Sistema Aeroportuale Venezia : SAVE punta a 20 mln di passeggeri


AirTree

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3 Novembre 2010
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Dovrebbero iniziare i lavori di amliamento della zona Schengen, una volta finita, presumo che useranno un altro finger, così da aumentare la capacità del extra-Schengen.
So che nel periodo estivo utilizzano 4 finger sul extra-Schengen.

Comunque per la W15, verranno reintrodotti i voli diretti per gli Stati Uniti?.. Ci potrebbero essere delle novità sui intercontinentali per il S16?
 

Moulinex

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3 Gennaio 2015
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TSF/VCE
...aggiungo altre domande alle precedenti: ma quanto può ancora crescere EK a VCE? Se riempie con tale costanza i 773 poco dopo la loro introduzione.. (dovrei aggiornare il mio avatar..) E QR e EY riescono/riusciranno a tenere il passo di EK?
 

RogerWilco

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15 Maggio 2014
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Turkish Airlines Adds Istanbul Sabiha Gokcen – Venice Service from late-Aug 2015

Turkish Airlines from late-August 2015 is adding a daily Istanbul Sabiha Gokcen – Venice service, operated by Boeing 737-800 aircraft. Total number of daily flights to Venice being offered will increase to 4.

TK1839 SAW0955 – 1130VCE 738 x6
TK1839 SAW1035 – 1210VCE 738 6

TK1840 VCE1230 – 1600SAW 738 x6
TK1840 VCE1310 – 1640SAW 738 6

Currently this flight is available for reservation until 24OCT15 inclusive.
Read more from 2015, Turkish Airlines, [Star Alliance]

AR
 

RogerWilco

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15 Maggio 2014
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Stamattina, nei parcheggi di VCE, ai 3 WB provenienti dagli USA si è appena aggiunto anche un 767-300ER della EuroAtlantic Airways che ha coperto la VY6400 da Barcellona.
 

MindOnAir

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15 Luglio 2009
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HKG-TSF-VCE
Se non ricordo male, CX in una recente c.stampa ha paventato un possibile interesse per VCE per il futuro, se ne parlava forse proprio in questo thread, ma la cosa è stata considerata tra le im-probabilità.
 

AirTree

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3 Novembre 2010
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Probabilmente dovrebbe essere inserito il volo si linea di Asiana Airlines ICN.
 

AZ209

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Londra.
Aeroporti del Nord Est
La rete italiana fa scuola nel mondo


Se all'estero sono Londra e Parigi, in Italia è il Nord Est il primo territorio a vantare un polo aeroportuale integrato.

È questo il progetto al quale sta lavorando da due anni il Gruppo Save, società che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso (il terzo polo aeroportuale italiano dopo Roma e Milano) e l'unica in Italia a partecipare alla gestione di uno scalo estero: Charleroi in Belgio, di cui detiene il 27,65 per cento. L'anno scorso, inoltre, Save ha aumentato al 40 per cento la sua quota all'interno della Catullo spa, la società di gestione degli aeroporti di Verona e Brescia, arrivando così a tessere una rete che dalla Laguna bussa quasi alle porte di Milano.

Il progetto del polo aeroportuale del Nord Est è iniziato nel 2013 e oggi si vedono i primi risultati di una strategia che finora ha lavorato come una corrente sotterranea: Volotea ha appena annunciato l'apertura di una nuova base operativa a Verona, uno scalo sul quale è tornato anche Ryanair (che qualche mese fa aveva espresso interesse anche per Brescia), mentre easyJet farà di Venezia la sua nuova base operativa ad aprile 2016.

Il Nord Est attira investimenti, grazie a una catchment area che fa gola a molti e mixa il tessuto imprenditoriale al forte appeal del lago di Garda: "La scelta di Volotea - commenta Paolo Arena, presidente dell'aeroporto di Verona - non solo dà risposte alle aziende ma aiuterà anche lo sviluppo del turismo incoming". A questo serve il polo aeroportuale: avere un obiettivo industriale di crescita, "che conferma la bontà della strategia del Nord Est, consolidando e intensificando la sua funzione di riferimento per un ampio bacino d'utenza", aggiunge Enrico Marchi, presidente di Save.

Un ampio bacino d'utenza, questo è il vero tesoro sul quale lavorare mantenendo le vocazioni originali dei singoli scali: Venezia per l'intercontinentale di linea, Treviso per le low cost, Verona per il charter long haul e la linea di corto e medio raggio, infine Brescia per il cargo. "Anche se quest'ultimo scalo - aggiunge Camillo Bozzolo, director aviation development di Save - potrebbe già accogliere passeggeri senza bisogno di ulteriori investimenti".
TTG


 

DusCgn

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Partnership tra Italia-Cina, la via della seta riparte da Venezia
L'occasione sarà l'incontro a Cà Giustinian di oltre 160 rappresentanti di realtà pubbliche e private cinesi e italiane. Ospiti Francesco Rutelli e il ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni


20 Luglio 2015
Si siederanno a un tavolo con l'obiettivo comune di confrontarsi per studiare e creare partnership concrete a favore dello sviluppo delle relazioni tra Italia e Cina, partendo da un punto fermo: Venezia.

L'INCONTRO. È l'obiettivo dell'incontro strategico del 23 luglio a Cà Giustinian a Venezia e vedrà la partecipazione, già confermata, di Francesco Rutelli di Priorità Cultura, partner del forum insieme all'autorità portuale di Venezia, del Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, del Sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanza, Pierpaolo Baretta, e dall’ex Ministro degli esteri cinese Li Zhaoxing. Con loro oltre 160 rappresentanti di realtà pubbliche e private cinesi e italiane.

VENEZIA. Lo scalo lagunare, già individuato quale terminale occidentale della Via della Seta ricopre infatti un ruolo strategico non solo per le radici storiche di antico punto di arrivo e partenza della Via della Seta descritta da Marco Polo nel Milione, ma anche economiche per le potenzialità di collegamento che da Venezia si irradiano verso il cuore dell’Europa manifatturiera.

I LAVORI. Al saluto di apertura del sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro, seguiranno quelli di Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale del Veneto, del presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, dei Musei Civici di Venezia, di Michele Bugliesi, rettore dell’università Ca’ Foscari. Gli interventi di Francesco Rutelli e di Hao Yaohua, presidente della Silk Road Cities Alliance, lanceranno il tema della Via della Seta del ventunesimo secolo: non più solo storia e memoria, ma opportunità di sviluppo economico e culturale contemporaneo.

L’evento si concluderà con la firma di un piano di azione ispirato al documento “Visione ed azioni sulla Via della Seta marittima del 21mo secolo”, approvato dalla Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, dal Ministero degli Esteri e dal Ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese.

Prenderanno parte al dibattito anche il Direttore scientifico della Fondazione NordEst, Stefano Micelli, il Vice Presidente del China Public Diplomacy Association, Shu Yi, il Direttore esecutivo di Cma-Cgm Italy, in rappresentanza di Ocean Three Alliance, Paolo Lo Bianco, il rappresentante del porto di Rizhao, Meng Fanxiang e il Presidente di Save (Aeroporto di Venezia) Enrico Marchi.

L’intervento del Ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni, concluderà la sessione di dibattito. I lavori saranno chiusi dalla firma della “Dichiarazione di Venezia per la Via della Seta del Ventunesimo Secolo” e dalla firma di quattro importanti Memorandum di intesa tra cui quelli tra i porti di Venezia e Ningbo e quello per la creazione di un a piattaforma informativa per le Città della Via della Seta.

http://www.veneziatoday.it/economia/via-seta-cina-venezia-incontro-23-luglio-2015.html
 

AZ209

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Londra.
"No" alla Tav per l'aeroporto: la Commissione boccia l'opera

La commissione Trasporti della Camera nel Piano di razionalizzazione degli aeroporti italiani ha detto "no" al tunnel sub-lagunare da 700 milioni di euro

Il progetto era da oltre 700 milioni e prevedeva di far arrivare i treni dell'alta velocità fino all'aeroporto di Tessera. La via è quella dei binari della stazione di Mestre e poi lungo la riva della laguna passando anche per una galleria ma, come riporta Il Gazzettino, il progetto è stato stroncato dalla commissione Trasporti della Camera.

Il tunnel sarebbe inevitabilmente devastante dal punto di vista ambientale e la commissione, con il documento che tende a regolarizzare il piano di razionalizzazione degli aeroporti italiani, cioè quello che dovrebbe prevedere la chiusura degli scali minori a favore dei poli più grandi come Milano, Roma e Venezia, ha deciso di bocciare la Tav.

Il documento che darà le linee guida al governo in ambito di trasporti aerei ha quindi al suo interno alcune condizioni che regolarizzeranno anche gli accessi tramite strade e ferrovie agli aeroporti. Proprio queste direttive quindi, bocciano l'idea della grande opera da 700 milioni di euro. Nessun tunnel sub-lagunare dunque, anche se l'opera è stata già bocciata altre volte e si è sempre riproposta in altra veste ma nella stessa sostanza.


http://www.veneziatoday.it/cronaca/commissione-camera-boccia-tav-tessera.html
 

explo

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Scorzè (ve)
Io ho il sospetto ( IMHO ) che il tunnel non si voglia fare perché in zona nei decenni passati sono stati scaricati parecchi rifiuti del polo industriale di Marghera, e non proprio dei più sani.... anche il parco San Giuliano è bello e funzionale... ma è meglio non scavare buche più profonde di 2 metri.....
Ho un amico geologo che ha praticato svariati carotaggi in zona negli ultimi anni, mi ha sempre detto che vengono estratti fanghi di tutti i colori, a vote si verificano anche delle "esplosioni" sotterrane mentre trivellano.
Ripeto, è solo una mia personale idea.
 

kenyaprince

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VCE-TSF
Massì.... abbiamo la navetta....
Però c'è da dire che secondo me il collegamento AV con l'aeroporto non è una priorità. La stazione AV c'è già a Mestre , non è pensabile farne una ulteriore a 10km di distanza. Meglio stendere un binario che si collega alla esistente linea ferroviaria Venezia - Trieste in modo da dare accesso all'aeroporto attraverso un treno metropolitano che secondo me sarebbe la soluzione ideale anche per chi ora proviene da est , senza dover per forza passare da mestre.
 

RogerWilco

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Però c'è da dire che secondo me il collegamento AV con l'aeroporto non è una priorità. La stazione AV c'è già a Mestre , non è pensabile farne una ulteriore a 10km di distanza. Meglio stendere un binario che si collega alla esistente linea ferroviaria Venezia - Trieste in modo da dare accesso all'aeroporto attraverso un treno metropolitano che secondo me sarebbe la soluzione ideale anche per chi ora proviene da est , senza dover per forza passare da mestre.
Sono perfettamente d'accordo... Una linea per un treno metropolitano che collega verso nord la VE-TS dalle parti di Cà Solara - Borgo Forte non sarebbe più lunga di 6 -7 km e passerebbe sicuramente su aree non particolarmente popolate, anzi direi in piena campagna, cosa non di poco a livello di costi. Una soluzione ottima per collegare la regione e quelle limitrofe con l'aeroporto ma tutto sommato credo non sarebbe neanche così scomoda per collegare Venezia...