Re: Causa overbooking, passeggero rimosso con la forza da un volo United Airlines
Fermo restando che non e' facile per me gestire la mole di domande e congetture, nonche' difendere in ogni caso l'immagine della compagnia, quantomeno dallo sciacallaggio e dalla faciloneria di giudizio, cerco di essere comunque coerente con la mia presenza sul forum.
Mi fa piacere che tu scriva e ti fa onore - nascondersi sarebbe fin troppo facile in situazioni come questa
Non sono in grado di dirti se quanto tu asserisci sia la definitiva verita' o meno; mi vien da pensare che anche ad imbarco avvenuto cio' sia invece possibile per diverse cause.
Di cause ce ne sono molte, tutte indicate per filo e per segno nel
contract of carriage: il passeggero in questione - per quanto ne sappiamo adesso...
- aveva regolarmente pagato il biglietto,
- non era una minaccia per la sicurezza del volo,
- si era presentato all'imbarco almeno 30 minuti prima dell'orario di partenza,
- non aveva rifiutato di assoggettarsi a un'ispezione di sé medesimo o dei suoi bagagli,
- aveva indosso scarpe ed era vestito,
- non stava fumando,
- non era ricercato dalle autorità o interdetto al volo dalle autorità,
- non era incinto al nono mese (o, se incinto, un medico gli aveva fatto il certificato medico non più di 72 ore prima della partenza attestando l'idoneità al volo)
- non puzzava (o, se puzzava, risultava legalmente disabile),
- non era sordo o cieco privo di accompagnatore,
- non parlava al telefono dopo la chiusura delle porte,
- non era armato,
- non aveva aggredito fisicamente un dipendente della linea aerea,
- aveva presentato regolare documento di identità,
- non era sprovvisto di visto su un volo internazionale.
- non era soggetto a embargo.
Inoltre:
- non era in corso uno sciopero,
- Dio non è intervenuto,
- non era in corso una guerra,
- non si verificavano atti di terrorismo a bordo,
- non c'era maltempo.
Probabilmente il buonsenso avrebbe dovuto portare in questa direzione; io piu' che dirti che c'e' una internal investigation e che scrivere che lo stesso CEO dice che dobbiamo da questo evento imparare una lezione non so cosa dirti.
[...]
da nostre fonti erano 1000 i dollari offerti. E non abbiamo "invocato l'aiuto della polizia" (messa cosi' sembra un optional da bambini capricciosi), ma richiesto l'intervento della sicurezza perche' questa evidentemente la procedura da seguire quando un passeggero si rifiuta di seguire una direttiva. Che sia giusta o sbagliata e' altra cosa.
Anche se i dollari offerti fossero stati 1000, la cifra è comunque inferiore al limite previsto dalla legge. Bella procedura, poi: chiamare la polizia per cacciare un cliente pagante, in possesso di un titolo di viaggio, e già imbarcato. Non c'era proprio altro tipo di escalation possibile?
Fossi un membro del CdA chiederei a Munoz di trasferire direttamente sul conto del passeggero in questione i 12 milioni di dollari di
signing bonus che gli furono riconosciuti. Il CEO avrà anche detto di dover imparare una lezione, ma solo dopo aver prima rilasciato alla stampa una delle dichiarazioni più ridicole della storia della gestione delle crisi di pubbliche relazioni:
This is an upsetting event to all of us here at United. I apologize for having to re-accommodate these customers. Our team is moving with a sense of urgency to work with the authorities and conduct our own detailed review of what happened.
Certe situazioni sono difficili da prevedere ma - a frittata fatta, come si fa a rilasciare una dichiarazione così? Chi è l'incapace che ha scritto quel testo per il CEO? Che, presa visione del video, utilizza il termine
re-accommodate dinanzi alle immagini di un proprio cliente pagante e regolarmente imbarcato gonfiato di botte e trascinato fuori di peso?
Scandaloso il comportamento della polizia, ma ad assistere alla scena ci dovevano essere due assistenti di volo, un comandante e un primo ufficiale ciascuno dei quali avrebbe potuto e dovuto provare a depotenziare la situazione.