Partnership tra Italia-Cina, la via della seta riparte da Venezia
L'occasione sarà l'incontro a Cà Giustinian di oltre 160 rappresentanti di realtà pubbliche e private cinesi e italiane. Ospiti Francesco Rutelli e il ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni
20 Luglio 2015
Si siederanno a un tavolo con l'obiettivo comune di confrontarsi per studiare e creare partnership concrete a favore dello sviluppo delle relazioni tra Italia e Cina, partendo da un punto fermo: Venezia.
L'INCONTRO. È l'obiettivo dell'incontro strategico del 23 luglio a Cà Giustinian a Venezia e vedrà la partecipazione, già confermata, di Francesco Rutelli di Priorità Cultura, partner del forum insieme all'autorità portuale di Venezia, del Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, del Sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanza, Pierpaolo Baretta, e dall’ex Ministro degli esteri cinese Li Zhaoxing. Con loro oltre 160 rappresentanti di realtà pubbliche e private cinesi e italiane.
VENEZIA. Lo scalo lagunare, già individuato quale terminale occidentale della Via della Seta ricopre infatti un ruolo strategico non solo per le radici storiche di antico punto di arrivo e partenza della Via della Seta descritta da Marco Polo nel Milione, ma anche economiche per le potenzialità di collegamento che da Venezia si irradiano verso il cuore dell’Europa manifatturiera.
I LAVORI. Al saluto di apertura del sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro, seguiranno quelli di Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale del Veneto, del presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, dei Musei Civici di Venezia, di Michele Bugliesi, rettore dell’università Ca’ Foscari. Gli interventi di Francesco Rutelli e di Hao Yaohua, presidente della Silk Road Cities Alliance, lanceranno il tema della Via della Seta del ventunesimo secolo: non più solo storia e memoria, ma opportunità di sviluppo economico e culturale contemporaneo.
L’evento si concluderà con la firma di un piano di azione ispirato al documento “Visione ed azioni sulla Via della Seta marittima del 21mo secolo”, approvato dalla Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, dal Ministero degli Esteri e dal Ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese.
Prenderanno parte al dibattito anche il Direttore scientifico della Fondazione NordEst, Stefano Micelli, il Vice Presidente del China Public Diplomacy Association, Shu Yi, il Direttore esecutivo di Cma-Cgm Italy, in rappresentanza di Ocean Three Alliance, Paolo Lo Bianco, il rappresentante del porto di Rizhao, Meng Fanxiang e il Presidente di Save (Aeroporto di Venezia) Enrico Marchi.
L’intervento del Ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni, concluderà la sessione di dibattito. I lavori saranno chiusi dalla firma della “Dichiarazione di Venezia per la Via della Seta del Ventunesimo Secolo” e dalla firma di quattro importanti Memorandum di intesa tra cui quelli tra i porti di Venezia e Ningbo e quello per la creazione di un a piattaforma informativa per le Città della Via della Seta.
http://www.veneziatoday.it/economia/via-seta-cina-venezia-incontro-23-luglio-2015.html