Nuova continuità territoriale sarda


ripps

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17 Giugno 2017
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In condizioni normali anche Meridiana sarebbe fallita anni orsono.
Ricordo che per molto tempo la stessa Meridiana aveva quasi 2/3 del personale in CIGS, dunque a spese della collettività, mentre assumeva a contratti molto più vantaggiosi in Air Italy, con tanto di CEO che esortava i dipendenti a farsi assumere per evitare il licenziamento. Il più sano c'ha la rogna, dunque non statemi a fare discorsi del tipo "eh ma Alitalia sarebbe fallita".
Il mio punto era sul modo in cui si è arrivati all'assegnazione delle rotte, una pagliacciata, visto che la valenza del bando può essere paragonata a quella della carta igienica.
Permettimi di batterti le mani. Straquoto il tuo intervento dalla A alla Z.
 

Vortigern

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In condizioni normali anche Meridiana sarebbe fallita anni orsono.
Ricordo che per molto tempo la stessa Meridiana aveva quasi 2/3 del personale in CIGS, dunque a spese della collettività, mentre assumeva a contratti molto più vantaggiosi in Air Italy, con tanto di CEO che esortava i dipendenti a farsi assumere per evitare il licenziamento. Il più sano c'ha la rogna, dunque non statemi a fare discorsi del tipo "eh ma Alitalia sarebbe fallita".
Il mio punto era sul modo in cui si è arrivati all'assegnazione delle rotte, una pagliacciata, visto che la valenza del bando può essere paragonata a quella della carta igienica.
Sul tuo punto, ti ho dato ragione dall’Inizio....il bando sin dalla sua presentazione, è stata una pagliacciata.

Vero anche che Meridiana/Air Italy ne ha combinato delle sue anni or sono, ma mi pare che ora stia operando indipendentemente sul mercato, sulle spalle dei propri azionisti, ed Alitalia continui invece a potersi permettere di lavorare in perdita, grazie al continuo e generoso aiuto statale.

Alla fine, comunque, ribadisco ancora una volta che questo meccanismo della CT mi sembra sempre, in ogni sua riproposizione, teso piu a sovvenzionare compagnie “amiche”, che ad alleviare il disagio dell’Insularita agli utenti sardi.
 

FlyKing

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Vero anche che Meridiana/Air Italy ne ha combinato delle sue anni or sono, ma mi pare che ora stia operando indipendentemente sul mercato, sulle spalle dei propri azionisti, ed Alitalia continui invece a potersi permettere di lavorare in perdita, grazie al continuo e generoso aiuto statale.
Air Italy opera in maniera indipendentemente dalla Sardegna e con una parvenza di visione sul proprio futuro da poco più di un anno, tutto sommato non me la sento di definirla ancora un successo commerciale, non conoscendo lo stato finanziario della compagnia.
Il problema del tuo ragionamento è che senza CT, CIGS e le continue ricapitalizzazioni dell’Aga Khan, che negli anni hanno contribuito a sostenere i malconci conti della compagnia, Meridiana non sarebbe sopravvissuta, al pari di Alitalia, per cui è continuo a trovare questa caccia al peggiore un po’ stucchevole.
Non è una difesa del super campione nazionale, sia chiaro, ma ci sono compagnie che potrebbero fare questo discorso e a ragione (tipo Neos), ma Meridiana non è tra queste, avendo sguazzato per anni nella stessa mangiatoia pubblica.
 

DusCgn

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Non so quale sia l'affidabilità della fonte, ma secondo la stessa l'accordo sarebbe stato trovato.
Tra l'altro agosto - ottobre Linate è chiuso ma nello schema riportato nell'articolo è come se la cosa non fosse contemplata.

Pace nei cieli. C’è l’accordo tra Air Italy e Alitalia. La firma lunedì!
26 Maggio 2019 ore 19:15 di Mauro Orrù



Lo scenario che ha visto gli oltre cinquecento dipendenti di Air Italy trattenere il fiato per il più lungo ed estenuante fine settimana della storia attaccati alle notizie online e alle chat di gruppo, volge al bello. Finalmente. Malgrado la pioggia che ha spruzzato l’Isola da sud a nord sembra davvero essere scoppiata la pace da cielo sereno tra i due maggiori vettori italiani.


Le carte della “continuità del compromesso” saranno firmate domani, lunedì 26 maggio, a Cagliari ma da quanto trapela dai soliti ambienti ben informati, Alitalia e Regione Sardegna hanno già fatto sapere alla compagnia di Rossen Dimitrov che per loro è tutto Ok.

E dunque resta valido lo schema di spartizione già pubblicato nel precedente servizio che riportiamo in fondo all’articolo. Alla fine, evidentemente, sono stati superati tutti i paletti sul venduto di quell’ormai famoso tesoretto di 70 mila biglietti già incassati da Alitalia che saranno in parte girati ad Air Italy sotto la consueta formula della “protezione passeggeri”.

La speranza è che una volta per tutte si superi questa snervante situazione di stallo capace di creare esclusivamente disagi e numeri in perdita per tutti (parrebbe anche nel traffico passeggeri dello scalo gallurese ma siamo in attesa dei numeri ufficiali) dal momento in cui Air Italy sbagliò l’offerta di ribasso al bando della Continuità offrendo un misero 16% che spalancò l’aeroporto di Olbia alla (ex) compagnia di bandiera.

La vera novità, una volta poste le firma sull’accorso Solinas, sarà quella di rivedere il sito di Air Italy di nuovo aperto e con la possibilità di prenotare online come avviene normalmente in tempo di pace.

https://www.olbianova.it/notizie/pa...6yljW2zBTB5SLpCD75nliGiTktL5OzSI3Y4Arikdqibaw
 

AZ209

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Air Italy-Alitalia su continuità da Olbia: confronto ancora non risolutivo

Un incontro che non è stato risolutivo: quello che si è svolto tra Air Italy e Alitalia per definire gli ultimi dettagli tecnici di un accordo sulla continuità territoriale da Olbia per Milano e Roma, secondo quanto riportato dall’Ansa, non avrebbe al momento ottenuto i risultati sperati. Le due compagnie si sono confrontate a Villa Devoto, sede istituzionale della Regione Sardegna, con la direttrice generale dell’Assessorato ai trasporti, Gabriella Massidda, e a due funzionari. Non hanno partecipato, invece, il governatore Christian Solinas e l’assessore Giorgio Todde.
All’esame, in particolare, alcuni
passaggi contenuti nella risposta che Air Italy ha inviato a Regione e Alitalia il 23 maggio. Oltre, infatti, a chiedere qualche volo in più ad Alitalia nel periodo estivo, Air Italy pone l’accento sui passeggeri già prenotati sulle fasce orarie del mattino e della sera che, secondo la compagnia, dovranno essere automaticamente riprotetti sui voli Air Italy corrispondenti.
Air Italy ribadisce che «per la rotta Olbia-Linate e viceversa, dall’1 giugno al 31 dicembre, è disponibile ad effettuare i collegamenti previsti, ma a luglio chiede di operare quattro delle frequenze minime rispetto alle sei richieste – si legge nella nota ripresa dall’Ansa -: Alitalia pertanto dovrà effettuare il servizio con due collegamenti. Ad agosto, invece, i voli di Air Italy salirebbero a cinque, mentre Alitalia concorrerebbe con un volo. Sulla tratta tra Olbia e Roma Fiumicino sia a luglio che ad agosto Air Italy riuscirebbe a garantire quattro frequenze su cinque, con l’ex compagnia di bandiera che dovrebbe operare con un volo». Ora l’attesa è per una decisione della Regione. TQ

 

Farfallina

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Air Italy-Alitalia su continuità da Olbia: confronto ancora non risolutivo

Un incontro che non è stato risolutivo: quello che si è svolto tra Air Italy e Alitalia per definire gli ultimi dettagli tecnici di un accordo sulla continuità territoriale da Olbia per Milano e Roma, secondo quanto riportato dall’Ansa, non avrebbe al momento ottenuto i risultati sperati. Le due compagnie si sono confrontate a Villa Devoto, sede istituzionale della Regione Sardegna, con la direttrice generale dell’Assessorato ai trasporti, Gabriella Massidda, e a due funzionari. Non hanno partecipato, invece, il governatore Christian Solinas e l’assessore Giorgio Todde.
All’esame, in particolare, alcuni
passaggi contenuti nella risposta che Air Italy ha inviato a Regione e Alitalia il 23 maggio. Oltre, infatti, a chiedere qualche volo in più ad Alitalia nel periodo estivo, Air Italy pone l’accento sui passeggeri già prenotati sulle fasce orarie del mattino e della sera che, secondo la compagnia, dovranno essere automaticamente riprotetti sui voli Air Italy corrispondenti.
Air Italy ribadisce che «per la rotta Olbia-Linate e viceversa, dall’1 giugno al 31 dicembre, è disponibile ad effettuare i collegamenti previsti, ma a luglio chiede di operare quattro delle frequenze minime rispetto alle sei richieste – si legge nella nota ripresa dall’Ansa -: Alitalia pertanto dovrà effettuare il servizio con due collegamenti. Ad agosto, invece, i voli di Air Italy salirebbero a cinque, mentre Alitalia concorrerebbe con un volo. Sulla tratta tra Olbia e Roma Fiumicino sia a luglio che ad agosto Air Italy riuscirebbe a garantire quattro frequenze su cinque, con l’ex compagnia di bandiera che dovrebbe operare con un volo». Ora l’attesa è per una decisione della Regione. TQ

Se come hanno dichiarato per AZ i costi saranno maggiori a non operare le rotte che ad operarle una decisione in tal senso dei commissari potrebbe avere dei risvolti perchè per accontentare la Regione Sardegna creano un danno all'azienda.
 

TW 843

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Alitalia e Air Italy firmano la tregua sull’eroporto di Olbia. Salvi i 500 dipendenti

www.ilsole24ore.com


(AdobeStock)
L’accordo è chiuso. Air Italy e Alitalia firmano la tregua per la convivenza e condivisione delle rotte da Olbia, per Roma e Milano, in continuità territoriale e senza compensazioni economiche davanti alla Regione. Fine della contrapposizione tra le due compagnie sullo scalo gallurese e salvaguardia del posto di lavoro degli oltre 500 dipendenti della compagnia sardo qatariota. La definizione di uno scenario che si preannunciava positivo già da venerdì scorso (dopo il via libera del Cda di Air Italy alla proposta della Regione) è arrivata al termine del vertice tra le due compagnie aeree e la Regione Sardegna che in questa partita ha svolto il ruolo di arbitro.
«Questo è stato indubbiamente un periodo molto impegnativo per tutte le parti - annuncia in una nota Rossen Dimitrov, Chief Operating Officer di Air Italy-. Ma oggi, grazie all’impegno dei nostri azionisti e agli sforzi della Regione Sardegna e di Alitalia, abbiamo raggiunto un accordo quadro che soddisfa le nostre esigenze principali: proteggere il personale, che conta oltre 500 dipendenti nella nostra sede di Olbia e permetterci di continuare servire la Sardegna come abbiamo fatto per più di mezzo secolo».
Le due compagnie sono ora al lavoro per limare gli ultimi aspetti dell’intesa. «Ora siamo in fase di definizione dei dettagli - prosegue Air Italy - in modo da poter mettere in vendita i voli il prima possibile e permettere ai sardi e ai turisti una brillante stagione estiva 2019». Da fonti Alitalia fanno sapere che «per quanto non ottimale si tratta di un’intesa che consente ad Alitalia di mantenere l’obiettivo strategico di volare su tutti gli aeroporti sardi e, per la prima volta, su Olbia». Non solo: «L’intesa inoltre consente a migliaia di passeggeri che hanno già prenotato con Alitalia di raggiungere la sardegna con evidente beneficio per il turismo e dunque per l’economia dell’isola». Intanto gli uffici della Regione sono al lavoro per predisporre il bando per la prossima continuità territoriale. Ossia lo strumento che consentirà alle compagnie di garantire, dietro compensazioni economiche, tariffe calmierate.
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gcasti

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Farfallina

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Se come confermano oramai piu' fonti giornalistiche ed anche le dichiarazioni del presidente della Regione Solinas:

https://www.castedduonline.it/solinas-alitalia-air-italy-olbia/

https://www.galluraoggi.it/cronaca/...meralda-linate-roma-fiumicino-28-maggio-2019/

l'accordo tra Alitalia ed Air Italy è fatto, cosa aspetta Air Italy a mettere in vendita sul sito i voli visto che secondo l'accordo dovrebbero iniziare il 1 giugno (ossia dopo domani)????
Non c'è fretta di vendere voli in perdita, tantopiù che non hanno nemmeno le macchine per operarli.
 

gcasti

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FlyKing

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Cioè, hanno sfrangiato gli zebedei con le 500 povere anime (e relative famiglie) che senza CT avrebbero perso il lavoro e non sanno nemmeno come operarle? Peracottai
 

BrunoFLR

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Gli è andata male, speravano certamente di NON trovare un accordo.

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AZ209

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Accordo Air Italy su Olbia, vittoria a metà

Le dichiarazioni del segretario di Fratelli d’Italia di Olbia

“Dal primo di giugno ma non è confermato, forse dal 7, Airitaly volerà da Olbia per Roma e Milano – dichiara il segretario di Fratelli d’Italia di Olbia Giovanni Maggio – senza compensazione economica come aveva tardivamente accettato, sostenuta dalla compresenza di Alitalia.

Lo fa, a dire del sig. Rossen Dimitrov, per tutelare le risorse umane ed industriali sul territorio. Infatti, sono circa 500 gli “avanzi” dei dipendenti olbiesi dopo la scriteriata migrazione dei più verso Malpensa dimenticando che è solo 60 anni che questa Compagnia sta investendo su Olbia”.
“Non sfugge ai più illuminati come lo zelo di Dimitrov nel ribadire, insistentemente ad ogni comunicato questa tutela, riveli invece un crescente disinteresse per il nostro territorio. Forse è solo il problema di immagine e del fardello umano che dovrebbe gestire a spingerlo a stare, ancora un po’, ad Olbia. Se avesse avuto veramente a cuore la propria gente e gli investimenti (ormai ridotti solo al know how delle poche maestranze) avrebbe agito diversamente, “giocando” la partita della continuità in maniera diversa, strutturando un’offerta che gli avrebbe consentito di “vincere facile”, almeno su Olbia” continua il segretario Giovanni Maggio. .
“Ma poi, dopo lunga e penosa negoziazione con Alitalia e Regione, che insieme hanno messo in campo tutta la migliore diplomazia, si scopre come Airitaly non abbia aeroplani sufficienti per coprire tutti i voli di Continuità e, chiedendo aiuto ad Alitalia, riesce a realizzare una commistione di voli, passeggeri e problematiche di assistenza sugli scali di cui già si intravedono i risultati negativi di un traffico disorientato e purtroppo in calo.L’analisi di quanto accaduto in questi mesi conferma fatalmente la mancanza di un chiaro progetto e l’esistenza di prese di posizione umorali ed imprudenti”.
Tra le realtà oggettive più evidenti c’è anche il progressivo smantellamento della manutenzione degli aeromobili che fino ad un anno fa rappresentava l’eccellenza dell’azienda e l’esistenza di una capacità industriale importantissima ed unica in Europa”.
La riduzione del personale tecnico di Olbia e l’abbandono progressivo di hangar ed officine è un chiaro progetto di chiusura – continua il segretario di Fratelli d’Italia di Olbia Giovanni Maggio- .Ciò non sembra una decisione guidata dal buon senso né da ragioni economiche visto che le stesse attività di manutenzione sulla flotta, svolte fino ad ora presso la base di Olbia, sono gradualmente transitate presso terzi a costi più elevati. Insomma, la percezione che abbiamo maturato su Air Italy non è certo di una azienda che voglia continuare ad investire su Olbia, mantenere e preservare il personale e la posizione faticosamente acquisita in decenni di lavoro”.
“Inoltre, la stagione che sta iniziando rappresenta solo una tregua allo strazio industriale e del personale coinvolto perché, dopo l’estate, anche sulla scorta degli scarsi risultati che la Compagnia sta registrando, la lotteria riorganizzativa si riaprirà per determinare una altra tornata di indeterminatezza e forse di decisioni indecifrabili tra cui – temiamo – l’abbandono della base di Olbia.Non è certamente questo un auspicio ma un timore concreto che sentiamo il dovere di evidenziare”.
“Proprio alla luce di queste considerazioni denunciamo che il problema della garanzia alla Continuità Territoriale non è stato certamente risolto, o meglio la pezza che ha messo la Regione è destinata a scollarsi a fine anno. La soluzione che in poco tempo gli esperti della Regione dovranno mettere in campo, infatti, dovrà essere una vera opera d’arte che non lasci spazio a litigi fra compagnie aeree, ambiguità di gestione, che garantisca chiarezza d’esecuzione, che permetta un agevole ed economico accesso ai trasporti per i sardi e costituisca la spinta per un vitale flusso turistico” conclude il segretario di Fratelli d’Italia di Olbia Giovanni Maggio .

https://www.galluraoggi.it/cronaca/accordo-air-italy-olbia-vittoria-a-meta-1-giugno-2019/
 

TW 843

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https://www.galluraoggi.it/cronaca/esposto-alitalia-volo-cancellato-olbia-10-luglio-2019/

La denuncia dell’associazione Codacons.
10 Luglio 2019
Un volo cancellato vale ad Alitalia una denuncia in Procura e potrebbe portare ad una sanzione nei confronti della compagnia aerea. Lo afferma il Codacons, il cui presidente nazionale, Carlo Rienzi, figura tra i passeggeri coinvolti nel disservizio aereo.

Il volo Roma Fiumicino-Olbia del prossimo 11 luglio sarebbe dovuto partire alle ore 8:55, ma l’8 luglio scorso l’agenzia dove è stato acquistato il biglietto ha comunicato via mail al presidente Codacons la soppressione del collegamento da parte di Alitalia.

Una cancellazione che avrà conseguenze pesanti per lo stesso Carlo Rienzi, in relazione agli impegni lavorativi e agli appuntamenti già fissati per la data dell’11 luglio – e che dovranno essere rimandati – oltre al costo sostenuto per la camera d’albergo.

Una comunicazione, quella relativa all’annullamento del volo, che risulterebbe anche tardiva. Alitalia avrebbe, infatti, cancellato il collegamento in questione fin dal 4 giugno scorso.

Proprio la mancata tempestiva comunicazione diretta ai passeggeri circa la cancellazione del volo avrebbe prodotto un danno ai viaggiatori, secondo il Codacons, i quali, se avvisati per tempo, avrebbero potuto trovare collegamenti alternativi e organizzare i propri impegni.

Unica forma di compensazione offerta da Alitalia è il rimborso integrale del biglietto. A seguito del disservizio aereo il Codacons presenterà oggi stesso un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, affinché indaghi per possibili fattispecie penalmente rilevanti, compresa quella di truffa, e una diffida alla compagnia aerea affinché risarcisca tutti i passeggeri per i danni prodotti.

All’Enac l’associazione chiede di elevare una sanzione nei confronti dell’azienda per il comportamento scorretto a danno dei viaggiatori.
“Se questa è la situazione attuale di Alitalia, non possiamo non pensare che l’acquisto della compagnia aerea rischia di non essere un buon affare per chi investirà soldi sull’azienda”, dichiara il presidente Rienzi.
 

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http://m.ilgiornale.it/news/2019/07...o-voli-per-la-sardegna-per-le-balear/1723948/

Flavio Briatore lamenta: "Non ci sono voli per la Sardegna, per le Baleari nessun problema"
Il noto imprenditore e team manager in Formula 1 ha scritto ai suoi follower su Instagram, mostrando dei dati di traffico di volo comparati tra la Sardegna e le Isole Baleari

Serena Granato
"Non ci sono voli per la Sardegna". Flavio Briatore è tornato a catturare l'attenzione mediatica sui social. In un post condiviso sull'account Instagram, il noto imprenditore ha postato un'immagine che mostra due cartine con i relativi dati di traffico aereo comparati, registrati sopra l'isola della Sardegna e le Isole Baleari.

E nella descrizione della sua immagine condivisa con i follower su Instagram, Briatore è quindi tornato a parlare di turismo made in Italy e siti turistici competitor, lamentando in particolare la mancanza di voli per la Sardegna:" Confronto traffico aereo #baleari e #sardegna @sardegna_official_#arzachenacostasmeralda. Passeggeri in arrivo a Olbia nel 2018: 3M, Ibiza:8M, Mikonos:1.5M!!! Non c’è turismo in Sardegna!!! Per trovare voli per Ibiza e per Baleari non c’è problema!! Per la Sardegna impossibile".

Il post di Flavio Briatore divide il popolo del web

Tra i molteplici commenti giunti sotto il post di Briatore, che ha diviso l'opinione del web, si legge: "Vabbè ma che discorsi.. sono due tipologie di turismo completamente diverse. La Sardegna è un posto unico e incontaminato e deve restare tale. Renderla low cost e per un turismo di massa si snaturerebbe. Non sempre il business deve prendere il sopravvento". E ancora: "Purtroppo da questo punto di vista siamo 'terzomondisti'".