveva fare il Concorde al JFK.
Dare giudizi tranchant senza conoscere o riconoscere che esistono situazioni e condizioni peculiari è malafede, buona solo ad accendere flame. Ma anche no, grazie. Non credo che l'ENAC si muova solo perché glielo chieda un comune.

@ Behemoth: scusa, abbiamo postato quasi insieme
 
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wingspan

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Ero convinto che fosse un sistema a fune, invece è una monorotaia stile Disneyland (in effetti la Intamin è famosa per fare ottimi rollercoaster e attrazioni acquatiche stile Fuga da Atlantide a Gardaland).

Faccio fatica però a comprendere l'upgrade a 5 senza intervenire sulle stazioni terminali che oggi hanno un solo binario.
Ora tutto torna! Ecco perché, stando su questo vagoncino tutto sballonzolante, sembra di essere sopra il Brucomela... :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
 

micheleforchini

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Pensavo che il Peoplemover di Pisa fosse stato una bojata pazzesca (P. Villaggio, op. cit.); vedo bene che si è riusciti a fare di peggio. E non di poco.
Penso però che il problema navetta non sia il primo per BLQ. Direi che prima vengono aerostazione e rumore. Quanto alle limitazioni per il rumore, posso solo dire che mi è capitato di lavorare a Bologna (zona via Stalingrado - via del Lavoro) e i decolli si sentivano, eccome.

@ Cesare.Caldi: il bollare come assurde le scelte del comune di Bologna e dell'ENAC che a sua volta lo spalleggerebbe, mi sembra fuori luogo. Un bel po' di aeroporti in Italia e non solo hanno vari problemi di limitazioni varie per il rumore (perché a Linate dopo il decollo dalla 18 e a Firenze dopo il decollo dalla 05 normalmente si vira di brutto a destra? Perché a Pisa la pista preferenziale per il decollo è la 4L e non la 22R?). E fuori Italia vai a guardare un po' cosa sta succedendo ad AMS, o cosa era la procedura di decollo che doveva fare il Concorde al JFK.
Dare giudizi tranchant senza conoscere o riconoscere che esistono situazioni e condizioni peculiari è malafede, buona solo ad accendere flame. Ma anche no, grazie. Non credo che l'ENAC si muova solo perché glielo chieda un comune.

@ Behemoth: scusa, abbiamo postato quasi insieme
Tralaltro è pure sbagliato parlare di decrescita dato che BLQ nel 2024 ha fatto 10,8M di pax con un +8,1% sul 2023 superando per la prima volta i 10M di passeggeri . PreCovid si era fermato a 9,4M (dati assaeroporti) quindi non vedo questo disimpegno verso Bologna.

Certo che se uno misura gli investimenti e il successo degli aeroporti sui comunicati delle Compagnie....
 
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A345

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Piacenza, Emilia Romagna.
Perdonami, ma mi sembra una serie di luoghi comuni.
Quali scelte esattamente e quali del comune? Quale decrescita?

C´è un dibattito antirumore in corso (da anni e con toni populisti) abbastanza lecito, visto che gli atterraggi per pista 30 sorvolano 3 quartieri a meno di 1000 ft e non é raro averne fino e oltre le 24.

La limitazione piú grossa del Marconi é il terminal drammaticamente sottodimensionato, dove la responsabilitá sembra piú gestionale (SAB, il comune partecipa con il 3%) che oscuri complotti radical chic. finchè non si risolve quello, purtroppo, le periodiche spinte di altri aeroporti regionali (e relativi deputati) avranno sempre spazio.
Il Marconi express puó essere piú o meno riuscito e peggiorare il servizio complessivo ma non mi sembra un collo di bottiglia.
Domanda NON polemica: Quei 3 quartieri sono "storici" oppure nati negli ultimi decenni?
 

behemoth

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Domanda NON polemica: Quei 3 quartieri sono "storici" oppure nati negli ultimi decenni?
non sono uno storico di Bologna, ma direi che San Donato e Bolognina sono abbastanza storici. Navile forse un po' più recente ma non parliamo di sobborghi comunque è proprio città
 

Viking

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A breve il potenziamento del people mover non sarà piu' necessario viste le ultime scelte assurde del Comune di Bologna, spalleggiato da Enac che stanno facendo di tutto per ridurre i pax di BLQ con vari tipi di limitazioni, hanno scelto la tragica via della decrescita (in)felice. In questo modo meno pax, meno investimenti necessari, meno connettività, meno turismo e meno posti di lavoro diretti e nell' indotto (ma questa ultima cosa ovviamente non viene mai citata)
Sotcmel, Bologna come Genova!


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indaco1

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.
Credo che anche la galleria di base del Lötschberg , che e' in gran parte a binario unico, sia operata in modo simile.

Supponiamo di avere due stazioni con tanti binari di parcheggio ai due lati. Se dalle 8:00 alle 10:00 fai andare 20 treni verso nord, con una separazione di 4 minuti e dalle 10:00 alle 12:00 li fai tornare tutti a sud puoi avvicinarti alla capacita' di una linea omotachica con 4 minuti di separazione, ovviamente con delle perdite di tempo e capacita' in corrispondenza dei cambi di direzione che, sto inventando i numeri ma e' per capirci, corrisponde 80 minuti in un senso e 40 minuti per cambio di direzione e margine, totale 120 minuti.

Anche alcuni canali navigabili che non consentono l'incrocio credo funzionino cosi', da secoli.

Invece di alternare mezzi che vanno in entrambe le direzioni, stabilisci le fasce orarie in cui tutti vanno in una direzione in fila indiana, e quindi con la massima capacita' omotachica, e le fasce per circolare nella direzione opposta.

D'altronde facciamo cosi' anche quando dobbiamo passare da una porta stretta a piedi, ad esempio su un veicolo. Prima fai scendere tutti, poi fai salire tutti.

Ovviamente devono avere lo spazio per parcheggiare tutti i veicoli ai due capi della linea, non necessariamente proprio in banchina, magari su binari di sosta adiacenti ma senza banchina.

Almeno, io l'ho capita cosi'.

PS: come si fa a dire che non funziona? Questa e' una crisi da troppo successo. Il brucamela di BO serve troppo. Quello di PI invece non serve a un piffero e fa rimpiangere la ferrovia che c'era prima, e' una situazione ben diversa, per far peggio dei Pisani avoja , sono inarrivabili.
 
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behemoth

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Supponiamo di avere due stazioni con tanti binari di parcheggio ai due lati.
ok, con questa supposizione mi tornerebbe. Ma a Bologna in entrambi i lati c'è un solo binario, con spazio per due treni. Anche se partono entrambi, poi si devono fermare in centro per aspettare quelli dall'altro lato.
 

RMI

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Bisogna avere anche banchine abbastanza lunghe da ospitare i due mezzi. A questo punto sarebbe probabilmente più logico integrarli in un unico convoglio lungo, eventualmente con un numero maggiore di motrici se la potenza diventa un fattore critico

Se i dati che ho raccolto sono corretti (quindi da verificare) le misure sono le seguenti:

- fermata stazione: 1 sola corsia lunghezza 90 metri
- fermata lazzaretto: 2 corsie lunghezza 50 metri
- fermata aeroporto: 1 sola corsia lunghezza 50 metri

La navetta dovrebbe essere lunga 20 metri numero pax 50 (totali)

Il mezzo non ha la necessità di girarsi all'arrivo (va in entrambe le direzioni); all'arrivo (in stazione o aeroporto) il sistema effettua automaticamente l'inversione dello scambio affinchè, al giro successivo, vada a finire sulla corsia destra destra della fermata lazzaretto (se parte da stazione e si va in aeroporto) e viceversa (se si parte dalla stazione aeroporto lo scambio indirizzerà la navetta alla corsia sinistra della fermata lazzaretto).

Nelle referenze di instamin transportation su Bologna si legge:
.."A sophisticated train guiding system allows a safe operation of the trains with a short distance of only 30 seconds between two trains, even at high speed of up to 80km/h. ".

Ipotizzando che sia già tutto possibile sarebbe quindi fattibile mettere una dietro all'altra le due navette (di cui quella nuova un po piu' grande) anche se probabilmente occorerebbe fare dei lavori (alle fermate).

Anche la soluzione di prendere due navette molto grandi (in sostituzione delle due che già ora girano oltre al muletto e delle due previste da 70 posti) è una buona soluzione. Non so cosa comporterebbe in un'ottica di consumi elettrici, manutenzioni ecc.ecc (da una parte, se possibile, utilizzi 4 navette per gli orari di picco e poi dopo ne fai girare solo due, mentre dall'altra parte fai sempre girare due maxi navette pero' tutto il giorno).
 

FLRprt

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Il problema di questi cd sistemi ettometrici è che spesso sono molto rigidi dal punto di vista dell'infrastruttura. Se si predispone la piattaforma della via di corsa con la larghezza sufficiente, posare una seconda via di corsa a fianco della prima può essere fattibile, ma l'attrezzaggio fisico di questo secondo "binario" può essere costosissimo e comportare il blocco della linea per molto tempo arrivando a volte alla demolizione e ricostruzione della via di corsa. Invece, una infrastruttura di tipo ferroviario con massicciata e binari consente di varare un deviatoio, precedentemente assemblato fuori opera, in poche ore. Ma questo sistema non lo è.
Da quello che ho visto, in entrata a Bologna Centrale la possibilità di raddoppio della via di corsa della navetta mi sembra praticamente impossibile, a meno di non dismettere binari ferroviari. E con quel tipo di piattaforma avere un binario in più a Bologna Centrale ed al Marconi vuol dire rifare le due stazioni, "binari" compresi.
 

FLRprt

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ok, con questa supposizione mi tornerebbe. Ma a Bologna in entrambi i lati c'è un solo binario, con spazio per due treni. Anche se partono entrambi, poi si devono fermare in centro per aspettare quelli dall'altro lato.
E' come una funicolare a via singola: a metà strada c'è il raddoppio, ma ci sono solo due vetture: una che va ed una che viene. Per aumentare la capacità della linea puoi aumentare la velocità di corsa così da diminuire il tempo di percorrenza, od aumentare la capienza delle vetture.
Alrta questione è se fosse possibile inserire altre stazioni di incrocio.
 

Dr. AlphaMike

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Il problema di questi cd sistemi ettometrici è che spesso sono molto rigidi dal punto di vista dell'infrastruttura. Se si predispone la piattaforma della via di corsa con la larghezza sufficiente, posare una seconda via di corsa a fianco della prima può essere fattibile, ma l'attrezzaggio fisico di questo secondo "binario" può essere costosissimo e comportare il blocco della linea per molto tempo arrivando a volte alla demolizione e ricostruzione della via di corsa. Invece, una infrastruttura di tipo ferroviario con massicciata e binari consente di varare un deviatoio, precedentemente assemblato fuori opera, in poche ore. Ma questo sistema non lo è.
Da quello che ho visto, in entrata a Bologna Centrale la possibilità di raddoppio della via di corsa della navetta mi sembra praticamente impossibile, a meno di non dismettere binari ferroviari. E con quel tipo di piattaforma avere un binario in più a Bologna Centrale ed al Marconi vuol dire rifare le due stazioni, "binari" compresi.
Tutto il tracciato è già stato predisposto per avere un secondo binario, lo si nota in particolare su alcune pile, inoltre le infrastrutture più critiche quale ad esempio il ponte sulla tangenziale hanno già il doppio binario posato.