Non conosco il CdN, e quindi mi limito a considerazioni del tutto personali. Mi sembra strano tuttavia che io possa liberamente vestirmi ad esempio con una divisa AZ e circolare, magari anche in apt.non esiste nel CdN una regolamentazione per le divise...l'unico obbligo è non indossare le stellette o segni distintivi di polizia, apparati militari e/o forze dell'ordine
Azz, e io che non ci trovavo nulla di male a giocare al dottore.un po'come se ti mettessi un camice da medico al raduno dei lettori di ok salute..![]()
noi, compagnia di jet privati, non abbiamo le divise nere... e nemmeno le cravatte...Staccandomi un attimo da questo finto problema, una piccola curiosità: la cravatta é di colore nero? Sul tipo di scarpe (classiche) da abbinare esistono delle regole aziendali?
Mi era stato riferito che il nero della cravatta fosse in segno di rispetto per le vittime del settore.noi, compagnia di jet privati, non abbiamo le divise nere... e nemmeno le cravatte...
Ricordo alcune cravatte di compagnie (tipo Myair) che era blue avio con le scritte in piccolo... quindi penso siano molto "company related".
Sul doppiopetto mi trovi d'accordo.Mi era stato riferito che il nero della cravatta fosse in segno di rispetto per le vittime del settore.
Per la giacca, vedo sempre più spesso - purtroppo - il monopetto e non il doppiopetto.
quoto il mio amico cacchiPremetto sono in pigiama! Ma fermi tutti un attimo
Senza sviscerare il Codn o il CP passiamo un attimo a definire i raduni di flight simulator.
Punto primo: Chi con il joystick da casa gioca a flight simulator e lo fa in divisa è un malato di mente e va portato via dalla neuro al più presto possibile.
Punto secondo:Quando invece si inizia a parlare di raduno di flight simulator cambia radicalmente lo scenario. Vorrei ricordare che spesso e volentieri quando si organizzano questi raduni aperti al pubblico ma confinati in alcune zone di fiera e/o all'interno di qualche contesto mostra (vedi ex fiera dell'elettronica Forlì) molti appassionati mostrano i loro lavori con i loro "home cockpit", ovvero le riproduzioni di cabina di pilotaggio interfacciata con flight simulator dove molto spesso è possibile provare l'esperienza di volo simulato ma "quantomeno" realistica nella riproduzione del posto di condotta.
Specialmente all'estero ci sono aziende e veri propri business che mostrano i loro homecockpit mettendo a disposizione degli utenti l'esperienza a pagamento ovviamente aiutati da una persona che agisce da istruttore.
Per esempio in uno dei più grandi centri commerciali d'Europa di Londra c'è questa esperienza qui http://www.flyipilot.co.uk/gallery
Come potete vedere anche qui vestono tutti con una divisa e con gli stessi gradi.
Non mi pare esista una norma che regoli il grado originale dal grado replica, Air France usa gradi grigi e della marina per esempio, Air Italy utilizza invece la camicia azzurra piuttosto che bianca, il che dovrebbe significare che non esiste una regola scritta negli Annex icao ma bensì risulta essere "company related" come dice Rantax.
Personalmente, la rilevo una "non notizia", in quanto se suddetti "istruttori" che fanno provare i loro bellissimi lavori agli appassionati vestendosi da pilota sono liberi di farlo.
Vorrei ricordare a tutti che ciò che identificherebbe davvero un addetto ai lavori sono quei badge obbligatori che vanno portati al collo e mostrati per tutto il tempo chiamati "ID".
Se io atterrassi ad LHR e scendessi dal mio aereo in divisa ma senza quel tesserino intanto passo la notte in cella, poi il giorno dopo verrà trovato l'inghippo.
Ai raduni appassionati vestiranno da piloti per farsi riconoscere come proprietari o quantomeno come coloro a cui rivolgersi per provare l'esperienza, non di certo per mostrare al mondo le loro capacità.
Senza un tesserino "vero" di riconoscimento, non hanno valore legale.
A me non fanno pena, magari compassione e vanno a relegare tutta la loro passione in queste giornate dedicate a loro.
Discorso diverso se iniziassero a girare in metropolitana conciati così.
AZ, fino ai primi anni '60, aveva due divise. Una bianca, estiva, e una nera, invernale. Anche il berretto cambiava a seconda della stagione. Erano meravigliose.Perfettamente daccordo sul doppiopetto.
Che ritornasse per tutti al più presto possibile!
Concordo,me le ricordo. Erano molto eleganti e le giacche naturalmente erano in doppiopetto.AZ, fino ai primi anni '60, aveva due divise. Una bianca, estiva, e una nera, invernale. Anche il berretto cambiava a seconda della stagione. Erano meravigliose.
Perfettamente d'accordo.Premetto sono in pigiama! Ma fermi tutti un attimo
Senza sviscerare il Codn o il CP passiamo un attimo a definire i raduni di flight simulator.
Punto primo: Chi con il joystick da casa gioca a flight simulator e lo fa in divisa è un malato di mente e va portato via dalla neuro al più presto possibile.
Punto secondo:Quando invece si inizia a parlare di raduno di flight simulator cambia radicalmente lo scenario. Vorrei ricordare che spesso e volentieri quando si organizzano questi raduni aperti al pubblico ma confinati in alcune zone di fiera e/o all'interno di qualche contesto mostra (vedi ex fiera dell'elettronica Forlì) molti appassionati mostrano i loro lavori con i loro "home cockpit", ovvero le riproduzioni di cabina di pilotaggio interfacciata con flight simulator dove molto spesso è possibile provare l'esperienza di volo simulato ma "quantomeno" realistica nella riproduzione del posto di condotta.
Specialmente all'estero ci sono aziende e veri propri business che mostrano i loro homecockpit mettendo a disposizione degli utenti l'esperienza a pagamento ovviamente aiutati da una persona che agisce da istruttore.
Per esempio in uno dei più grandi centri commerciali d'Europa di Londra c'è questa esperienza qui http://www.flyipilot.co.uk/gallery
Come potete vedere anche qui vestono tutti con una divisa e con gli stessi gradi.
Non mi pare esista una norma che regoli il grado originale dal grado replica, Air France usa gradi grigi e della marina per esempio, Air Italy utilizza invece la camicia azzurra piuttosto che bianca, il che dovrebbe significare che non esiste una regola scritta negli Annex icao ma bensì risulta essere "company related" come dice Rantax.
Personalmente, la rilevo una "non notizia", in quanto se suddetti "istruttori" che fanno provare i loro bellissimi lavori agli appassionati vestendosi da pilota sono liberi di farlo.
Vorrei ricordare a tutti che ciò che identificherebbe davvero un addetto ai lavori sono quei badge obbligatori che vanno portati al collo e mostrati per tutto il tempo chiamati "ID".
Se io atterrassi ad LHR e scendessi dal mio aereo in divisa ma senza quel tesserino intanto passo la notte in cella, poi il giorno dopo verrà trovato l'inghippo.
Ai raduni appassionati vestiranno da piloti per farsi riconoscere come proprietari o quantomeno come coloro a cui rivolgersi per provare l'esperienza, non di certo per mostrare al mondo le loro capacità.
Senza un tesserino "vero" di riconoscimento, non hanno valore legale.
A me non fanno pena, magari compassione e vanno a relegare tutta la loro passione in queste giornate dedicate a loro.
Discorso diverso se iniziassero a girare in metropolitana conciati così.
I Primi Comandanti hanno anche la stella militare (5 punte) unico esempio di Stelletta portata da non-militarinon esiste nel CdN una regolamentazione per le divise...l'unico obbligo è non indossare le stellette o segni distintivi di polizia, apparati militari e/o forze dell'ordine
L'Aeronautica Militare ha dotato il colore nero come ricordo delle Vittime di Kindu.Mi era stato riferito che il nero della cravatta fosse in segno di rispetto per le vittime del settore.
Per la giacca, vedo sempre più spesso - purtroppo - il monopetto e non il doppiopetto.
Dovrebbe essere così, cmq la cosa e' regolamentata dai contratti di lavoroSe ricordo bene, la differenza tra primo comandante e comandante è che il primo ha almeno 5 anni di esperienza nel ruolo di comando, corretto?
non si tratta di stella militare (che peraltro è tale solo quando indossata sul bavero o sul colletto di una uniforme militare italiana), ma di simbolo d'anzianità di comandoI Primi Comandanti hanno anche la stella militare (5 punte) unico esempio di Stelletta portata da non-militari
era nera anche quella della Regia Aeronautica, ben prima di Kindu.L'Aeronautica Militare ha dotato il colore nero come ricordo delle Vittime di Kindu.