Io non sono un pilota, quindi non sono il più competente in materia. Negli anni ho letto molto al riguardo, incluso uno studio di un paio di anni fa (mi piacerebbe ritrovarlo).
I piloti Ryanair volano il numero massimo di ore annue consentito dalla legge: 900. La turnazione è semplice: 5 giorni di lavoro in volo (turno mattutino), 4 giorni senza volare, 5 giorni in volo (turno serale), 4 giorni senza volare. 5-4, insomma. Nei giorni di non volo credo che siano incluse, talvolta, le attività di recurrent training nei simulatori ed eventuali visite mediche. Rispetto ad altre linee aeree, dove i piloti non raggiungono il limite annuo, i piloti Ryanair volano di più. I loro orari sono, però, molto regolari, e i piloti dormono sempre a casa. In linee aeree come AZ, AF o LH, i piloti volano meno ore ma hanno turni meno regolari, e quelli di lungo raggio devono confrontarsi spesso con fusi orari notevoli che in Ryanair non ci sono. Sicuramente si tratta di giornate lunghe sia per gli uni che per gli altri: la stanchezza dei piloti esiste ed è problematica.
Detto questo, un paio di curiosità: fino a un paio di anni fa i piloti Ryanair lavoravano 5-3, 5-3. I tre giorni liberi lo erano completamente, non erano solo giorni di non volo. Le attività di training erano svolte nei giorni di lavoro. Solo che i piloti arrivavano a 900 ore di volo mediamente 3-4 settimane prima della scadenza dell'anno. Ryanair ha dovuto riorganizzarsi di conseguenza per distribuire il lavoro: i piloti, da quanto si sa (non avendo relazioni sindacali in Ryanair non ci sono posizioni ufficiali), erano contrari alla riforma perché (1) apprezzavano la regolarità di avere 3 giorni completamente liberi ogni 5, mentre oggi hanno meno controllo su quali dei 4 giorni di non volo sono effettivamente liberi; (2) alcuni s'impegnavano a fondo per raggiungere al più presto le ore massime e beneficiare poi di tutte le ferie in aggiunta alle 3-4 settimane di cui si diceva poco sopra.
Un chiarimento importante: molte autorità aeronautiche europee considerano le 900 ore un limite dinamico - nessun pilota deve aver volato più di 900 ore nei 365 giorni precedenti. In mancanza, tuttavia, di una regolamentazione internazionale chiara, e grazie alla collaborazione dell'ente irlandese dell'aviazione civile (dal quale Ryanair dipende), Ryanair ha strutturato un piccolo espediente: il limite viene applicato in un anno solare, a partire sempre dal 1 marzo. Dunque, un pilota appena assunto, magari a giugno, viene fatto volare a tutto spiano fino al giugno successivo (e oltre) sfruttando la cadenza dell'anno solare stabilito per convenzione da Ryanair con inizio e fine a marzo. Es: uno viene assunto l'1-6-2008. E' possibile che l'1-6-2009 abbia già volato ben più di 900 ore. Questo non avviene in molte altre linee (non in Easyjet, mi sembra, che dipende dall'autorità inglese). Perché Ryanair fa questo? Perché la crescita molto rapida metteva a dura prova la linea aerea per quanto riguarda il reclutamento e l'inserimento in linea dei piloti: il fatto di poter spremere più a fondo i nuovi contribuiva ad alleviare eventuali raggiungimenti della quota massima annuale da parte dei piloti con più anzianità.