La UE dà l'OK all'acquisizione di ITA da parte di LH


magick

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Cosa che immagino sia prevista dall'accordo, dato che LH ha detto che si attiene a quello, e il MEF si sente 'punto' nel vivo. Non immagino per un secondo che LH si metta a far qualcosa che non sia esplicitamente ammesso nel contratto.
Volevo scriverlo io ma chiaramente tu l'hai espresso molto meglio.
Solo non capisco il senso di tutta questa messa in scena facendo trapelare la notizia. Lufthansa adesso potrebbe adirarsi pure più di Giorgetti, visto il trattamento che le stanno riservando su alcuni giornali che li fanno passare come arroganti, nessuno potrebbe biasimarla se adesso decidesse di mollare tutto.
E dall'altro lato se l'intenzione è comunque quella di trovare un accordo, potrebbe ritorcesi anche contro il ministro che poi passerebbe per quello che ha svenduto ai tedeschi.
Mi sembra proprio gestita coi piedi la situazione.
 

belumosi

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Andando a parlare di ITA, secondo me LH non "ci sta provando". Torno a dire, non stanno cercando di accordarsi su una corsa in taxi. Se devo tirare ad indovinare, stanno rivalutando la futura redditivita' di ITA alla luce delle ultime trimestrali, unitamente a quello che LH pensa succedera' in futuro. Cosa che immagino sia prevista dall'accordo, dato che LH ha detto che si attiene a quello, e il MEF si sente 'punto' nel vivo.
E' questa la parte che non mi torna.
Per quale ragione Giorgetti si sarebbe dovuto sentire punto nel vivo se il tutto era previsto dal contratto?
Se fosse vero, non immagino una sola ragione per la quale il ministro dovrebbe avere sbroccato. Se tutto era scritto, il nostro avrebbe avuto comunque piena copertura sia legale che politica.
E a fronte di conti di ITA peggiori di quanto in precedenza ipotizzato (anche in questo caso con in mano le pezze d'appoggio), avrebbe avuto anche la copertura contabile, diciamo così. In parole povere, era in una botte di ferro.
Tanto più che se la situazione di ITA fosse stata valutata peggiore del previsto, a maggior ragione si sarebbe imposta la necessità di chiudere la vendita prima possibile.
Quindi ripropongo la domanda: perchè dopo due anni di sbattimento e a fronte di un contratto che lo avrebbe coperto sotto ogni aspetto a fronte della riduzione del prezzo, Giorgetti starebbe rischiando di far saltare tutto?
 

13900

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Volevo scriverlo io ma chiaramente tu l'hai espresso molto meglio.
Solo non capisco il senso di tutta questa messa in scena facendo trapelare la notizia. Lufthansa adesso potrebbe adirarsi pure più di Giorgetti, visto il trattamento che le stanno riservando su alcuni giornali che li fanno passare come arroganti, nessuno potrebbe biasimarla se adesso decidesse di mollare tutto.
E dall'altro lato se l'intenzione è comunque quella di trovare un accordo, potrebbe ritorcesi anche contro il ministro che poi passerebbe per quello che ha svenduto ai tedeschi.
Mi sembra proprio gestita coi piedi la situazione.
E' questa la parte che non mi torna.
Per quale ragione Giorgetti si sarebbe dovuto sentire punto nel vivo se il tutto era previsto dal contratto?
Se fosse vero, non immagino una sola ragione per la quale il ministro dovrebbe avere sbroccato. Se tutto era scritto, il nostro avrebbe avuto comunque piena copertura sia legale che politica.
A me ricorda un po' il comportamento di certi miei capi nell'azienda per cui lavoravo in precedenza. Firmano un contratto col committente in cui, alla clausola tal del tali, ammettevano che i 'contingency funds' (20% del valore totale) tornavano a noi come premio, ma a) eventuali rincari delle materie prime ce li si assorbiva noialtri e b) i contingency funds rimanevano in gestione al committente fino alla conclusione del progetto.

Guerra in Ucraina + Covid = componenti EEE aumentano di costo del 30% minimo. Andiamo a frignare dal committente, il quale manda il legale a ricordardi delle due clausole a) e b) di cui sopra.

I miei capi si straccian le vesti, pianti e stridori di denti, di fronte alla direzione vanno a dire che il committente li sta fregando.

E a fronte di conti di ITA peggiori di quanto in precedenza ipotizzato (anche in questo caso con in mano le pezze d'appoggio), avrebbe avuto anche la copertura contabile, diciamo così. In parole povere, era in una botte di ferro.
No. LH deve comunque spendere soldi per integrare la compagnia mentre paga di quota nel capitale aziendale. Se le prospettive economiche del comparto/di ITA peggiorano, vorra' dire che dovra' spendere di piu' per integrarla e ripianarne i debiti.

Tanto più che se la situazione di ITA fosse stata valutata peggiore del previsto, a maggior ragione si sarebbe imposta la necessità di chiudere la vendita prima possibile.
Innanzitutto, non puoi anticipare qualcosa di cosi' costoso se non hai fatto i piani finanziari per quell'acquisto. Se LH ha previsto - metti - un esborso di 500mln nel 2026, non puoi dire "beh lo faccio nel 2025, tanto vale". Secondariamente, anche a fare piu' in fretta, devi comunque spender piu' soldi del previsto per risistemare la situazione.
 
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belumosi

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@13900

I tuoi capi in questo modo cercavano di pararsi il cuxo, ma Giorgetti è in una situazione opposta. Lui DEVE vendere ITA.
Se non ci riesce, diventa il primo responsabile (anzi, direi l'unico) del fallimento, nonchè il fortunato al quale toccherà gestire ITA zitella. Lui per pararsi il cuxo non può semplicemente abbaiare alla luna che LH vuole pagare di meno come facevano i tuoi capi, perchè lui è quello in cima alla catena gerarchica. Se vende vince, se salta tutto, perde. Una situazione on-off.
 

Cesare.Caldi

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Intanto in Germania si apre la crisi di Governo il cancelliere ha licenziato il ministro delle finanze che fa uscire il suo partito dalla coalizione di Governo, si parla di possibili elezioni anticipate a marzo 2025. Speriamo che questa crisi di governo non possa influenzare negativamente l'accordo ITA-LH
 

13900

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@13900

I tuoi capi in questo modo cercavano di pararsi il cuxo, ma Giorgetti è in una situazione opposta. Lui DEVE vendere ITA.
Se non ci riesce, diventa il primo responsabile (anzi, direi l'unico) del fallimento, nonchè il fortunato al quale toccherà gestire ITA zitella. Lui per pararsi il cuxo non può semplicemente abbaiare alla luna che LH vuole pagare di meno come facevano i tuoi capi, perchè lui è quello in cima alla catena gerarchica. Se vende vince, se salta tutto, perde. Una situazione on-off.
Giorgetti non e' Stalin, non e' in cima alla catena gerarchica. Siede in un consiglio dei ministri, ha un presidente del consiglio cui render conto, un capo di partito, un partito e un'opinione pubblica cui render conto.

Deve anche spiegare all'ala sovranista del governo perche' hanno limato 10-50-200mln dal prezzo... cosa che (se prevista dal contratto) probabilmente non sapeva nemmeno lui, e lo dico senza cattiverie. Non penso che si sia messo a leggere tutto il contratto, alla fin fine.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
In un mio post di qualche tempo fa avevo evidenziato che LH non avrebbe mai pagato le cifre concordate per l’acquisizione delle quote successive di ITA, semplicemente perché il valore di mercato o di capitale di ITA sarebbe stato diverso in quanto molto probabilmente i risultati economici-finanziari sarebbero stati peggiori di quanto si era prospettato nel business plan di ITA presentato ad LH che sta facendo solo rispettare le clausole del contratto.

Adesso che i fan di ITA dicono che LH stia cambiando gli accordi e che ITA stia facendo bene mi sembra alquanto surreale, si dimentica troppo spesso che EBIT 2023 di ITA e’ stato totalmente negativo nonostante la fantasia contabile - in un mercato done tutti hanno fatto utili stratosferici - inoltre anche nel 2024 EBIT sarà negativo in un mercato ancora positivo.
Non ho tempo di ricercare dove come e quando, ma ricorderai quando anche io scrissi qualcosa di simile, ovvero che poteva esserci una strategia behind the scenes, quella di tirare, tirare, tirare...fin quando il decotto fosse pronto e del brodo farsene un solo bicchiere. Pagandolo appunto il costo di un bicchiere, sempre non fosse evaporato anche quello nel mentre...
Let's see!
 
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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Intanto in Germania si apre la crisi di Governo il cancelliere ha licenziato il ministro delle finanze che fa uscire il suo partito dalla coalizione di Governo, si parla di possibili elezioni anticipate a marzo 2025. Speriamo che questa crisi di governo non possa influenzare negativamente l'accordo ITA-LH
Puo' essere in effeti un ulteriore problema, politico quantomeno...
 

Cesare.Caldi

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Deve anche spiegare all'ala sovranista del governo perche' hanno limato 10-50-200mln dal prezzo... cosa che (se prevista dal contratto) probabilmente non sapeva nemmeno lui, e lo dico senza cattiverie. Non penso che si sia messo a leggere tutto il contratto, alla fin fine.
Magari lui non l'ha letto tutto personalmente ma penso che abbia incaricato qualche tecnico di farlo. e di farsi fare un riassunto dei punti fondamentali.
 
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belumosi

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Deve anche spiegare all'ala sovranista del governo perche' hanno limato 10-50-200mln dal prezzo... cosa che (se prevista dal contratto) probabilmente non sapeva nemmeno lui, e lo dico senza cattiverie. Non penso che si sia messo a leggere tutto il contratto, alla fin fine.
Se fosse vero, sarebbe una grossa mancanza. E' vero che non può conoscere un contratto del genere riga per riga, ma gli aspetti fondamentali come questo, gli dovrebbero essere perfettamente noti.
 
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No. LH deve comunque spendere soldi per integrare la compagnia mentre paga di quota nel capitale aziendale. Se le prospettive economiche del comparto/di ITA peggiorano, vorra' dire che dovra' spendere di piu' per integrarla e ripianarne i debiti.
L'integrazione nel gruppo LH non la vedo - da un punto di vista tecnologico - così impattante:

- PSS: stanno già su Amadeus entrambi, per attivare un C/S bastano un minimo di configurazione di sistema e test (a occhio non più di 4-5 gg di lavoro per accordo)
- Loyalty: spegni e migra i dati su una partizione specifica di M&M (mi stupirei se ciò non accadesse)
- Area operativa: vado a memoria ma credo che entrambi usino Amos e LIDO, tanto per citare due sistema monstre, ed anche qui l'integrazione dovrebbe essere piuttosto rapida
- Aree Corporate: cosa resterà a Roma e coma verrà accorpato a Francoforte? Se Revenue Accounting & Integrity, ad esempio, vengono centralizzati, anche qui l'integrazione diventa relativamente rapida. Idem per gli acquisti.

Continuo ad essere convinto che l'operazione si farà.
 

Paolo_61

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@13900

I tuoi capi in questo modo cercavano di pararsi il cuxo, ma Giorgetti è in una situazione opposta. Lui DEVE vendere ITA.
Se non ci riesce, diventa il primo responsabile (anzi, direi l'unico) del fallimento, nonchè il fortunato al quale toccherà gestire ITA zitella. Lui per pararsi il cuxo non può semplicemente abbaiare alla luna che LH vuole pagare di meno come facevano i tuoi capi, perchè lui è quello in cima alla catena gerarchica. Se vende vince, se salta tutto, perde. Una situazione on-off.
La politica è isterica di suo, la politica italiana ancora di più e la lega ancora di più. Non possiamo sapere se e quali pressioni ci siano state nel governo e nel partito. Il tutto, ricordiamolo, in periodo di finanziaria, quando le vendette politiche contro il MEF sono pane quotidiano.

Personalmente, anche considerando i tempi, resto convinto che il bubbone sia scoppiato per gli ulteriori slot da mollare a LIN con conseguente diminuzione del valore del “ramo d’azienda Milano”, diminuzione che LH vorrebbe far pagare allo Stato
 

13900

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Se fosse vero, sarebbe una grossa mancanza. E' vero che non può conoscere un contratto del genere riga per riga, ma gli aspetti fondamentali come questo, gli dovrebbero essere perfettamente noti.
Onestamente mi stupirei del contrario. Ha cose ben piu' importanti da gestire.

L'integrazione nel gruppo LH non la vedo - da un punto di vista tecnologico - così impattante:

- PSS: stanno già su Amadeus entrambi, per attivare un C/S bastano un minimo di configurazione di sistema e test (a occhio non più di 4-5 gg di lavoro per accordo)
- Loyalty: spegni e migra i dati su una partizione specifica di M&M (mi stupirei se ciò non accadesse)
- Area operativa: vado a memoria ma credo che entrambi usino Amos e LIDO, tanto per citare due sistema monstre, ed anche qui l'integrazione dovrebbe essere piuttosto rapida
- Aree Corporate: cosa resterà a Roma e coma verrà accorpato a Francoforte? Se Revenue Accounting & Integrity, ad esempio, vengono centralizzati, anche qui l'integrazione diventa relativamente rapida. Idem per gli acquisti.

Continuo ad essere convinto che l'operazione si farà.
Chiedo scusa, mi spiego male - sto parlando di integrazione non a livello di sistemi.

Faccio un esempio, BMI.
All'ingresso in BA, il cutover di sales/ops/etc ha preso pochissimo tempo, alla fine e' BAU o quasi.

Cio' che e' costato milioni - non decine, ma centinaia e' stata:

1. Alienare pezzi di flotta che non servivano
2. Chiudere leasing che non erano piu' necessari anzitempo
3. Alienare strutture che non erano piu' necessarie
4. Vendere equipaggiamenti non requisiti
5. Assorbire le 'book losses' derivanti dal punto 1-4 a livello di bilancio
6. TUPE, severance, e assorbire i contributi pensionistici
7. Contratti con fornitori da tagliare
8. Ripianare i buchi di bilancio
 
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Marco Clemente

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Vorrei capire come mai per partito preso i tedeschi hanno ragione e gli italiani devono essere i furbetti…. Tutto questo denota una certo provincialismo tutto italiano…
 

aa/vv??

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Up in the air
Giorgetti non e' Stalin, non e' in cima alla catena gerarchica. Siede in un consiglio dei ministri, ha un presidente del consiglio cui render conto, un capo di partito, un partito e un'opinione pubblica cui render conto.
Quindi è un win/win. Se l'affare va in porto sarà merito suo, se non va in porto lui comunque era solo quello presente alla scrivania a cercare di sbrogliare sta matassa. E l'opinione pubblica lo perdonerà, visto che comunque appartiene ad uno dei governi più amati dal popolo dal dopoguerra ad oggi.
 

herry92

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3 Aprile 2016
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Nuovo incontro tra Giorgetti e il Ceo di Lufthansa Spohr sulla questione Ita
È previsto entro la fine della settimana. Lo rivelano alcune fonti: "Faccia a faccia possibile già domani"

Redazione Ansa
Bruxelles - Novembre 07, 2024 - News

BRUXELLES - Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, e il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, avranno un incontro nei prossimi giorni a Roma per salvare l'accordo su Ita. Lo si apprende da fonti europee.

Il faccia a faccia potrebbe esserci già domani. Secondo quanto trapela da ambienti tedeschi, la compagnia della gru è impegnata "al massimo per salvare l'intesa" con il Mef.


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Vorrei capire come mai per partito preso i tedeschi hanno ragione e gli italiani devono essere i furbetti…. Tutto questo denota una certo provincialismo tutto italiano…
Se ti riferisci a me, sto facendo ipotesi basate su dei ragionamenti ed esperienze personali. Liberissimo di controbattere su quelle.

Quindi è un win/win. Se l'affare va in porto sarà merito suo, se non va in porto lui comunque era solo quello presente alla scrivania a cercare di sbrogliare sta matassa. E l'opinione pubblica lo perdonerà, visto che comunque appartiene ad uno dei governi più amati dal popolo dal dopoguerra ad oggi.
Oppure il ramo sovranista lo inchiodera' alla croce del tradimento patrio.