Il thread leggero


East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
Lo metto qui:

Ryanair ha vietato a una violinista di imbarcarsi: ecco perché


Non so se è riportata correttamente la frase attribuita alla violinista, ma "umiliata" mi sembra un po' esagerato.
se davvero la questione e' quella del centimetro allora shame on Ryanair! Spesso pero' le cose sono diverse da come chi lamenta queste disavventure narra, a partire dal "lei non sa chi sono io" magari, o "per un centimetro mi rubate soldi e tempo".
Non lo avrei imbarcato nemmeno io, figuriamoci, so bene come trattano anche i "fragile item", ma resto sempre un po' dubbioso su questi racconti.
 
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Seaking

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1 Febbraio 2012
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se davvero la questione e' quella del centimetro allora shame on Ryanair! Spesso pero' le cose sono diverse da come chi lamenta queste disavventure narra, a partire dal "lei non sa chi sono io" magari, o "per un centimetro mi rubate soldi e tempo".
Non lo avrei imbarcato nemmeno io, figuriamoci, so bene come trattano anche i "fragile item", ma resto sempre un po' dubbioso su questi racconti.
Ho conosciuto il primo violino del Santa Cecilia ed ho avuto l'onore di impugnare il suo Guarneri del Gesù del '700, il cui valore stimato è di circa 10m USD.
Funziona così: nel mondo ci sono super ricchi che investono in strumenti dal valore incredibile, che devono però essere utilizzati per non rovinarsi. Come fare? Una volta acquistato il pezzo, gli investitori cercano nel circuito dei migliori musicisti al mondo e, una volta trovato il/la candidato/a ideale, affidano loro il pezzo in comodato d'uso gratuito.
Chiaramente i musicisti hanno la responsabilità di custodire ed utilizzare correttamente l'oggetto, anche se questo è assicurato.

Impensabile quindi immaginare che un oggetto del genere possa viaggiare in stiva.
Fossi stata in lei e conoscendo FR, avrei controllato bene le condizioni di trasporto prima di comprare il biglietto e presentarmi al check-in. Inutile lamentarsi dopo.
 

magick

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5 Maggio 2016
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se davvero la questione e' quella del centimetro allora shame on Ryanair!
Fossi stata in lei e conoscendo FR, avrei controllato bene le condizioni di trasporto prima di comprare il biglietto e presentarmi al check-in. Inutile lamentarsi dopo.
Interessante il racconto di Seaking, mi ha fatto venire i mente quando ho conosciuto un insegnante tedesco di latino che mi raccontò di avere i n casa uno Stradivari originale. Sicuramente non era di quelli più pregiati, ma ne parlava come se fosse una cosa comune.
Mi chiedo a questo punto se non ci sono modi migliori per trasportare simili oggetti piuttosto che con un comune volo di linea. Anche se fosse rientrato nelle dimensioni o avessero comunque consentito l'imbarco, cosa faceva lo teneva in braccio? E nel malaugurato caso si fosse rovinato (forte turbolenza o altro) chi si assumeva la responsabilità?
 
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Seaking

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Il ragazzo che ho conosciuto lo teneva in una valigetta di metallo appositamente creata (3000€ solo la valigetta…).

Mi ha detto che quando viaggia per il mondo (cosa che accade spesso) la premessa di qualsiasi acquisto di biglietto è la verifica che possa portare tale valigia in cabina.
 
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FLRprt

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17 Novembre 2009
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Obiso: grandissimo. Tra lui e Gibboni, una coppia di violinisti meravigliosi e giovanissimi.

Gli strumenti a fiato, legni ed ottoni, si maneggiano con mano problemi degli archi; il problema sono le dimensioni per tromboni tube e controfagotti, nonché i corni per la forma. Gli archi, soprattutto se pezzi pregiati, sono ben più delicati: anche per la temperatura e l'umidità durante il trasporto. Sui contrabbassi, poco da fare: casse robuste e stiva, oppure camion. Violini e viole hanno custodie relativamente contenute anche per il peso, quello che detta la lunghezza della custodia non è lo trumento, ma l'arco. Il problema sono i violoncelli. Questa primavera, dopo il concerto agli Amici della Musica di Firenze di Sergei Malov, cellista residente a Zurigo, ci fu un incontro con una scuola media: una delle domande dei ragazzi fu -appunto- come faceva a portarsi dietro gli strumenti in aereo (strumenti, poiché il maestro suona il cello "normale" ed il violoncello da spalla che si imbraccia come fosse una viola, ma è di dimensioni ben superiori alla viola). La risposta fu: quando sono trasferte corte, diciamo massimo cinque-sei ore, preferisco viaggiare in auto o treno e non ci sono problemi; Lufthansa e Swissair sono in genere comprensive e mi vengono incontro proponendomi voli più vuoti, anche se magari con orari meno comodi, ma pago due posti.
Ci sono alcuni pianisti che si portano dietro il gran coda: ovviamente via terra, con trasportatori specializzati.

P.S.: volando con uno Stradivari od un Guarnieri la frase che non vorrei mai sentire a bordo di un aereo è EVACUATE
 
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robygun

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27 Gennaio 2013
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Lo metto qui:

Ryanair ha vietato a una violinista di imbarcarsi: ecco perché


Non so se è riportata correttamente la frase attribuita alla violinista, ma "umiliata" mi sembra un po' esagerato.
Secondo il sito Ryanair per trasportare strumenti musicali in cabina basta comprare un secondo biglietto ed indicarne l'uso.. la signorina ha fatto la figura della taccagna, ecco perché si sente umiliata..
 

foxtrot bravo

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A me hanno sempre fatto pena i suonatori di violoncello ma soprattutto di contrabbasso, uno strumento enorme e fragile. Una volta ne vidi uno in aereo che aveva dovuto comprare, mi disse, non uno, ma due posti accanto
 

ilPrincipeDiCasador

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16 Febbraio 2009
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Basel
Domanda forse non adeguada, perche easyjet le dimensioni del bagaglio in altezza e di 56 cm e invece Ryanair e 55? Cappelliere dei due aerei simili.
Per EasyJet le dimensioni sono 56x45x25 cm, mentre per Ryanair 55x40x20 cm. Le differenze non sono solo in altezza ma anche in larghezza e profondità. Considerando che le cappelliere degli A320 e dei 737 sono di dimensioni simili, quello che mi viene in mente è che Ryan abbia dimensioni minori per avere meno bagagli a bordo e cercare di velocizzare le operazioni di imbarco.
 
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Qantaslink

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22 Giugno 2009
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Si forse è così, avevo calcolato solo altezza e pensavo che le altre dimensioni erano le stesse.
Essendo più piccole ne imbarcano di più e prendono più soldi.

Ma mi sembra che EasyJet per la priorità faccia pagare il doppio o più
 

londonfog

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Non e' un visto come l'ESTA non e' un visto quello che l'UE fara' entrare in vigore in Ottobre o Novembre. Non sono visti, sono semplicemente un modo per avere i dati di chi entra. L'UE lo ha per tutti i cittadini extra-europei, gli Stati Uniti e il Canada lo hanno per i cittadini stranieri non-residenti e il Regno Unito lo ha per gli stranieri non residenti.
Le parole che usiamo hanno importanza. Non e' un visto! Il visto e' una cosa completamente diversa!

P.S. anche da queste parti molta stampa usa il termine visa (vale a dire visto) in modo inappropriato.
 

Qantaslink

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Si usano un termine inappropriato, in un primo momento ho pensato pure io che richiedevano il visto ma poi scrivono ETA autorizzazione elettronica preventiva.

come detto da un'altro del forum, la tastiera fa capricci.
 
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Qantaslink

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Riflettendo, ma da alcuni anni si dovevano dare delle informazioni aggiuntive per entrare nel Regno Unito e già sapevano chi era che entrava. Richiedeva informazioni aggiuntive la compagnia a cui avevi prenotato, poi se non davi queste informazioni mi sembra che non ti imbarcavano o passassavi brutti momenti al controllo documenti.

Questa ETA mi sembra tanto per fare cassa
 

londonfog

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8 Luglio 2012
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Riflettendo, ma da alcuni anni si dovevano dare delle informazioni aggiuntive per entrare nel Regno Unito e già sapevano chi era che entrava. Richiedeva informazioni aggiuntive la compagnia a cui avevi prenotato, poi se non davi queste informazioni mi sembra che non ti imbarcavano o passassavi brutti momenti al controllo documenti.

Questa ETA mi sembra tanto per fare cassa
Sono d'accordo ma tieni presente che esiste per Schengen, UK, USA, Canada, Israele, e se provi a viaggiare in Africa ti spennano con i visti (quelli veri)