Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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El Cubetazo

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3 Gennaio 2023
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Milano-Roma in aereo, il ritorno a sorpresa della «navetta»: perché sempre più persone la preferiscono al treno

Io sto prendendo spesso il Milano Roma pur lavorando in centro a Milano per un semplice motivo: dipende dove devi andare a Roma....
 
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s4lv0z

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11 Dicembre 2017
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Io sto prendendo spesso il Milano Roma pur lavorando in centro a Milano per un semplice motivo: dipende dove devi andare a Roma....
Magari anche la linea 4 un pochino avrà contribuito... quantomeno, lato Milano, ha dato meglio la percezione che cambia poco nei tragitti per/da tra stazione e aeroporto.

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leerit

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3 Settembre 2019
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Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, incontrerà oggi a Bruxelles la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, per discutere dell'operazione Ita-Lufthansa.
E' quanto si apprende da fonti Ue vicine al dossier.
Nelle settimane scorse le parti avevano presentato i loro impegni per ottenere il via libera dell'Ue alle nozze.
Sul tavolo del colloquio, a quanto si apprende, le criticità rilevate da Bruxelles su slot, rotte a corto e lungo raggio e il rischio di posizione dominante di Ita all'aeroporto di Milano-Linate. La scadenza per la decisione Ue è fissata al 6 giugno.






Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, incontrerà oggi, 25 aprile, a Bruxelles la vicepresidente della Commissione europea, Margreth Vestager. Al centro del colloquio, secondo quanto si apprende, l'acquisizione di Ita da parte di Lufthansa e le criticità sollevate dalla Commissione Ue su slot, rotte a corto e lungo raggio e il rischio di posizione dominante di Ita all'aeroporto di Milano-Linate.


Dunque, dopo decine di incontri "tecnici" sul matrimonio tra Ita Airways e Lufthansa, tocca al vertice "politico". Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, a Bruxelles Giancarlo Giorgetti, titolare del Tesoro (azionista del vettore tricolore) con Margrethe Vestager, discuterà della proposta di nozze da mesi sotto la lente dell'Antitrust. Un faccia a faccia che si annuncia cordiale nella forma, ma intenso nella sostanza. Vestager ribadirà le criticità e la necessità per italiani e tedeschi dimettere sul tavolo un "congruo" pacchetto di sacrifici (cessione di slot, taglio dei voli di breve e lungo raggio). Giorgetti, dopo aver ricordato che Roma ha fatto tutto quanto pattuito con Bruxelles, comunicherà alla commissaria che si aspetta il via libera Ue alla fusione entro la scadenza fissata (6 giugno) senza slittamenti. Ita e Lufthansa hanno già inviato le nuove proposte di "rimedi". Oggi si capirà se la trattativa proseguirà regolarmente o se Roma e Francoforte dovranno cambiare approccio.

 

13900

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L'articolo di Leonard pubblica grafici cosi, e in qualche modo l'articolo viene impostato come "un ritorno" della navetta RO-MI. Quando si dice 'adattare i fatti alla propria tesi'.

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leerit

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3 Settembre 2019
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Ita e Lufthansa sono pronte a trovare alcuni rimedi sulle rotte, per assicurare che non si cresi un monopolio in alcune tratte, in modo da rispondere ai richiami della Commissione europea e ottenere il via libera alla fusione. Lo ha reso noto il ministero degli Affari economici (Mef), dopo l'incontro tra il responsabile dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, e la commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager. Le due aziende "sottoporranno, nei tempi dovuti, alcuni ulteriori rimedi, per rispondere alle preoccupazioni sollevate dalla Commissione, compresa la questione di alcune rotte".


Il vettore tedesco vuole acquistare il 41% della compagnia pubblica nata dalle ceneri di Alitalia. Ma Bruxelles non vede di buon occhio la mossa e ha inviato lo scorso mese una richiesta formale di spiegazioni, come parte di un'indagine approfondita lanciata il 23 gennaio scorso. Lufthansa vuole acquistare una quota del 41% di Ita, che è di proprietà pubblica e gestita e dal Mef, per 325 milioni di euro nell'ambito di un aumento di capitale. Le due compagnie gestiscono un'ampia rete di rotte dai rispettivi hub in Austria, Belgio, Germania, Svizzera e Italia e questa concentrazione di tratte nelle loro mani, secondo l'esecutivo comunitario, potrebbe creare dei problemi.


Alla responsabile della Concorrenza Vestager, che ha incontrato a Bruxelles per parlare della questione, Giorgetti ha sottolineato l'importanza del rispetto dei tempi della decisione da parte della Commissione per garantire un futuro positivo alla compagnia aerea italiana, ai suoi lavoratori e ai viaggiatori. Secondo fonti italiane vicine al dossier, le trattative sono indirizzate su una "traiettoria positiva", con il colloquio, durato circa un'ora, che è stato definito "molto positivo". Al centro, gli impegni proposti dalle parti per risolvere i nodi su slot, rotte e l'hub Milano-Linate. Rispetto alla scadenza prevista del 6 giugno, a quanto si apprende, la decisione Ue potrebbe tuttavia subire un breve rinvio.


Attualmente l'indagine della Commissione su questa acquisizione è in fase due, con Bruxelles che ha tempo fino al sei giugno per decidere. Per quanto riguarda le rotte a corto raggio che collegano lo Stivale con i Paesi dell'Europa centrale, Bruxelles lamenta che di fatto Lufthansa e Ita competono o competeranno solo tra di loro, sia con voli diretti che indiretti. Questo perché la concorrenza su tali rotte di altre compagnie è limitata e proviene principalmente da vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più lontani e scomodi da raggiungere. Simile la situazione sulle rotte intercontinentali, visto che la tedesca ha una joint venture con United Airlines e Air Canada per le rotte transatlantiche e con All Nippon Airways per quelle verso il Giappone. I partner delle joint venture si coordinano su prezzi, capacità, programmazione e condivisione dei ricavi. Ora Lufthansa potrebbe avere, di fatto, un concorrente in meno, e anzi un alleato in più con cui concordare prezzi e servizi.


Infine, la posizione dominante di Ita presso l'aeroporto di Milano-Linate secondo l'Ue potrebbe rendere più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo passeggeri da e per lo scalo lombardo. Le misure correttive per rispondere alle preoccupazioni dell'Ue potrebbero essere simili a quelle previste da un accordo con una compagnia aerea coreana approvato dalla Commissione, che prevedeva la cessione di slot, diritti di traffico e aerei a una compagnia rivale. Le autorità di regolamentazione vogliono anche garantire che la compagnia rivale che acquisisce tali asset inizi a utilizzarli quasi immediatamente prima di consentire alle compagnie aeree di concludere gli accordi, in modo da garantire così che la concorrenza non venga compromessa.


 

leerit

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3 Settembre 2019
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Strasburgo, 25 apr. - (Adnkronos) - L'incontro di oggi a Bruxelles tra il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e la vicepresidente della Commissione Europea, con delega alla Concorrenza, Margrethe Vestager sull'acquisizione graduale di Ita da parte di Lufthansa, è stato costruttivo, come vengono definiti per prassi questo tipo di colloqui, ma non è ancora fatta. Vestager e Giorgetti, a quanto si apprende a Bruxelles, hanno parlato dei rimedi proposti dalle parti per venire incontro alle preoccupazioni della Commissione per gli effetti che la fusione avrebbe sulla concorrenza nel mercato italiano del trasporto aereo. Le misure proposte da Lufthansa e dal Mef sono tuttora sotto esame alla Dg Comp: perché l'indagine approfondita si concluda con un via libera, i rimedi devono essere plausibili ed efficaci. Quelli proposti finora sono giudicati insufficienti, a quanto si apprende, quantificabili intorno al 50% di quanto ritenuto necessario dalla Commissione: l'esito dell'indagine è dunque ancora molto aperto, in tutte le direzioni. La Commissione vuole evitare che i passeggeri italiani, quando vogliono volare verso determinate mete finiscano per avere meno scelta, servizi peggiori e biglietti più cari. Le preoccupazioni della Commissione per la concorrenza riguardano in particolare lo scalo di Milano Linate, il city airport del capoluogo lombardo, e alcune rotte che collegano l'Italia con l'Europa Centrale, il Nordamerica e il Giappone. Per l'esecutivo Ue, l'integrazione italo-tedesca potrebbe ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i Paesi dell'Europa Centrale. Su queste rotte Lufthansa e Ita "competono testa a testa principalmente con voli diretti, ma anche con voli indiretti". La concorrenza su queste rotte appare "limitata" e proviene principalmente da vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più remoti. Inoltre, aveva rilevato la Commissione nella comunicazione degli addebiti, l'integrazione tra il vettore italiano e quello tedesco potrebbe ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone. Su queste rotte, Ita da un lato e Lufthansa e i suoi partner della joint venture dall'altro competono testa a testa con voli diretti o indiretti: la concorrenza di altre compagnie aeree appare "insufficiente". Non si tratta comunque di un caso semplice. L'evoluzione dipenderà anche da Lufthansa e da quanto sarà disposta a spingersi per venire incontro alle richieste della Commissione. La scadenza per la conclusione dell'indagine resta il 6 giugno prossimo, a ridosso delle elezioni europee.
 

londonfog

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Continuo a pensare che i problemi della Commissione sui voli indiretti Italia-USA siano un'assurdita'. Basta guardare su Google Flight per capire le opzioni con una delle tre alleanze e con altre linee aeree che non sono in Joint Ventures.
 

maxdan2008

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Fonti Ue, verdetto su Ita-Lufthansa slitterà di alcuni giorni (Il Sole 24 Ore)

La Commissione europea attende nuove proposte sul taglio delle rotte prima di prendere una decisione

di Giorgio Pogliotti-

25 aprile 2024

Sul dossier Ita-Lufthansa la Commissione europea si attende nuove proposte sul taglio delle rotte prima di prendere una decisione che, secondo Bruxelles potrà slittare rispetto alla scadenza del 6 giugno, probabilmente alla seconda metà di giugno. Ieri si è svolto un incontro di un’ora tra il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e la commissaria Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager, che secondo il Mef, è stato «franco, cordiale e costruttivo». Il ministro Giorgetti ha sottolineato «l’importanza del rispetto dei tempi della decisione da parte della Commissione europea per garantire un futuro positivo della compagnia aerea italiana, ai suoi lavoratori e ai viaggiatori», ma la proposta formulata da Mef e Lufthansa non sembra soddisfare la Dg Concorrenza di Bruxelles.
Fonti vicine al dossier sostengono che i negoziati sono indirizzati su una «traiettoria positiva», Ita e Lufthansa stanno preparando nuove misure correttive per tagliare sovrapposizioni di rotte e rispondere alle preoccupazioni sollevate da Bruxelles che dal matrimonio tra le due compagnie teme venga messa a rischio la concorrenza su alcuni collegamenti e nell’hub milanese di Linate.

Al centro del negoziato c’è lo Statement of objections notificato dalla Dg concorrenza di Bruxelles lo scorso 25 marzo, al quale l’11 aprile Mef e Lufthansa hanno risposto inviando una serie di proposte, i cosiddetti “remedies”, per affrontare le preoccupazioni in materia di tutela della concorrenza. Per l’acquisto del 41% di Ita Airways il gruppo tedesco intende investire 325 milioni, ma Bruxelles teme che con il matrimonio tra le due compagnie venga ridotta la concorrenza, anzitutto su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i paesi dell’Europa centrale. Considerano il network tra Ita e Lufthansa che comprende Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines e Eurowings, secondo la Commissione europea va considerato che i competitor sono vettori low cost come Ryanair che in molti casi operano da aeroporti più remoti.

Anche nelle rotte a lungo raggio tra l’Italia e gli Stati Uniti, Canada e Giappone, Bruxelles teme che venga limitata la concorrenza perchè considera Ita, Lufthansa e i suoi partner in joint venture come un’unica entità, includendo il network di Star Alliance e la joint venture transatlantica (sono due, rispettivamente con United Airlines e Air Canada) e tra Europa e Giappone (con All Nippon Airways). Altro motivo di preoccupazione della Commissione Ue che venga «creata o rafforzata la posizione dominante di Ita nello scalo di Milano Linate» .
Il fattore tempo, tuttavia, è importante: nel 2023 Ita Airways ha azzerato la perdita ed ha chiuso l’anno con 450 milioni in cassa, ma ogni slittamento della decisione compromette lo sviluppo della compagnia perché, oltre a bloccare l’investimento, non consente di sfruttare le preziose sinergie commerciali tra le aviolinee.
 

foxtrot bravo

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25 Febbraio 2011
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perchè nel sito Skyteams compare ancora ITA? E se simulo un volo FCO-Cairo, mi da voli ITA? Il sito non è aggiornato?
Grazie
 

Marco Clemente

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Ho letto della proposta di rilasciare 11 coppie di slot a Linate e di aver individuato in easyJet la compagnia partner a cui cederli. Un peccato anche se non amo Aeroitalia sarebbe stata in occasione per fare crescere un’altra compagnia italiana…
 

Cesare.Caldi

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Ita-Lufthansa rinuncia a 22 slot a Linate per avere l’ok dell’Antitrust. Verso l’intesa con easyJet sui voli in Europa
di Leonard Berberi

Lufthansa e Ita Airways propongono di sacrificare 11 coppie di slot al giorno che detengono all’aeroporto di Milano Linate — pari a 22 voli, in entrambe le direzioni — nell’ambito del pacchetto di «rimedi» richiesti dall’Antitrust Ue per dare il via libera alle nozze in alta quota. Le due società sarebbero inoltre in trattative «avanzate» con easyJet, individuata come «remedy taker», cioè il soggetto che dovrà subentrare laddove, secondo l’Ue, i due promessi sposi diventerebbero monopolisti.

Le reazioni
È quanto apprende il Corriere da quattro fonti comunitarie a conoscenza delle discussioni e che sottolineano come spetti ai soggetti coinvolti consegnare il pacchetto definitivo. Ita, ministero dell’Economia, Lufthansa e Commissione europea non commentano. No comment «sulle speculazioni» anche da easyJet dove una portavoce conferma che «ci siamo impegnati nel processo che la Commissione normalmente conduce».

Lo slittamento di una settimana
Quello di Linate — scalo a pochi chilometri dal centro città, preferito dalla clientela corporate e senza spazi liberi — è uno dei tre «nodi» che bloccano il dossier. Gli altri due sono le rotte di breve raggio (tra l’Italia e Germania, Svizzera, Austria e Belgio) e intercontinentali (tra l’Italia e Usa, Canada, Giappone). Gli uffici guidati dalla commissaria Margrethe Vestager hanno chiesto alcune integrazioni al secondo pacchetto di «rimedi» che Ita e Lufthansa hanno inviato l’11 aprile. Per questo la data ultima del parere Ue sulla proposta di nozze è stata spostata dal 6 al 13 giugno 2024.
Ita-Lufthansa rinuncia a 22 slot a Linate per avere l’ok dell’Antitrust. Verso l’intesa con easyJet sui voli in Europa


La proposta a Bruxelles
Il «nodo» di Linate e, in parte, quello delle rotte di breve raggio appaiono quelli più vicini alla soluzione. Secondo l’ultima proposta comunicata all’Antitrust Ue — spiegano le fonti comunitarie — Ita e Lufthansa sono disposte a cedere 11 coppie di slot: sarebbero tutte quelle che detiene a Linate il gruppo tedesco (che include Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Air Dolomiti, Eurowings, Discover), anche se il sacrificio dovrebbe essere condiviso con Ita. In questo modo, è il ragionamento, l’unione non porterà a un aumento della quota di mercato complessiva che resterà quella del vettore tricolore (60-62%, a seconda delle stagioni).

Le trattative con la low cost
Non solo. Ita e Lufthansa hanno già individuato il «remedy taker», il concorrente che dovrà operare le frequenze lasciate nelle rotte in sovrapposizione. EasyJet dovrebbe subentrare sulla tratta Linate-Bruxelles, al momento operata da Ita e Brussels Airlines. Qui uno dei due soggetti — con ogni probabilità la società belga — dovrà abbandonare la rotta, cedendo così gli slot (3 coppie al giorno) alla low cost britannica. Su altre tratte (Linate-Francoforte e Linate-Düsseldorf) potrebbe rendersi necessario far entrare easyJet o Condor.

La redistribuzione degli altri slot
Gli altri slot rilasciati verranno redistribuiti da Assoclearance — le società italiana autorizzata ad assegnare le bande orarie di movimentazione — sulla base delle regole internazionali. E in questo caso — proseguono le fonti comunitarie — i diritti di decollo e atterraggio dovrebbero andare a British Airways, Iberia, Air France-Klm, Wizz Air, seguendo così una graduatoria.

I piani di easyJet
«Non è un segreto che vorremmo gli slot che Ita e Lufthansa dovranno cedere e ci aspettiamo di riceverne diversi», ha confidato di recente al Corriere Johan Lundgren, ceo di easyJet. L’auspicio del manager «è che siano un numero sufficiente da consentirci di aprire una base a Linate: l’aeroporto si incastra perfettamente con i nostri piani di sviluppo». Secondo i dati forniti dalla piattaforma specializzata Cirium, easyJet è la seconda compagnia al city airport milanese dopo Ita.

 

Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
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La proposta di cedere le 11 coppie di slot a LIN che sono quelle attualmente detenute dal gruppo LH era la prima proposta di rimedio che aveva fatto ITA ed è già stata bocciata dalla Commissione in quanto ritenuta insufficiente
 

indaco1

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30 Settembre 2007
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Anche perche' e' evidente che scelgono U2 perche' e' quella che gli fa meno concorrenza. Lo scopo non dovrebbe essere la concorrenza?
 
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