Inconvenienti e disagi vari dell'estate 2024


Fewwy

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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Uscito il rapporto preliminare.

C'è un bel disegnino che fa capire come il CRJ s'è fermato a 17 metri dal punto attesa, rendendo impossibile il passaggio dell'ala dell'A350 dietro di lui.

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Grazie per averlo postato @Fewwy, volevo farlo io ma non ho trovato il thread su cui si era parlato dell’incidente.
La domanda -per i piloti forumisti- è: 17 metri sono pochi o sono tanti? Ovvero, se ATC/Tower ti dicono di fermarti on 8R/26L short hold, devi arrivare proprio sulla linea o c’è marginalità per cui basta la abbia in sight?
Diciamo che mi sembra comunque un margine un pelo risicato per farci passare dietro un WB; anche fosse andato avanti di 10 metri la distanza tra la coda e l’ala sarebbe stata quanto , 5/6 metri?
se invece deve arrivare col ruotino proprio sulla linea allora 17mt è effettivamente qualcosa.
 
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njko98

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Grazie per averlo postato @Fewwy, volevo farlo io ma non ho trovato il thread su cui si era parlato dell’incidente.
La domanda -per i piloti forumisti- è: 17 metri sono pochi o sono tanti? Ovvero, se ATC/Tower ti dicono di fermarti on 8R/26L short hold, devi arrivare proprio sulla linea o c’è marginalità per cui basta la abbia in sight?
Diciamo che mi sembra comunque un margine un pelo risicato per farci passare dietro un WB; anche fosse andato avanti di 10 metri la distanza tra la coda e l’ala sarebbe stata quanto , 5/6 metri?
se invece deve arrivare col ruotino proprio sulla linea allora 17mt è effettivamente qualcosa.
Più che altro la responsabilità finale se ci passa o meno spetta sempre al CPT.
Mai fidarsi al 100% delle istruzioni ATC quando si è in spazi di manovra ridotti.
Qualche giorno fa mi è successa una cosa simile a FCO, dove per dei lavori lo spazio di manovra si era ristretto. Abbiamo fermato l'aereo, abbiamo chiesto alla torre se fossimo effettivamente autorizzati a passare da li, ed una volta stabilito che eravamo sia autorizzati sia che effettivamente ci passavamo, abbiamo ripreso il rullaggio.
 

Fewwy

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La domanda -per i piloti forumisti- è: 17 metri sono pochi o sono tanti?
Penso che una risposta assoluta non esista... ma se lo raffrontassimo con la lunghezza del CRJ900 che – stando a wikipedia – è circa 36 metri, mi sentirei di dire che è una distanza eccessiva lasciare "mezzo" aeroplano davanti a sé.

Più che altro la responsabilità finale se ci passa o meno spetta sempre al CPT.
Mai fidarsi al 100% delle istruzioni ATC quando si è in spazi di manovra ridotti.
Qualche giorno fa mi è successa una cosa simile a FCO, dove per dei lavori lo spazio di manovra si era ristretto. Abbiamo fermato l'aereo, abbiamo chiesto alla torre se fossimo effettivamente autorizzati a passare da li, ed una volta stabilito che eravamo sia autorizzati sia che effettivamente ci passavamo, abbiamo ripreso il rullaggio.
Scusa, ma se la responsabilità è del CPT e avevate dubbi, non è che l'autorizzazione dell'ATC faccia chissà cosa... piuttosto dei marshall a terra possono avere contezza delle dimensioni.
 
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njko98

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25 Aprile 2016
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Penso che una risposta assoluta non esista... ma se lo raffrontassimo con la lunghezza del CRJ900 che – stando a wikipedia – è circa 36 metri, mi sentirei di dire che è una distanza eccessiva lasciare "mezzo" aeroplano davanti a sé.


Scusa, ma se la responsabilità è del CPT e avevate dubbi, non è che l'autorizzazione dell'ATC faccia chissà cosa... piuttosto dei marshall a terra possono avere contezza delle dimensioni.
Beh se lui mi autorizza in teoria sa la mia wingspan e sa quanto è larga la taxiway senza ostacoli.
 
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East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
Non credo, ma sarebbe interessante saperlo... gli ATC conoscono le aperture alari degli aerei che "lavorano"?
Prego Dio che lo sappiano, o che in ogni caso vi siano procedure di manovra diverse tra NB e WB. Con un CRJ fermo al RWY short hold fargli passare dietro un WB senza avere prima contezza (“DL CRJ do you confirm position exactly at short hold?” “DL CRJ confirm”) che appunto si siano create le condizioni di sicurezza mi sembra un po’ evanescente come certezza.
 

CTALIRQ

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Questo vale più per i gestori aeroportuali
no, vale anche per l’ATC.
Nel 95% dei casi le taxyway sono affrancate da ostacoli per l’aereo critico di quel particolare aeroporto (ovvero l’aereo più “grosso” che opera abitualmente su quel determinato scalo).
Quando non è così vi sono delle norme ad hoc.
Ad esempio sul raccordo H di MXP (ovvero il manico d’ombrello che passa a sud della 35L) c’è un limite di altezza per non interferire con gli aerei in atterraggio.
L’unico aereo che ha la deriva più alta del limite è l’A380, pertanto si preferiva l’attraversamento sul F.
Invece sulla twy W (vado a memoria) mi pare ci sia un limite per i cat E, se c’è un altro cat E in rullaggio sulla K.
Sulla Y invece c’è un limite per i cat F. Etc etc etc
Quindi, a volte si specifica la categoria, altre volte è specificato il limite in metri.
 

vipero

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.
no, vale anche per l’ATC.
Nel 95% dei casi le taxyway sono affrancate da ostacoli per l’aereo critico di quel particolare aeroporto (ovvero l’aereo più “grosso” che opera abitualmente su quel determinato scalo).
Quando non è così vi sono delle norme ad hoc.
Ad esempio sul raccordo H di MXP (ovvero il manico d’ombrello che passa a sud della 35L) c’è un limite di altezza per non interferire con gli aerei in atterraggio.
L’unico aereo che ha la deriva più alta del limite è l’A380, pertanto si preferiva l’attraversamento sul F.
Invece sulla twy W (vado a memoria) mi pare ci sia un limite per i cat E, se c’è un altro cat E in rullaggio sulla K.
Sulla Y invece c’è un limite per i cat F. Etc etc etc
Quindi, a volte si specifica la categoria, altre volte è specificato il limite in metri.
Si, ma tutte queste info sono già nelle airport charts.
Chi opera sa già dove aspettarsi di passare (ed è stato autorizzato, per la categoria di aereo che opera, dal gestore)
 

B77W

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La domanda -per i piloti forumisti- è: 17 metri sono pochi o sono tanti? Ovvero, se ATC/Tower ti dicono di fermarti on 8R/26L short hold, devi arrivare proprio sulla linea o c’è marginalità per cui basta la abbia in sight?
Considerando che il cockpit del CRJ è praticamente a terra e che in addestramento dovrebbero insegnare come si rulla, 17 metri sono decisamente troppi, e sono convinto che l’immagine dei due piloti in cockpit fosse sufficientemente esplicativa a riguardo. Le linee a terra son state concepite per un motivo, e se per considerazioni di altra natura si decide di fermarsi prima sarebbe intelligente comunicarlo ai controllori o quantomeno assicurarsi di non bloccare altri colleghi. Peraltro sulle cartine vengono identificati i punti critici a terra, ad esempio vie di rullaggio che si intersecano lasciando margini ridotti di manovra, come poteva essere nel caso in questione.
Ciò non esonera comunque l’equipaggio del 350 dalle proprie responsabilità.
 
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leerit

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Tra carenza di personale, maltempo e difficoltà organizzative, l'estate 2024 sarà ricordata per i disservizi che hanno caratterizzato il trasporto aereo e creato disagi a milioni di passeggeri in tutta Europa, con impatti per miliardi di euro sulle compagnie aeree.
I dati arrivano da uno studio condotto dalla società specializzata in rimborsi per il trasporto aereo RimborsoAlVolo, che da anni raccoglie le segnalazioni dei viaggiatori e fornisce assistenza ai fini di rimborsi e risarcimenti.
"Il periodo che va da giugno a settembre è stato quello che ha fatto registrare i maggiori disagi per i viaggiatori, con una estate di disservizi e impatti stimati in 3,5 miliardi di euro per le compagnie aeree - spiega RimborsoAlVolo - I ritardi complessivi dei voli registrati nel periodo hanno raggiunto 16,9 milioni di minuti, con un aumento del 44% rispetto al 2019 e del 48% sul 2023 (dati Eurocontrol).

Oltre 26mila i voli cancellati in Europa che hanno lasciato a terra circa 3,9 milioni di passeggeri.
Il numero di voli giornalieri è stato pari a 33.671 a giugno, salendo a circa 34.200 al giorno a luglio e ad agosto, per poi scendere lievemente a settembre, con un traffico aereo che ha registrato una crescita del +5,2% sul 2023, mettendo sotto pressione sia le compagnie aeree che le infrastrutture aeroportuali".


Se si analizzano le cause dei disservizi, uno dei principali colpevoli è stato il maltempo, che specialmente nei mesi di luglio e agosto ha interessato le regioni occidentali d'Europa, costringendo molte compagnie a ritardare o cancellare voli. Tuttavia, secondo RimborsoAlVolo, "sul banco degli imputati c'è la carenza di personale: molti aeroporti europei hanno sofferto la mancanza di risorse umane sia per il controllo del traffico aereo che per le operazioni di terra.

Questa situazione è il risultato di una evidente incapacità di aeroporti e compagnie aeree di adattarsi ai nuovi flussi e gestire l'ondata di viaggiatori. Pagandone a caro prezzo le conseguenze: si stima che solo i ritardi aerei abbiano generato un costo complessivo tra 1,44 e 1,77 miliardi di euro a carico dei vettori, tra spese operative aggiuntive, rimborsi e compensazioni ai viaggiatori". RimborsoAlVolo ha inoltre stilato la classifica delle compagnie aeree che questa estate hanno creato più disagi ai viaggiatori, sulla base delle segnalazioni giunte dai passeggeri circa disservizi, ritardi e cancellazioni: Ryanair 38%; WizzAir 19,5%; Easyjet 10%; Ita 4,5%; Turkish 3%; Volotea 3,1%; Vueling 2,8%; Lufthansa 2,3%; Aeroflot 1,9%; Neos 1,6%. "Nonostante queste difficoltà, il Regolamento UE 261/2004 ha continuato a garantire anche questa estate ai viaggiatori la possibilità di ottenere rimborsi e compensazioni fino a 600 euro in caso di ritardi superiori a tre ore, cancellazioni e overbooking - dichiara il Ceo di RimborsoAlVolo, Giuseppe Conversano - Il vero problema, tuttavia, è che una fetta significativa di passeggeri ancora non conosce i propri diritti, e non sa che si ha diritto a ricevere assistenza da parte delle compagnie, oltre a riprotezioni su altri voli e rimborsi e, in alcuni casi, anche ad un risarcimento economico. Per questo RimborsoAlVolo è a disposizione di tutti i viaggiatori che hanno subito disservizi, fornendo supporto nella richiesta di indennizzi non solo per ritardi e cancellazioni, ma anche per smarrimento bagagli e overbooking".

 

libicocco

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Tra carenza di personale, maltempo e difficoltà organizzative, l'estate 2024 sarà ricordata per i disservizi che hanno caratterizzato il trasporto aereo e creato disagi a milioni di passeggeri in tutta Europa, con impatti per miliardi di euro sulle compagnie aeree.
I dati arrivano da uno studio condotto dalla società specializzata in rimborsi per il trasporto aereo RimborsoAlVolo, che da anni raccoglie le segnalazioni dei viaggiatori e fornisce assistenza ai fini di rimborsi e risarcimenti.
"Il periodo che va da giugno a settembre è stato quello che ha fatto registrare i maggiori disagi per i viaggiatori, con una estate di disservizi e impatti stimati in 3,5 miliardi di euro per le compagnie aeree - spiega RimborsoAlVolo - I ritardi complessivi dei voli registrati nel periodo hanno raggiunto 16,9 milioni di minuti, con un aumento del 44% rispetto al 2019 e del 48% sul 2023 (dati Eurocontrol).

Oltre 26mila i voli cancellati in Europa che hanno lasciato a terra circa 3,9 milioni di passeggeri.
Il numero di voli giornalieri è stato pari a 33.671 a giugno, salendo a circa 34.200 al giorno a luglio e ad agosto, per poi scendere lievemente a settembre, con un traffico aereo che ha registrato una crescita del +5,2% sul 2023, mettendo sotto pressione sia le compagnie aeree che le infrastrutture aeroportuali".


Se si analizzano le cause dei disservizi, uno dei principali colpevoli è stato il maltempo, che specialmente nei mesi di luglio e agosto ha interessato le regioni occidentali d'Europa, costringendo molte compagnie a ritardare o cancellare voli. Tuttavia, secondo RimborsoAlVolo, "sul banco degli imputati c'è la carenza di personale: molti aeroporti europei hanno sofferto la mancanza di risorse umane sia per il controllo del traffico aereo che per le operazioni di terra.

Questa situazione è il risultato di una evidente incapacità di aeroporti e compagnie aeree di adattarsi ai nuovi flussi e gestire l'ondata di viaggiatori. Pagandone a caro prezzo le conseguenze: si stima che solo i ritardi aerei abbiano generato un costo complessivo tra 1,44 e 1,77 miliardi di euro a carico dei vettori, tra spese operative aggiuntive, rimborsi e compensazioni ai viaggiatori". RimborsoAlVolo ha inoltre stilato la classifica delle compagnie aeree che questa estate hanno creato più disagi ai viaggiatori, sulla base delle segnalazioni giunte dai passeggeri circa disservizi, ritardi e cancellazioni: Ryanair 38%; WizzAir 19,5%; Easyjet 10%; Ita 4,5%; Turkish 3%; Volotea 3,1%; Vueling 2,8%; Lufthansa 2,3%; Aeroflot 1,9%; Neos 1,6%. "Nonostante queste difficoltà, il Regolamento UE 261/2004 ha continuato a garantire anche questa estate ai viaggiatori la possibilità di ottenere rimborsi e compensazioni fino a 600 euro in caso di ritardi superiori a tre ore, cancellazioni e overbooking - dichiara il Ceo di RimborsoAlVolo, Giuseppe Conversano - Il vero problema, tuttavia, è che una fetta significativa di passeggeri ancora non conosce i propri diritti, e non sa che si ha diritto a ricevere assistenza da parte delle compagnie, oltre a riprotezioni su altri voli e rimborsi e, in alcuni casi, anche ad un risarcimento economico. Per questo RimborsoAlVolo è a disposizione di tutti i viaggiatori che hanno subito disservizi, fornendo supporto nella richiesta di indennizzi non solo per ritardi e cancellazioni, ma anche per smarrimento bagagli e overbooking".

Aeroflot??